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L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE DI LONDRA DEL 1851

Grazie a nuove tecniche e materiali si possono realizzare opere considerate fino a poco prima utopiche. L'Esposizione fu l'occasione per presentare progetti innovativi. Tra i progetti presentati troviamo quello di Richard Turner che risente del linguaggio formale. Il progetto vincitore è quello del Crystal Palace (1851) di Paxton, edificio completamente realizzato in ghisa e vetro. Lui era un costruttore di serre di giardini che si lancia in questo progetto aumentando la scala rispetto alle costruzioni che era solito realizzare, il palazzo, che era uno spazio espositivo, è andato distrutto in un incendio nel 1936.

Questa tecnica costruttiva si era dimostrata fragile in caso di incendi portando dubie riflessioni a riguardo per progetti futuri, come quello della torre Eiffel costruita del 1889 per l'esposizione a Parigi.

Questo improvviso processo di industrializzazione crea una sensazione di disagio per progettisti e...

architetti che erano abituati a fondare le costruzioni sulle propriecapacità creative, questa standardizzazione pone dei limiti alla creatività e così si cominciano a muovere alcune istanze di critica che puntano a sottolineare i limitiportati da queste novità architettoniche.

In Inghilterra nasce il movimento delle ARTS AND CRAFTS che si oppone alla standardizzazione e che propone un ritorno alla realtà artigianale degli architetti. Questo movimento si afferma in Inghilterra grazie Ruskin e Morris, questa artigianalità deve essere un obiettivo primario per l'architetto stesso, la creatività individuale non deve essere soppiantata dall'industrializzazione, per recuperarla si ha bisogno di un ritorno al passato e di uno slancio utopico verso il futuro, questo lavoro deve diventare un processo creativo che risponda alle esigenze della società contemporanea.

In Inghilterra vengono realizzate architetture che sembrano rifarsi molto

Al Medioevo sono in realtà portatrici di tecnologie avanzate e con interni modernissimi e di design (costruzioni di Morris, Mackintosh). La tecnica costruttiva si avvale del mattone a vista ma con pezzi artigianali quasi industriali. All'interno c'è l'utilizzo di metallo, vetro, ghisa e altri materiali moderni utilizzati in maniera consapevole e studiata, secondo procedure artigianali antiche.

03/10/2019

L'ART NOVEAU E L'ARCHITETTURA DELL'OTTOCENTO EUROPEO

L'architettura segue tutti i cambiamenti sociali, attraverso l'architettura riusciamo a riconoscerli. Nel momento in cui si è cercato di trovare una nuova forma espressiva che desse una rappresentazione moderna della società, si è cercato di smontare il vecchio linguaggio per trovarne uno nuovo. La storia secolare che ha decodificato questi linguaggi e il tentativo di trovare qualcosa di diverso che sia un'espressione mai utilizzata creano contraddizioni.

quando ci si rende conto che non è così facile creare un nuovo linguaggio perché si rischia di ripetere tratti distintivi di quelli vecchi. Dopo che la società è cambiata dopo l'Ancien regime si è cercato di ritornare alle origini, quando si cerca qualcosa di nuova la prima operazione che si fa è quella di ritornare alle origini, ma spesso si ritorna al classicismo. In Europa stava nascendo la nuova classe borghese, che fonda tutte le sue risorse sul proprio lavoro a differenza dei ricchi committenti del passato che erano persone che basavano la loro forza economica sul loro reddito. Tutto questo si traduce nell'espressione architettonica degli edifici che vengono realizzati per commissione delle nuove classi borghesi. Nella metà dell'800 si assiste alla nascita dell'art nouveau, che nasce in Francia per poi estendersi in tutta Europa, e per la prima volta si riesce a mettere insieme quello che fino a quel momento nonsi era riusciti a fare: mettereinsieme nuovi materiali dell'industria – modernità – e senso creativo e artigianaledell'architettura. L'esperienza di uno "storicismo" architettonico, che offriva un ampio repertorio diespressioni già lungamente collaudata e conosciuta nella loro efficacia, non è piùin grado nella seconda metà del XIX secolo di rappresentare le esigenze dellenuove classi della borghesia, ormai protagoniste della storia mondiale. Ilfenomeno dell'Eclettismo, come negazione di uno stile univoco e privilegiato ecome ricerca di una coralità variegata di espressioni, in arte come in architettura,non offre più un'adeguata risposta. La ricerca di un'arte nuova, in Europa comeanche in America, si propone, sia pure con caratteri e denominazioni diverse,l'obiettivo comune di un "cambiamento" secondo una sostanziale omologazionedi principi come novità.– libertà – gioventù – modernità.

Art Nouveau – Francia

Liberty – Italia

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VICTOR HORTA a Bruxelles – Casa Autrique (1893)

Horta è forse il primo a utilizzare questo stile. Il primo progetto architettonico per l’ingegnere belga Autrique, quasi contemporaneamente con Casa Tassel.

