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Carro funebre di Kobenhassale
con 4 ruote + 5° ruota che serve a far muovere la parte centrale. Vi è uno scudo dorato, per cui vi è stata sovrapposta una lamina d'oro. C'è un cavallo. Oggetto-modellino senza contesto ritrovato e oggi custodito al Museo nazionale di Copenaghen datato tra il XV e il IX secolo a.C..
Mito: Questo oggetto si capisce se leggiamo un famoso brano di Olao Magno, personaggio vissuto nel XVI secolo d.C. che ci fa una descrizione dei popoli scandinavi, poi introdotta nell'enciclopedia di Ramusio (18 volumi stampati a Venezia e diffusi tra il 1600-1700). Olao racconta uno strano mito secondo cui Frey è il dio del sole e perciò era uso presso i suoi santuari allevare un cavallo che era ritenuto la reincarnazione del cavallo che guidava il carro di Frey in cielo. Questo uso sopravvive in Islanda fino al XII secolo a.C.. Il rito era questo: all'inizio della primavera il cavallo sacro veniva ucciso strozzato.
successivamente imbalsamato e collocato su un carro. Contemporaneamente prendevano un enorme scudo che veniva rivestito d'oro che rappresentava il sole. Il carro veniva trasportato dalle persone e faceva il giro di tutti i distretti d'Islanda portando simbolicamente la primavera e la fecondità (dio Frey).
Perché 5 ruote e non 4? I carri Vichinghi avevano 4 ruote. Qui scatta un meccanismo per cui ciò che è sacro non deve corrispondere in toto a ciò che è umano, altrimenti potrebbe essere sfiga. Il sacro deve differenziarsi.
Il cavallo raffigura su sala ridotta un cavallo vero che era morto e imbalsamato: era un cavallo morto costretto a recitare involontariamente la parte del cavallo vivo. Imbalsamazione è un'opera d'arte. Quest'opera è molto raffinata.
Il V secolo segnerà la fioritura dell'arte vichinga (diversa da quella germanica) e dell'arte irlandese.
UOMO DI TOLLUNDA Tollund, in Danimarca,
venne ritrovato un uomo in una torbiera (locali di carbon fossile). Caso di imbalsamazione naturale. Nel suo stomaco sono stati ritrovati resti di cibo, questo perché probabilmente secondo un uso locale li si rimpinzava di cibo e poi li si impiccava. Il corpo è rinsecchito perché la posizione è del tutto casuale. Gli avanbracci e la gamba sinistra arrivano quasi a livello scheletro anche se ci sono piccoli frammenti di derma. Il corpo è molto prosciugato. Uomo sui 30 anni ucciso intorno al 350 a.C. e così il suo corpo è diventato nel giro di un anno, dopo di che è rimasto così. Al collo ha una corda con cui venne impiccato e si è conservata perfettamente nella torbiera. Quella corda era oggetto sacro poiché oggetto del sacrificio. È possibile che venissero gettati anche oggetti di arredo, ma purtroppo per la tipologia liquida della torbiera questi si sono sparsi chissà dove. Perfino i peli della barba siSono conservati. RAGAZZA DI YEDGià nel 1600 venne ritrovato il corpo di una donna: ragazza di Yed, conservata in una chiesetta danese. La ragazza ha i capelli rossi che si sono conservati. Anche la ragazza è stata ritrovata in una torbiera.
La grande crisi segnata dalle invasioni dei popoli del mare che devasta la Grecia pone FINE A I REGNI MICENEI. Secondo la storiografia degli 1970/1980, a seguito dell'arrivo dei popoli del mare ci fu un crollo subitaneo-immediato. Nel giro di un decennio la civiltà micenea fu distrutta creando il vuoto o quasi. La faticosa ridistribuzione di questa nuova civiltà richiederà secoli. Oggi si è diffusa un'altra tesi: il passaggio fu più lento e graduale. La civiltà micenea era ancora viva nel XIII secolo, quando può combattere la guerra di Troia, una grande impresa espansiva esterna. La sua crisi inizia nel XII secolo che prosegue nell'XI secolo, abbiamo tracce micenee fino al X.
secolo.Questo crollo è durato 200/250 anni. Non fu una crisi uniforme e non coinvolse tutti i luoghi: Pilocrolla abbastanza presto, mentre la Beozia mantiene forme micenee fino al X secolo.Perché Pilo? Sta in Messenia (Peloponneso) e fu una delle prime città a cadere. Vennero trovate tracce di un incendio nel grande Palazzo di Nestore. È così importante Pilo perché sta sul mare ei popoli del nord vengono via terra dalla penisola balcanica, dalla Macedonia, non via mare. Nasce quindi l’idea la crisi della civiltà micenea è dovuta all’attacco combinato di questi popoli del nord e di altri popoli del mare che arrivarono dal mare creando collassi delle grandi città-palazzi micenee.La vera grande crisi è quella di X e di IX secolo a.C. dove ci fu il vuoto, infatti abbiamo pochissime testimonianze. C’è un quartiere di Atene che si chiama CHERAMICOS da cui deriva il nostro nome di “ceramica”.
