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PAGAMENTO DEL PREMIO
Il premio può essere unico o periodico: sarà sempre unico nel caso di assicurazione caso vita a rendita immediata. Il premio periodico può essere dovuto per tutta la durata del contratto, per un numero determinato di anni o per tutta la durata del contratto. Il premio, se previsto in contratto, può essere progressivamente aumentato per ottenere un capitale o una rendita maggiore di quelli previsti alla stipulazione. Questa tipologia risponde alla caratteristica di previdenza e risparmio che presenta l'assicurazione sulla vita. Il contraente è obbligato a pagare solo il premio del primo anno (art 1924): se il contraente non paga il premio relativo al primo anno, l'assicuratore può agire per l'esecuzione del contratto nel termine di sei mesi dal giorno in cui il premio è scaduto. La disposizione si applica anche se il premio è ripartito in più rate. Quindi il pagamento del primo premio o dellaLa prima rata è condizione affinché abbia efficacia la garanzia, ma non condiziona la validità del contratto. Una deroga è presente nelle assicurazioni caso vita a rendita immediata, perché il pagamento del premio unico è condizione di validità del contratto: è un caso di contratto reale per volontà delle parti. Invece, il pagamento dei premi successivi non è obbligatorio: se il contraente non paga i premi successivi nel termine di tolleranza previsto dalla polizza o, in mancanza, nel termine di venti giorni dalla scadenza, il contratto è risoluto di diritto e i premi pagati restano acquisiti dall'assicuratore, salvo che sussistano le condizioni per il riscatto dell'assicurazione o per la riduzione della somma assicurata. Molto spesso le polizze ammettono la clausola di riattivazione, cioè la possibilità di ripristinare l'efficacia del contratto se si pagano i premi arretrati entro un determinato termine.
certo arco temporale dalla scadenza del premio insoluto e aggravati degli interessi maturati. L'art 1925 disciplina gli istituti del riscatto e della riduzione della polizza: le polizze di assicurazione devono regolare i diritti di riscatto e di riduzione della somma assicurata, in modo tale che l'assicurato sia in grado in ogni momento di conoscere quale sarebbe il valore di riscatto o di riduzione dell'assicurazione. La condizione necessaria affinché si parli di riduzione è la presenza della riserva matematica, la quale è una circostanza che normalmente si verifica trascorsi tre anni dalla stipula del contratto, in quanto i primi due anni di pagamento sono volti a coprire le spese di acquisto e gestione del contratto. La riduzione della polizza scaturisce quando si ha una situazione di mancato pagamento dei premi e impedisce che il contratto si risolva. In caso di riduzione, il contratto resta in vita con la sua durata originaria, ma laLa prestazione dell'assicuratore viene adeguata all'ammontare dei premi che sono stati pagati, i quali si considerano come un premio unico. La risoluzione non agisce solo nei casi in cui, per la natura del rischio o per la brevità del rapporto, non si forma la riserva matematica. In alternativa l'assicurato può scegliere il riscatto, per il quale occorre non solo la formazione di una riserva matematica ma anche il fatto che la prestazione dell'assicuratore sia certa e l'incertezza riguardi solo il momento in cui si verificherà (a vita intera, miste). Per effetto del diritto di riscatto si ha la risoluzione del contratto e l'assicuratore ha l'obbligo di corrispondere il valore di riscatto, cioè il valore ridotto in funzione della minore durata del contratto. Tale diritto spetta al contraente e, in caso di designazione del beneficiario, l'esercizio del riscatto del contraente equivale a revoca implicita del beneficio di designazione.
Il diritto di riscatto è del beneficiario solo se la revoca di designazione è irrevocabile.
Clausola di prestito su polizza: l'assicurato può chiedere un prestito per un importo non superiore al valore di riscatto. In caso di mancata restituzione del credito o di mancato pagamento degli interessi, l'assicuratore può compensare il suo credito con il valore di riscatto.
L'art 1926 costituisce l'ipotesi di aggravamento del rischio: i cambiamenti di professione o di attività dell'assicurato non fanno cessare gli effetti dell'assicurazione, qualora non aggravino il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito al tempo del contratto, l'assicuratore non avrebbe consentito l'assicurazione. Al di fuori di tale articolo non ci sono altre ipotesi che acquistano rilievo ai fini dell'assicurazione sulla vita in tema di aggravamento del rischio. Tale norma è derogabile a favore del contraente.
Cioè rientra tra le norme di cui all'art 1932. Nel caso di specie, non sono mai coperti i fatti dolosi del contraente né del beneficiario, infatti c'è decadenza nel caso in cui il beneficiario attenti alla vita del contraente ad esempio. Il suicidio è sostanzialmente un evento doloso: nel caso in cui avvenga prima che siano decorsi due anni dalla stipula del contratto, l'assicuratore non è tenuto a pagare le somme assicurate, salvo patto contrario.
