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DOMANDA ESAME: LO SCAMBIO IN CONTROCORRENTE NON E’ UN
MECCANISMO PRESENTE SOLO A LIVELLO DELLE BRANCHIE MA ANCHE IN
TUBULI RENALI NELL’ANSA DI HENLE.
APPARATO RESPIRATORIO POLMONARE
Derivano dal tubo digerente, spesso organi pari. Sempre pari nei tetrapodi, impari in
alcuni pesci e rettili, posizione ventrale nei dipnoi. In tutti i pesci polmonati, i polmoni
si originano sempre dal tubo digerente in maniera dorsale come la vescica natatoria.
L’evoluzione avviene nel devoniano, inizialmente erano pari e laterali posti insieme
alle tasche faringee. Dopo si portano ventralmente in dipnoi, amnioti e polypterus.
Dorsalmente in attinopterigi dove costituisce la vescica natatoria. La relazione tra
vescica natatoria e polmone la si nota nello sviluppo embrionale grazie al dotto
pneumatico che rimanendo nell’adulto si chiamerà fisostomo (apertura della
vescica natatoria) e si trova nei pesci di acqua dolce o primitivi.
VESCICA NATATORIA: organo impari tipico dei pesci ossei, svolge funzioni di
idrostasi dove il volume della vescica può variare a seconda della quantità di gas che
viene introdotta nella zona CORPO ROSSO, che è molto vascolarizzata e da qui
vengono introdotti i gas, si modifica il volume della vescica e si riduce la loro densità.
Nella zona CORPO OVALE i gas vengono riassorbiti, il volume diminuisce e aumenta la
densità. Le variazioni di densità fanno sì che il pesce modifichi o lasci fissa la posizione
nella colonna d’acqua. La vescica inoltre, produce suoni come una cassa di risonanza,
perché amplifica i rumori tipo il digrignare i denti o l oscricchiolare delle ossa. Riceve
anche variazioni di pressione e suoni che vengono trasmessi all’orecchio interno grazie
a 2 lunghe proiezioni della vescica, arrivano fino alla base del cranio e all’apparato di
weber costituito da 3-4 ossicini correlati tra loro che prendono contatto
posteriormente cn la vescica natatoria, anteriormente con la perilinfa dell’orecchio
interno.
-PESCI OSSEI: no setto, no camere branchiali distinte ma ne ha 1 che tiene aperte o
chiuse.
-ANFIBI ANURI: larghi e corti, sacciformi. Trachea e bronchi corti. Epitelio ciliato.
Glottide con 2 cartilagini AEREONIDEE che supportano le corde vocali e 2 CRICOIDEE
formano la laringe. Negli anuri (rana) ci sono 2 respirazioni: bucco-faringea e
ventilazione polmonare. Nella bucco-faringea la glottide resta sempre chiusa, il volume
della cavità orale si modifica grazie al muscolo MILOIOIDEO. Avvengono scambi
respiratori. Nella ventilazione polmonare la glottide è aperta e l’aria che entra viene
ingoiata e spinta nel polmone, questo perché non hanno gabbia toracica, quindi il
muscolo miloioideo a narici chiuse spinge l’aria nel polmone. Dopo gli scambi l’aria
esce.
-RETTILI: ampi e diversificati, ad esempio i serpenti ne hanno 1 ridotto, le lucertole uno
ma concamerato, i cheloni e coccodrilli lo hanno più simile a noi. La trachea e i bronchi
sono più lunghi rispetto agli anfibi. Non penetrano all’apice dei polmoni ma
anteriormente o medialmente. Si gabbia toracica ed è mobile, interviene nella
meccanica della respirazione. Nei coccodrilliil polmone è racchiuso in una cavità
delimitato da un setto diaframmatico (SETTO TRASVERSO), sul setto poggia il fegato,
sul fegato si inserisce un muscolo diaframmatico ma non è come il diaframma nei
mammiferi. Questo muscolo si inserisce nella cintura pelvica, e quando si contrae
trascina dietro il fegato e il setto, così la cavità che contiene il polmone si dilata e ci
sta il richiamo d’aria. Nelle tartarugheè avvolto da una membrana connettivale che
simula una cavità pleurica. Si inserisce il muscolo che contraendosi provoca
l’INSIPRAZIONE. L’ESPIRAZIONE avviene invece per la elasticità del parenchima
polmonare e contrazioni di muscoli che si inseriscono a livello degli arti, questi
spostano l’epidermide alla radice degli occhi. In quelle marine espirano ed espellono
l’acqua tramite la PROATA (unica apertura dei rettili dove escono le sost. Di rifiuto
dell’apparato escretore).
