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LE PROTEZIONI SOLARI: TIPOLOGIE E PRESTAZIONI DEI COMPONENTI TRASPARENTI
Quali sono i parametri prestazionali da conoscere oltre alla forma?
Normativa: schermature solari, come classificarle? Cosa dice la normativa?
Le protezioni solari e le specifiche di prestazione
COSA SUCCEDE QUANDO LA GEOMETRIA È BIDIREZIONALE?
Tipologie di protezioni solari:
- Reti e tele (metalliche o plastiche)
- Tessuti
- Lamiere a geometria bidirezionale e/o tridimensionale (elementi stirati o forati)
- Tessuti tecnici e tridimensionali
- Filtri
PRESTAZIONI ACUSTICHE
I REQUISITI ACUSTICI PASSIVI (DPCM 5/12/97)
Gli edifici sono divisi in classi (di esigenza):
E per ciascuna classe si stabiliscono dei requisiti acustici passivi:
I pedici
Il pedice definisce le modalità secondo le quali la grandezza acustica è misurata/valutata:
- n: la grandezza è normalizzata rispetto all'assorbimento acustico
- nT: la grandezza è normalizzata rispetto al tempo di riverberazione
- 2m: indica rumore esterno misurato a 2
metri dalla facciata;
e : la grandezza è riferita a piccoli elementi;
w => la grandezza è pesata rispetto alla curva di riferimento ed è espressa con un numero unico, mentre, se non ci fosse, w è espressa come spettro in frequenza;
Esempi:
Dn, DnT, D2m,nT, Dn,e, D2m,nT,w
Ln, LnT
49POTERE FONOISOLANTE
Vogliamo valutare "quanto passa" (quanto non viene assorbito oriflesso o trasmesso ad altri ambienti) per poter valutare "quantoCome fare?
isola" l'elemento di involucro. Ho una quantità "energetica" che è (tau o t) ma non è di comprensione immediataτin termini "uditivi" Allora ne calcolo un logaritmo e lo chiamo:LE FREQUENZE DI RISONANZA DI UNA PARETE
Rw si può determinare:
- con certificati di laboratorio Normalmente effettuati da aziende produttrici di elementi (attenzione agli esatti materialie componenti) sempre a favore di sicurezza;
- con confronto fra
strutture simili - Sulla base di 1 o 33. mediante calcoli analitici - secondo norme
IL POTERE FONOISOLANTE PESATO
Ancora una volta vogliamo un numero sintetico per valutare la prestazione acustica in maniera ragionevolmente sintetica (per rumori standard se devo isolare rumori particolari, non sono utili).
Per valutare la prestazione acustica si usa una curva di riferimento, di pesatura e si fa in modo che questa interpreti al meglio i dati sperimentali.
LA CURVA DI PESATURA SPETTRI IN BANDA D'OCTAVA
Si pongono i dati sperimentali a confronto con quelli di pesatura di riferimento.
Si muove la curva - normalmente - verso l'alto, ma a passi non troppo fini, di 1 dB ciascuno.
Ogni volta si verifica se, per ciascuna frequenza di banda di ottava, il valore della curva sperimentale è superiore a quello della curva di pesatura.
Se sì, si sommano tutti gli scarti.
Se la somma degli scarti è superiore a 32 dB, si muove la curva di pesatura verso
L'alto.▪ Se la somma è inferiore la si muove verso il basso.▪ Se è pari a 32 dB o molto vicino, si prende il valore, in decibel, della curva di pesatura a 500 Hz, e si considera tale▪ Rw.valore il potere fonoisolante PESATO 50POTERE FONOISOLATE COMPOSTOcompostaSuppongo che la parete sia da tante parti diverse, di area Si. Suppongo anche che la trasmissione vada inparallelo senza che gli elementi caratterizzati da R diversi si influenzino tra loro. Supponiamo che l'intensità acustica,lato ambiente disturbante, sia I1. Posso definire il coefficiente di trasmissione medio come media pesata sulla base diquesta considerazione:Quindi posso calcolare, da: R=10*log(1/t), t=10-R/10 e riscrivere la formula seguente:Quindi ho:DAL POTERE FONOISOL. ALL'ISOLAMENTO ACUSTICOconoscere l'isolamento acustico dell'ambiente nei confronti dei rispettivi ambientiInteressa – solitamente – (ancheda cui potrebbe partire un disturboesterno)
(rumori aerei) e valutare così la "bontà" della realizzazione:
Sperimentalmente si tratta semplicemente di realizzare un livello acustico ragionevolmente elevato e diffuso nei singoli ambienti e misurare cosa ottengo nell'ambiente disturbato.