Era il luogo degli artigiani che facevano la ceramica, ma che in particolare facevano ceramiche funebri, perché infatti qui vicino c'era la più grande necropoli di Atene. C'era un pozzo di scarto dove buttavano i pezzi venuti male. Dall'età micenea al X secolo si passa da 14 mila pezzi a 6 pezzi ritrovati. Questo periodo è noto come "medioevo ellenico". Da questo periodo la Grecia riemergerà solo nell'VIII secolo a.C.: grande secolo della rinascita. A partire dall'VIII secolo riprese la grande colonizzazione (711 a.C. prima colonizzazione a Taranto degli Spartani) e nel 776 a.C. venne celebrata la prima olimpiade, quando cioè i greci hanno sufficiente unità socio-linguistica e sufficiente consapevolezza di sé da creare un evento para-ellenico. L'VIII secolo è l'anno in cui ritorna l'arte greca. C'è un problema molto dibattuto: Gianfranco Mantoli (archeologo)italiano) ha per primo fattonotare come nel sud Italia ci siano molte tracce di arte micenea. Cosa vuol dire? Potrebbe esserefrutto di commercio, poiché erano ceramiche di alto livello e non ci si deve stupire se questeerano frutto di commercio. Ma questo potrebbe coincidere con la presenza di colonie (commercialie non militari) stabili nel sud? Esiste una colonizzazione micenea di XII secolo che poi vienespazzata via oppure no? L’archeologia negli ultimi 30 anni ci ha dato 2 risposte:
- Esiste un luogo (Isola di Ischia) dove si imitava la ceramica micenea in modo sistematicoper poi rivenderli (falsificazione)
- ANAKTORON DI PANTALICA: nome greco che vuol direletteralmente insediamento reale. È il modo più anticoper indicare il re (nella Grecia classica si usata il termine“basileus”, però era più un sacerdote).
- ANAX è il termine antico per dire RE.
- Pantalica: era zona della Sicilia orientale non lontanoda Ragusa;
città in cui gli scavi hanno messo in luce un edificio in cui i filari di pietre ci indicano i riti del palazzo. Questo palazzo ha uno schema a megaron tipicamente miceneo. Quindi il palazzo di un piccolo palazzo Siceliota in ottimi rapporti con la cultura micenea, talmente ottimi che chiama un architetto micenea per farsi costruire un palazzo di gusto arcaico (modello a megaron semplice, tipico Cretese). I rapporti con il mondo miceneo erano stretti.
Uno dei luoghi in cui si è trovato tantissimo materiale di gusto miceneo è il promontorio del Circeo, probabilmente perché il culto della Maga Circe (Pommia feron: dea delle fiere) viene venerata dai cretesi. Talmente era venerata che non troviamo solo ceramiche, che potrebbero essere frutto del commercio, ma troviamo frammenti di armi che probabilmente furono doni votivi alla dea.
Fino al Tevere troviamo tracce di commercio o colonizzazione micenea. Dall’VIII secolo fino al 444-443 a.C. (fondazione di Tzuri voluta
da Pericle e promossa dallo storico Erodoto: ultima fondazione condotta dal mondo greco classico in Italia) torna l'arte greca.GRECIA STORICA (da VIII secolo a.C. alla conquista romana)
Quando noi parliamo di Grecia rischiamo di sovrapporre i confini dell'attuale stato greco con la Grecia storica che è un'altra cosa.
GRECIA CONTINENTALE
Esiste una Grecia continentale nel sud della penisola balcanica che include il Peloponneso, oggi un'isola che occupa la porzione meridionale. Il Peloponneso a sua volta comprende:
- Laconia (Sparta)
- Messenia (Pilo)
- Arcadia
- Argolide
- Olimpia
- Argo e Corinto
- Attica
- Beozia
- Focide
- Tessaglia
Argo e Corinto scelgono inconsapevolmente un destino di neutralità a primato economico. Attuano una politica non di espansione militare, ma economica. Luoghi ricchi ma tendenzialmente neutrali nelle guerre del mondo greco. Corinto ha il controllo dell'ISTMO, ovvero il passaggio obbligato tra il Peloponneso e
Il resto della Grecia continentale, per cui fu una zona strategica. Ecco perché venne invasa, depredata e saccheggiata. Il ripopolamento nel 96 a.C. fu immediato e tornò ad essere una grande città. Fu un luogo precocemente cristianizzato.
Oltre lo stretto c'era l'Attica (regione di Atene). Già nel V secolo fu unito Atene al Porto di Fileo dal grande muro lungo 13 km, in modo tale che Atene abbia il controllo del mare garantito tramite questo passaggio.
A nord dell'Attica c'è la Beozia (Orkomeno vecchia capitale poi sostituita da Tebe). Tebe legata dal mito di Edipo (figlio incestuoso).
La Focide fu particolarmente significativa perché ci sono stati scavi archeologici che hanno messo in luce il grande SANTUARIO para-ellenico di DELFI. Grande sede oracolare.
A nord c'è la Tessaglia: zona importante ma marginalizzata. Ha 2 caratteristiche:
- Grande pianura greca
- Madre di cavalli: cavalleria tessala sarà
Un'arma vincente usata da Alessandro Magno per dominare la Grecia. Dal Golfo di Ambracia in su la Grecia si perdeva. A nord la Macedonia rimane ai margini del mondo greco e sarà considerata una regione barbaradi dubbia grecità. A Verghina scoperte pochi anni fa delle tombe reali macedoni affrescate. Isole di sotto-costa come Corfù, Cefalonia, Itaca, Salamina, Eubea (importante per la produzione di vino) facevano parte sempre della Grecia continentale.
GRECIA DELLE ISOLE
- Creta
- Rodi
- Cicladi (Milo da cui viene la venere)
- Sporadi
- Delo (luogo del tesoro di Apollo, ma importante anche per il mercato degli schiavi)
- Lenno
GRECIA DELLA PENISOLA TURCA
- Pergamo
- Troia
- Lesmo
Queste 3 Grecie si protendono nell'Isola di Cipro che è il completamento ideale in quanto aperto all'oriente e grecizzato ma non al 100%.
GRECIA