Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Appunti su Bécquer Pag. 1 Appunti su Bécquer Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti su Bécquer Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

APPUNTI SU GUSTAVO BÉCQUER

La seconda generazione romantica.

1838 - 1868

LEYENDAS DE ZORILLA - RIMAS DE BECQUER (fine fase tardo romantica).

E’ un periodo moderato, vede l'affermarsi delle ferrovie, di nuove scoperte come il telegrafo, dei café. Lo

scrittore che meglio incarna questa fase è Zorilla con il suo testo Don Juan Tenorio.

L'aspetto teatrale è quello che prende maggiormente corpo, all'interno del quale si inizia a dare sempre più

importanza all’aspetto psicologico, romanzi che danno risalto all’individualità del personaggio.

Dal ESDLN - El sí de las niña dove non c'era spessore psicologico, si arriva ad un accenno di personalità nella

IV parte di El estudiante de Salamanca- EEDS fino alla pura psicologia del tardo romanticismo.

Becquer nasce nel 1836 ed è di origine tedesca. Trasferitosi a Madrid, subito si immerge nella Spagna di quel

periodo. Sviluppa i suoi argomenti lugubri proprio qui poichè vi trova disinganno e malattia.

Rappresenta meglio l'intimismo, il sentimentalismo, il soggettivismo che si contrappone all'oggettività deludente.

Il gusto per il mistero, l'immaginazione, aspetti fantasmagorici e visionari (come nella IV parte de EEDS), in

particolare nelle sue leggende.

La componente onirica del sogno rivelatore e il dolore del vivere sono le sue tematiche.

Importante l'incontro con Casta Estebàn che sposa nel 1871.

Questa esperienza amorosa è tempestosa ma scopre con lei il ‘paesaggio dell'anima’. Lei era di Noviergas, una

città caratterizzata dal nulla. Predomina aridità e silenzio. Un'ambientazione che gli permette di elaborare il

paesaggio dell'anima. L'amore per Casta e la scopertà del paesaggio Soriano fanno nascere la sua raccolta di

Leyendas.

Non manca in Becquer la componente tragica. A fine anni '60 si separa da Casta e si trasferisce coi due figli a

Toledo, altro borgo antico e senza nessun spunto. Qui i due figli muoiono e poi muore anche lui nel 1870.

Se Espronceda è il poeta satanico, Becquer è quello del dolore e dell'amore, delle emozioni liriche. Il fatto che

però si sia trasferito a Madrid, fa sì che ci sia un contrasto con la sua estetica.

L'800 ha visto l'affermarsi di nuovi generi: romanzi storici, ballate, leggende. La leggenda è il genere che

maggiormente incarna il mistero, la visione, l'immaginazione.

Nel romanticismo spagnolo vediamo i primi passi dei racconti leggendari.

La prima tappa parte dalla traduzione dei testi tedeschi, delle ballate germaniche che venivano scritte in prosa

poetica. Non è prosa vera e propria ma con punti resi con le rime, una prosa poetica. Non è ancora racconto.

La seconda tappa delle leggende è il ROMANCE (fantastico) tradizionale di chiara ispirazione castillana.

Vennero usati per la maggioranza da El Duque de Rivas e Zorilla.

La terza tappa è quella delle leggende in prosa. In cui si coniugano elementi popolari e motivi storici. Becquer

infatti fa dei veri e propri racconti narrativi.

Come genere inaugurato nel corso dell'800, si va dal 1830 al 1855 per le leggende. Becquer è colui che è riuscito

meglio ad usarle. Gli aspetti metaforici sono immagini armoniosi e non ha linguaggio secco e netto, nella

maggior parte dei casi è linguaggio di immagini liriche e di impronta estetica.

Leyendas di Becquer:

nascono dalla volontà di spostare il suo POV nel passato. Le pubblica dal 1858 al 1864. Predomina l'elemento

della frammentarietà.

