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MEDIO -‐ LUNGO IN PRESENZA DI RIMBORSI IN ATTO DI FINANZIAMENTI
PRECEDENTEMENTE CONCESSI. In questo caso parliamo di mutui e del TFR.
3. ACCANTONAMENTO ED UTILIZZI DEI FONDI SPESE, ONERI E RISCHI CHE MOVIMENTANO
FLUSSI NON BREVE. Questi fondi sono: fondo imposte e tassa, fondo manutenzioni e
riparazioni e il fondo trattamento quiescenza. I fondi sono movimentati in avere per
l’accantonamento o in dare per un eventuale utilizzo.
I) saldi puri : accensione/rimborso mutui, TFR, acquisto/vendita titoli o partecipazioni,
acquisto/vendita di beni durevoli che non si ammortano (punto 1 e 2).
II) saldi spuri: oltre ai due movimenti finanziari del saldo puro, vi è un ulteriore
movimento non finanziario. Quest’ultimo incide sul saldo, rendendolo appunto spurio.
In questo caso si usa una tecnica rettificativa diversa. Il procedimento è: verificare che il
saldo sia spurio; correggere il saldo da spurio a puro, eliminando ciò che rende spurio il
saldo; si rettifica direttamente sul foglio di lavoro la variazione grezza; si verifica che
essa sia un saldo puro; si procede all’esplicitazione inserendo il minore dei due flussi
come scrittura di raddoppio.
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5. Il foglio di lavoro per la costruzione del rendiconto delle risorse globali.
Le rettifiche per NFT:
-‐ Definizione (cosa sono e come si eliminano);
-‐ Casi operativi.
DEFINIZIONE. Sono flussi di fonti che nascono già investiti, cioè non generano variazioni
finanziarie, ma incidono realmente sulla composizione e/o sul livello del fondo di riferimento. Le
eliminazioni si fanno con scritture inverse, ma le rettifiche vanno rese evidenti nel rendiconto
complessivo, collocandole alla fine del totale dell’attivo o del passivo, diventando quindi conti di
memoria.
1. PERMUTE DI ELEMENTI ATTIVI E PASSIVI PATRIMONIALI.
2. APPORTO IN NATURA DEI SOCI.
3. CESSIONE DI BENI A FRONTE DI RIDUZIONE E RIMBORSO DEL CAPITALE SOCIALE O DEL
RIPARTO UTILE.
4. CONVERSIONE DI OBBLIGAZIONI O DI ALTRI DEBITI IN AZIONI.
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6. Il rendiconto finanziario delle Risorse Globali:
-‐ FORMA
-‐ CONTENUTO
-‐ SCOPO
FONTI IMPIEGHI
A. RISULTATO FINANZIARIO DELLA A. RISULTATO FINANZIARIO DELLA
GESTIONE ECONOMICA (R>C) GESTIONE ECONOMICA (C>R)
B. AUMENTI DI CAPITALE NETTO B. DIMINUZIONE DI CAPITALE NETTO
C. AUMENTI DI PASSIVITÀ C. DIMINUZIONE DI PASSIVITÀ
I. A LUNGO I. A LUNGO
II. CORRENTI II. A BREVE
D. DIMINUZIONE DI ATTIVITÀ D. AUMENTI DI ATTIVITÀ
I. FISSE I. FISSE
II. CIRCOLANTI II. CIRCOLANTI
TOTALE FONTI TOTALE IMPIEGHI
NFT NFT
FORMA. La forma è contabile a sezione divisa e contrapposte, con l’inversione delle sezioni.
Avremo prima avere e poi dare, perché prima si deve muovere una fonte per ottenere un impiego.
CONTENUTO. L’oggetto è la variazione del fondo di riferimento. Si classificano le poste del
rendiconto secondo l’origine contabile dei flussi che in essi si trovano.
SCOPO. Il rendiconto serve per capire se la gestione genera o assorbe ricchezza (finanziaria). Ci
permette inoltre di fare analisi verticali (studio della composizione di fonti e impieghi) e orizzontali
(studio la congruità tra fonti e impieghi). Quest’ultime sono legate al margine di struttura (N – F).
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7. Il foglio di lavoro per la costruzione del CCN.
Le rettifiche per variazioni finanziarie non inerenti al CCN:
-‐ Definizione (cosa sono e come si eliminano);
-‐ Casi operativi.
DEFINIZIONE. Sono variazioni finanziarie per natura, ma sono collegate a movimenti derivanti da
fondi elementari patrimoniali a lungo al di sotto del CCN. Eliminiamo costi e ricavi finanziari
correnti dal conto economico e li accorpiamo alla posta patrimoniale che li ha determinati. Vanno
eliminati dal conto economico i costi e ricavi extracorrenti al CCN. L’operazione avviene attraverso
la scrittura inversa: eliminazione dal conto economico del costo o del ricavo extracorrente;
accorpamento alla posta patrimoniale che li ha determinati.
1. ACCANTONAMENTO AL TFR.
2. ACCANTONAMENTI A FONDI ONERI E SPESE A LUNGO.
3. MINUSVALENZA E PLUSVALENZA EFFETTIVA.
4. SOPRAVVENIENZE ATTIVE E PASSIVE NON CONTABILI.
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8. Il rendiconto finanziario di CCN:
-‐ FORMA
-‐ CONTENUTO
-‐ SCOPO
FORMA. Sezioni divise e contrapposte.
FONTI IMPIEGHI