vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Prima sorpresa che riaccende gli animi e le speranze dei tifosi, rimane necessario però
battere il Brasile -‐ inferiority complex nei confronti dei brasiliani, disillusione generale
circa la qualificazione dell'Italia alle semifinali.
2-‐ A dispetto di qualsiasi previsione, Italia batte Brasile 3 a 2.
Cronaca di Nando Martellini:
capacità di controllo
- narrazione quanto più fredda e anonima
- prevale la componente tecnica
- poche e minime le concessioni.
- Lascia libera l'emozione dello spettatore di fluire
- direttamente dallo schermo e dalle immagini, dalle azioni di gioco,
dall'esaltazione dei calciatori in campo.
Telecronaca a confronto
Differenza fondamentale: giornalista esterno, commento distaccato e apatico di un
commentatore solo contro due commentatori che si fanno prendere dal esultazione,
dall'enfasi, i due dialogando si caricano a vicenda. La carica viene dalle aspettative
interne alle persone, popolazione di persone che carica queste azioni di significato.
3-‐ Italia vince contro la Polonia e arriva in finale contro la Germania.
Nessuna particolare credenza nella squadra Nazionale: l'Italia prendeva atto della
superiorità atletica innata dei calciatori nordici e della maggiore fantasia dei
sudamericani. Trionfo ricondotto alla sana consapevolezza dei limitri della squadra e
alla capacità di convertirli in armi invincibili. Popolo non particolarmente vigoroso, ne
atletico, ne capace di imporre la propria forza, ma piuttosto abile ad agire di rimessa
di contropiede, ad assecondare gli slanci avversari resistendo per poi soprendere con
il colpo inatteso della fantasia.
Sono le immagini a dare un contributo essenziale alla costruzione del mito:
la corsa di Tardelli al goal, emblema della felicità incontrollabile e incredula della
- vittoria.
Esultanza del presidente della Repubblica
Sandro Pertini*,
giunto come
- spettatore a dispetto degli scetticismo dei suoi consiglieri: nei suoi gesti esibiti
senza patemi i telespettatori italiani poterono riconoscersi tutti. La nazionale
torna dalla Spagna vincitrice sul volo presidenziale. V anno un salto al Quirinale e
poi spariscono tutti in vacanza, nessuna particolare celebrazione pubblica che
avviene solo nei giornali, nelle piazze. Abbiamo vinto perché noi vinciamo
quando non si può vincere, avevamo la convinzione di non essere i più forti.
Fusione tra interesse sportivo e nazionale è completa > emblema di rinascita.
La vittoria mondiale si offre come punto centrale di una
ricostruzione dell'imaginario
italiano: un immagine che poteva simboleggiare un paese che usciva dalla stagione
della crisi economica e del terrorismo per riscoprire la possibilità di una qualche
felicità. La malinconia di una
stagione difficile non veniva cancellata, ma si
stemperava nella consapevolezza che anche nelle difficoltà
potevano e ssere raggiunti