Analiticamente, se conosco il potere fonoisolante di tutti gli elementi di involucro interessati al disturbo, posso calcolare l'isolamento acustico, tenendo in considerazione sia la loro estensione, sia le caratteristiche dell'ambiente considerato.
Se voglio che la mia valutazione (analitica o sperimentale) sia rappresentativa della prestazione edilizia e non anche degli arredi, misuro (o calcolo) il tempo di riverberazione o l'assorbimento acustico dell'ambiente disturbato e "regolarizzo" in funzione di questo.
LE FREQUENZE DI RISONANZA DI UNA PARETE
Sono tante, perché tanti sono i modi di vibrare di questa.
Longitudinali (per le componenti di onda normali alla parete)
coincideTrasversali flessionali(per le componenti trasversali dell'onda incidente, quando l'onda con i modi propri▪della parete)Angolari spigoloe di (effetti di bordo)▪Per cui la forma reale del potere fonoisolante si complica ancora.51LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIOSi produce un rumore standardizzato (impatto di 10 colpi al secondo con "martelletti" da 0,5 kg) all'estradossodel solaio e si misura il livello acustico nell'ambiente inferiore ad esso.Livello di calpestio "normalizzato"Perché la valutazione sia rappresentativa della prestazione edilizia e non anche degli arredi, correggo i valori stimati oin funzione del tempo di riverberazione o dell'assorbimento acustico dell'ambiente disturbato.L : livello di pressione sonora misurato nella camera disturbata▪ A : area equivalente di assorbimento della camera disturbata▪ A0 : area equivalente di assorbimento di riferimento (20 mq)à▪ T : tempo diriverbero della camera ricevente
T0 : tempo di riverbero di riferimento (0,5 s)
LA FACCIATA/I PAVIMENTI
Regole di buon senso per D2m,nT,w:
- i serramenti, i cassonetti e le aperture di ventilazione sono critici;
- la tenuta all'aria dei serramenti può seriamente inficiare l'isolamento acustico di facciata, anche nel tempo;
- utilizzare sistemi (cassonetti inclusi) certificati;
- utilizzare bocchette silenziate (se no R=0!!).
Regole di buon senso per Ln,w:
- risvolti verticali;
- valutare la resistenza allo schiacciamento del materiale usato (durata) e la sua rigidità dinamica (rapporto trapressione applicata e variazione dimensionale del provino).
LE PARETI DIVISORIE (TRA UNITÀ IMMOBILIARI)
Regole di buon senso per Rw:
- se monostrato, con massa almeno pari a 400/450 kg/m2;
- se pareti doppie in laterizio, almeno una delle dovrebbe avere una massa discreta (è critica la soluzione 8/4/8);
- se pareti leggere, come ad esempio in cartongesso, sempre doppie
- ancoraggio e fissaggi puntuali, invece dell'incollaggio tradizionale anche per punti di colla, lasciano più libero il pannello che è, quindi, in grado di dissipare più energia sonora.
- Pavimenti galleggianti
- Devono scollegare gli strati di pavimentazione e supporto, devono essere resistenti a punzonamento e deformazione lenta (ISO 1606) e devono essere ben risvoltati! (cioè che il pavimento non tocchi nemmeno la parete).
- NB: se sotto ci fosse una caldana impianti, attenzione che le tubazioni siano disconnesse alle malte/conglomerati negli attraversamenti di partizioni e strati.
- Solai e pareti d'ambito
- Meglio se la separazione acustica (per massa, in questi casi) è continua anche all'interno del solaio. L'intercapedine fornisce la strada per trasferire il rumore...
- Colonne impianti di scarico e ventilazione
- Evitare che la sezione della parete sia ridotta eccessivamente e che ci siano condutture che servono entrambe le unità.
- UNI UNI EN ISO 12354 – Valutazioni delle prestazioni acustiche di edifici a partire dalle prestazioni di prodotti
- Parte 1: Isolamento dal rumore per via aerea tra ambienti
- Parte 2: Isolamento acustico al calpestio tra ambienti
- Parte 3: Isolamento acustico contro il rumore proveniente dall'esterno per via aerea
- Parte 4: Trasmissione del rumore interno all'esterno
- Parte 5: Livelli sonori dovuti agli impianti tecnici
- Parte 6: Assorbimento acustico in ambienti chiusi
- UNI TR 11175 – Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici. Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale
- UNI 11532 – Caratteristiche acustiche inte