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Tra l’VIII e il X sec.

- nel territorio carolingio: curtis = azienda agricola divisa in due: “pars dominica” gestita dal padrone e “pars massaricia” a sua

volta divisa in più lotti gestiti dai servi – la zona residenziale composta da case x lo più lignee con associati edifici

produzione/immagazzinamento (frantoi, mulini)

Nel X-XI sec.

- il fenomeno delle curtis o delle proprietà dei monasteri => indebolimento potere centrale

*_ Il fenomeno dell’incastellamento _*

Tra il IX e il X sec.

- rinata insicurezza x nuova ondata di invasioni (saraceni = pirati arabi attaccavano terre costiere + normanni/vichinghi = popoli

del mare del nord + ungari) + dissoluzione impero carolingio (degenerazione sistema feudale di Carlo Magno) = nuove forme

abitative più compatte e organizzate = castra/villaggi fortificati

- x fronteggiare qualsiasi tipo di attacco esterno i feudatari cominciarono a fortificare i propri possedimenti con difesa

indipendente (in Italia – Germani – Francia – Spagna oltre ai feudatari anche vescovi a capo di questi villaggi fortificati =

riorganizzazione della vita e dalla difesa del potere politico ed economico con creazione di piccoli eserciti e con aiuto

progressivo di consigli dei cittadini più facoltosi

- incastellamento = frammentazione del potere centrale - diffusione dei castelli (sostituzione delle curtis) – protezione e

delineamento dei propri possedimenti (sia laici che ecclesiastici) – costruzione di villaggi fortificati/castelli su alture e recintati

prima da palizzate lignee e circondati da fossati poi con mura di cinta + ponte levatoio + cancello con inferiate (ingresso) + due

torri (ingresso) – organizzazione all’interno più complessa (spesso il signore viveva nella grande torre centrale) si passa da

signorie fondiarie a signorie territoriali (il signore costruito il proprio villaggio fortificato/castello esercitava la sua autorità su

tutti coloro che abitavano nelle vicinanze compresi anche piccoli proprietari terrieri)

*_ Caratteri generali _*

- architettura dal V al XII sec. si suddivide in 3 fasi: tardo antica – altomedievale – romanica

- architettura tardo antica = continuità con architettura periodo classico precedente (dal VI al VII sec. non più tecnica malta di

calce)

- pace della chiesa nel 313 (Editto di Costantino/di Milano) => sviluppo architettonico grazie alla costruzione delle prime

basiliche (quella di S. Pietro, quella di S. Giovanni in Laterano e quella di S. Paolo) da parte di Costantino

- caratteristica di questi tipi di edifici: ingresso con turrito + atrio + ambiente costituito da una navata centrale e due laterali

coperto da un semplice tetto in legno + abside (architettura cristiana orientale = tradizione romana + tecnica muraria

sassanide/persiana x costruzione cupola)

Dal V sec.

- edifici abitativi non più in pietra ma in legno (pochi edifici in pietra costruiti con materiale di spoglio)

- invasioni germaniche => architettura germanica => capanne seminterrate

Dal VI sec.

- elemento importante = costruzione di torri laterali ai porticati delle basiliche

Tra il VII e l’VIII sec.

- chiese costruite su vecchie costruzioni ed erano costituite da poco più di una cappella

- rinascita carolingia => riscoperta arte classica (costruiti il nuovo palazzo e la cappella palatina di Carlo Magno ad Aquisgrana)

- sviluppo impianti monastici: ambiente x ospiti – palazzo dell’abate + chiese + tal volta (grande spazio a disposizione) quartieri

x attività artigianali e mercato

- forma architettonica di questo periodo = villaggio fortificato/castello (il primo costruito alla fine del IX sec.)

Dal X al XII sec.

- architettura romanica = evoluzione tecniche carolingie = copertura a volta + ricche decorazioni plastiche esterne + uso di pietra

di cava lavorata

- nell’Italia centro-meridionale: casa-torre = piccola costruzione di 2/3 piani simile ad una torre campanaria – abitazioni

dell’elite rurale

*_ I materiali e le tecniche _*

- durante alto-medioevo = disegni architettonici + strumenti: cordino x misure – regolo – squadra – compasso da terreno –

pertica e picchetti di demarcazione

- materiali: si usavano quelli disponibili e secondo lo sviluppo tecnologico

Pietra = materiale utilizzato x edifici di carattere difensivo e x i più importanti edifici – dopo caduta impero riduzione

dell’utilizzo poi ripresa con le invasioni germaniche – estratta in blocchi delle dimensioni volute (tipi di pietre: quarzite –

granito – pietre vulcaniche – porfido – basalto) e poi squadrati e modellati con utensili da scalpellino (martelli – scalpelli – asce)

– opere murarie (opus): italicum (pietra) – latericium (mattone) – romanum (pietra da taglio) – antiquum, incertum e rusticum

(pezzame lapideo) – mixtum (muratura mista) – cementitium (malta + pietrame) implextum (muratura a sacco) – recinctum

(pietre legate con grappe metalliche)

Legno = materiale utilizzato x costruire case e gli altri edifici – proprietà: resistenza umidità terreno + facile da lavorare –

tecniche di lavorazione uguali a quelle dell’antichità ma con utensili più sviluppati tecnologicamente – particolarità delle

costruzioni sono le giunture x assemblaggio

Struttura tetto: tetto piano (ripresa tecnica romana) – tetto a capriata semplice (tetto spiovente)

