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ABALZIONE CHIRURGICA
Fino a 3 cm tumerectomia,
più di 3 cm eminefrectomia.
si possono presentare nella vena renale degli zaffi neoplastici sulla parete della vena stessa ed è meglio
asportarli tramite nefrectomia radicale, (si tolgono nervi, surrene, e linfonodi loco regionali tramite pulizia
locoregionale).
terapia radiante con nefrectomia se è interessato anche l’uretere.
TERAPIA MEDICA
Immunoterapia, terapia biologica (che blocca le cellule in circolo nel sangue).
IDRONEFROSI
Patologi renale ed ureterale si definisce quella condizione patologica che è caratterizzata da una dilatazione
del bacinetto renale e dei calici che è determinata da un ostacolato deflusso dell’urina nelle vie urinarie
sottostanti e ciò è dovuto alla presenza di un ostacolo che se non viene tempestivamente rimosso può
portare all’insufficienza renale acuta che porta la persona a effettuare dialisi.
Idrouretero nefrosi: quando si dilata anche l’uretere.
L’ostacolo di solito è un calcolo.
Abbiamo 3 forme di idronefrosi:
- Aperta:esiste una comunicazione tra la sacca di dilatazione idronefrotica e la via urinaria
sottostante, quindi c’è passaggio di urina;
- Chiusa: non c‘è comunicazione tra la sacca di dilatazione idronefrotica e la via urinaria sottostante,
quindi l’urina non passa;
- Intermittente: si alternano fasi di chiusura e di apertura in base allo spostamento del calcolo.
Altre cause:
- Compressione tumorale, dei linfonodi e gli organi vicini;
- Stenosi restringimento;
- Tumori ureterali;
- Tumori vescicali che interessano ostio e meato;
- Idronefrosi doppia sia a destra che sinistra;
- Stenosi urestra, efimosi, e valvole ureterali.
Sintomatologia
- Il paziente ha dolore nella regione lombare come la colica e le irradiazioni nel basso ventre,
- Ematuria,
- Febbre se si presentano complicanze.
Complicanze
Idropionefrosi: sopraggiunge quando l’urina ristagna e si presenta un attacchimento di patogeni che può
portare il paziente a shock settico.
Diagnosi
- Ecografia;
- Se il calcolo è basso con le flebo cortisone ecc va via,
- Se il calcolo è ancorato in parete si interviene chirurgicamente in anestesia spinale
- Se il calcolo è piccolo va incanalata l’uretra con l’ureteroscopio e arrivi al calcolo lo superi lo tiri giù e
lo raccogli nel cestello di dormia e lasci uno stent.
- Se il calcolo è grande: uretero litotrissia, bombardamento per frammentare il calcolo con sonde
idrauliche o anche laser.
- Drenaggio: nefrostomia: trattamento urgente per idronefrosi massiva, nei casi urgenti sotto guida
ecografica con anestesia locale (loco-regionale).
LESIONI TRAUMATICHE DEL RENE
Quando si verificano possono rappresentare eventi gravi e si associano a lesione di altri organi contenuti
nella cavità addominale; il meccanismo più frequente è il traumatismo diretto dell’addome o della regione del
fianco o dorso costale. Un segno caratteristico è la presenza di ecchimosi nella zona colpita.
A seconda della gravità le lesioni del rene si dividono in categorie:
1. Semplici: contusioni localizzate al rene;
2. Contusione con ematoma perineale: si verifica quando alla contusione si accompagna la rottura
della capsula renale propria, dando luogo alla produzione di uno stravaso di sangue perineale.
3. Fessurazioni complete del parenchima renale;
4. Lacerazioni renali con compromissione del bacinetto e della capsula propria;
5. Distacco del peduncolo vascolare del rene: sono lesioni gravissime che danno un abbondante
emorragia che possono portare a morte il paziente se non si opera tempestivamente;
6. Lesioni renali associate ad altre lesioni viscerali, sempre gravi che complicano il quadro clinico.
Diagnosi:
- Eco e TAC;
- Esami di laboratorio;
Terapia: chirurgica per la conservazione parziale del rene leso.
URETERE
1. Rottura dell’uretere è molto rara causata da un trauma che avviene con un meccanismo di urto o di
compressione violenta sull’addome o sulla regione lombare.
Sintomatologia
- Dolore violento in sede lombare;
- Ematuria;
- Tumefazione lombo eliaca
2. Ferita dell’uretere da un colpo penetrante in addome;
3. Lesione chirurgica.
IPERTROFIA PROSTATICA
Detta anche adenoma è un ingrandimento della prostata per azione ormonale (del DHT).
La prostata è un organo a forma di castagno rovesciata pesa circa 30,32 g, situata tra la base della vescica
e il primo tratto dell’uretra.. solitamente cresce verso i 45-50 anni e può creare disturbi della minzione.
Sintomatologia
Il paziente riferisce:
- Diminuzione della potenza del getto dell’urina,
- Un getto intermittente,
- Esitazione o indugio minzionale.
Vescica instabile: continua contrazione del muscolo detrusore che comporta una pollachiuria di giorno e di
notte nicturia.
Diagnosi
In base all’analisi dei segni e sintomi del paziente;
- Esplorazione rettale: si sente la parete posteriore della prostata attraverso il retto, consistenza teso
elastica parenchimatosa; con questa procedura si analizzano: la consistenza, la grandezza, margini
liberi o sfumati, dolore, secrezione prostatica,
- Ecografia vescicale e prostatica: per vedere la presenza di masse, diverticoli, parete ispessita della
vescica e se c’è ristagno;
normale sovra pubica,
- Uroflussimetria: esame del flusso;
- Dosaggio PSA: da 0 a 4 nanogrammi per ml
Terapia medica
Per anziani >65 anni 5 alfa reduttasi (alocart 0,5) inibisce l’enzima per diminuire il volume prostatico ma:
- diminuisce l’alibido;
- Può dare fastidio alla memmella,
per giovani <65 anni serenoa repens è un integratore che non da effetti collaterali se ha un assenza di flusso
la sera si da un alfa litico che allarga il calibro dell’uretra, per 4,6 mesi e poi si rivaluta.
