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Appunti sull'espropriazione - diritto amministrativo Pag. 1
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Dichiarazione di pubblica utilità

10. Dichiarazione di pubblica utilità: artt. 12-14 T.U. 327/2001, finché permane l'efficacia del vincolo preordinato all'esproprio (5 anni), la P.A. può emanare il provvedimento che dispone la pubblica utilità dell'opera. Senza questa dichiarazione non sarà possibile espropriare il bene. Generalmente si ha la dichiarazione di pubblica utilità quando l'amministrazione approva il progetto definitivo dell'opera pubblica o di pubblica utilità. Si ha anche quando sono approvati il piano particolareggiato, il piano di lottizzazione, il piano di recupero, il piano di ricostruzione, il piano delle aree da destinare a insediamenti produttivi, oppure quando è approvato il piano di zona.

11. L'art. 42.2 - conformazione della proprietà - la P.A. può porre dei limiti al diritto di proprietà, ma senza intaccare il contenuto minimo del diritto. Ovviamente non è previsto un

indennizzare i proprietari e l'usufruttuario per il silenzio servato sulla richiesta di riclassificazione del terreno. La sentenza del TAR di Napoli ha dichiarato l'illegittimità del silenzio della pubblica amministrazione, ma non ha riconosciuto il diritto all'indennizzo. 14.SENTENZA CASSAZIONE CIVILE: la sentenza della Cassazione riguarda un caso in cui un proprietario di un terreno ha chiesto l'indennizzo per un vincolo conformativo che limitava la possibilità di costruire sul proprio terreno. La Cassazione ha stabilito che i vincoli conformativi non comportano un'espropriazione del diritto di proprietà e quindi non danno diritto all'indennizzo. 15.SENTENZA TAR CAMPANIA: la sentenza del TAR della Campania riguarda un caso in cui un proprietario di un terreno ha chiesto l'indennizzo per un vincolo sostanzialmente espropriativo che impediva la realizzazione di un progetto edilizio. Il TAR ha riconosciuto il diritto all'indennizzo in quanto il vincolo comportava una limitazione significativa del diritto di proprietà. 16.In conclusione, i vincoli conformativi sono limitazioni al diritto di proprietà che non comportano un'espropriazione e quindi non danno diritto all'indennizzo. I vincoli sostanzialmente espropriativi, invece, comportano una limitazione significativa del diritto di proprietà e possono dare diritto all'indennizzo.

Provvedere ad una nuova classificazione urbanistica dell'area in questione. Ciò per la decisiva ragione che il vincolo apposto su tale area deve ritenersi di natura conformativa. Va attribuita natura non espropriativa, ma conformativa del diritto di proprietà sui suoli, a tutti quei vincoli che non solo non siano esplicitamente preordinati all'esproprio in vista della realizzazione di un'opera pubblica, ma nemmeno si risolvano in una sostanziale ablazione dei suoli medesimi, consentendo al contrario la realizzazione di interventi da parte dei privati. dalla Corte Costituzionale con la sentenza n.179 del 20 maggio 1999, che ha sancito appunto il principio per cui non sono annoverabili tra i vincoli espropriativi quelli derivanti da scelte urbanistiche realizzabili anche attraverso l'iniziativa privata. In sostanza, sono conformativi e al di fuori dello schema ablatorio-espropriativo (non comportano indennizzo, non decadono al quinquennio e quindi non sussiste

Un dovere di ritipizzazione) i vincoli che importano una destinazione, anche di contenuto specifico, realizzabile ad iniziativa privata o promiscua pubblico-privata, che non comportino necessariamente espropriazione o interventi ad esclusiva iniziativa pubblica e, quindi, siano attuabili anche dal soggetto privato e senza necessità di ablazione del bene. Infine il tribunale condanna la parte ricorrente al pagamento di euro 1500 in favore della parte resistente a titolo di spese, diritti e onorari di causa.

14. Il procedimento espropriativo può anche essere perfezionato tramite cessione volontaria (collocata sempre all'interno dell'intero complesso procedimento) da parte del privato (ex art. 45 t.u. 327/2001), oltre che di regola tramite il decreto di esproprio, tramite accordo sostitutivo tra privato e amministrazione, appunto sostituendo il procedimento amministrativo (così disciplinato dalla L 241/1990 che disciplina in generale qualsiasi procedimento).

amministrativo).

15.Il vincolo preordinato all'esproprio dura 5 anni ex art. 9 t.u. 327/2001; la funzione di tale termine è quella di tollerabilità del vincolo all'interno del nostro ordinamento, altrimenti in sua assenza non si sa quando arriverà l'indennità per

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Publisher
A.A. 2020-2021
3 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Oscarb97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof Romano Enza.