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DISTURBI PSICHICI DA COSTRITTIVITÀ ORGANIZZATIVA SUL LAVORO
I disturbi psichici possono essere considerati di origine professionale, solo se causati, in modo prevalente, da specifiche condizioni dell'organizzazione del lavoro, che determinano per il soggetto una situazione di costrittività organizzativa, che consiste in:
- Marginalizzazione dalla attività organizzativa
- Svuotamento delle mansioni mancata assegnazione degli strumenti di lavoro
- Prolungata assegnazione di compiti dequalificanti rispetto al profilo professionale
- Impedimento sistematico e strutturale all'accesso a notizie
- Inadeguatezza sistematica delle informazioni inerenti l'ordinaria attività di lavoro
MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
DIRETTIVA DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA (2004)
Le amministrazioni sono invitate a valutare e a migliorare il benessere all'interno della propria
organizzazione rilevandole opinioni dei dipendenti sulla qualità della vita nei luoghi di lavoro, realizzando misure di miglioramento per:- Valorizzare le risorse umane, aumentare le motivazioni dei collaboratori, migliorare i rapporti tra dirigenti e operatori, accrescere il senso di appartenenza e di soddisfazione dei lavoratori per la propria amministrazione
- Rendere attrattive le amministrazioni pubbliche per i talenti migliori
- Migliorare l'immagine interna ed esterna e la qualità complessiva dei servizi forniti dall'amministrazione
- Diffondere la cultura della partecipazione, quale presupposto dell'orientamento al risultato, al posto della cultura dell'adempimento
- Prevenire i rischi psicosociali di cui al decreto legislativo 626/94
- RISCHI INFORTUNISTICI PER LA SICUREZZA, dovuti a strutture, impianti e sostanze pericolose
- RISCHI IGIENICO SANITARI PER LA SALUTE, dovuti ad agenti chimici
fisici e biologici
RISCHI TRASVERSALI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA, dovuti a stress ed errata organizzazione del lavoro, tra cui irischi psico sociali
FATTORI DI RISCHIO OCCUPAZIONALI
FISICI: agenti meccanici, alte e basse temperature, rumore, alte basse pressioni, ultrasuoni, vibrazioni, elettricità, radiazioni, campi magnetici statici
CHIMICI: metalli (manganese, alluminio, mercurio, piombo, stagno) Solventi (alcoli, idrocarburi alogenati, aromatici, solfuro di carbonio) Antiparassitari (DDT) Gas (monossido di carbonio, acido cianidrico, idrogeno solforato)
BIOLOGICI: microrganismi (virus, batteri, miceti e protozoi) Metazoi (insetti, acari ed elminti)
RISCHI PSICOSOCIALI
L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (1986) ha definito i rischi psicosociali in termini di interazioni tra contenuto del lavoro, condizioni ambientali e organizzative da un lato, e le competenze e le esigenze dei lavoratori dipendenti dall'altro. Le interazioni pericolose influenzano la salute dei
lavoratoriattraverso le loro percezioni e la loro esperienza.I rischi psicosociali sono definiti come:- Quegli aspetti di progettazioni del lavoro e di organizzazione e gestione del lavoro, e i loro contesti ambientali e sociali, che potenzialmente possono dar luogo a danni di natura psicologica, sociale o fisica (COX E GRIFFITHS 1995)
- FATTORI FISICI, CHIMICI, BIOLOGICI
- FATTORI DELL'ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROHACKER ha individuato 10 categorie differenti potenzialmente rischiose suddivise per caratteristiche dell'impiego delle organizzazioni e degli ambienti di lavoro, in relazione del CONTESTO di lavoro o al CONTENUTO del lavoro.
Controllo limitato sul lavoro e ricevono un appoggio ridotto.
CAUSE DI STRESS DA LAVORO
Lo stress legato al lavoro affligge quasi un lavoratore su tre nei 15 stati dell'Unione Europea. Le donne risultano essere le più colpite, ma per entrambi i sessi, lo stress può rappresentare un problema in tutti i settori e a tutti i livelli di un'organizzazione. Una delle cause più comuni è la mancanza di controllo del proprio lavoro. Il 35% dei dipendenti sostiene di non avere alcuna autorità sull'ordine delle proprie mansioni e il 55% afferma di non avere alcuna influenza sul tempo di lavoro.
EFFETTI SULLA PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO SULLA SALUTE: LAVORO A TURNI
HARRINGTON (1978) ha affermato che può esistere un collegamento tra lavoro notturno e disturbi della digestione, e tra lavoro a turni e stanchezza. In uno studio condotto di recente sugli infermieri del turno di notte, KOBAYASHI (1999) hanno riscontrato bassi livelli di attività di cellule.
killer e di cortisolo durante il turno di notte, stabilendo quindi che il turno di notte fosse altamente stressante e potesse essere dannoso per la biodifesa.