Terapia chirurgica
Resezione TURP: trans uretra resection
Prostata grande: ATV adenomectomia trans vescicale si apre la vescica a cielo aperto e quindi si ha un
decorso più lungo del TURP. Porti via la parte esuberante e si asporta tutta solo se c’è un cancro della
prostata.
Complicanze dell’Ipertrofia prostatica
- Ristagno vescicale che può portare alla formazione di cistiti per la risalita di batteri (si risolve con la
cataterizzazzione),
- Blocco vescicale.
CANCRO DELLA PROSTATA
Lesione tumorale che colpisce quasi sempre il mantello ghiandolare della parete posteriore.
Diagnosi
- Dosaggio PSA aumenta per tre possibilità
Grande ipertrofia, prostatite o cancro .
- Esplorazione rettale: per apprezzare zone di indurimento circoscritte, zone edematose congeste da
prostatite.
- Biopsia prostatica eco guidata trans rettale: spesso è negativa e il PSA cresce. Se risulta positivo si
fa una stadi azione.
- TAC total body per verificare interessamenti metastatici anche con scintigrafia ossea.
- BAT: blocco androgenico totale
- Radioteria, risonanza magnetica con bobina endorettale se la lesione è intracapsulare.
E controllo del dosaggio di PSA e testosterone (sotto i 50)
Terapia
Si porta via tutta la ghiandola prostatica, vescicole seminali, linfonodi e poi si ricostruisce. Prostaderectomia.
Anastomosi neo cervo ureterale per ricongiungere le parti divise. E dopo l’intervento i pazienti possono avere
impotenza, incontinenza.
PROSTATITI
Se il PSA risulta alto ma l’esplorazione è negativa si può pensare a prostatiti.
Forme acute: da batteri, eterococco, eschierigacoli.
Il paziente riferisce dolore nella zona perineale, può presentare febbre altissime anche a 41.
Terapia: antibiotica, antidolorifica, antinfiammatoria.
Forma croniche: dolore soprapubico o anche testicolare
Diagnosi
- Esplorazione rettale;
- Spremitura della ghiandola prostatica per fare esame della secrezione (quindi si raccoglie l’urina
prima e dopo la spremitura).
- Tampone ureterale con conta colonie e antibiogramma.
INFEZIONI DELLE VIE URINARIE
L’agente responsabile per il 90% dei casi è l’escherichia coli saprofita nell’intestino.
Infezioni delle alte vie: + complesse in quanto il batterio deve risalire e colonizzare i reni.
Nefriti: febbre alta, dolore lombare, spossatezza, vomito, vertigini, malessere generale.
Terapia: antibiotica.
Infezione delle basse vie: cistiti che sono più frequenti nella donna per una conformazione anatomica di
vicinanza all’ano e l’uretra è più corta e più larga.
Forma acute: dolore alla zona sovra pubica, a livello inguinale, bruciore durante la minzione, febbre alta,
pollachiuria.
Diagnosi: esame, urine, urinocurltura, antibiogramma.
Terapia: antibiotico levofloxicina contro escherichia coli.
Forme croniche: cistite acuta, tralasciata
Terapia: 3-7 giorni di antibiotico più integratore che blocca la possibilità che il batterio aderisca alla parete
per un mese entrambi poi solo l’integratore.
VARICOCELE
Dilatazione del plesso pampiniforme anteriore, colpisce maggiormente soggetti giovani
Il testicolo solitamente fuori dall’organismo ha una temperatura di 35,5, più c’è sangue ci può essere un
alterazione dello sperma. Il dolore è localizzato a sinistra in genere.
Diagnosi
Ecocolor doppler dello scroto e del funicolo spermatico I, II e III in base al grado di dilatazione,
viene effettuata una legatura della vena spermatica interna, si taglia a sinistra o in laparoscopia
va effettuato insieme all’ecografia anche lo spermiogramma.
TUMORI DELLA VESCICA
Rappresentano circa il 2% di tutti i tumori e sono più frequenti negli uomini che nelle donne. Sono più colpite
le etnie bianche rispetto alla popolazione di colore.
I fattori predisponenti:
alcune categorie di lavoratori come i dipendenti di industrie chimiche, di coloranti e concerie. Di industrie che
trasformano il petrolio e derivati, industrie della gomma, lavoratori della stampa. Sono categorie a rischio
perché sarebbero incriminati le amine e le benzodiazepine nell’insorgenza dei tumori vescicali.
Anche altre sostanze come la caffeina i dolcificanti (saccarina) ed i traumi ripetuti sulla mucosa vescicale,
secondari a calcolosi vescicali, frequente uso di cateteri vescicali a permanenza , infezioni, vescicosi
ricorrenti o croniche.
In letteratura prende piede il fatto che numerosi studi hanno sottolineato la responsabilità del fumo nei tumori
vescicali. In quanto il fumo contiene varie sostanze che si sono dimostrate cancerogene nel corso di vari
esperimenti.
Anatomia patologica
Nel 95% dei casi i tumori vescicali originano dall’epitelio mucoso (epitelio pluristratificato mucoso vescicale).
I carcinomi a cellule transazionali o carcinomi uroteliali o uroteliomi. Nella maggior parte dei casi si
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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