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DEFICIT IDRICO E TEMPERATURA

Microclima dei grappoli FOGLIARE

I grappoli in maturazione (post-invaiatura) presentano due problemi legati all'elevata temperatura:

MOVIMENTO DELL'ACQUA NELLA PIANTA

  • Non hanno capacità di termoregolazione poiché non traspirano (blocco di quei pochi stomi che ci sono)

Il flusso di acqua nel fusto oscilla tra:

  • Un minimo durante la notte
  • Un massimo approssimativamente a mezzo giorno

Possono infatti presentare danni da eccesso di radiazione (scottature), così come le foglie.

Le viti con chiome molto espanse hanno flussi molto più intensi;

10.2) Cenni di fisiologia (movimento dell'acqua nella pianta)

Chiome molto espanse hanno flussi molto più intensi;

Il flusso di acqua nel fusto oscilla tra un minimo durante la notte ed un massimo approssimativamente a mezzo giorno;

massimo approssimativamente amezzo giorno. Le viti con chiome molto espanse hanno flussi molto più intensi.

In analogia con la legge di Ohm, il flusso in termini di volume unità di tempo,

Zone "stressata" e più calda della foglia

con la legge di Ohm, il flusso in termini di volume unità di tempo,

dell'acqua dal suolo alle foglie può essere descritta dalla seguente

In analogia con la legge di Ohm, il flusso in termini di volume-unità di tempo dell'acqua, dal suolo alle foglie,

È possibile verificare al tatto la diversa temperatura nelle parti di

dal suolo alle foglie può essere descritta dalla seguente equazione:

equazione: DYr DY-1 -1

foglie differentemente esposte alla radiazione solare

F = = I (in quanto I = r )h h h h

DYr DYh-1 h-1

F = = I (in quanto I = r )h h

Massimo Bertamini – APPUNTI di (C3A) - University of Trento - Edmund Mach Foundation

VITICOLTURA 2 - Laurea in

Viticoltura ed Enologia

DY Ysoil Yleaf= –8Yleaf 25oil – r = è la resistenza idraulica; I = è le conduttanza idraulica25h hrh = è la resistenza idraulica; Ih = è la conduttanza idraulicaesistenza idraulica; I = è le conduttanza idraulica

Massimo Bertamini – APPUNTI di (C3A) - University of Trento - Edmund Mach FoundationhVITICOLTURA 2 - Laurea in Viticoltura ed Enologia(C3A) - University of Trento - Edmund Mach Foundationurea in Viticoltura ed Enologia25 473VARIAZIONE

Variazione potenziale idrico pianta in relazione a quello del suolo

Il bilancio dell’acqua nella pianta è determinato dall’ammontare delle perdite per evaporazionenell’atmosfera (traspirazione) e dall’ammontare dell’acqua assorbita dal suolo. La vite può diventarestressata come risultato:- del calo del potenziale idrico del suolo, che in genere avviene progressivamente;- dalle fluttuazioni del tasso di traspirazione che avviene

con fluttuazioni giornaliere e stagionali (dovuto alla radiazione, temperatura e umidità atmosferica) in deficit di pressione di vapore dell'aria. Vie di traspirazione ANDAMENTO GIIl maggior ostacolo all'evaporazione dalle foglie è la cuticola (traspirazione cuticolare è molto limitata), TRASPIsono gli stomi (se aperti) le uniche vere vie di comunicazione tra tessuti fogliari ed atmosfera. Schema dAndamento giornaliero della traspirazione con variaSchema dell'andamento giornaliero della traspirazione con Le freccevariazioni nell'approvvigionamento idrico: le frecce indicano il regolatemovimento delle rime stomatiche, regolate dalla variazione della 1 = traspdisponibilità di acqua: 2 = riduz1. traspirazione non limitata; parziale2. riduzione meridiana della traspirazione mediante parziale 3 = totalchiusura stomatica nel meriggio; 4 = arre3. totale chiusura stomatica meridiana; chiusura s4. arresto della traspirazione per totale e

durevole chiusura 5 = traspstomatica (solo traspirazione cuticolare); seguito d5. traspirazione cuticolare fortemente ridotta a seguito didisidratazione della membrana.

Traspirazione cuticolare e stomatica Massimo Bertamini – APPUNTI di (C3A) - University of Trento - Edmund MachVITICOLTURA 2 (2919/2020) Laurea in Viticoltura ed Enologia

La traspirazione cuticolare nella vite costituisce normalmente il 10% della traspirazione totale, avviene sia di29giorno che di notte e dipende dalle condizioni dell'atmosfera.

La traspirazione stomatica nella vite (pianta C3) avviene solo in presenza di luce; la massima traspirazione simanifesta nelle ore centrali della giornata. Nella vite la traspirazione a stomi completamente aperti è)compresa mediamente tra 0.4 e 0.5 g di H2O per dm2 per ora, la traspirazione a stomi chiusi (cuticolare) èTRASPIRAZIONE Ccompresa tra 0.08 e 0.09 g di H2O per dm2 per ora.