La struttura : (ogni leggenda può corrispondere ad una di queste tre)

- LO SCHEMA TENTAZIONE/PECCATO/CASTIGO

- TECNICA DELL'ANTICIPAZIONE

- SVOLGIMENTO DELL’AZIONE IN FUNZIONE DELLE COORDINATE TEMPORALI

1) La TENTAZIONE è una donna (qui inteso come concetto di bellezza non carnale ma estetica), il PECCATO è

il voler raggiungere l'oggetto del proprio desiderio, il CASTIGO che può essere la morte, la vergogna o la pazzia.

2) TECNICA DELL'ANTICIPAZIONE vuol dire avere il racconto in terza persona. Il narratore anticipa le

chiavi del contenuto.

3) quella in cui l’ ASPETTO TEMPORALE diventa protagonista della leggenda stessa.

La donna si identifica con l'ideale estetico e col concetto di sogno, apparizione. E’ una leva tentatrice, idea

evanescente. La donna si identifica anche in un essere demoniaco, concetto misogeno. Incarna il capriccio e le

frivolezze.

NICHILISMO ESISTENZIALE: frustrazione totale, mai si raggiunge ciò che si insegue.

Altre caratteristiche delle Leyendas di Becquer che seguono uno schema diverso:

- spesso il narratore presenta un racconto sotto forma indiretta. Fa riferimento a un racconto di qualcosa che gli

è stato narrato da per esempio un concittadino. La leggenda che racconta il narratore è allora la ripresa della

tradizione culturale che gli è stata narrata.

- tempo indeterminato: la leggenda è atemporale cioè il tempo è indefinito e anche la sua azione.

- molte leggende sono ambientate a Soria o a Toledo, ambientazioni quindi di rovina, grotteschi, gotici,

medievali.

- uso di paesaggi orientali, in particolare indiane.

I temi predominanti sono 5:

1) AMORE LEGATO ALLA MORTE struttura di tentazione/peccato/castigo come nella leggenda 'LOS OJOS

VERDES’.

2) L'INGANNO E LA FOLLIA lo abbiamoo in 'EL RAYO DE LUNA’

3) L'ORRORE

4) L'ORRORE MA CONNESSO ALLA PERFEZIONE ARTISTICA per esempio 'Mese Perez y el organista’

5) ARGOMENTO RELIGIOSO come nel 'La Cruz del diablo’

novità di tali leggende è che sono tutte storie che si ambientano in coordinate spazio temporali non definite, il

mondo oscuro dell'io dove predominano aspetti inspiegabili e paurosi.

La novità che troviamo nelle leyendas di Becquer:

- novità spazio-temporali, creando le antiguas historias che possono narrarsi solo se inserite all'interno di un

contesto poco definibile come nelle leyendas dove c'è un mondo che riflette l'io, personificazioni, figure

fantasmagoriche.

Le leyendas di Becquer rappresentano la prosa lirica, narrativa e non più versificazione. Un discorso narrativo che

si distacca dagli articoli di Larra che erano tecnici-costumbristi, quindi lirico qui significa uno stile poetico

narrativo.

Lo spazio nelle leggende è caratterizzato da rovine, templi, borghi antichi e tutto ciò che può creare uno scenario

immaginario e gotico grottesco.

Il tempo così come era avvenuto con Espronceda viene dominato dal concetto di passaggio della mezzanotte.

Si sviluppano principalmente nel periodo medievale, tranne due leggende ambientate una durante la guerra

d'indipendenza (1808 -14) e l'altra di ispirazione indiana.

I personaggi sono giovani poichè rappresentano l'irriquietezza, uno spirito impulsivo. La donna viene spesso

tracciata come essere perverso che fa cadere l'uomo in tentazione.

Componente lirica:

abbiamo il concetto di contrasto tra piano reale e piano irreale ma non siamo ancora nel mondo del

romanzo quindi ci ritroviamo sempre a cavallo tra il secolo di presa di coscienza dell'individuo.

