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PITTURA

La pittura romana viene solitamente definita POMPEIANA, poiché la base è la Pompei del I/II secolo: - primo stile, blocchi di vari colori, a partire dall'età ellenistica; - secondo stile, architettonico prospettico (I a.C. I d.C.); - terzo stile, della parete reale, ripristino della figura del reale, narrazioni mitiche (megalomanie); - quarto stile, mischiare il secondo e il terzo con la perdita voluta della prospettiva. PAVIMENTO Opus signinum - aree fenicie/sannitiche, di tipo cementizio su base fittile, molto impermeabile; Opus sectile - incastri di marmi, anche sulle pareti, in età imperiale. Opus tessellatum - mosaico a tessere, mosaico vero e proprio. Tessere quadrate di piccole dimensioni, semplici e geometriche. Opus musivum - distinto dal precedente per la grandezza delle tessere, mosaico con altra iconografia (animali e miti). Opus vermiculatum - tessere piccolissime con piombo in mezzo, decorazione del mosaico legato a un'emblema, tessere ancora

più piccole ed irregolari.Opus scutulatum-con scatolature, frammenti litici e lapidei casuali.Le INSULAE sono case con piani sovrapposti e decorazioni limitate, spazi articolati e non c’eral’acqua corrente. Quartieri legati ai mercati.RILIEVO ROMANOL’arte si divide in ARTE AULICA/PATRIZIA che si affianca all’ellenismo, e ARTE PLEBEAovvero parte del populus romano che fa da substrato, prende le basi dal mondo italico e quelloestrusco per creare un’arte più diretta e meno simbolica (decodificazione dei codici comunicativi).Il loro scopo era quello di celebrare, comunicare ed esaltare, attraverso la vivacità nello stilenarrativo.Rilievo con Corteo Funebre da Amiternum (I sec a.C.), in calcare, il personaggio assiste alproprio funerale. Defunto su una kline sotto un baldacchino. Adepto di un culto di tipo astrale(stelle). Molti reggono la kline+i musici=segno di rango, personaggio ricco. Famiglia con leprefiche che lo piangono. Non

c'è prospettiva. Doppia fila pur di riempire.

Rilievo Funebre di Lisius Storax (30-40 d.C.), tomba tempio. Giochi gladiatori, egli pagava i giochi per la sua città, più sono i gladiatori più lui era esaltato. Durante i funerali più importanti c'erano i giochi (mondo etrusco). Nel frontone c'è lui al centro con la famiglia, seduto, con i magistrati, anche nella morte presiede a questi giochi.

Rilievo con Bottega del Macellaio, II d.C., linguaggio semplice, pubblicazione dell'insegna.

Stele funeraria del centurione Tito Calidio Severo, elmo ritratto aperto. Espressione realistica e semplicità.

L'arte plebea influenza l'arte imperiale che deve essere semplice poiché ha un ruolo propagandistico.

Ara di Domitius Aenobarbus (120-115 a.C.), riutilizzato nel Tempio di Nettuno. Con una processione marittima dove Poseidone e la sua sposa sono accompagnati da sirene. L'altro lato racconta un censimento (fatto storico).

