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_______________________________________________________________________________________
1
* Si occupa di definire gli organi, inseriti nel
Regolamento 20 sistema di governance dell’impresa di
assicurazione, deputati al controllo interno
della compagnia. Tali organi rispondono
direttamente al consiglio di amministrazione in
modo autonomo e indipendente rispetto al
resto della struttura aziendale e sono quattro:
(1)Funzione audit, o di revisione interna;
Gli art.19 e 20 si occupano di delineare che (2)Funzione di risk management;
il monitoraggio dei rischi venga fatto sia tramite (3)Funzione di compliance;
analisi quantitative (Es.VAR &CVAR) (4)Funzione attuariale.
che qualitative. La vigilanza esterna è invece affidata
all’IVASS e alla società di revisione esterna.
2
* Si occupa di definire la modulistica che la
Regolamento 7 compagnia d’assicurazione deve
compilare affinché vi sia uno scambio
continuativo di informazioni, relativamente
alla gestione aziendale, tra soggetto
sorvegliato e organo di vigilanza.
3
* Si occupa di delineare quale sono i rischi
Regolamento 29 assicurabili da una compagnia assicurativa
vita (art.6,7,8,10,11) rispetto ai rami in cui
essa esercita la propria attività.
4
* Si occupa di delineare gli schemi di bilancio
Regolamento 22 e di relazione semestrale e le nuove linee
guida in merito alla figura dell’attuario-
revisore e dell’attuario-incaricato (N.B: con
l’entrata in vigore di Solvency II tali linee
guida sono state abrogate, in particolare
l’attuario incaricato è stato sostituito dalla
funzione attuariale, composta da managers
dotati dei requisiti di onorabilità
professionalità richiesti dalla normativa,
mentre i compiti dell’attuario revisore,
ovvero quelli di verificare la congruità e la
sufficienza delle riserve tecniche, sono stati
trasferiti alla società di revisione esterna).
5
* Il calcolo della riserva matematica con metodo prospettivo risulta analogo a quello del calcolo del debito
residuo di un finanziamento sostenuto da un piano di ammortamento in un’ottica prospettica, ovvero
attualizzando poi le rate successive. L’unica differenza è che nel settore assicurativo occorre considerare
prospetticamente gli impegni di entrambe le parti, ovvero impresa e contraente che paga i premi.
6
* L’utilizzo di una base tecnica del I° ordine comporta il calcolo implicito anche di un caricamento di
sicurezza; l’utilizzo di una base tecnica del II° ordine esprime la condizione reale del comportamento
della fonte d’incertezza osservato dall’impresa di assicurazione.
Lezione 09/03/2021 & Lezione 10/03/2021 & Lezione 11/03/2021
Gli art. 30-31-32 del citato regolamento 21 designano le formule che operativamente permettono il calcolo
di: Valore attuale medio dei premi che devono ancora
essere pagati dal contraente-assicurato alla data di
valutazione della riserva matematica, a condizione
che in tale data l’assicurato sia ancora in vita. E’
perciò moltiplicata per il valore attuale di una
rendita vitalizia, temporanea, anticipata e unitaria,
con quest’ultima che è funzione dell’età raggiunta
dall’ assicurato, della durata residua del contratto e
delle basi tecniche del II° ordine. Il valore attuale
medio dei premi invece è calcolato utilizzando le
basi tecniche del I° ordine e al tempo 0, quando
l’assicurato aveva x anni.
∗ ∗ ∗
(Vx+t)=( ) ( )
+ , − ; ⋅ ̈ + , − ;
(a) Riserva matematica -
|________________|
Valore attuale medio delle
prestazioni dell’assicuratore
i cui argomenti della funzione sono: (1) età raggiunta dall’ assicurato;
(2) durata residua del contratto;
(3) basi tecniche del II° ordine perché
prevale l’esperienza maturata dalla
compagnia sia in termini demografici,
ovvero una miglior comprensione della
morte o della sopravvivenza dei propri
assicurati, che in termini finanziari, ovvero
una miglior conoscenza dei rendimenti
osservati da parte della gestione degli
attivi a copertura delle riserve tecniche.
Essa dunque rappresenta il debito che in media la compagnia ha nei confronti dell’assicurato a cui
la riserva è riferita, ovvero il capitale medio necessario all’assicuratore per far fronte ai propri
impegni contrattuali. ∗
−+
∗
+
spese +
∑ (1 )
( + − − ) ⋅ ⋅ +
(b) Riserva spese future (V ) =
x+t ∗
≥+1
+
(
Essa è calcolata come differenza fra il valore attuale medio delle spese di gestione ) e di acquisizione
+
)
( del contratto e il valore attuale medio del caricamento che copre tali due tipologie di spese ( ) e
dei proventi finanziari netti prodotti dalla gestione degli attivi a copertura delle riserve tecniche ( ).