- la fabbricazione di mattoni prima (in epoca romana) raggiunse un ottimo livello poi scomparve (caduta dell’impero) e poi di

nuovo ripresa nel XII sec. (sviluppo stile gotico soprattutto in Germania)

- fornaci = in età romana gestite da unità militari – nel medioevo gestite da unità ecclesiastiche o comunali

- la malta = calce (pietre calcaree cotte tra i 900/1000°)/gesso + acqua + sabbia – veniva stesa con cazzuole

- metalli = utilizzati x giunzioni pietre squadrate

- vetro = finestre (finestre chiesa = vetri colorati)

*_ Architettura domestica _*

- architettura domestica tardo antica di Roma = domus caratterizzata da un’isolata aula absidata con finestre, ninfei, fontane e

aree termali (non sempre evidenti latrine e cucine) (innovazione = pareti o pavimenti riscaldati)

- in Europa settentrionale strutture lignee con pianta rettangolare allungata con due porte al centro dei lati lunghi con un solo

focolare potevano fungere da abitazione – ricovero animali – stoccaggio cereali (nel III sec. divise in stanze con funzioni diverse

e associate ad edifici più piccoli) (nel VII-VIII sec. aggiunta seminterrato) (Nel X-XI sec. abitazioni con ambiente principale e

ambiente servizi separati)

- nell’Italia settentrionale in età longobarda (II-VI sec.) abitazioni = spazi ridotti (da 1 a 3 spazi con focolari aperti) – occupano

vecchi insediamenti lasciando quelle libere alle varie colture e alle aree di servizio

Nel VII sec.

- nel Mediterraneo abitazioni riprese da strutture più antiche e restaurate

- nell’area bizantina in alcune zone abitazioni = vari ambienti: soggiorno + cucina + dispensa + ripostiglio (suppellettili – legna)

– fienile – stalla

Tra il X e il XII sec.

- evoluzione tipologie e tecniche costruttive sia x abitazioni cittadine che rurali (casa-torre)

A partire dal XIV sec.

- abitazioni = 3 piani: seminterrato x servizi – pian terreno x deposito – piano superiore (con scala esterna) polifunzionale (con

focolare e latrina)

*_ L’architettura pubblica e del potere _*

Nel corso dell’XI sec. in poi

- dalla Francia settentrionale fino in Italia Meridionale e in Inghilterra diffusione torri-residenza = carattere difensivo – una parte

funzione pubblica (pian terreno) l’altra privata (camere, sale, cappella) (piano superiore) – spesso vengono riutilizzate le antiche

torri – muratura a bugnato (tipo borchie)

- anche il papato sancisce il suo potere costruendo torri all’interno del tessuto urbano

- case-torri soprattutto nelle città ad economia mercantile (Genova) (in ambito europeo no grande diffusione)

Tra il XII e il XIII sec.

- broletto = edificio sede magistratura (amministrazione giustizia) (passaggio da autorità vescovile a civile)

- piazze = grande importanza x mercanti (centro base economica)

*_ L’architettura religiosa _*

- domus ecclesiae = edifici privati: una parte abitativa l’altra riservata al culto con arredi e decorazioni differenti e particolari

- Costantino diede vita alle prime forme di architettura religiosa = basilica del Salvatore (di San Giovani in Laterano oggi)

Basilica

- adibita ad accogliere grandi folle – uno o più portici che potevano delimitare atri con centro fontane o zone coltivabili

(giardini) – più porte d’accesso – a volte presenza di torri ai lati (carattere difensivo oppure ospitavano le scale per i piani

superiori) – pianta rettangolare divisa in navate da colonne o pilastri (navata centrale più larga e alta delle altre) con absidi e

piccoli luoghi adibiti a sacrestie – illuminazione: finestre + lampade e lampadari – prima soffitto piano ligneo poi (dal V sec.)

copertura sempre lignea ma a volta – spazio interno: funzionalità liturgica (al centro altare rialzato) – spazio x offerte + spazio x

reliquie

- presenza di santuari => afflusso sempre maggiore di pellegrini => costruzione di strutture adibite ai pellegrini (xenodochio)

Cattedrale

- riservata al vescovo (cattedra episcopale) – costruite nelle città sedi di diocesi – struttura più o meno uguale agli altri edifici

religiosi

Battistero

- celebrazione del battesimo (in origine destinata solo agli adulti e nel tardo medioevo anche ai bambini) – vasca dove veniva

immerso il fedele (spesso munita di gradini simbolici) (con l’introduzione del battesimo esteso anche ai bambini vasca

battesimale ridimensionata e presente anche nelle chiese o in una delle navate laterali o in una cappella a parte ma sempre

interna) – pianta quadrata o poligonale al cui centro avveniva la funzione religiosa (visibile da ogni angolo) – decorazioni

simboliche (riferite al battesimo) – presenti anche in zone rurali

Decorazioni

- ispirate alle sacre scritture

- mosaici parietali (influenza bizantina)

Durante il periodo carolingio

- nuove tipologie architettoniche: recupero antiche tradizioni (costruzione di cripte semianulari o a galleria sotto gli altari delle

chiese => recupero reliquie)

- a Roma molti interventi di ricostruzione o costruzione edifici religiosi con uso di peperino e mattoni

- nell’Europa settentrionale edifici di culto in legno => in pietra

Monastero

- in Italia nel IX sec. avevano ambienti residenziali e di servizio affiancati alle cappelle all’interno di un recinto difensivo

sfruttando tutta la proprietà terriera

- in Italia nel XI e XII sec. aggiunta di: pa

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Publisher
A.A. 2012-2013
7 pagine
8 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fedec9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia Medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Stasolla Francesca Romana.