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Produzione artistica di Ifrichena
Alla morte di Ali nel 661 sale al potere Wavia che instaurerà una vera e propria dinastia che regnerà per meno di un secolo: gli Omayyadi. ‛Abd è un personaggio di grande rilievo, un califfo che capisce che l'ambito economico e quello politico devono andare di pari passo. Più territori conquistati significa più bottino! Era uno stratega geniale. Egli attuava una politica di lungimiranza, facendo sì che tutte le popolazioni soggette all'islam non mutassero in maniera drastica le proprie abitudini. ‛Abd fa una serie di passi brevi, logici e consequenziali, ottenendo così delle piccole e continue rivoluzioni. Una sola manifestazione di grandezza all'interno della quale però ha tenuto sempre in considerazione le grandi religioni presenti nel suo regno: è lui che decide di edificare a Gerusalemme un monumento per l'Islam!
Le grandi opere di ‛Abd al-Malik:
- Cupola della Roccia
- Riforma monetaria
Ripresa del sistema delle pietre miliari usate dai romani (le fa trascrivere in arabo)
LA CUPOLA DELLA ROCCIA (QUBAT AL-SAQRA) il suo monumento all'interno del recinto sacro, sulla spianata di Gerusalemme, sopra Abd fa erigere una roccia secondo la tradizione su di essa si sarebbe dovuto compiere il sacrificio di Abramo (secondo l'Islam era Ismaele a dover essere sacrificato e non Isacco). Da questa roccia Maometto ha spiccato anche il suo volo notturno nel quale ha attraversato i regni dell'oltretomba (MIRAG "scala", ascensione).
Pianta ottagonale (non ha nulla delle moschee)
Tipica di MARTIRIA e BATTISTERI bizantini
Ispirata anche al SANTO SEPOLCRO che sorgeva in prossimità con pianta molto simile
Planimetria a perimetri concentrici (3 recinti):
- 4 pilastri ogni 3 colonne
- 1° recinto ottagonale
- 2° recinto ottagonale
Monumento maestoso sia in ampiezza che in altezza con una cupola molto alta (doppio scafo di legno rivestito):
Il concetto di AXIS MUNDI è molto antico (IV mill. a.C.): un asse con una duplice funzione. Da un lato, collega il mondo terrestre al mondo celeste, dall'altro impedisce al mondo celeste di collassare su quello terrestre, evitando il caos. Gli elementi che rappresentano l'axis sono la montagna e l'albero.
Il linguaggio iconografico presente nelle decorazioni dell'edificio include diverse caratteristiche:
- Alla sua costruzione, la parte bassa dell'edificio era realizzata con una zoccolatura marmorea, identica sia all'interno che all'esterno.
- Sia all'interno che all'esterno, c'era una decorazione in mosaico vitreo, una tecnica complessa derivata dai bizantini.
- All'interno del tamburo, corre un'iscrizione musiva in oro con un linguaggio e un contenuto diverso rispetto a chi ha costruito l'edificio (Abd al-Malik).
- Lo sfondo blu fa riferimento alla data di costruzione (691-692 d.C.), che gli abbasidi cambieranno lasciando la data.
- Nel mosaico si fa riferimento a Gesù, che per l'Islam è
solo un profeta) sure coraniche scelta epigrafica ben precisa! Oltre a decorazioni con motivi vegetali (grappoli d'uva, frutti vari... dalla tradizione romano-bizantina) presenta anche:
MONILI: collane, bracciali... → 1) non chiaro il messaggio; tra i vari monili troviamo la CORONA, di 2 tipi:
- Corona bizantina Imperi sottomessi
- Corona sasanide
2) ALBERO con 2 piccole palme ai lati: i due alberelli accanto hanno la funzione di mettere in evidenza quello centrale albero axis mundi; iconografia diffusissima in area vicino-orientale; concetto ripreso anche dal cristianesimo che spesso ha trasformato l'albero centrale in una CROCE, axis mundi per eccellenza: strumento di martirio senza la quale i cristiani non avrebbero avuto la possibilità di ritornare a Dio.
Dieci anni prima a Betlemme era stata costruita una chiesa immensa con ricchi mosaici interni CHIESA DELLA NATIVITÀ. Il mosaico di oggi (XIII sec) riproduce con esattezza il mosaico precedente.
distrutto da un incendio; su una parte c'era una grande croce con ai lati 2 alberelli di sicuro reinterpretata e trasposta nella Cupola della Roccia.
RIFORMA MONETARIA sulle MONETE BIZANTINE
I fase (682-683)
Fino a quel periodo le monete correnti erano quelle bizantine e quelle sasanidi. È una riforma fatta un po' alla volta per evitare il caos; ha preso le monete bizantine e sasanidi e le ha REIMPRESSE modificando l'iconografia monetaria.
La moneta bizantina sul dritto aveva il busto dell'imperatore di turno e sul rovescio presentava (da Eraclio) un'immagine tipica: una croce inserita su 3 gradini degradanti (ad immagine della grandissima croce fatta erigere da Costantino nel foro di Costantinopoli). 'Abd eliminò l'asse orizzontale della croce (o la spostò in alto formando una T o, al suo posto, mise un pomello) in mano all'Islam.
BASTONE DEL COMANDO ora
II fase (684-685)
Prima vera fase di CONIO ex novo;
lascia l'iconografia identica alle monete re impresse ma sparisce il greco e cominciano a comparire le iscrizioni in arabo
III fase (685-687) - Monete con raffigurazione del CALIFFO STANTE abolizione dei vecchi imperatori sostituiti da un vero musulmano (dato dai vestiti e dall'acconciatura) e aggiunge l'arabo anche sul dritto.