Le altre due componenti infatti sono:
∗
+
= probabilità di sopravvivenza dell’assicurato negli istanti k successivi alla data di
∗
+ valutazione di tale riserva. Essa è ottenuta rapportando il numero medio dei
sopravviventi desumibile dalla tavola di mortalità di II° ordine.
−+
∗
(1 )
+ = fattore di sconto del II° ordine.
Tali formule sono casi particolari delle formule generali usate per valutare le riserve i cui attivi di copertura
sono registrati nel bilancio italiano (art.33-34, regolamento n°21), almeno finché quest’ultimo non adotterà
i criteri di Solvency II, secondo il prezzo di acquisto: 1
1 1
(Vx+t)=( ) ( )
+ , − ; ⋅ + , − ;
- 1
−+
1
+
+
spese
∑ ( ≡ + ≡ − ) ⋅ ⋅ (1 + )
(V ) =
x+t 1
≥+1 +
L’unica differenza è che le basi tecniche che compaiono sono del I° ordine e non del II°. Sempre discutendo
di queste due formule, se accade che il caricamento non sia più sufficiente a garantire la copertura delle
spese di gestione è necessario calcolare il valore della Riserva aggiuntiva spese (art.49):
AGG_SPESE BT* spese BT(1)
– ,
spese
V =max ( V V 0)
x+t
x+t x+t
In bilancio sarà dunque inscritta la riserva matematica completa (W ) ovvero la somma di riserva
t
(Vpt Gt
matematica pura ) , riserva spese di gestione ( ed eventuale riserva aggiuntiva spese ) [V ]e la riserva
At
per provvigioni d’acquisto non ammortizzate (V ):
Vpt Gt At
W = + V + V
t
N.B: La riserva matematica trova la sua rappresentazione nel passivo dello SP mentre nel CE vi si trova la
sua variazione mono-periodale: tra le entrate infatti è inscritta la riserva matematica a inizio anno (riserva
entrante) mentre tra le uscite è rappresentata quella di fine anno (riserva uscente).
Se l’assicurato decede prima della scadenza contrattuale accade che:
Se il contratto è caso morte la riserva matematica viene spesa dalla compagnia per la copertura
della prestazione;
Se il contratto è caso vita la riserva matematica viene assorbita dalla compagnia e costituisce una
parte del suo utile.
Esempio in aula 1:
Formula che esprime la relazione di equilibrio attuariale (o relazione di solvibilità) di un generico contratto
= ,
assicurativo; sia allora: ( )
+ ⋅ ̈ + , − ≡ ⋅ ( + , − )
+
Tale relazione ci dice che:
la riserva matematica disponibile e il valore attuale medio dei premi che devono ancora essere pagati dal
contraente rappresentano i mezzi finanziari disponibili all’epoca t con cui l’assicuratore copre gli impegni
futuri per la parte residua del contratto.
Supponi un contratto di assicurazione mista semplice/ordinaria:
t n
0
|_______________________|_________________________|
̃
+
C se l’assicurato è vivo
̃
Con 0 altrimenti
La citata relazione può essere ricondotta allo Stato Patrimoniale dell’impresa, infatti:
(1) essendo in media il patrimonio di cui dispone la compagnia per far fronte ai propri impegni
+
contrattuali coincide con gli attivi a copertura delle riserve tecniche. Il loro valore di mercato non può
essere inferiore al valore della riserva matematica.
( )
⋅ ̈ + , −
(2) coincide con il valore dei crediti che l’assicuratore vanta nei confronti dell’assicurato.
La somma di (1) e (2) rappresenta il lato dell’attivo di bilancio della compagnia.
⋅ ( + , − )
(3) rappresenta gli impegni dell’assicuratore e coincide con il passivo di bilancio della
compagnia. ( ) ( )
= ⋅ + , − − ⋅ ̈ + , −
Si ricava poi la relazione già conosciuta .
+
Una forma assicurativa si definisce a prestazioni flessibili se il relativo contratto vita prevede benefici, nella
forma di capitale assicurato, che rispettano condizioni di indicizzazione a parametri interni e/o esterni
all’impresa di assicurazione. Rientrano in questa tipologia le forme rivalutabili, le forme Unit Linked e Index
Linked. Le forme citate si distinguono tra loro per regola e parametro di riferimento per l’indicizzazione
della prestazione.
Le forme rivalutabili sono dei contratti vita le cui prestazioni sono indicizzate al rendimento contabile di
una gestione patrimoniale separata (parametro interno e di natura finanziaria-reddituale) costituita
dall’impresa di assicurazione nel proprio patrimonio ai sensi dell’art.2117 codice civile.
Patrimonio segregato/separato: trattasi di un patrimonio costituito con una delibera del consiglio
d’amministrazione che possiede autonoma amministrazione e contabilità rispetto al resto del
dell’azienda dell’impresa d’assicurazione e destinato esclusivamente alla copertura degli impegni
sottostanti i contratti rivalutabili. Questa porzione non può essere aggredita dai creditori della
compagnia di assicurazione