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Estratto del documento

I TELAI

  • Introduzione

Capiamo a quale sollecitazione di carico la struttura è sottoposta. I carichi sono:

  • VERTICALI:
    • G1
    • G2
    • Q1
  • ORIZZONTALI:
    • VENTO
    • SISMA

Il vento è un'azione orizzontale e proporzionale alla superficie investita.

Il sisma è un movimento statico indotto in movimento le fondazioni della struttura.

Nel nostro caso si assume l'ipotesi di avere un'azione orizzontale applicata nel baricentro della superficie esposta, quindi che il nostro baricentro può solo traslare e non deve essere sollecitato.

(Percepita la tensione in diverse posizioni e spostarla?Facile, e rende anche il sisma ancora più stabile, in questo modo si attiverà di più le azioni passive di sforzo)

Ribaltare la forza e il centro spostamento (collegata al movimento alla trave)

Valori della forza che producono spostamenti nutritivi

Contrario della trave, valori dello spostamento che produce una forza verticale

F = k δ

δ = > F

a parità di spostamento il telaio più piccolo produrrà una forza più grande di quello più grande

Ftot = Fcδc = Faδa = Fbδb

δ = Ftot/ka+kb+kc

quindi > Fi = kiδ Ftot/Σki

al passo totale la posso sempre attualizzare con un coefficiente di ripartizione che in più del totale del peso lo ripartisce e lo porti appunto ad assorbire tali forze.

Noi prendiamo in esame un telaio intermedio e calcoleremo:

  • Solo carichi verticali
  • Carrelli verticali (Cv) + forza orizzontale lungo x (Fo,x)
  • Carrelli verticali (Cv) + forza orizzontale lungo y (Fo,y)

Allora le modalità strutturali della nostra struttura sono così:

  • Solo carichi verticali

Fv 1° comb.

Fh 2° comb.

F2 3° comb.

  • Fase intercostruzione

Esercizio 4

t = 4 e = 5

3t - 2e ≤ 0 ⇒ 3 · 4 - 5 · 5 ≤ 0 ⇒

Struttura AL HENO A 2 NODI STABILI

(può ancora subire qualche deformazione entro la stabilità locale)

Vediamo i cinematismi

Introdurre nel nodo 3 un vincolo ausiliario verticale per se non ammette possibili cinematismi.

Il 5° nodo è l'ultimo processo numericamente in soluzione la struttura.

Introduco un altro vincolo nel nodo 5

In questo caso non ho più cinematismi poiché la distanza era minima nel punto 5.

Riferendosi al telaio rappresentato sappiamo che la struttura è

e più nodi incastrati ai vincoli alla rotazione interna

da moltiplicarsi con il numero dei piani

del tratto del nucleo della parete

sezione.

q1 + q2 =9.6 + q = 9.2

Incongruo O si rammenta

4 relè di fieramente un momento ni all'orientato dalle

determinazioni le opere(figura.) instante.

. Et ni = 8 equazioni di congruenza la rotazione nei sui nodi.

istruire del cercato.

φl = 0

φ2 = 0

φ2e = φa

φ3f = φ3f

φ4 = φa

φ4i = φ6

φ3c = φ5f

φegf = φo

Con riferimento al nodo 3 si servono le seguenti equazioni:

φegg = φm

α3f N3f + β3f M3f + δfδ — δ2

Qui — δ + φoM2 +

QyeFj = Qg= QyoTgJz +

1 = φf3f φ3f M3f Tyn +

l ggφ3fL3f + β3f

de equazioni di corrispondenza due vincoli esterni commutano nell’

sezione dietro φ attorcigliano alla base della asse φ ag

duspilarence comparleclitte. nuovi detaglio al esempio nel

nodo β el at riguardare o scrivere:

φ2f = 0

α2 M2f — φ3f N3f + δf2 — 0

• mj = 4 equazioni di equilibrio alla rotazione nei nodi

M3f + M3a + Mφg = 0

M2 + M3 + Mg = 0

M3 + M6 = 0

M3e + M6e = 0

METODO DEGLI SPOSTAMENTI

Il metodo duale rispetto alle forze tra le incognite degli equilibri è quello dei vincoli esterni. Nel metodo degli spostamenti le incognite sono le incognite scontrate e vincoli interni alle rotazioni. La possibilità della deformazione del sistema sarà messa in un certo modo.

Nel metodo degli spostamenti esterni, vengono scelte le variabili che rendono questi nodi per un metodo possibile nel vincolo.

Il metodo degli spostamenti è sommato a strutture isostatiche e si risolve per la determinazione degli spostamenti nodali incogniti.

Occorre inoltre valutare la posizione del carico per effetto delle cariche, quelli e dalle altre azioni applicate lungo e nodi interni e la rotazione.

Per consentire la risoluzione delle equazioni di equilibrio preliminarmente definire la funzione delle deformazioni interne.

Sommazione degli effetti

Esempio asta 6T

  • Mis_ij = momento di un certo punto + momento su sull'asta momento svasato
  • Wi_j che si somero effetto della rotazione di che è proprio quello in uneffetti Vi_0i nell’intorno.
  • Vi_j effetto della rotazione di che è proprio quello reale.

Le rotazioni e le azioni fittizie corrispondenti si assumono parallele.

Allora, la rotazione che posso scrivere è:

  • Mi_j = Mij + φ_jWi_j + φ_jVi_j

Uso le incognite pari a φ_i e φ_j

L'osservazione della matrice dei coefficienti della matrice della regolarità del vincolo dei termini attivi del problema vista sotto ottica reciproca. Un'altra arte influente nel nodo i analisi i vari alti fuori in questo caso anche il cui i nodi i sono collegati a quei vincoli attivi o al contrario i dei termini m 0 lu Christian l'euqle piano Wki reale ancora ottimare i momenti: M{u} in funzione che portomerti uindeghe di spostamento si ottiene pertuito - E{W ui Vi ; Qp} + (E Vi;;) Skiäki = Tk

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
43 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/09 Tecnica delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Astro_luca21 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Tecnica delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Rizzano Gianvittorio.