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NUCLEI MONUMENTALI LEGATI A FUNZIONI PUBBLICHE
Campidoglio
Uno dei luoghi più antichi della città. Era il luogo dove, secondo la tradizione, c’era un centro abitato fondato da
Saturno prima dalla fondazione di Roma. Questo è rilevante per spiegare la presenza, in questa zona, del culto di
Saturno, che si trova ai piedi del colle e a controllo del punto d’accesso principale ad esso. E’ un luogo che ha avuto
una rilevanza fondamentale, perché è sempre rimasto un luogo privilegiato; se in età romana era una sorta di acropoli,
un luogo isolato dove stavano i culti principali, durante l’età medievale diventa il luogo dove andranno i poteri civili
della città rispetto alla Roma cristiana principali magistrature di Roma (ancora oggi c’è il Palazzo Senatorio, dove sta
il sindaco di Roma). La sede principale è il Tabularium, costruito nel I secolo e riprogettato nel Rinascimento da
Michelangelo che crea anche la piazza attorno al Palazzo Senatorio; al centro della piazza mette la statua di Marco
Aurelio. Di fronte viene creato il Palazzo Nuovo che diventa la sede del Museo Capitolino concentrazione di edifici e
ruoli importanti in questa zona. C’è anche una chiesa medievale rilevantissima, Santa Maria in Aracoeli, con un suo
convento che però oggi è sostituita da un monumento di Vittorio Emmanuele II. Il Campidoglio antico è il più piccolo
dei 7 colli ed è anche il meglio difeso: blocco di tufo, con pareti scoscese e accessibile solo da un unico punto, ovvero
il Clivo Capitolino, che sale dal Foro Romano fino alla sommità del colle. Questa strada costituisce l’ultimo tratto
della Via Sacra e l’ultimo tratto del percorso del Trionfo strada di rilevanza simbolica. C’erano tre scale che stavano
come accessi pedonali. Le pareti del colle erano scoscese perché il tufo è molto fragile e il colle è anche franato
portando con sé i resti di templi antichi. Il colle ha due alture diverse: la maggiore è la Arx (punto più alto) e la minore
è il Capitolium (più basso ma più ampio). Le due alture erano divise da uno spazio più basso detto Asilum, dove oggi
si trova la piazza. Il tempio di Giove Capitolino e della Triade Capitolina si trova sul Capitolium, mentre i templi
minori sono collocati in altre posizioni.
Il colle aveva difese naturali che vennero potenziate con la costruzione di mura attorno al colle unica parte della città a
non essere presa dai Galli nel 190 a.C. Il tempio di Giove è il più antico e il più grande: realizzato a partire dai lavori
Pagin fatti iniziare da Tarquinio Prisco (re etrusco). Tempio etrusco più grande del VI a.C. secolo e collocato con la facciata
a | 43 verso Est (verso il Palatino). Di questo tempio rimane pochissimo dell’alzato non è rimasto nulla, delle fondazioni ci è
arrivato qualcosa. Conosciamo le vicende di questo edificio dalle fonti: iniziato da Tarquinio Prisco attraverso
architetti etruschi. Le decorazioni in terracotta erano fatte da Vulca, che arrivava da Vulci crea una quadriga in
terracotta per il frontone della facciata. Era in legno e rivestito in terracotta rischio di incendi: in più disastroso nell’83
a.C. che comportò una ricostruzione completa. Per cercare di sopperire al rischio di incendi, venne ricostruito in
marmo, facendo venire da Atene le colonne dell’Olimpleion (VI secolo, tempio di Zeus). La trasformazione del
materiale dell’edificio, non frena però le distruzione e cade nel 69 d.C.; ricostruito con Vespasiano ma brucia ancora
nell’80 d.C. sotto Tito. La particolarità della struttura è che abbiamo tre celle anziché una singola e l’intercolunnio
centrale è maggiore degli altri. Le tre divinità erano Giove, Giunone e Minerva: delle loro statue non c’è rimasto nulla,
ma il loro aspetto ci è noto grazie a riproduzioni più tarde ogni divinità è identificata con il suo uccello simbolo:
l’aquila per Zeus, il pavone per Giunone e la civetta per Minerva. La facciata principale del Tabularium (palazzo
senatorio) dà sul Foro Romano. Fa da sfondo al Foro stesso verso il Campidoglio. L’edificio ha un impatto visivo
enorme e rende l’idea di ufficialità (ci si conservavano dei documenti). Viene realizzato nella parte bassa del colle tra
le due alture per sfruttare il doppio affaccio sul colle e sul Foro. Si tiene però conto, nella progettazione, della
presenza di un culto pre-romano. Non poteva essere spostata la pianta del Tabulario viene quindi adattata al Tempio di
Veiove che viene incluso nella struttura.
Foro Romano
È stato il centro principale di tutta la città. Centro politico, giudiziario, della vita civile e qui avvenivano le cerimonie
più importanti che hanno fatto lo stato romano. Si trova in un fondovalle tra Campidoglio, Palatino, Quirinale,
Esquilino e pendice del colle Oppio. Inizialmente era un spazio inabitabile, paludoso e attraversato da numerosi corsi
d’acqua. Bonificarono la zona grazie ad un’opera di Tarquinio Prisco (fogne che convogliavano le acque verso il
Tevere). Viene realizzato un pavimento lastricato che rende asciutto e solito il terreno prima piazza attorno a cui si
concentrano le funzioni pubbliche.
Il primo edificio è il Comizio, ovvero il luogo delle assemblee: edificio circolare, collegato alla Curia.
Il Comitium nasce in età arcaica è ha la funzione di ospitare le assemblee.
