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DOLORE DEL TRATTO GENITO-URINARIO
DOLORE ACCEZIONALE: origina da un'ostruzione delle vie escretrici
DOLORE DAFLOGOSI DI UN ORGANO: è costante
DOLORE DA NEOPLASIE: che infiltrano strutture nervose.
DOLORE RENALE: localizzato all'angolo costo-vertebrale sotto la 12 costa. Può essere dato da flogosi (intensità costante) o ostruzione (intensità variabile).
DOLORE URETERALE: deriva dalla distensione acuta dell'uretere e dallo spasmo della muscolatura liscia, nel tentativo di vincere un'ostruzione.
DOLORE VESCICALE: dato da sovradistensione o flogosi; sede sovrapubica.
DOLORE PROSTATICO: secondario a flogosi o distensione capsulare dell'organo. Localizzato tra l'addome basso, inguine e retto.
DOLORE PENINEO: secondario a flogosi vescicale o uretrale, con dolore da parafimosi.
DOLORE TESTICOLARE: cronico, dato da flogosi di dimo-epididimaria.
EMATURIA: sangue nelle urine, diverso da uretro raggi a, cioè l'emissione
spontaneadi sangue dall' uretra , anche senza minzione. L' ematuria può essere microscopicacioè non visibile nelle urine perché sono presenti solo 5 globuli Rossi per campomicroscopico del sedimento urinario; oh macroscopica visibile nelle urine , rappresentail sintomo d'esordio di 85 per 100 delle neoplasie della vescica e 40% delle neoplasiedel rene.Se inizialeorigine bassa (uretra). Se terminaleorigine intermedia (vescica oprostata).Cause: nefrologiche (glomerulari, malattie cistiche del rene), urologiche (neoplasie,traumi, corpi estranei), ematologiche (linfomi, coagulopatie). Pseudo-ematuria daalimenti o farmaci.Ematuria+ piuria= sospetta infezione del tratto urinario.Ematuria senza piuria= sospetta calcolosi o neoplasie del tratto urinario.Ematuria con isomorfismo eritrocitario= origine sotto renale.Ematuria con dismorfismo eritrocitario= origine renale.Diagnosi: esame urine, prova 3 bicchieri, urinocoltura, ecografia, urografia e/o
tac.CATETERE VESCICALE: introduzione e posizionamento provvisorio o permanente di un catetere in vescica, per via transuretrale o sovrapubica, a scopo diagnostico, terapeutico, evacuativo. Può essere indicato per ostruzione ritenzione urinaria, disfunzione neurologica della vescica, monitoraggio della diuresi nei pazienti critici, interventi chirurgici che richiedono la vescica vuota, post intervento.
I cateteri vescicali si distinguono per: calibro, numero di vie, materiale consistenza, estremità prossimale. -French e Carriere per diametro esterno; Gauge per diametro interno: 1Ch=1/3mm 6-10Ch nei bambini, 12-24Ch negli adulti: un diametro piccolo dà un minor rischio di lesioni uretrali ma un'evacuazione delle urine più lenta. Un calibro >18 è indicato in caso di ematuria o urine torbide.
Vie: 1 per drenaggio dei liquidi; 2 per cateterismo a permanenza per gonfiare palloncino; 3 per somministrazione di farmaci e irrigazione vescicale;
Materiale:
lattice siliconato 7-14gg, silicone 12sett, poliuretano 3sett, PNC a brevetermine.
Punte: Nelaton (donna, 1-2 fori di drenaggio, semirigido o ad intermittenza), Mercier(30-45gradi, uomo, per ritenzione urinaria), Couvelaire (uomo e donna, con emorragiavescicale, 2 fori), Tiemann (retto o curvo 30 gradi, uomini con restringimento uretra),Foley, Dofur (3° gradi, 3 vie), Petzer e Malecot per interventi.
CATETERI MONO J: si utilizzano per mantenere la pervietà dell’uretere.