accompagnato da un sacrificio. Ci sono Marte e il magistrato che presiedono al sacrificio.
Ara dei Vicomagistri, toro piccolo poiché in risalto ci sono i magistrati.
Nell'arte plebea non si guarda alla dimensione o allo stile poiché è importante ciò che simboleggia la figura.
Pitture trionfali=vittorie: Tomba dell'Esquilino (III a.C.), vittoria di Lucio Scipione.
Il primo Rilievo Storico si trova a Delfi: battaglia di Pidna contro Perseo III, commistione del mondo greco-romano: vittoria di Lucio Emilio Paolo.
Ara Pacis, ara con un recinto (Ara di Pergamo, fine dinastico), il fregio decorativo è sul recinto.
Riassunto di ciò che è il mondo romano: ellenismo, rilievo storico, rilievo mitologico (+realismo con la palizzata lignea evocata nella parte interna). Evocazione dell'arte aulica (4 pannelli nei lati corti), narrazione della propria storia mitologica-Enea è un avo di Augusto.
Lati lunghi: processione avvenuta durante ladedica dell'altare, rilievo storico (Augusto+Livia), scono i parametri dell'arte plebea. Tutto lo zoccolo in basso è decorato da racemi di acanto ed elementi vegetali-mondo ellenistico calligrafico. Arco di Susa o di Augusto (8 a.C.), arco trionfale, non sono ingressi nelle città, sono passaggi che segnano la vittoria di Augusto. Ciò che differenzia l'arte privata e pubblica da questo punto è il contenuto e non più la forma. Arco di Tito, architettura che parla di una vittoria narrata nel rilievo+nike alata corona Tito che entra a Roma-prospettiva differenziata tra il rilievo e il fondo in una prospettiva convessa. Fondo concavo che risalta i cavalli al centro. Altro pannello-vittoria su Gerusalemme. Acmè del rilievo storico: Colonna di Traiano nel Foto, vicende dei Daci; Colonna di Marco Aurelio, sui Coadi e Marcomanni. Secondo Zanker la planimetria del Foro Traiano è la stessa dell'accampamento militare. 22 m di fregio.

Utilizzo del colore e uso dei metalli. Alcune battaglie sono eventi reali. Rilievo poco aggettante. Narrazione della battaglia in senso storico. Le due battaglie sono divise dalla vittoria che ricorda le nike alate ma anche Afrodite.

Colonna di Marco Aurelio, standardizzazione degli schemi tematici, altorilievo, trapano che da un chiaroscuro. Introduzione di eventi miracolistici. Lo spirituale entra a far parte del reale.

Arco di Costantino, costruito velocemente, somma storica e artistica dell'età romana. I rilievi sono costantiniani: frontalità dei personaggi, interiorità, narrazione di tipo evocativo e propagandistico. Arte di tipo pubblico.

I patrizi parallelamente decorano i sarcofagi, ma li decorano secondo schemi di arte plebea, ma con iscrizioni di arte patrizia.

Fedra ed Ippolito, nell'iscrizione c'è Patroclo col nome del defunto.

Sarcofago delle Amazzoni, decorazione aulica. Mezzo di comunicazione fino all'età

cristiana, espressione del rango sociale e culturale.

EVOLUZIONE DEL RITRATTO ELLENISTICO E ROMANO

Prima di Lisippo non c'era stata la ritrattistica per via del concetto stesso di poleis, non c'era l'esaltazione del singolo, ma solo della divinità.

Ritratto di Alessandro - primo ritratto di un personaggio vivente. Il ritratto doveva esaltare anche i difetti, Alessandro aveva il collo storto, il ritrattista attraverso la torsione della testa lo trasforma in un pregio = estasi. I ritratti riprendono le caratteristiche lisippee: anastolè, ciuffo di capelli tipico di Alessandro. Ricordano le rappresentazioni dei dioscuri, le divinità che tutelavano i cavalieri. Immagini copiate su medaglioni votivi ed emissioni monetarie dei suoi successori, Alessandro come Zeus-Ammon o novello Ercole.

Sarcofago di Alessandro, III secolo a.C., rappresentazione di Alessandro a cavallo.

Mosaico a Pompei, I secolo a.C., con la Battaglia di Isso, immagine fedele al ritratto di