-MAMMIFERI: polmone molto resistente perché sono OMEOTERMI, cioè mantengono
costante la temperatura interna. Così hanno più energia e bruciano più glucosio.
Struttura omogenea con tante concamerazioni, parlando così di polmone pari(boh). La
trachea ha anelli cartilaginei incompleti e tessuto connettivo elastico, questo perché
consente il passaggio dell’aria. Epitelio ciliato e muscoli lisci, perché i movimenti della
trachea portano i 2 bronchi principali, questi penetrano nella regione ILO del polmone.
Si riducono in BRONCHIOLI privi di cartilagine. Dopo bronchioli senza ciglie arrivanoai
SACCHI ALVEOLARI dove ci sono una 20 ina di alveoli in ogni sacco. Gli alveoli (avvolti
da una fitta rete di capillari dove avvengono scambi respiratori) si aprono verso la
camera bronchiale. L’aria e il sangue sono divisi dall’endotelio del capillare e dalla
membrana alveolare. I mammiferi hanno anche una laringe con una cartilagine
circoidea e una cartilagine tiroidea e l’epiglottide.
-UCCELLI: molto bisogno di ossigeno per il metabolismo molto attivo. Hanno un
percorso dell’aria circolare. Ha 9 sacchi aerei. I sacchi addominali servono per
abbassare la pressione dell’aria inspirata. Tutti i sacchi servono per far allegerire il
peso del corpo, abbassano la temperatura elevata con l’iperventilazione . l’aria
destinata all’iperventilazione fa un percorso ridotto entrando nel sacco aereo e torna
indietro. Quindi il polmone è tubulare. Meccanismo :L’aria inspirata accede alla
trachea, percorre il MESOBRONCO (principale), viene veicolata nei sacchi aerei
addominali per far abbassare la pressione dell’aria e poi va nei capillari. L’aria
inspirata in volo ha pressione molto elevata che danneggerebbe i capillari. Oltre ai 2
sacchi aerei addominali si ha 2 sacchi aerei toracici posteriori, 2 anteriori, 2
interclavicolari, 1 cervicale. L’aria si porta dorsalmente nel DORSOBRONCO, dopo nei
PARABRONCHI dove avvengono gli scambi resp. Poo aria cn anidride va nei
MENTOBRONCHI, nelal trachea e viene espirata. I sacchi aerei fungono anche per
allegerire il corpi, mantenera bassa la temperatura.
DOMANDA ESAME: il polmone degli uccelli è COEFICENTE per un solo motivo,
perché l’aria ha un percorso circolare. I sacchi aerei NON aumentno
l’efficienza respiratoria e non è legata ai sacchi.