Art 1923: l'insequestrabilità delle somme assicurate. Il capitale o la rendita che l'assicuratore deve pagare al contraente o al beneficiario non possono essere oggetto di pignoramento per poter essere poi attaccate dai creditori, ovvero non possono essere sequestrate. Rispetto ai premi pagati dal contraente, possono essere esposti ad azioni di revocazione, cioè azioni previste a tutela dei creditori quando il pagamento di un credito è avvenuto a danno degli altri (collazione).
imputazione, riduzione delle donazioni). MODALITÀ DI STIPULA DEL CONTRATTO Parliamo di assicurazioni: 1) in abbonamento. Premesso che questa tipologia trova applicazione nel campo dei trasporti, rispondono all'esigenza di assicurare una pluralità di beni che di volta in volta saranno esposti al rischio. Due sono le fasi di questa tipologia di assicurazione: - stipula del contratto generale che contiene le condizioni generali del contratto e i criteri in base ai quali verranno effettuate le applicazioni delle successive coperture, cioè: beni da includere, tipo di rischio a cui sono esposti, modalità per fissare il premio, somme assicurate e fissazione dell'obbligo o meno della copertura di singoli rischio. L'obbligatorietà può essere a carico di entrambe le parti o solo per il contraente: nel primo caso la dichiarazione di alimento sarà la condizione per attivare la procedura di copertura; nel secondo caso ci dovrà essere.La dichiarazione di alimento serve per portare a conoscenza dell'assicuratore gli elementi che devono essere coperti da assicurazione.
La dichiarazione di alimento con cui il contraente comunica all'assicuratore con esattezza i beni esposti al rischio.
La modalità globale è una modalità normale di conclusione dell'assicurazione del credito, cioè vengono coperte masse omogenee di crediti. L'antiselezione è obbligatoria per l'assicurato: tutti i crediti che riguardano le ipotesi devono essere assicurati, per evitare che vengano coperti solo i crediti che presentano maggiore rischio.
Le assicurazioni collettive sono normalmente assicurazioni malattie o infortuni in cui vi è un contraente unico e una pluralità di soggetti beneficiari individuati con criteri obiettivi. Si tratta di una tipologia di assicurazione in conto terzi, quindi gli obblighi gravano sul contraente, mentre i diritti sono in capo ai beneficiari individuati.
Normalmente un rapporto sottostante tra assicuratore e contraente, dal quale nasce l'interesse del contraente a stipulare l'assicurazione collettiva. A differenza dell'assicurazione in abbonamento, nell'assicurazione collettiva il contraente è unico, ma i beneficiari sono una pluralità di soggetti.
RESPONSABILITÀ CIVILE OBBLIGATORIA
Le assicurazioni obbligatorie prevedono l'obbligo di stipulare il contratto a carico di determinate tipologie di soggetti e sono normalmente assicurazioni di responsabilità civile. Nelle forme più evolute sono due le caratteristiche principali:
- Il terzo danneggiato ha azione diretta nei confronti dell'assicuratore per ottenere l'indennità e vantadi un diritto proprio e autonomo rispetto all'assicurato;
- Sono accompagnate da una garanzia integrativa che ha lo scopo di assicurare un indennizzo al terzo danneggiato in sostituzione o in aggiunta a quello garantito.
Dall'assicuratore (es. il fondo garanzie per le vittime della strada)
L'assicurazione responsabilità civile obbligatoria si innesta sulla disciplina della responsabilità civile all'art. 1917: non è un'assicurazione a favore del terzo, ma è a favore del patrimonio dell'assicurato.
ASSICURAZIONE DI RESPONSABILITÀ CIVILE AUTO
La responsabilità civile auto è disciplinata dal codice delle assicurazioni private, decreto legislativo 7 settembre 2005 n. 209, agli articoli 122-155, 170-172 e 283-301. È obbligatoria in relazione alla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti. In realtà ci sono delle differenze tra le due discipline anche se l'art. 123 applica anche ai natanti la disciplina per la circolazione dei veicoli a motore.
I soggetti obbligati sono quelli previsti all'art. 122, cioè quei soggetti di cui all'art. 2054 del Codice civile e all'art. 91 del codice della strada.
Il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o cose dalla circolazione dei veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. Il proprietario del veicolo o, in sua vece, l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio, è responsabile in solido con il conducente, se non prova che la circolazione è avvenuta contro la sua volontà. Dunque, si tratta di un obbligo che grava su chi comunque mette in circolazione il veicolo poiché ne ha la disponibilità. L'obbligo riguarda anche i veicoli che sono immatricolati o registrati all'estero in ordine alla circolazione nel territorio nazionale (art 125). Alla stipula del contratto l'assicuratore deve rilasciare il certificato di assicurazione (art 127), cioè lo strumento attraverso il quale viene comprovato l'avvenuto adempimento dell'obbligo di assicurazione e dal quale.deve risultare il periodo coperto dall'assicurazione. L'assicuratore deve consegnare anche un contrassegno recante il numero di targa di riconoscimento del veicolo e l'indicazione dell'anno, mese e giorno di scadenza.