BOGGILD e KNUTSSON (1999) hanno rilevato che, per i turnisti veniva riscontrato un aumento del rischio di patologia cardiovascolare pari al 40%, rispetto ad un gruppo di controllo di operatori non turnisti.
PERCHÉ QUESTO INCREMENTO DELLO STRESS CONNESSO AL LAVORO?
Dal lavoro manuale al lavoro mentale
Riorganizzazioni e fusioni
Espansione rapida del settore dei servizi
Flessibilizzazione del lavoro
Interfaccia lavoro casa
Orari di lavoro e straordinari
RISCHI PSICOSOCIALI: STRESS, BURNOUT E MOBBING
Da una recente indagine realizzata dalla Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, condotta su 21.500 lavoratori europei, è emerso che i più comuni problemi di salute collegati al lavoro sono:
- Il mal di schiena (accusato da un lavoratore su 3)
- Lo stress di cui è vittima il 28%
Dei lavoratori:
- I disturbi muscolari al collo e alle spalle (23%)
- La sindrome di affaticamento psicologico, il c.d. burnout (23%)
Sono sempre più diffusi i rischi psicosociali legati al lavoro e i loro effetti includono lo stress da lavoro, le vessazioni meglio definite come mobbing o violenze morali.
IL BURNOUT
Il termine BURNOUT proviene dal gergo sportivo: negli anni 30 veniva utilizzato per indicare la condizione di quegli atleti che, dopo un periodo di successi, improvvisamente andavo in crisi e non riuscivano a dare più nulla dal punto di vista agonistico.
ASPETTI STORICI: approccio clinico focalizzato sui sintomi del burnout, prima metà degli anni 70, negli Stati Uniti. Patologia professionale osservata sempre più frequentemente tra gli operatori socio sanitari, caratterizzata da un rapido decadimento delle prestazioni professionali. (FREUDENBERGER 1974)
APPROCCIO SOCIALE: studio delle emozioni in ambiente di lavoro. (MASLACH 1976)
Sindrome di esaurimento emozionale,
depersonalizzazionee riduzione delle capacità personali che può presentarsi inpersone che per professione si occupano della gente.(MASLACH 1992)
ESAURIMENTO PERSONALE
DEPERSONALIZZAZIONE
REALIZZAZIONE PERSONALE
Questi tre elementi diminuiscono
DEFINIZIONI DI BURNOUT
Panorama internazionale
- Reazione allo stress cronico, che si manifesta consentimenti negativi verso le persone che ricevono unservizio e verso se stessi (MASLACH E JACKSON 1981)
- Ritirata psicologica dal lavoro in risposta ad eccessivostress o insoddisfazione (CHERNISS 1983)
- Sindrome da esaurimento emozionale, daspersonalizzazione e da riduzione delle capacitàpersonali che può presentarsi in soggetti che perprofessione si occupano della gente (MASLACH 1992)
- Discrepanza tra aspettative professionali dell’individuoe struttura dell’organizzazione (LEITER 1992)
- Erosione dell’impegno nel lavoro, caratterizzato da trefattori: energia, coinvolgimento ed
efficacia (MASLACHED LEITER 19979
Panorama italiano
- Operatore cortocircuitato (CONTESSA 1981 - 1982)
- Sindrome che coinvolge aspetti psicologici, somatici e comportamentali, presente in coloro che svolgono una professione socio sanitaria o educativa, a contatto diretto con l'utenza, in condizioni stressanti e non supportate (DEL RIO 1989)
- Squilibrio tra le risorse individuabili disponibili e richieste ambientali (SANTINELLO 1991)
- Divario tra risorse disponibili e richieste dei pazienti (ROSSATI E MAGRO 1999)
BURNOUT: COME SI VIVE
Nel costrutto del burnout confluiscono tre dimensioni (MASLACH 1992)
ESAURIMENTO EMOTIVO: la persona si sente emotivamente svuotata e annullata dal proprio lavoro, e cerca di evitare il coinvolgimento riducendo il contatto con gli altri.
DEPERSONALIZZAZIONE: atteggiamento di allontanamento e di rifiuto nei confronti di coloro che richiedono la prestazione professionale.
RIDOTTA REALIZZAZIONE PERSONALE: sentimento di fallimento professionale,
Perché l'operatore percepisce la propria inadeguatezza al lavoro.
CAUSE DI BURNOUT:
- INDIVIDUALI: sociodemografiche il genere maschile ottiene punteggi più alti nella scalata al cinismo, le donne nella scala dell'esaurimento emotivo
- I soggetti con alto livello culturale riportano punteggi più alti di burnout (forse perché hanno più responsabilità e più aspettative?)
MASLACH, LEITER, SC