#15 SISTEMA CIRCOLATORIO:CUORE, VASI SANGUIGNI (arterie e vene capillari) Le
arterie sono i vasi che decorrono in direzione centrifuga (cuore periferia) le vene in
direzione centripeda. (cuore periferia). Strutture arterie: la parete comprende una
TONACA interna, una media e una avventizia, presenta sia tessuto muscolare e
connettivo elastico. Le arterie si continuano in vasi più piccoli detti ARTERIOLE che a
loro volta si continuano in CAPILLARI. Nelle pareti dei capillari c’è solo ENDOSTILO, da
qui si originano le VENULE che fanno capo alle VENE. Struttura vene: nelle pareti ci sta
meno tessuno muscolare e connettivo elastico, ma più connettivo fibroso, hanno
minore capacità di costrizione e dilatazione. Struttura cuore: nella cavità pericardica
compresa tra pericardio viscerale e pericardio parietale. Dall’intervo verso l’esterno
troviamo ENDOCARDIO, MIOCARDIO EPICARDIO e di diche che il cuore è VASO
ARTERIOSO MODIFICATO dove il tessuto muscolare è striato. Il cuore è irrorato dal
sangue mediante le arterie e vene CORONARIE. Ha 3 circolazioni: semplice dove il
sangue il sangue NON ossigenato passa dal cuore una sola volta, doppia incompleta il
sangue passa 2 volte ma c’è mescolanza sangue oss/non oss, doppia completa sangue
passa 2 ma NON c’è mescolanza.
-CUORE SEMPLICE: ce l’hanno i pesci cartilaginei e ossei, ha 4 camere: seno venoso,
atrio, ventricolo, cono arterioso o bulco. Seno venoso: pareti sottili dove arriva il
sangue REFLUO non oss. Che viene dalla perideria; atrio: ha la valvola senoatriale e
atrio ventricolare; ventricolo: pareti muscolari spesse e nei pesci cartilaginei il cono
arterioso che è una sorta di tubo muscolare di diametro decrescente che aggiunge
l’aota ventrale. Cono arterioso: tessuto muscolare cardiaco, tessuto connettivo
elastico e valvole semilunari per impedire il reflusso. Nei pesci ossei c’è il bulbo
arterioso. Cuore semplice circolazione semplice. Arriva solo sangue non oss.
-CUORE INTERMEDIO: nei dipnoi sia l’atrio che il ventricolo sono divisi in una metà
destra e una sinistra da un setto incompleto. Il seno venoso si aprirà nell’atrio destro,
proseguendo dopo il ventricolo c’è il bulbo diviso in metà destra e sinistra dalla RAMPA
SPIRALE. Sanguenon oss, arriva al seno venoso metà atrio destro metà destro
ventricolo e grazie alla rampa metà destro bulbo vasi che vanno al polmone.
Torna al cuore nella metà sinistra fino ai vasi che vanno in periferia. Circolazione
doppia e incompleta perché Il sangue passa 2 volte dal cuore e si mischia
ANFIBI:atrio del tutto diviso in destro e sinistro da un setto completo, pertanto il seno
venoso si apre nell’atrio destro, il ventricolo è completamente indiviso. Ha circolazione
doppia e incompleta. Nel ventricolo la mescolanza è ridotta grazie alla contrazione
asincrona dei due atri e nelle pareti del ventricolo ci sono delle barriere che separano i
due flussi di sangue. RETTILIcuore con atrio del tutto diviso, ventricolo ha un setto
incompleto che lo divide parzialmente in destra e sinistra. DIPNOI: atrio e ventricolo
divisi dal setto incompleto, seno venoso sfocia nell’atrio di destra dal ventricolo al
bulbo arterioso diviso da una rampa spirale destro e sinistro.
-CUORE COMPLETAMENTE DIVISO: (mammiferi e rettili) i vertebrati più specializzati
omotermi hanno maggiori richieste metaboliche. Circolazione doppia e completa, dove
il sangue passa dal cuore 2 volte e non si mescola. Setti completi.
CIRCOLAZIONE ARTERIOSA: anfiossonon ha cuorema solo una seno venoso che
raccoglie il sangue refluo, non c’è pompa muscolare. Il sangue progredisce nell’aorta
ventrale per la continuazione dei BULBILLI. Dall’aorta ventrale i dipartono i capillari
bronchiali, tramite questi il sangue è portato ad ossigenarsi, e gli stessi capillari
confluiscono nelle radici dell’aorta.
Pesci cartilaginei: nell’embrione il cuore è invaso da sangue non oss e passa
nellaorta ventrale si dipartono 6 archi aortici che raggiungono le 6 camere dalle
camere si originano le radici dell’aorta che caudalmente confluiscono nell’aorta
dorsale e cranialm