La tribuna degli oratori assumerà il nome di rostra, perchè il lato esterno viene decorato con i rostra delle navi che
segnavano il numero delle navi conquistate. Sul lato opposto dei rostri c'è la sede del Senato ovvero la Curia, collegato
al Comitium, ma lo dominava. A partire dal 509 a.C. (Cacciata di Tarquinio il Superbo e istituzione dei consoli) -->il
Comizio insieme alla Curia diventa il simbolo della forma politica che regge Roma e che spinge e controlla le vicende
politiche nel corso dei secoli. Questo sistema entrerà in crisi nell'ultimo secolo della repubblica (contesa politica dei
singoli capi partito che vogliono assumere un potere assoluto-->sarà Cesare che ci riuscirà, ma con il suo assassinio
avranno luogo le guerre civili).
Cesare sarà quello che farà tanti progetti per migliorare il Foro Romano. In parte verranno attuati da Ottaviano, benché
Cesare cancellerà il Comitium.
Verrà costruita la Curia Iulia.
Il resto della piazza è frutto di interventi di Cesare e Ottaviano e Augusto (dopo il 27 a.C.).
La forma della piazza e tutti gli edifici che la circondano sono frutto degli interventi cesariani.
La piazza rimarrà quasi inalterata, se non verranno apportate piccole modifiche. Fino all'età cesariana sono state fatte
molte modifiche al Foro.
Età repubblicana
Non vi era una progettazione complessiva e per quasi cinque secoli la piazza cresce per accumulo e per singoli
interventi, senza badare a un'omogeneizzazione dell'aspetto.
La piazza aveva una forma molto più allungata e arrivava fino alla Regia, la casa di Numa Pompilio-->colui che ha
sistematizzato la religione.
La Regia diventa un edificio legato alla religione-->residenza del Pontefice Massimo della religione romana che
doveva vivere in una casa che fosse di proprietà dello Stato e di altri sacerdoti.
(Augusto fa trasferire la residenza del Pontefice Massimo a casa sua, che diventa una casa pubblica).
La Casa delle Vestali che si trova oggi è neroniana con diversi rifacimenti, ma mai modificata la sua struttura nel
tempo.
La piazza molto importante per i culti (di Vesta, dei Castori e di Saturno) -->presenza del Tempio dei Castori e di
Saturno sono quasi contemporanei->V sec. a.C.
Non conosciamo nulla dei templi originari. Il tempio di Saturno si rifà a un culto molto antico anche precedente alla
fondazione della città-->divinità a cui si rivolgevano gli abitanti del Campidoglio. E' collocato alle pendici del
Campidoglio, lungo la strada che sale al colle. L'edificio poi venne rifatto nel 43 a.C. ma andò distrutto in uno degli
incendi e venne rifatto.
Il Tempio di Saturno diventa il luogo in cui venivano depositate le ricchezze dello Stato. Intorno alla piazza del Foro
Pagin vi erano i cambiavalute e i commercianti di oggetti preziosi. Tutte le altre attività vengono trasferite in spazi
a | 44 specializzati, soprattutto nella zona del Foro Boario e Foro Olittorio-->le merci arrivano via acqua grazie alla
vicinanza con il fiume (porto antico della città).
I Castori (fratelli di Elena) o Dioscuri-->divinità straniere (molto strano perchè i culti stranieri non potevano trovarsi
nel Foro). L'arrivo di questo culto è motivato da un fatto militare molto importante-->battaglia tra romani e latini--
>romani vincono, ma la notizia viene portata al Foro da due giovani cavalieri che ne annunciano la vittoria-->non
erano due cavalieri reali, ma divini-->diventano i protettori della cavalleria, e quindi lì viene istituito il culto
inaugurato nel 484 a.C.-->edificio di riferimento per l'ordine equestre della società romana. Questo edificio verrà
rifatto in età repubblicano nel II secolo d.C. e in seguito da Tiberio.
Rimane dell'edificio il basamento e le tre colonne, ma sono parte del tempio augusteo.
Con questi due templi siamo nella prima metà del V sec a.C.-->la piazza si sta popolando di edifici e templi.
A distanza di un secolo viene realizzato il terzo dei templi che si affacciano sul Foro, ovvero il Tempio della
Concordia-->non corrisponde a una divinità mitologica, ma personificazione di un concetto astratto. Nel 367 a.C.
Furio Camillo fa costruire il tempio che deve ratificare la riconquistata pace degli ordini sociali. L'edificio viene
edificato a ridosso del colle, nel punto in cui termina la Via Sacra.
Il Campidoglio e il Quirinale erano uniti da una sella, che verrà eliminata per la costruzione del Foro di Traiano.
Il punto in cui viene collocato il tempio della Concordia è molto visibile e importante dal punto di vista delle
comunicazioni.
La colonna rostrata di Caio Duilio, eretta nel 260 a.C. a ricordo della prima vittoria navale romana, durante la Guerra
Punica (ai tempi Roma non aveva una flotta militare) -->viene rivestita dai trofei (rostri delle navi sconfitte) -->uno
dei pochi che non viene smantellato da Augusto.
Attorno alla piazza del Foro ci sono templi, edifici amministrativi e alcuni monumenti.
Le basiliche sono edifici che avevano la funzione di ospitare tribunali-->sedi dell'attività giudiziaria (avevano anche
gli archivi per testimoniare la casistica precedente e dovevano essere accessibili). Nel corso del II secolo vengono
costruite le basiliche nel Foro Romano, ben quattro.
Le cause dell'intero impero venivano discusse tutte a Roma. Tre sono scompa