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L'inserimento delle chiese cristiane nel tessuto urbano
Premessa: Il mondo antico classico era stato caratterizzato dalla presenza di un numero considerevole di edifici di culto legati alla religione pagana: i templi. Questi continuarono ad essere utilizzati e sopravvissero fino alla fine del IV sec, nonostante l'imposizione della religione cristiana. Nel 380 d.C. editto di Teodosio: l'imperatore riconobbe come unica religione dell'impero quella cristiana. Questo ebbe importanti conseguenze sul costruito: antichi templi vennero chiusi e in molte città comparirono nuovi edifici di culto, le chiese.
- Erano chiese episcopali = organizzate sulla base di una gerarchia ecclesiastica con al vertice il vescovo.
- Erano ubicate all'interno del perimetro urbano, a parte pochissimi casi. A lungo si ipotizzò che le chiese episcopali potessero essere sorte all'esterno delle mura urbane, ma un censimento degli anni '80 provò che
In realtà le primitive chiese erano sempre collocate all'interno del perimetro murario. Al contrario di quello che si potrebbe pensare, queste chiese non venivano mai erette sul sedime degli antichi templi. Il complesso episcopale era generalmente costituito da tre unità architettoniche: 1) AULA DI CULTO: la più qualificante, con la cattedra del vescovo 2) BATTISTERO: dove il vescovo impartiva il rito del battesimo 3) EPISCOPIUM: la residenza del vescovo Il complesso episcopale all'interno delle città divenne generalizzato da fine IV d.C. in quelle città in cui velocemente fu creata una sede episcopale. NB: in alcune città in realtà l'istituzione della sede episcopale non fu subito dopo l'editto di Teodosio, ma successivamente (a volte anche agli inizi del VI sec). Alcuni esempi: Es.) S. Giovanni in Laterano, Roma, (IV d.C.) - È la prima chiesa episcopale: da Roma era partita la campagna dicristianizzazionepromossa da Costantino, proprio lui costruisce questa chiesa.- All'interno della cinta muraria. chiamato Equites- Costruita sul sedime di una caserma, un corpo militare specificoSingulares, che era stato sciolto da Costantino in seguito alla battaglia di Ponte Milvio.NB: quasi tutte le seguenti chiese furono costruite su proprietà private.
Es.) Verona, pianta della città Tardoantica- In un'area precedentemente occupata da domus fu costruita la prima basilica paleocristiana.
Es.) Milano, pianta della città Tardoantica- Costruzione della prima chiesa nel corso del IV sec.- Siamo al centro della città in un'area dove prima si trovavano edifici privati.
Es.) Trento, pianta della città AltomedievaleDubbia l'ubicazione della prima chiesa.Siamo certi che nel corso del V sec ne fu eretta una aldi sopra di un terreno dove in precedenza c'era un impianto termale (non sappiamo se fosse pubblico o privato, anche se la
posizione e ledimensioni fanno pensare a pubblico).Es.) Aquileia, pianta della città Tardoantica
La grande Aquileia di Età Classica era una delle sedi imperiali. Sappiamo che sul limite sudorreadella città erano stati costruiti degli (= magazzini per lo stoccaggio alimentare),immediatamente adiacenti a delle domus.
Nel corso del IV sec in questa zona, non sappiamoattraverso quali passaggi di proprietà, venne costruita lachiesa episcopale.
Le due modalità più ovvie sembrano:
- Ricchi che avevano ceduto alla comunità parte delleloro proprietà
- Aree pubbliche ad un certo punto defunzionalizzate ecedute dai responsabili alla comunità cristiana.
Forse questo responsabile favorì il passaggio poiché eglistesso parte della comunità cristiana?
Da ricordare che i cristiani di IV-V sec per lo più eranoparte delle aristocrazie senatorie.
Perché avviene la conversione delle aristocrazie?
C’è
Una nuova sensibilità religiosa e la famiglia imperiale, inoltre, era cristiana. Quindi la conversione in quest'epoca era un fenomeno legato alle città e alle élite. Es.) Brescia, pianta della città Tardoantica Area della cattedrale urbana ben distinta e lontana dall'area che anticamente era il fulcro capitolium. della religiosità pagana: il Aspetti importanti per l'ubicazione delle chiese episcopali - Non c'è una regola fissa: abbiamo visto il caso di Verona o Roma, dove potevano essere vicine al muro di cinta, o il caso di Aquileia, dove potevano essere più spostate verso il centro. Non c'è quindi una regola nell'ubicazione ed è probabilmente perché questa veniva determinata in base alla disponibilità di lotti (messi a disposizione secondo i processi di cui abbiamo parlato prima). - Lotti sempre ubicati in punti strategici: in quelle porzioni di città che erano rimaste più vitali,
le più servite dalla viabilità, nell’ambito della trasformazione tardoantica.NB: in questi primi tempi generalmente, la chiesa episcopale era l’unico centro fisicamenteindividuabile all’interno della città. Non c’erano altre chiese (a parte quelle funerarie, ma levedremo poi). Il vescovo era il diretto responsabile della comunità dei suoi fedeli.Nonostante ciò continuarono comunque ad esistere città pagane.
LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DELLE CHIESE
Impianto basilicale
In età Tardoantica, la basilica civile si trovava solitamente nei latilunghi del foro, edificio di rappresentanza in età antica. Era legataalla nuova dimensione dell’imperatore, che con Dioclezianoacquisisce una dimensione quasi divina: serviva un edificio cheesaltasse la sua divinità.
Pianta: un atrio conduceva ad un’aula rettangolare, la quale avevalesene esterne e convergeva su un abside semicircolare, in cui viera posto lo
scranno (= trono dell'imperatore). Es.) Treviri, conservata interamente in alzato. Questo impianto tardoantico fu utilizzato per le prime basiliche cristiane. Es.) S. Giovanni in Laterano, Roma. Ripropone l'impianto basilicale, ampliato in larghezza. All'aula centrale si affiancano delle navate, divise da colonnate.
Mondo pagano Mondo cristiano
- Tempio: entità architettonica con spazio centrale accessibile solo ai sacerdoti che convergeva sull'altare. Colonne all'esterno.
- Chiesa: spazio riservato ai fedeli, ma centrale. Sotto all'altare erano poste le reliquie (di santi o apostoli). Riti si svolgevano solo fuori.
Pianta anabside
Un caso particolare fu quello dell'Italia Nord-orientale, dove l'impianto basilicale convisse con un altro tipo, privo di abside (e inizialmente anche di navate laterali). Questo tipo di pianta ad aula unica anabside, trovò le sue prime attestazioni ad Aquileia: post editto di tolleranza (313 d.C.) era il porto.
più importante dell’alto Adriatico; sede delVenetia et Histria;governatore della era una delle sedi dell’imperatore (c’era il palazzoimperiale). Porto attivo e con collegamenti diretti con l’Oriente: arrivarono così i giudeicristiani (prime comunità cristiane di Aquileia già nel III sec). C’erano tre gruppi adAquileia: ebrei, pagani, cristiani. La comunità cristiana di Aquileia si sentiva autonomarispetto alle disposizioni di Roma, faceva un po' a modo suo autonomia aquileiese:autonomia che si manifestò anche nei tipi architettonici: constatiamo che durante il corsodel IV sec questo fenomeno avviene ad Aquileia, con la costruzione di queste chiese adaula unica anabside e senza navate.Es.) Aquileia, complesso episcopale I fase (teodoriana – post 313 d.C.):- due aule rettangolari parallele, decorateinteramente a mosaico (non sappiamoperché due, forse due funzioni diverse,due chiese).- collegate
tra loro da ambienti, identificabili come: l'episcopio, la zona del battistero e altri di servizio.II fase (epoca del vescovo Fortunaziano - metà IV sec):
- aula sud: divisa da colonne in 3 navate. - aula nord: ampliata (quasi raddoppiata) e divisa in navate da colonne. - tutto quello che nelle altre chiese era nell'abside (sedile del vescovo, altare con reliquie..) fu ubicato in uno spazio bema quadrangolare, sopraelevato. - c'era un corridoio leggermente sopraelevato, una passerella, che si spingeva all'interno della navata centrale: solea (forse serviva per processione?).III fase (epoca del vescovo Cromazio - 388-407 d.C.):
- interventi soprattutto sull'aula sud. - corridoio aggiunto a collegamento delle due aule. - corpo di fabbrica ottagonale: racchiude un nuovo battistero. - aula sud munita di un piano sopraelevato per i sedili del vescovo e dei presbiteri. Le pavimentazioni musive in queste fasi così antiche sono espressione di maestranze.Che adattano al credo cristiano repertori decorativi del mondo laico. Il successo dell'architettura dell'autonomia aquileiese, continuò per i secoli successivi (almeno fino alla metà del VI sec), con una considerazione importante: l'Italia settentrionale dipendeva fortemente da Milano -> fortissima sede episcopale di Ambrogio che esercitava la sua autorità, la quale venne meno solo con la sua morte. Favorendo così l'emergere di Aquileia, in cui c'era quella comunità così forte. Supremazia di Aquileia -> dal punto di vista istituzionale fu sancita dalla creazione di una metropoli aquileiese, che aveva il controllo sui territori precedentemente di: Venetia et Histria, Norico, Rezia (territori dei Reti). Tutto questo proseguì dal V sec anche dopo la distruzione della città da parte di Attila. Effetti: - Realizzate chiese in cui troviamo aula anabside, bema, solea. - Tipico della seconda metà del V sec:
Bancopresbiteriale si innalza formando una vera e propria abside interna.Grado, S. Maria delle Grazie
Pianta centrale
Modello molto meno diffuso.
Utilizzato per momenti particolari della liturgia o per l'edilizia funeraria. Questa pianta è sempre legata ad una funzione non episcopale (che invece ha sempre pianta più o meno rettangolare).
Es.) San Lorenzo, Milano
Es.) Santo Stefano Rotondo, Roma
Le aree di necropoli: basiliche circiformi
Fino al 476 d.C. c'è ancora l'Impero Romano, quindi le necropoli erano poste fuori le mura della città.
Il modello della basilica circiforme lo troviamo solo nel IV sec, a Roma, in età Costantiniana.
Sperimentazione di stili edilizi funerari altomedievali.
Edilizia d