CISTOSCOPIA: esplorazione visiva delle pareti interne di uretra e vescica a scopodiagnostico o terapeutico. cistoscopio: strumento ottico che permette di vedere fino invescica. può essere sia rigido che flessibile. Nell’ estremità prossimale si trova unafonte di luce e una parte ottica che trasmette l'immagine su un monitor. lateralmentepresenta un rubinetto di afflusso e uno di deflusso per il liquido di lavaggio chedistende le pareti dell'organo migliorandone la visualizzazione.
può diventare uno strumento operativo se attraverso esso vengono inseriti strumenti supplementari come resettori o laser. Si utilizza un lubrificante e si inserisce delicatamente attraverso l'uretra fino alla vescica. URETEROSCOPIA: ureteroscopio: dai 7 ai 9 CH, rigido o flessibile collegato ad un monitor e ad un sistema di irrigazione. L'introduzione è preceduta da quella di un filoguida che permette un accesso sicuro all'interno delle vie urinarie e permette eventualmente il raddrizzamento dell'uretere, e successivo posizionamento di cateteri. La procedura viene eseguita in sala operatoria con totale o spinale: si inserisce lo strumento nell'uretra, poi vescica, poi sbocchi ureterali nel trigono, e alla fine si arriva agli ureteri. TURB: RESEZIONE TRANS-URETRALE DELLA VESCICA: eseguita in endoscopia, con anestesia subaracnoidea. Consiste nell'asportazione della o delle porzioni di vescica contenenti formazioni neoplastiche. Individuare gli sbocchi.ureterali ed evitarli. Eseguire la resezione con ansa che allo stesso tempo taglia coagula, quindi non verranno posizionati punti di sutura. L'eliminazione dei frammenti si esegue con l'ansa stessa o con pompe e siringhe. Si posiziona il catetere a 3 vie da 22-24Ch con lavaggio continuo per la cicatrizzazione. Le urine dovrebbero essere chiare. Se non ci sono complicanze la guarigione avviene in 2-3gg.
TURP: RESEZIONE TRANS-URETRALE DELLA PROSTATA: scopo disostruttivo o per ridurre la resistenza della prostata. Attraverso il re settore Si esegue la resezione e l'esportazione della parte interna della ghiandola prostatica, rimane in sede la sua parte periferica. Si inserisce il catetere per alcuni gg, il cui palloncino oltre che per l'ancoraggio serve per fare emostasi. Dopo questo tipo di intervento è frequente l'eiaculazione retrograda e la sindrome di riassorbimento del liquido di lavaggio, con confusione, nausea, vomito, disturbi nervosi e instabilità.
circolatoria.ENUCLEAZIONE DELLA PROSTATA CON LASER: dal collo vescicale fino al veromontano si tagliano i lobi prostatici non oltre il piano di clivaggio. Si stacca il lobocentrale e viene riversato in vescica.-Holep: vicinanza ma non contatto del laser con la prostata vaporizzazionecoagulazione necrosi coagulativa disostruzione.
PROSTATECTOMIA RADICALE: asportazione totale della prostata per tumori dellaprostata. Può essere retropubica (PR) o laparoscopica (RARP), con successivaanastomosi vescico-uretrale, perdita di eiaculazione per eliminazione delle vescichetteseminali, perdita di erezione perché vengono coinvolti i nervi, perdita del plessovascolare di santorini.
ADENOMECTOMIA TRANSVESCICALE: per eliminazione dell’adenoma (tumorebenigno): incisione ombelico-pubica in laparotomia, si apre la cupola della vescica perraggiungere la prostata sottostante; si enuclea la prostata con digitoclasia e si estrae.Si sutura lateralmente la vescica, si inserisce
cv e drenaggio. Guarigione in 5-7gg.
