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Procedure di monitoraggio e supporto durante l'intervento chirurgico
- Rassicurare il paziente con la propria presenza costante e con atteggiamenti di sostegno
- Monitoraggio elettrocardiografico continuo, ECG
- Eseguire monitoraggio completo delle funzioni vitali (frequenza cardiaca, ritmo cardiaco, pressione arteriosa invasiva, pressione venosa centrale, diuresi oraria)
- Mantenere il bilancio idroelettrolitico (sia nella fase perioperatoria che nella fase intraoperatoria)
- Valutare lo stato di coscienza del paziente, somministrare terapia farmacologica come da prescrizione (Fase perioperatoria); il tipico esempio è la profilassi antibiotica che viene usata all'ingresso in sala
- Shock ipovolemico: causato da un'emorragia o da una perdita sostanziosa di liquidi; è caratterizzato da caduta della pressione venosa e l'aumento delle resistenze periferiche legata a tachicardia; è importante in questo caso il mantenimento di liquidi pre e post operatori ed il monitoraggio durante
L'intervento.
DOLORE: Monitoraggio del dolore, assicurare il confort, ridurre al minimo gli sforzi del paziente, somministrazione di analgesia secondo prescrizione medica al bisogno.
Stati d'ansia e/o depressione: in alcuni pazienti, è importante monitorare lo stato psichico sia con un approccio non-farmacologico che eventualmente con l'aiuto di farmaci.
Complicanze a livello del sistema nervoso centrale: un intervento chirurgico potrebbe causare in persone predisposte un'ischemia cerebrale, che verrà prontamente riconosciuta e trattata. Nel caso in cui i parenti riconoscano sintomi come difficoltà a parlare, debolezza di una parte del corpo o senso di intorpidimento di un arto diventa ovviamente indispensabile allertare rapidamente i soccorsi.
Rischio di infezione: nonostante la profilassi antibiotica che viene effettuata anche nel preoperatorio alcuni interventi, come ad esempio gli interventi che interessano l'apparato gastrointestinale, sono più
A rischio di sviluppo di infezione in questo caso è importantissimo il mantenimento della profilassi antibiotica nella fase pre e post operatoria e l'adesione delle checklist chirurgiche per l'adesione delle buone pratiche.
Assistenza infermieristica per la prevenzione delle infezioni:
- Aderenza della checklist chirurgica
- Limitare per quanto possibile la durata dell'intervento.
- Sterilizzare tutti gli strumenti chirurgici con metodi validati.
- Indossare guanti sterili. I guanti devono essere indossati dopo aver in lato il camice sterile. Gli indumenti e i teli chirurgici devono essere di materiale idrorepellente. Indossare una mascherina chirurgica e un copricapo o cappuccio che coprano completamente i capelli.
- Mantenere in sala operatoria una ventilazione. Tutta l'aria deve essere filtrata, sia quella fresca che quella riciclata.
- Tenere sempre chiuse le porte della sala operatoria tranne quando richiesto dal passaggio di attrezzature, personale e pazienti.
- Limitare l'ingresso in sala operatoria al solo personale necessario, e limitare all'indispensabile i loro movimenti.
- In sala operatoria rispettare i principi di tecnica asettica durante l'esecuzione degli interventi e delle procedure invasive, ad esempio durante l'inserzione per l'anestesia di cateteri venosi centrali, spinali o epidurali, o quando vengono preparati e somministrati farmaci per via endovenosa.
- Durante l'intervento mantenere la temperatura corporea tra i 36,5 e i 37°C (normotermia) nei pazienti sottoposti ad anestesia di durata superiore ai 60 minuti.
- Mantenere durante l'intervento la glicemia al di sotto dei 200 mg/dl (normoglicemia).
- I componenti del team chirurgico devono evitare l'uso di unghie artificiali.
- Non usare sovra-scarpe né tappetini adesivi all'ingresso della sala operatoria.
- Organizzare audit per valutare l'adesione alle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni (PCI), come