Estratto del documento

-HENRI VAN DE VELDE (belga)

Il pensiero di Velde, Wagner, Loos, Wright = fortemente infulenzato

dall'Inghilterra.

Sullivan → nel suo Ornaent in Architecture non mostra infuenze inglesi. Già nel

1892 egli aveva afermato: “l'ornamento è intellettuale, sarebbe importante,

astenersi per un po' di anni dall'uso di decorazioni, in modo che il nostro

pensiero si possa concentrare sulla costruzione di edifci ben strutturati e belli

nella loro nudità”

I suoi motivi decorativi appartengono all'art nouveau.

Wagner → indicava le caratteristiche di quello che sarebbe stato il nuovo stile:

linee orizzontali, tetti piani, estrema semplicità e una decisa esibizione della

struttura e dei materiali.

Loos → attaccò l'art nouveau viennese, stile Secessione come “quanto più

basso è il livello di un popolo tanto più abbondanti sono le sue decroazioni.”

per lui in un'opera d'arte la bellezza pura coincide con il livello in cui si

raggiungono l'utilità e l'armonia di tutte le parti in relazione fra loro.

Wright → (il più grande allievo di Sullivan) il suo testo manifesto cominciò con la

celebrazione dell'età dell'acciaio e del vapore. “la macchina è una forza

inesorabile destinata a sconfggere gli artigiani e gli artisti parassiti”.

Chi fece da tramite fra lo stile inglese degli ultimi '90 e la Germania fu:

HERMANN MUTHESIUS (1861-1927): era convinto della razionalità e della

semplicità in architettura e in arte. Divenne

la guida riconosciuta di una nuova

tendenza verso la Sachlichkeit, che seguì

la breve foritura dell'art nouveau in

Germania. Pertinente, reale e oggettivo

divenne lo slogan del Movimento moderno

in via di afermazione.

Muthesius divenne punto di riferimento di un un gruppo di intellettuali.

LICHTWARK (1852-1914): storico dell'arte e direttore della galleria di Amburgo.

Piene lodi per l'Inghilterra, si batteva per mobili pratici e disadorni.

SCHULZE-NAUMBURG (1869-1949): pubblica nel 1901 una serie di libri di cui il

primo riguardava il costruire case.

Furono dalla parte di Muthesius anche personaggi tedeschi come:

Naumann, un politico che giocò un ruolo importante nello sviluppo di riforme

sociali e della democrazia in Germania.

Naumann era molto amico di Schmidt un ebanista che aveva aperto un

laboratorio di mobili a Dresda impiegandovi artisti d'avanguardia.

Il passo più importante verso l'afermazione di uno stile internazionalmente

riconosciuto, al di là delle sperimentazioni individuali, fu la fondazione del

Deutscher Werkbund. 1907 industriali intraprendenti + artisti, architetti,

scrittori decisero di fondare tale associazione con lo scopo di selezionare i

migliori rappresentanti dell'arte, dell'industria, dei mestieri, del commercio.

Quando

nel 1915 fu fondata in Inghilterra la Design and Industries Association, ispirata

al Deutscher Werkbund essa dichiarò di accettare la macchina nel posto che le

spetta, come uno strumento che deve essere guidato e controllato, non solo

boicottato.

Altri paesi avevano seguito l'esempio della Germania prima della guerra:

1910 Austria

1913 Svizzera

1910 1917 Svezia

si cambiavano insegnati e direttori. Anche la scuola d'arte di Berlino nel 1907 si

assicurò un direttore progressista: Paul.

Problema: se la macchina serializza e standardizza, che fne fa l'individualità

artistica?

I primi a difendere la causa della macchina e la nuova architettura furono i

Futuristi italiani.

Specie il giovane architetto Antonio Sant'Elia: dobbiamo costruire la città

moderna ex novo, una città di strade tumultuose. La casa deve essere abbellita

non sulla piccola scala delle modanature e dei capitelli, ma con l'organizzazione

dei suoi volumi e la disposizione della sua pianta. Deve essere simile a una

macchina gigantesca fatta di cemento, vetro, ferro, senza pitture né sculture,

con gli ascensori esposti all'esterno.

Questo messaggio: Milano. 1914.

Sintesi: Morris aveva dato l'avvio al movimento facendo rivivere l'artigianato in

quanto arte degna degli sforzi degli uomini migliori, e i pionieri del 1900 erano

andati ancora più avanti, scoprendo le possibilità dell'arte meccanistica.

La sintesi, nella creazione come nella teoria è oferta dall'opera di:

WALTER GROPIUS (1883): Nel 1909 elaborò una memoria sulla

standardizzazione e la produzione di massa di piccole case e sui modi più

opportuni per fnanziare programmi edilizi del genere. 1914 iniziò la

riorganizzazione della scuola d'arte di Weimar. La nuova scuola aprì nel 1919:

Staaliches Bauhaus = centro più importante della nuova creatività europea.

Gropius si considera un allievo di Ruskin e di Morris, di Van de Velde e del

Werkbund.

Il periodo compreso tra l'attività di Morris e quella di Gropius costituisce

un'unità storica: Morris gettò le basi dello stile moderno e Gropius ne fssò i

caratteri defnitivi.

Cap. 2) Dal 1851 a Morris e alle Arts and Crafts

Attorno 1850, Inghilterra più potente che mai.

Si decise di organizzare un'esposizione di materie prime e di prodotti industriali

provenienti da tutti i paesi del mondo.

