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UN’UTILITÀ RESIDUA NEL TEMPO.
A questo punto la somma che ne deriva il valore del patrimonio netto rettificato con il metodo semplice, che
si basa solo sui valori dello stato patrimoniale di partenza e magari lo integra solo dei fondi rischi che non
sono stati presi in considerazione. È un metodo analitico perché arriva a trovare il valore di K attraverso la
somma di diversi elementi. È un metodo prudenziale.
METODO PATRIMONIALE COMPLESSO 22
Ne abbiamo 2, uno di 1° livello o uno di 2° livello.
La differenza è che tra quello semplice e complesso in quest’ultimo si includono dei valori non inclusi nel
bilancio di partenza.
Di primo livello: quando apprezziamo anche delle immobilizzazioni immateriali non incluse a
bilancio ma valutabili singolarmente ed autonomamente, quali il marchio, i brevetti, i diritti di
licenza, ci sono tre categorie: immobilizzazioni immateriali che sono dei beni, poi gli oneri
pluriennali e avviamento. Di queste tre categorie però si parla soltanto della prima, si incrementa il
valore del patrimonio netto contabile per arrivare a quello rettificato oltre che con tutto quello che mi
deriva dall’applicazione del metodo semplice anche con le immobilizzazioni immateriali che sono
considerate dei beni (marchi, brevetti, licenze).
Perché potremmo avere nel patrimonio dell’azienda un marchio che ha un valore ma che non è
presente nel bilancio dell’azienda?
È l’origine del bene, se il marchio viene fatto internamente fino a quando viene fatto un bilancio in
condizioni di continuità, non può essere rappresentato. Se un brevetto fosse sviluppato internemente
di regola non è iscrivibile, ma in caso di discontinuità ha un valore e potrebbe essere anche un valore
significativo.
IL METODO PATRIMONIALE DI PRIMO LIVELLO È UN UPGRADE DEL METODO
CLASSICO, PARTE DAL PN RETTIFICATO E LO INCREMENTA DI QUELLI VALORI
RIFERIBILI AL PATRIMONIO INTANGIBILE INDIVIDUATO INTERNAMENTE (o
autonomamente) E LE COMPONENTI PRINCIPALI DEL PATRIMONIO INTANGIBILE SONO
ATTIVITÀ IMMATERIALI COME MARCHIO E BREVETTI.
Di secondo livello: considera quelle risorse materiali non incluse nel bilancio, nel patrimonio netto
rettificato e sono quelle risorse materiali che non sono valutabili singolarmente come l’avviamento,
il know how, qualcosa di indefinito che non è rappresentato nel marchio o nel brevetto.
La differenza tra quello semplice e quello complesso è che nel metodo complesso vengono inclusi dei valori
non inclusi nel bilancio di partenza.
Il metodo patrimoniale di solito è il metodo principale. Un metodo che va a verificare la bontà, la
sostenibilità dei valori è quello reddituale.
Ma se il valore del capitale economico assegnato all’azienda è X, ma quanto dovrebbe rendermi
quest’azienda in futuro perché questo valore patrimoniale abbia un senso, ricalcolo W sulla base di un
reddito che mi aspetto da quell’azienda.
Seconda formula dei metodi reddituale, mostra il valore attuale di una rendita futura, attualizzata ad un certo
tasso. In questo cosa devo determinare? L’obiettivo è arrivare a W. Qui il dato di partenza è l’utile, il reddito
che vado ad attualizzare, ho per i futuri n anni un reddito generato dall’azienda oggetto di valutazione e il
valore attuale di questo reddito o di questa serie di redditi, che mi da in termini di flussi il valore del capitale
economico. Qui ci sono tre elementi che vanno determinati:
Reddito: un reddito medio, se possibile reale che posso proiettare nel tempo e che in qualche modo
sia sostenibile, per un certo numero di anni.
Il tasso rappresenta il rischio a cui vado incontro nel settore, ed è voglio che se il rischio è molto alto
l’opportunità potrebbe essere elevata, ma anche l’evento è negativo. Devo determinare in via
sintetica che è rappresentativa di un’altra gestione
Il numero degli anni
Devo determinare una quantità sintetica che posso proiettare in futuro e successivamente attribuire un
rischio, che è il tasso a cui decido di attualizzare.
METODO MISTO 23
È un metodo che cerca di metter insieme le caratteristiche dei primi due che abbiamo evidenziato,
patrimoniale e reddituale, ed è anche definito un metodo patrimoniale con la stima autonoma
dell’avviamento.
K+(R-iK) a figurati n i’.
Cosa mi rappresenta questo metodo?
La sostanza patrimoniale più prudenziale. K è il pn rettificato calcolato sulla base del metodo patrimoniale
semplice, mentre (R – iK) è uguale alla misura del sovra reddito o sotto reddito che ha la nostra azienda
meno il tasso di rendimento giudicato normale per l’investimento considerato calcolato su K, quanto
normalmente mi dovrebbe rendere K? Quindi K che è il valore del pn rettificato moltiplicato * i che è il tasso
di rendimento mi dice quanto vale K in condizioni normali.
Se invece R > K è positivo significa che l’azienda rende più del settore e quindi c’è un sovra reddito, non
attualizzo il reddito ma il sovra reddito, modo molto pratico attualizzare l’avviamento, avrò un avviamento
positivo.