IV fase (688-689) - RIFORMA ANICONICA - l'analfabeta ora
Sparisce ogni iconografia e tutto è affidato esclusivamente alla SCRITTURA potrà fare riferimento solo al materiale della moneta per riconoscere il taglio. Per es. il DINAR (dal DINARIUS romano) era in oro e solo Damasco poteva coniarlo; quelle in argento e bronzo potevano essere coniate anche nelle altre zecche.
L'abolizione delle immagini ci introduce alla cd ICONOCLASTIA ISLAMICA. Nel Corano non c'è nessun passo che faccia riferimento alla proibizione delle immagini.
7 il fratello di 'Abd, procuratore d'Egitto, emette un editto dove dice che
Tutte le croci d'oro (686-689) e d'argento presenti nel territorio dovevano essere portate da lui per essere distrutte. Il vero atto iconoclasta avviene circa 30 anni dopo (720-723), un altro califfo, JAZID, promulga un editto che proibisce le immagini cristiane. Negli stessi anni c'è anche un vero editto anticristiano: vanno distrutte tutte le immagini, seguendo l'editto iconoclasta di Leone III. Il patriarca Niceforo lo accusa di aver fatto come Jazid. Iconoclastia del contenuto: - I bizantini non rappresentano immagini se non sacre. - Nell'Islam non sono ammesse rappresentazioni di tutte le immagini. Mentre l'iconoclastia bizantina ha avuto un inizio e una fine, l'"iconoclastia" islamica sembra durare fino ai giorni nostri. Iconoclasmo islamico: - Non sono ammesse immagini di Dio. - Quasi sempre non sono presenti raffigurazioni di esseri viventi nelle moschee, nelle aree periferiche e in periodi particolari troviamo eccezioni dovute ai cosiddetti elementi di spolio. RIFORMA MONETARIA sulle MONETE SASANIDI: - Non sono presenti frasi cronologiche, ma è stata una volontà.di tappe ben precise
La moneta sasanide era anch'essa codificata:
dell'imperatore
diritto: immagine (volto)
rovescio: simbolo dello zoroastrismo
“il posto del fuoco” casa del fuoco
atesh ga
culto del fuoco “i 4 pilastri” ricoperti da una cupola, luogo in cui avveniva
chahar taq il
sacrificio del fuoco (con altare)
Questo altare per il sacrificio ha una simbologia antichissima ed è una sorta di pilastro su una basa a gradini iconografia simicissima alla croce\albero sui gradini divenuta il bastone del comando dell'Islam.
‘Abd al-Malik lascia il busto dell'imperatore sasanide (XWSRAW II) sul dritto, sul rovescio l'altare viene completamente cancellato sostituito da un ARCO a tutto sesto con all'interno una LANCIA con un nastro annodato alla parte terminale dell'asta. Questa iconografia è ancora una volta interpretabile con AXIS MUNDI. L'arco non è un Mihrab (non era ancora sorto all'epoca
di 'Abd)ma è la rappresentazione in piano di ciò che sarebbe una sorta di volta chiara ripresa del tema del chahar taqAnche in ambito cristiano troviamo un arco con all'interno vari tipi di croci:volta = volta celestelancia\altare\croce = axis mundi che regge la volta celeste.e rappresentano la fase precedente all'aniconità monetaria.Queste monete oggi sono molto rareNB: in epoca abbaside ricompaiono di nuovo le immagini sulle monete.Espedienti artistici contro l'iconoclastia parola quattrocentesca italiana 'a rabesche', motivo ornamentale 'a rami' conARABESCOvolute vegetali; termine dedicato ad alcune decorazioni su ceramiche quattrocentesche sui bordi, adimitazione dei tralci islamici. concetto principale dell'iconoclasmo islamicoNon rappresentazione del reale 8 COSA CREATA = cosa che ha un inizio e una fine lecità del rappresentare tutto ciò che èinfinito non finito = non
Motivi infiniti:
- Linea tralcio
- Figure geometriche (riprodotte adiacenti o intrecciate)
- Scrittura (non esiste la fine di un concetto scritto!) priva di significato concreto di una parola all'infinito.
Pseudo iscrizione: ripetizione
Pseudo scrittura: ripetizione di lettere senza senso compiuto
Scrittura CUFICA: è il tipo più antico che conosciamo; di tipo monumentale perché ha un ductus con lettere tonde in proporzione perfetta chiara e pulita. Non ha segni diacritici vocalici.
Nel tempo può assumere caratteristiche tanto differenti tra loro da far nascere nuovi tipi di scrittura:
- Cufico intrecciato: lettere astate intrecciate tra loro
- Cufico foliato o fiorito: terminazione in foglie o tralci
- Cufico quadrato: lettere quadrate e ductus non orizzontale ma quadrato o rettangolare
Scrittura CORSIVA: successiva al cufico; in alcuni casi le lettere hanno terminazioni (in alto o in basso) in forma di esseri viventi! Normalmente viene applicato solo in privato.
Nel nord-est iranico, nel periodo delle dinastie non califfali (XI-XIII sec), si trova la Grande Moschea di Damasco. Al-Walid ne inizia i lavori nel 705-706 che si concluderanno nel 715-716. Riprende il vecchio temenos del tempio di Giove Damasceno (forse anche della chiesa di S. Giovanni Battista). Scelta politica e sociale ben precisa.
Questa moschea non ha una facciata imponente, ricorda per certi versi la facciata di S. Pietro prima dell'apertura di via della Conciliazione; quindi è stata dotata di una grande facciata interna che si affaccia sulla corte della sala di preghiera. L'ingresso è di lato!
L'impianto architettonico e decorativo non hanno subito molti cambiamenti nel tempo.