Il progetto 1851 operosità del principe Alberto I.

l'esposizione fu un fallimento e si aprì un dibattito tra i paesi.

Perchè fu un fallimento:

es. un tappeto della Hoomans & Pardoe di ispirazionè rococò, eseguito a

macchina ha perso tutto il fascino, si vede che non è artigianato. È vagamente

volgare e non è pieno in tutta la superfcie. Le volute si gonfano e ci sono

grossi fori realistici.

es. disegno per uno scialle di seta dovuto a Hartneck esposto nella sezione

francese. Sovraccarico.

Perchè l'applicazione della macchina ha avuto un efetto così negativo

sull'arte?

Il momento di transizione dalla condizione medievale a quella moderna delle

arti applicate è individuabile attorno alla fne del 1700. dopo il 1760 si ebbe

una rapida accelerazione dei progressi tecnici.

L'industria si identifcava con la borghesia, in opposizione alla chiesa e alla

nobiltà.

L'industria al posto dell'artigianato è un concetto del terzo stato, ciò vale anche

per l'Inghilterra: ma, in conformità col temperamento inglese, qui il

cambiamento ebbe luogo più lentamente. In Inghilterra le corporazioni non

troppo importanti come nel continente e già dal 1300 in avanti la nobiltà aveva

cominciato a confondersi con la classe dei mercanti.

Con la vertiginosa crescita industriale si arrivò alla creazione del Movimento

moderno:

le innovazioni nel campo della metallurgia + l'invenzione della macchina a

vapore col condensatore (Watt 1765), della caldaia a vapore, della locomotiva

+ le innovazioni nel campo della tessitura es telaio Jacquard (1799 che

permetteva esecuzione di disegni complessi a opera di una solo tessitore)

portarono

a una maggiore domanda di manodopera e a una crescita economica.

Le città si svilupparono velocemente

e

nel pieno di questa corsa non c'era il tempo di perfezionare tutte le novità.

Inoltre

i designer di un certo livello non avevano rapporti con l'industria, gli artisti se

ne tenevano lontani e gli operai non avevano voce in capitolo nelle questioni

artistiche.

Anche la situazione lavorativa era disastrosa: più di 12 ore di lavoro e porte e

fnestre delle fabbriche chiuse. Impiegati tanti bambini e donne.

Da ciò

deriva la produzione di articoli di infma qualità e di assoluta bruttezza. Si

vendevano lo stesso perchè il consumatore non aveva ne educazione ne tempo

libero.

Di qui

si capisce il perchè del fallimento dell'esposizione del 1851.

Gli organizzatori volevano tentare una riforma estetica. Tra loro vi era Henry

Cole, gli architetti Jones e Wyatt e il pittore Redgrave.

Nelle intenzioni di Jones espresse per un disegno di tappezzeria sul Journal of

design and Manufactures (1852): il disegno deve essere Piatto e senza ombre.

Dare un'impressione di Uniformità, i colori producono una Tinta Neutra, il

tessuto discreto.

Dicendo ciò egli si ispirava a Welby Northmore Pugin = già ispiratore di Ruskin

sull'onestà nell'architettura e nel disegno.

Ma

Cole, Jones e Wyatt avevano accettato senza discussioni la produzione

industriale senza rendersi conto che poneva problemi senza precedenti.

Solo Morris si rendeva conto che ci voleva un esempio, un artista che si

trasformasse in un artigiano designer, sebbene la realizzazione manuale fosse

la sua vera vocazione, visto che lui stesso lavorando argilla o legno aveva

apprezzato l'amore per il lavoro manuale.

Nel 1861 Morris realizza la carta da parati Margherita: colori allegri ma sobri,

disegno equilibrato. Amore per la natura ma diverso dall'imitazione proposta

dai designer dell'esposizione.

Diferenza del tappeto di Morris (1878) e quello dell'esposizione: economica

semplicità contro confusione dispendiosa.

A Morris si deve di essere tornati a fgure semplici, colori puri e sfondi

ornamentali. In questo lo aiutarono i prerafaeliti, suoi amici e maestri.

Il primo risultato dell'insegnamento di Morris:

molti giovani artisti, architetti e dilettanti decisero di darsi all'artigianato. Così

un'occupazione considerata inferiore tornò ad essere apprezzata.

Tra il 1880 e 1890 fondate 5 società per la produzione dell'artigianato artistico.

-es. 1888 Le arts and crafts exhibition society

Siamo nel pieno delle ARTS AND CRAFTS.

La loro opera oggi rivisitata può rivelare piacevoli sorprese:

es. un'ampolliera e una teiera prodotte tra 1877 e 1878 da Hukin & Heath's di

Birmingham su disegno di Christopher Dresser. Si notano la semplicità e

l'audacia creativa. Sono essenziali.

L'ampolliera ha una base di sei semplici contenitori a forma d'uovo e coperchi e

tappi sono senza ornamenti.

La teiera è sferica, i piedi e il becco spiccano con sfrontatezza e il manico ha

una forma elementare.

Lo sviluppo dell'architettura civile nei principali paesi europei dal 1850 alla fne

del secolo:

-attorno 1865 revival gotico

-poi revival di una sorta di rinascimento nordico sovraccarico di decorazioni

-poi neobarocco ancora sovraccarico ma più colossale (l'Opera di Parigi,

Garnier)

In Inghilterra:

visto che l'architettura dei secoli imitati era diversa anche i nuovi risultati

furono diversi.

Vi fu un ridondante manierismo elisabettiano e giacobita, sostituito poi dal

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/03 Storia dell'arte contemporanea

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