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Il sistema nervoso e il funzionamento dei due emisferi

Il sistema nervoso è responsabile del funzionamento del nostro corpo. Ma come funzionano i due emisferi cerebrali e le emozioni?

Il processo decisionale è centrato sull'attore e richiede una ricerca personale. È importante favorire sempre la relazione e l'associazione con gli altri per creare un lavoro insieme.

Per creare l'apprendimento, è necessario lavorare su alcune caratteristiche. La qualità e la quantità sono importanti. È fondamentale creare situazioni di apprendimento che permettano di mantenere alta l'attenzione, la motivazione e l'interesse. Le proposte devono essere multisensoriali e in problem solving, con collegamenti sempre diversi e nuove intenzioni.

È importante associare continuamente il nuovo con le esperienze precedenti. Le proposte interdisciplinari favoriscono l'affinamento dell'apprendimento in contesti diversi.

Grande importanza va data all'associazione di ogni proposta con quelle precedenti. Saper collegare è la ricerca continua dell'affinamento dell'apprendimento utilizzando il nuovo con le esperienze precedenti.

Ogni proposta a qualcosa di già preesistente significa favorirne la memorizzazione e la possibilità di recuperare ciò che si sta apprendendo, in altri momenti, per associarlo ad altri nuovi apprendimenti.

I vincoli scritti nelle Indicazioni Nazionali:

  • Le finalità della scuola: per la formazione di ogni persona e la crescita civile e sociale del Paese.
  • Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione.
  • Le finalità dell'Educazione Fisica nel primo ciclo 6-14 anni: nel primo ciclo l'educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione con l'ambiente, gli altri, gli oggetti. Contribuisce, inoltre, alla formazione della personalità dell'alunno attraverso la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea, nonché del continuo bisogno di movimento come cura costante della propria persona e del proprio benessere.
In particolare, lo "stare bene con se stessi" richiama l'esigenza che il curricolo dell'educazione al movimento preveda esperienze tese a consolidare stili di vita corretti e salutari, come presupposto di una cultura personale che valorizzi le esperienze motorie e sportive, anche extrascolastiche, come prevenzione di ipocinesia, sovrappeso e cattive abitudini alimentari, involuzione delle capacità motorie, precoce abbandono della pratica sportiva e utilizzo di sostanze che inducono dipendenza. Elementi di programmazione relativi all'apprendimento disciplinare: - Finalità: sono della disciplina - Obiettivo generale: sviluppo della coordinazione - Obiettivo specifico: apprendimento del terzo tempo - Competenza: saperlo gestire in ogni contesto Indicazioni sul percorso - processo da realizzare: 1. Fase di aggiustamento – dal movimento grezzo al gradualmente più coordinato – acquisizione di uno schema motorio grossolano e impreciso –

costruzione di una prima idea «concreta».

Graduale affinamento con proposte globali e l’utilizzo di indicatori quali i canali percettivi, i concetti spaziali e temporali, ragionamenti sul prodotto ….

Utilizzo di situazioni di gioco globali sui concetti portanti del risultato che si vuole acquisire.

Lavoro continuo con i neuroni specchio facendo «copiare – imitare» le soluzioni degli altri.

Al termine di ogni lavoro mettere in evidenza con gli alunni il processo di apprendimento utilizzato e i miglioramenti (anche se breve, il momento di riflessione, e lieve, il miglioramento). Acquisizione di consapevolezza.

Creare il clima di lavoro:

  • abituare gli studenti a parlare uno per volta;
  • abituarli a non fare commenti inutili e a non prendersi in giro;
  • avere un atteggiamento molto disponibile;
  • non inondare di parole inutili i bambini;
  • scegliere attività che possano stimolare l’operatività oltre che richiedano ampio
- favorire la relazione d'aiuto e il cambiamento continuo dei compagni; far lavorare molto in coppia, in lavorodi gruppo per stimolare la collaborazione. Per questo bisogna utilizzare attività molto semplici chepermettano di raggiungere facilmente l'obiettivo. - utilizzare forme di gioco nelle quali si cambino continuamente le regole: curiosità, adattamento, problemsolving, ... - gli studenti devono partecipare alla realizzazione delle esperienze: devono fare domande e rispondere adomande perché devono essere sempre coinvolti. Noi dobbiamo: - stimolarli a fare collegamenti continui con l'esperienza della vita quotidiana esterna alla scuola - rendere aperti anche problemi apparentemente chiusi: c'è solo questa soluzione? - in ogni proposta stimolare il problem solving perché è il modo migliore per far lavorare le zone prefrontalidel cervello - stimolarli a gestire le emozioni riconoscendo quelle irrilevanti

Rispetto alle più significative, la conclusione dell'apprendimento deve condurre allo sviluppo della capacità di autovalutazione perché si affini la "consapevolezza" dei risultati ottenuti e siano evidenti le competenze acquisite. Lavorare su se stessi mantiene elevato l'interesse e la motivazione e il desiderio di continuare ad apprendere.

CODICE ETICO

Studiare slide lezione 14!!