Lisippo.-Ritratti di filosofi: barba lunga ed incolta, capelli disordinati, forte stempiatura, numerose rughe: Socrate, rughe che lo rendevano l'autoritas sopra la poleis.-Ritratto reale dei sovrani: Attalo I, re di Pergamo dopo Alessandro, simile a quest'ultimo specialmente nella capigliatura. Eutidemo di Battriana, raffigurazione realistica con sguardo truce. AMBITO ROMANO Ius Imaginum: diritto di creare ed esporre ritratti, riguardava principalmente gli antenati. Prodotti in cera, usate nei funerali e conservate in un armadio nella dimora.-Rilievo di Amiternum, rilievo funerario, protagonista che impersonava il defunto con una maschera.-Creazione di alberi genealogici dipinti, antenati degli stemmi nobiliari.-Togato Barberini, statua funeraria, ha con sé i ritratti dei suoi antenati.-Bruto Capitolino, statua in bronzo+altri ritratti coevi.-Aulo Postumio Albino, console romano processato. Sotto Silla (I sec a.C.) si fece fare un ritratto.-Mario e Silla, nemici ritratti in

fattezze reali.-Cesare, aulico;Crasso e Pompeo raffigurato in modo bonario nonostante fosse un gran condottiero.-Altri ritratti di Cesare, dove inizia a comparire la sua calvizie.Il ritratto diventa di PROFILO:Circumductio umbrae, leggenda di una moglie disperata per il maritoin guerra, ritrasse il marito con una candela su una parete. Il ritratto di profilo appare, in specialmodo, sulle monete. Anche sui cammei, da Augusto che introduce una riforma per cui è obbligatorio l'uso del ritratto del sovrano sulle monete, e i suoi successori.In tutto l'impero c'era sempre un ritratto marmoreo del sovrano. Nerone poi col tempo ingrassa ecambia sulle monete.Vespasiano+Tito+Giulio+Adriano sulle monete, Adriano introduce la barba.-Matidia, suocera di Adriano, fu l'unica ad avere un suo tempio ed un ritratto sulle monete.-Sabina, acconciature tutte diverse. Faustina Minore:moglie di Marco Aurelio.-Caracalla:piglio pronunciato e rude, non c'è più

la barba che torna con Aureliano. Con Costantino scompare la barba. -Arcadio, acconciatura composta, occhi grandi tipici dell'età tardo imperiale per dare ieraticità. -Ritratti di Fayun, ritratti funerari, dipinti ad incastro. Cambiano in base allo status sociale. -Ritratti da Pompei, caratteristiche peculiari. -Tondo Severiano, Settimio Severo (incarnato più scuro poiché era nato in Nord Africa), la moglie e il figlio di Caracalla, si tratta di un ritratto ufficiale. STATUARIA ROMANA Partono da statue iconiche, rappresentate in ambito storico. Evoluzione tra il III/II secolo a.C. dopo la conquista del mondo greco=importazione dei tipi statuari. Statue stanti, equestri o sul carro=elementi ricorrenti secondo Plinio, infatti sono in toga, corazzza o nudità, attribuiti in base al loro ruolo. Cicerone riteneva significativi: l'atteggiamento, le vesti, l'anello e il volto + una serie di oggetti che la statua poteva avere + i sostegni. Tipologie di

COPIE: - copie fedeli al prototipo; - copie rielaborate; - copie che mutuano da altri prototipi: Augusto di Prima Porta, rappresentato con lancia e corazza, nel gesto della locutio, caratteristiche del Doriforo o dalle sue copie che riprendono ufficiali in modalità eroica. Sulla sua corazza c'è il Sole e la Luna poiché è guidato dagli dei, anche se è un Dio lui stesso. Raffigurazione della Tellus, terra prosperosa e ricca di frutti. Nel sostegno c'è Cupido/Eros, figlio di Venere qui rappresentata come delfino poiché nasce dalla spuma del mare. Venere proviene dalla gens iulia. A volte il colore è dato dall'uso di pietro, oppure dall'ACROLITO, uso di diversi materiali, per l'incarnato l'avorio, altre parti: legno, marmo, bronzo e stoffe. - Statua di Costantino: si trovava nella Basilica di Massenzio, marmo + apparato ligneo ricoperto di bronzo. In età giulio-claudia c'è una ripresa delle statue

neo attiche. Donne in atteggiamento pudico, mentre l'imperato

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinadesa99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia romana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Menozzi Oliva.
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