CISTECTOMIA BRIKER: per il trattamento del carcinoma vescicale infiltrante e per itumori della vescica ad alto rischio di progressione: prevede l'asportazione dellavescica, di conseguenza la formazione di una neovescica:
L'URETEROILEOCUTANEOSTOMIA SEC. BRICKER: è una derivazione urinaria ottenutaisolando un tratto di ileo di circa 15 cm connesso da un lato ai due canali ureterali(anastomosi ureteroileale) mentre dall'altro la porzione più esterna viene suturata allacute dell'addome (stomia). Questo neo serbatoio questo neo serbatoio mannaggiaSanta pupa oh è continente grazie al confezionamento di un meccanismo valvolarevirgola e deve essere svuotato periodicamente per mezzo di un catetere.
NEOVESCICA ORTOTOPICA: La nuova vescica viene totalmente ricostruita utilizzandoun tratto di circa 40-60 cm di intestino ileale o di colon-sigma opportunamentericonfigurato in modo da ottenere un serbatoio di capienza
adeguata a contenere leurine tra una minzione e l'altra. Il serbatoio così costruito permette di mantenere la continenza urinaria. Essendo connesso direttamente all'uretra permetterà di convogliare le urine all'esterno attraverso le vie naturali, evitando così la creazione di una stomia.
CISTOSTOMIA: incisione cutanea tra pube e ombelico, apertura della parete vescicale e inserimento di un cateterismo sovrapubico che mette in connessione la vescica con la cute. Si ricorre a questa tecnica per drenare le urine dalla vescica quando sia interrotto il normale flusso d'urina o per ostruzione generalmente determinata da: ipertrofia prostatica benigna, calcoli renali. Guarigione variabile tra 3-10gg.
CHIURGIA UROLOGICA ENDOSCOPICA DELLE BASSE VIE ESCRETRICI:
- URS: uretero-renoscopia per visualizzazione delle vie escretrici urinarie
- ULT: uretero litotrissia: frantumazione calcoli ureterali (laser, ultrasuoni)
- RIRS: chirurgia intrarenale retrograda per i calcoli
renaliPCNL: approccio percutaneo per trattare i calcoli
ESWL: litotrissia extracorporea ad onde d'urto
ULL: uretero litolapassi: estrazione dei calcoli
LITOTRISSIA PNEUMATICA: l'energia è prodotta dal movimento di una sonda spinta dall'aria compressa, l'estremità della punta è posizionata contro il calcolo e c'è un'alta probabilità di retropulsione del calcolo.
LITOTRISSIA LASER: energia termica che polverizza i calcoli
LITOTRISSIA AD ULTRASUONI: modalità più lenta
CHIRURGIA ENDOSCOPICA DELLE ALTE VIE ESCRETRICI: PCNL accesso percutaneo al rene tramite nefrostomia. Usata per i calcoli superiori a 2cm di diametro. Si esegue in anestesia generale. Prevede la creazione di una nefrostomia tra la cute del dorso e le cavità renali. Scelta del calice; puntura del calice (cieca con i punti di repere, o retrograda) con guida fluoroscopica o ecografica; introduzione del filo guida nell'ago, dilatazione
deltramite fino a 24-26oCh, introduzione della guaina di Amplatz che permette l'introduzione del nefroscopio, evidenziare il calcolo ed inserire le sonde necessarie alla frammentazione, asportazione dei frammenti; al termine dell'intervento verrà posizionata una nefrostomia e un catetere vescicale 20oCh per fare emostasi. No punti di sutura. ECIRS: endoscopia combinata: retrograda (rirs) + percutanea (pcnl). Posizione pz supino-lateralizzata. INCONTINENZA URINARIA: perdita involontaria di urine attraverso l'uretra. Può essere: iatrogena, post-traumatica, neurologica (deficit del nervo pudendo), iscuria paradossa (dipende dalla sovradistensione vescicale). MASCHILE: fattori che favoriscono la continenza sono: efficiente sfintere di muscolatura striata ben controllato dal nervo pudendo, mucosa e sottomucosa uretrali ben vascolarizzate, muscolatura liscia, allineata e funzionante. L'incontinenza si classifica in: da sforzo (non reggono gli sfinteri per tropp