Come in Calderon si ricorre ad un elemento reale (e come in Espronceda) ma serve come sovrastato per un mondo

irreale.

Il piano reale è caratterizzato dalle varie ambientazioni, il meraviglioso da immagini in cui vediamo

per esempio le mani di un cavaliere sporche di sangue che però non va via. Un organo che suona da solo.

Situazioni in cui troviamo un'armatura che vaga da sola per la città. Allucinazioni che sottolineano un conflitto nel

personaggio che vi assisterà.

La tecnica compositiva è cinematografica. Il linguaggio non diventa mai pedante, non ci si ferma sui dettagli.

Ritorna il concetto di cuento, degli exemplum del mondo orientale ed infatti una delle leggende è ambientata nel

mondo indiano.

Ritornando a spazio e tempo, Soia e Toledo sono le maggiori usate ambientazioni che creano una scena minimal.

Si sottolineano gli avvenimenti storici in quanto veniamo dal romanzo storico di Walter Scott.

Non ci vengono date coordinate dirette ma riusciamo a comprenderle indirettamente. Abbiamo spesso delle

ambientazioni imprecise per esempio ci sono sospensioni come nel Don Quijote de la Mancha. Ci riporta a dare

importanza al passato per la creazione delle antiguas historias (Walter Scott: tappe storiche).

C'è molta intertestualità che ci fa notare la fase di indeterminatezza ambientale e strutturale in Becquer.

Le ambientazioni non vogliono essere l'immagine dello stato d'animo dell'autore servono invece a suscitare gli

elementi del passato, il ricordo.

Così come faceva Scott, Becquer ripresenta tutte le tradizioni del mondo medievale (saudade brasiliana).

Molte delle leggende fanno apparire la tecnica teatrale, la descrizione non è diretta. Spesso ci sono dialoghi e

monologhi. Da importanza > all'azione più che all'approfondimento psicologico.

Il cromatismo tende a creare ambientazioni lugubri, privilegiando un aspetto magico.

Il linguaggio è quindi essenziale ma con componente armonica-espressiva.

Tutto ciò che l'ambientazione riusciva ad offrire si associava al linguaggio.

ANALISI DELLE CINQUE LEGGENDE

La prima leggenda è quella del RAYO DE LUNA. Affronta la tematica deldisinganno e della follia. El Rayo de

Luna già nel titolo ha un elemento simbolico cioè la Luna, che è elemento di morte. E’ elemento reale dal quale

è possibile alzarsi ad un livello atemporale/irreale.

L'argomento è la storia di un certo Manrique, un cavaliere di Soria (ambientazione medievale) che è un amante

della poesia e colui che incarna il concetto di armas y letras.

La poesia che egli ama fa trasparire aspetti di malinconia e così come Quijote viene preso dagli amici per pazzo.

Una notte però all'interno di un bosco vede uno spettro che era una bella donna e per ben 2 mesi insegue la

donna per tutte le strade di Soria ma non riesce ad incontrarla. Un giorno ci riesce e si rende conto che non era

però una donna ma il riflesso della Luna, un'allucinazione del protagonista.(Trasposizione da piano realistico a

irrazionale).

Si presenta così:

- prologo

- svolgimento

- piccolo epilogo

La struttura narrativa è lineare. C'è una breve descrizione, poi l'allucinazione, la ricerca e il disinganno.

Il prologo e l'epilogo introducono un io narrativo come se ci fosse un piano reale per poi trasportarsi a un piano

irreale.

Si da molta importanza a las LETRAS perchè la donna che egli vede non è da considerarsi come donna carnale.

E’ alla ricerca di un ideale nel concetto platonico che la bellezza educa. Ansia di ricerca presente in Larra ed

Espronceda (Nichilis

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
7 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daphnem di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura spagnola II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof Arquez Rubio.