Se R-iK è negativo, il settore rendi più dell’impresa, ho un badwill o badwin? che mi rappresenta uno sconto
Lezione 12/10
Metodi patrimoniali arrivano a W attraverso varianti semplici o complesse, usato come metodo fi verifica.
Metodo reddituale parte da una grandezza flusso, reddito normale, medio o flusso. Normale significa che mi
aspetto per il futuro un flusso di questo genere. Si applica una formula della matematica finanziari: valore
attuale di una rendita futura su un orizzonte temporale infinito R/i, i = tasso di interesse che tiene conto del
rischio di investimento. Spesso il metodo reddituale è adottato come metodo di verifica, di controllo.
Il metodo misto cerca di catturare gli elementi di uno e dell’altro. Si parte da k dove k è il valore del pn
rettificato, come risulta dall’applicazione del metodo patrimoniale semplice.
R è il reddito atteso che stabiliamo che l’azienda possa ottenere nei flussi futuri.
il delta in termini di reddito futuro dell’azienda che sto valutando rispetto al settore. Se la differenza tra R-ik
avrò la capitalizzazione di un valore positivo, quindi avrò un avviamento positivo se invece R-ik è negativo,
ossia il settore mediamente rende più dell’impresa, dell’azienda attualizzo un valore negativo, quello che
prima era goodwill adesso diventa un badwill.
L’esperto che è chiamato a valutare l’azienda utilizzerà un metodo patrimoniale o nel caso misto.
1° operazione straordinaria: AUMENTI DI CAPITALE E CONFERIMENTI IN NATURA
Una chiave di lettura di queste operazioni nell’ottica del professionista parte da un approccio classico del
professionista, che è un approccio quantitativo. Ma essendo questa un’operazione straordinaria parliamo di
un bilancio straordinario, evento raro dell’azienda collegata a una fase di crescita.
La crescita può avvenire per via interna o per via esterna.
Per via interna abbiamo investimenti effettuati sulla base delle proprie disponibilità, o sulle
disponibilità dei soci che apportano risorse all’interno della società. Crescita interna con le mie
forze o con quelle degli azionisti effettuo investimenti che mi portano a crescere e il primo modo per
crescere non è solo chiedere agli azionisti un ulteriore apporto, ma è una sana politica di
autofinanziamento, l’utile d’esercizio non lo divido, lo tengo e lo mando a capitale oppure chiedo un
aumento di capitale. L’aumento di capitale è riservato agli azionisti in originale, il diritto di opzione.
Per via esterna abbiamo la crescita che si basa sulle acquisizioni, attraverso un momento di
discontinuità. La via che mette insieme questi concetti è quella che prevede un aumento di capitali,
ma non un aumento di capitali che prevede un conferimento di denaro, ma un conferimento che
prevede beni e/o crediti.
Nelle Srl è previsto anche il conferimento di prestazioni d’opera o di servizio. 24
Per affrontare il tema della crescita sostanzialmente in via esterna prevediamo o andiamo ad immaginarci
un’operazione che prevede un conferimento in sede di aumento di capitale che nello stesso tempo ci permetta
di crescere. Quest’operazione prevede che venga conferito un particolare bene in natura che è un’azienda già
funzionante, così ottengo un rafforzamento patrimoniale e una crescita dimensionale.
Nel caso di aumento di capitali degli stessi soci devo aspettare un paio di anni prima mentre nel secondo
caso, aumento di capitale con acquisizione è immediata.
CARATTERISTICE CONFERIMENTO in sede di aumento di capitale di beni in natura
Ci sono due soggetti non necessariamente entrambi società, chi conferisce i beni può anche essere una
persona fisica, mentre l’altra parte non può non essere una società, ossia la conferitaria.
Attraverso questa operazione:
Si apportano mezzi all’interno di un complesso societario, la società conferitaria aumenta il proprio
capitale societario ed emette delle quote (srl) o delle azioni (spa) a favore di chi conferisce
Quindi si ricevono delle azioni che la società emette di conseguenza all’aumento del capitale sociale.
Vengono emesse azioni o quote della conferitaria quale corrispettivo dell’apporto.
In questo modo chi conferisce il bene diventa azionista, entra nella compagine sociale della
conferitaria, ma non perché ha conferito denaro, ma perché ha apportato dei beni.
Quali beni possono essere oggetto di conferimento?
Il legislatore parla di beni in natura e crediti. Esempio: fabbricato, terreno. Tra i beni in natura è consolidato
che possa essere conferita anche un’azienda o un ramo di azienda. Si intesta in una fase di crescita.
Se è possibile conferire un’azienda o un ramo aziendale, la domanda potrebbe essere ma se insieme alla
azienda che sarà oggetto di valutazione è possibile anche conferire degli elementi qualitativi che si
riferiscono all’azienda? (know how, avviamento) si è possibile, ma a certe condizioni, siamo in un momento
di discontinuità, in cui emerge un valore che fino a quel momento non aveva ragione di essere evidenziato,
perché eravamo in continuità.
Quindi per il fabbricato non c’è problema, mentre per il know how, l’avviamento si possono conferire sole se
si conferisce un’azienda.
Poi possono esserci anche conferimenti di prestazioni d’opera e servizi (solo avviamento, know how etc.).
Beni particolari che possono essere conferiti sono:
Un’azienda: complesso di be