SENSO-PERCEZIONE

Durante il movimento vi è sempre uno scambio di informazioni tra il meccanismo di riferimento e l'ambiente (feedback). Nel caso vi fosse un errore il livello direttivo lo percepisce e dà istruzioni al livello effettore che da un output che verrà eseguito nell'ambiente. Attraverso delle funzioni di percezione si ha lo sviluppo e controllo motorio. Tali funzioni di percezione sono:

  • Percezione dati esterni = spazio e tempo;
  • Percezione del proprio corpo = statico e dinamico.

Il sistema sensoriale è composto da analizzatori.

quali: analizzatore visivo, acustico, tattile, cinestesico, vestibolare. I recettori del sistema sensoriale si distinguono in: esterocettori, propriocettori ed enterocettori.

Le caratteristiche delle trasmissioni delle informazioni afferenti sono:

  • Scarica di fondo costante. I recettori ricevono sempre informazioni, ma spesso sono al di sotto di una certa soglia di stimolo e quindi l'attenzione non viene portata allo stato cosciente;
  • Soglia recettiva;
  • Adattamento;
  • Esperienza personale / aspetto affettivo-emotivo.

Meinel definisce la sintesi afferente di Anochin. Le afferenze (eccitazione motivazionale, ambiente, attivante e memoria motoria) formano la sintesi afferente che permette di svolgere un determinato compito.

AFFERENZE CINESTESICHE

  • Afferenze cinestesiche sono:
  • Recettori articolari;
  • Recettori tendinei di Golgi;
  • Recettori muscolari (fusi neuromuscolari);
  • Recettori cutanei.

AFFERENZE VISIVE

Le afferenze visive sono la presa di informazioni preponderante per l'essere.

umano (83% del totale). Vi sono due flussi ottici di visione in base al punto di presa delle informazioni della retina:
  • Centrale - focale - ventrale;
  • Periferica - ambientale - dorsale.
Grazie a questi due flussi di visione è possibile ricevere informazioni su: rilevamento delle distanze, velocità di movimento nell'ambiente, direzione del movimento rispetto ad oggetti fissi nell'ambiente, movimento di oggetti nell'ambiente rispetto all'osservatore, tempo che intercorre prima del contatto con oggetti nell'ambiente e stabilità ed equilibrio. Vi sono differenze tra visione focale e visione periferica/ambientale:
Caratteristica Visione focale Visione periferica
Zona del campo visivo Solo centrale Centrale e periferica
Livello di coscienza Conscio Inconscio
Effetto di una scarsa illuminazione Degradante Molto scarso
Domanda a cui si dà risposta Che cosa è? Dove è?
AFFERENZE ACUSTICHE Consente diidentificare la sorgente sonora, l'orientamento nello spazio, l'informazione verbale, l'informazione ritmica e l'informazione motivazionale. Le afferenze vestibolari sono i canali semicircolari (accelerazioni e rotazioni) e sacchi vestibolari dell'utricolo e del sacculo (inclinazioni e accelerazioni).

CAPACITÀ MOTORIE

DEFINIZIONI

Coordinazione = in generale, l'interazione tra il sistema nervoso e la muscolatura scheletrica, durante lo svolgimento di un movimento diretto a uno scopo finalizzato.

Capacità coordinative = sono determinate dalla coordinazione, cioè dai processi di controllo e regolazione del movimento e permettono di far fronte a situazioni prevedibili ed imprevedibili e di apprendere i movimenti sportivi. Un sinonimo è "destrezza". Si basano su fattori fisici della prestazione, sul patrimonio motorio e sulla capacità degli analizzatori e si esprimono nel controllo di azioni motorie e nella maggiore

di apprendimento motorio Le capacità coordinative si dividono in speciali e generali. Le principali rilevanze delle capacità coordinative sono: - Maggior precisione, economia, efficacia dei movimenti - Miglioramento della fluidità (espressività) - "Alleggerimento" della corteccia cerebrale per via dell'automatizzazione e trasferimento ad un controllo sottocorticale - Maggiore plasticità sensomotoria (velocità di apprendimento) - Prevenzione di traumi ed infortuni. CAPACITÀ COORDINATIVE GENERALI A loro volta si dividono in: - Capacità di apprendimento motorio: si manifesta nell'apprendimento di nuovi movimenti - Capacità di controllo motorio: capacità di controllare il movimento in fase esecutiva - Capacità di adattamento-trasformazione: capacità di adattare il movimento in rapporto al variare delle condizioni esterne senza pregiudicare la riuscita del risultato.
  1. COORDINATIVE SPECIALI
    • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
    • Capacità di equilibrio
    • Capacità di differenziazione
    • Capacità di orientamento
    • Capacità di ritmo-ritmizzazione
    • Capacità di reazione
    • Capacità di trasformazione
  2. CAPACITÀ DI ACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE DEI MOVIMENTI
  3. Si tratta di combinare opportunamente tra loro movimenti parziali e automatizzazione delle sequenze. Definita anche coordinazione segmentaria. Tale capacità presuppone lo stadio del corpo rappresentato (dai 7 anni in poi). Comprende:

    • Contrazione e decontrazione dei muscoli agonisti e antagonisti
    • Timing di inizio, durata e fine di ogni intervento
    • Controllo della tensione muscolare e dell'orientamento
    • Elaborazione delle sequenze motorie
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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JuliaColace7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e metodologia del movimento umano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Michielon Giovanni.
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