Se l'acqua non è un fattore limitante, la traspirazione aumenta

all'aumentare della temperatura almeno: - La traspirazione cuticolare nella vite fino a che non supera i valori critici di 32-35 °C. La traspirazione totale, avviene sia da parità di altri fattori una riduzione dell'UR% determina un aumento della traspirazione, perché aumenta il deficit di pressione di vapore. - La traspirazione stomatica nella vite è influenzata dalla luce. L'azione del vento si esplica a livello di strato di confine, riducendone lo spessore diminuisce la resistenza. La massima traspirazione si manifesta con vento molto forte, gli stomi si possono chiudere per evitare l'eccessiva disidratazione delle foglie. - Nella vite la traspirazione a stomi chiusi (cuticolare) è compresa mediamente tra 0.4 e 0.5 g di H2O. - La disponibilità di acqua nel terreno ha un effetto molto rilevante sulla traspirazione: con buona disponibilità di acqua la traspirazione a stomi chiusi (cuticolare) è compresa.raggiunge la massima intensità (compatibile con le condizioni climatiche e con il genotipo). • se l'acqua non è un fattore, con il calo della disponibilità idrica anche la traspirazione diminuisce. Passando dal 70% di acqua all'aumentare della temperatura disponibile al PA (punto di Appassimento) la traspirazione viene ridotta di 5-6 volte. critici di 32-35 °C; - al ristabilirsi di ottimali dotazioni idriche la traspirazione ritorna ai livelli normali in un tempo che può variare in funzione della durata e dell'intensità del deficit. Massimo Bertamini – APPUNTI di (C3A) - University of Trento - Edmund Mach VITICOLTURA 2 (2919/2020) Laurea in Viticoltura ed Enologia 743010.3) Traspirazione e fattori endogeni I fattori genetici possono interessare sia caratteristiche morfologiche ed anatomiche sia funzionali (fisiologiche). La traspirazione non è necessariamente proporzionale all'area della superficie fogliare, poiché laLa disposizione e la densità del fogliame influiscono sia sull'ombreggiamento sia sulla temperatura e sui movimenti dell'aria attorno e dentro la chioma. La quantità d'acqua traspirata potrebbe essere proporzionale con l'area fogliare soltanto se le foglie fossero tutte della medesima età, ben distribuite nello spazio e ricevessero la stessa radiazione. Un ruolo importante lo gioca anche la densità stomatica (numero di stomi per cm^2). La densità stomatica in vitis, espressa come numero di stomi per cm^2 di superficie fogliare, varia in funzione del genotipo ed in molti casi anche in funzione dell'età della foglia. La V. Vinifera ha una densità stomatica compresa tra 200-250. Nel genere Vitis gli stomi sono distribuiti sparsamente nella pagina inferiore della foglia, le dimensioni degli stomi sono molto variabili in rapporto al genotipo, alla posizione della foglia, alla zona del lembo fogliare e alla nutrizione. Per la Vitis

vinifera la dimensione può variare tra 600 e 959 μ, per alcuni portinnesti possono essere anche di maggiori dimensioni (fino a 1800 μ). Anche la densità degli stomi (n° per unità di superficie) può variare con il genotipo e per le condizioni ambientali in cui si sviluppa la foglia. L'apertura e chiusura degli stomi avviene rapidamente nel passaggio della foglia dal buio alla luce; sulla medesima foglia i movimenti degli stomi non si trovano mai in fase, per cui posso coesistere stomi completamente chiusi e stomi con vari gradi di apertura. Il grado di apertura di ogni singolo stoma contribuisce all'area totale di scambi gassosi.

Apertura stomatica

Gli stomi della vite presentano un largo grado di variazione di apertura nell'ambito di una foglia. Queste variazioni avvengono a macchia (patches), ogni macchia (patch) mostra differenti gradi di apertura stomatica.

In figura le parti più scure e più chiare della lamina mostrano, rispettivamente,

un'alta o un bassa apertura stomatica.

Efficienza di uso dell'acqua

L'efficienza di uso dell'acqua (WUE) è la quantità di acqua (in litri) utilizzata per produrre un kg di sostanza secca: la variabilità è molto ampia ed i valori possono essere compresi tra 250 e 730 litri per kg di sostanza secca, con ampie differenze varietali.

Su tale parametro influiscono i fattori genetici ed ambientali, in generale l'efficienza aumenta con il diminuire della disponibilità di acqua e con l'aumentare della vigoria della pianta.

In condizioni di acqua limitante la traspirazione viene ridotta più della fotosintesi netta e pertanto la quantità di CO2 organicata per grammo di acqua traspirata, può risultare maggiore di quella assorbita dalle piante in regime idrico ottimale.

Resistenza e conduttanza stomatica

Quella che viene misurata come resistenza stomatica (rs) misura la somma delle resistenze offerte dal poro stomatico.

dallo stato di confine e dalla cuticola; è più opportuno parlare quindi di "resistenza alladiffusione". Spesso invece di parlare di rs (espressa in s cm-1) si preferisce utilizzare il suo reciproco definito comeconduttanza stomatica gs (espressa in cm s-1). 75La conduttanza esprime in maniera più evidente l'entità della diffusione del vapore acqueo, ossia dellatraspirazione.Resistenze nel continuum suolo-pianta-atmosferaRappresentazione schematica del continuum suolo-pianta-atmosfera (SPAC) in analogia con la legge diOhm, per cui il flusso è uguale al rapporto tra la differenza di potenziale tra due punti e la resistenza tra idue punti.Nello SPAC due interfacce sono importanti per la pianta:- suolo-radici (A);- foglia-atmosfera (B)L'interfaccia suolo-a
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A.A. 2020-2021
88 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher m.v.-1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Viticoltura 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Bertamini Massimo.