Bruxelles seguiva il disegno della città medievale, case con facciate strette e sviluppo interno degli edifici, Horta prova a tenersi legato alla tradizione mantenendo elementi dei linguaggi passati e poi aggiungendo forme legate alla natura, riprodotte utilizzando i materiali moderni. Il tutto viene suggerito dalla natura, forme naturali, architettura che si ispira alla natura.

La facciata di Casa Autrique è molto elegante, ci sono elementi medievali (arcatadi pietre) la novità è nella tripartizione della struttura, distribuzione in altezza che ricorda però sempre aspetti medievali. La combinazione di pietra,

legno e metallo è un procedimento moderno. L'interno è molto moderno, le forme sono libere e fluide, è ricorrente il tema del mosaico che si rifà all'antico ma che si modernizza con temi naturali e floreali. La distribuzione interna degli ambienti è studiata e ragionata, si prende la luce dall'alto disponendo la scala lateralmente e ponendovi un lucernario in cima. Contemporaneamente Horta progettava Casa Tassel per un altro importante committente, erano appartenenti alla vita borghese. Casa Tassel è una delle opere più famose di Horta, la scala è una delle icone dell'art nouveau belga, mostra il rapporto con elementi della natura "colpo di frusta", materie difficili da lavorare (metalli, ghisa). La facciata è molto moderna, si cerca di catturare più luce possibile estroflettendo la finestra che diventa una bow window, i vetri e i lucernari sono disegnati in maniera raffinata, ci sono

materiali industriali che portano la modernità e lo stesso vale anche per l'impiantistica della casa (riscaldamento sotto il pavimento). Horta fu anche architetto per il popolo e lavorò per il sindacato dei lavoratori che chiese di costruire un edificio di rappresentanza chiamato Maison du Peuple, di cui oggi è rimasto solo l'esterno. L'edificio conteneva uffici e sale per riunioni, un grande ambiente strutturato in forma moderna, utilizzando elementi di lavorazione industriale (travi di ferro). Un'altra costruzione è l'Hotel van Eetvelde, famosa per la bellissima scala che termina con un lucernario raffinato e il camino originale. La casa di Horta aveva anche una bellissima scala con un lucernario che ricordava ali di farfalle e molti elementi naturali e metallici combinati. Un altro architetto che fa parte dell'Art Nouveau è Henry Van de Velde, che aderisce un po' di più al movimento delle arts and crafts, vedendo ill'arte, combinando elementi naturali e geometrici in modo unico. Le sue opere più famose includono la Sagrada Familia e il Parco Güell. In Italia, l'architetto più noto del periodo Art Nouveau è Antonio Gaudenzio, che ha progettato il Palazzo Castiglioni a Milano. Il suo stile si distingue per l'uso di linee fluide e curve, e per l'attenzione ai dettagli decorativi. In conclusione, l movimento Art Nouveau ha avuto un impatto significativo sull'architettura e sul design di tutto il mondo. I suoi principi di libertà espressiva, di fusione tra arte e artigianato e di ricerca di una bellezza naturale hanno influenzato molti artisti e designer successivi.

Tecnica delle costruzioni, ma aveva di famiglia una vocazione artigianale che lo porta a combinare i vari elementi. Si eliminano lo stoicismo egli elementi già visti e si cerca di far parlare i materiali per come si esprimono in natura. Sotto la fantasia e utopia si nasconde una tecnica molto raffinata. Si ha l'utilizzo dell'arco catenario che sostiene le architetture fantasiose, non si vede perché è tutto mistificato, c'è un'architettura tardo barocca che nasconde le forme strutturali.

Il rapporto tra forma dell'oggetto e partecipazione dell'osservatore nasce in epoca barocca, si immaginava la reazione dell'osservatore perché era forte l'intenzione di veicolare dei messaggi tramite l'architettura.

MACKINTOSH - SCUOLA D'ARTE DI GLASGOW

In Scozia, a Glasgow nasce la scuola d'arte progettata da Mackintosh, a lui si deve un tipo di architettura meno fluida e organica, meno legata al

concetto floreale e vegetativo ma più legata a uno schema tecnico-geometrico, c'è più utilizzo di forme angolari regolari, in questo si innesta una raffinatezza estrema nella cura del disegno che investe edificio e i particolari d'arredamento, gettando un occhio all'arte giapponese (è il momento in cui si iniziano a conoscere gli stili delle altre culture). Mackintosh realizza questa scuola d'arte che si avvicina molto all'architettura industriale inglese (nelle periferie delle città inglese si assiste a una trasformazione industriale). I particolari dell'architettura sono molto raffinati anche nella struttura esterna, finestre bow window che danno luce all'ambiente interno della biblioteca, disposta su dei livelli con un ballatoio che si affaccia nel salone centrale. I tavoli, banchi e sedie sono tutti disegnati dall'architetto. Questo suo design è ancor attualissimo, ci sono molte

firmedell’arredamento attuale che hanno ancora in pro

Dettagli
A.A. 2019-2020
12 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.staccioli98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Architettura e città contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Sebastiano Roberto.