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L'Italia divisa sotto due dominazioni

L'Italia dunque si trovò divisa sotto due dominazioni profondamente diverse. Questa divisione non è stata durante la dominazione gotica, perché Teodorico ha governato su tutta la penisola. Con i longobardi l'Italia viene divisa. L'Italia bizantina mantiene un'organizzazione romana sia economicamente che nella legge. L'Italia longobarda sviluppa l'allevamento e si diffondono più zone incolte ecc... cambia proprio l'economia tra le due parti. La civiltà rimane più in aree bizantine che longobarde. Città come Modena o Parma sono ridotte a niente.

Il dominio longobardo in Italia si evolve con questa prima fase di conquista, ovvero i longobardi si comportano da predoni attaccando le chiese e monasteri sia i luoghi più ricchi. Cominciano poi a stanziarsi attraverso il sistema delle fare. Una fara decide di controllare un territorio. A volte dove la fara si insedia ci può essere un castello.

bizantino che diviene il palazzo dove risiede la famiglia. Questi luoghi devono assumere una connotazione sempre più fortificata sia che siano bizantini sia che siano longobardi. Le campagne sono insicure, dunque la popolazione deve vivere nei centri abitati e deve uscire solo per coltivare i campi che ovviamente sono poco produttivi. Le spedizioni militari avvengono in estate, ciò però significa che nel periodo del raccolto le campagne vengono distrutte e saccheggiate.

Organizzazione politica longobarda

Le fare longobarde cercano di imitare i bizantini e l'esarca. Decidono dunque di nominare un re, ma fondamentalmente il popolo longobardo non aveva un re. Nomina un re e una serie di funzionari per imitazione dei bizantini. Il re viene eletto. Tutti i capi delle fare e poi i duchi, eletti dai capi delle fare, decidono a loro volta di nominare uno di loro come re. Non c'era un sovrano che governava schiacciando con l'esercito tutti i territori, ma il re veniva

eletto.I longobardi dopo essersi stanziati si trovano a essere divisi tra LangobardiaMaior (tra la pianura padana e la Tuscia, la prima ad aver occupato) e la longobarda Minor (che va dall'Abruzzo alla Basilicata, con Spoleto e Benevento).23 Queste due zone fanno parte del regno longobardo che ha sede a Pavia. Difficile sono le comunicazioni tra questi due territori data la frammentazione del regno. Rotari Tra i re più significativi abbiamo il re Rotari che scrive una prima legge dei longobardi. Data la vastità del territorio decide di scrivere una prima legge in latino, detta Editto di Rotari. Agilulfo Un altro sovrano importante è Agilulfo. Agilulfo fa fare al suo popolo un passaggio religioso perché grazie alla moglie cattolica Teodolinda lo convince a diventare cattolico. Per obbedienza al capo tutto il popolo si converte, dunque i longobardi si convertono al cattolicesimo. Si dice che i longobardi in pratica sono sempre rimasti pagani dato che una conversionedettata dall'obbedienza al capo non è veramente sentita dal popolo, dunque elementi di superstizione tipici della religione pagana continuavano a rimanere in vigore, nonostante la conversione al cristianesimo. Altro re importante è Liutprando che è il primo sovrano longobardo che progetta di invadere e conquistare i territori bizantini. Aveva ambizione di essere sovrano d'Italia, avendone capito la configurazione. Vorrebbe conquistare tutta l'Italia. Liutprando capisce un'altra cosa importante valida fino agli anni delle invasioni, ossia ha capito che l'unica autorità stabile, che non era necessariamente la più forte militarmente, era il vescovo di Roma. I longobardi sapevano che gli italici non guardavano con grande simpatia ai greci, bastava riuscire a intercettare questo malcontento degli italici sottomessi ai bizantini e acquisirlo. Ecco perché Liutprando riesce a conquistare quei territori che i predecessori non sono riusciti a conquistare.riuscirono a conquistare. Attacca l'esarcato e per un periodo lo conquista, cerca di sfondare la via roma-bizantina e cerca di attaccare Roma ma si ferma prima. Capì che l'unica autorità e riferimento per gli italici era il papa, dunque era rischioso attaccarlo perché avrebbe seminato inimicizia con gli italici. Liutprando aveva capito che se forse si sarebbe alleato col papa avrebbe potuto aspirare a conquistare tutta l'Italia. Non era necessario uccidere e mandare via ogni singolo bizantino, ma sarebbe bastato allearsi col papa. Nel 728. Liutprando è il sovrano più forte d'Italia, avrebbe le forze per occupare Roma ma non lo fa. Aveva conquistato una serie di terre vicino Roma, con lo scopo di trovare un accordo col papa. Fa un gesto molto significativo. Aveva conquistato un castello (inteso come un centro abitato fortificato, vedi San Gimignano, che non hanno un vescovo perché altrimenti si chiamerebbero città). Lacittà non è un luogo più grande, ma è semplicemente un luogo dove risiede un vescovo. Se il centro era fortificato senza vescovo era detto castello. Se invece non c'era né il vescovo né le mura era chiamato villa) che si chiama Sutri. Donazione di Sutri Questo castello dopo averlo conquistato decide di darlo al papa ma il papa era un vescovo, non un signore territoriale. Avendo conquistato un territorio ai bizantini, avrebbe dovuto restituirlo all'esarca, non al papa perché il papa non ha tecnicamente potere politico. Il papa lo accetta e dunque diventa da vescovo a un signore territoriale. Già aveva ereditato l'amministrazione della città di Roma, dopo le invasioni, ora riceve un territorio extra cittadino di proprietà bizantina che non viene restituito ai bizantini, ma viene dato al papa. Sutri è l'origine del dominio territoriale della chiesa, ciò che trasforma il vescovo di Roma a unsignore territoriale. Il papa è riconosciuto come autorità politica.728: donazione di Sutri. Nascita dello 'stato' pontificio.Da qui in poi la conquista longobarda si unisce con quella franca.L'ultima fase del dominio longobardo è caratterizzata dall'invasione dei Franchi.L'attacco dei franchi è in due anni distinti: la prima nel periodo della donazione quando Pipino il breve si schiera dalla parte del papa contro i longobardi. Il secondo attacco verrà fatto da Carlo Magno che si caratterizzerà per una sconfitta definitiva dei longobardi il cui regno sarà unito a quello franco.Il territorio più conteso tra longobardi e bizantini è l'esarcato, oggetto di scontro frequente. Quando Pipino viene in Italia cerca di liberare quel territorio.Si parte dal presupposto che per governare l'Italia bisogna avere il dominio su Ravenna o/e Roma. Ma Pipino fa una mossa furba.I longobardi cercano di

allearsi con il papa che però chiede aiuto ai franchi contro i longobardi che vengono visti come pagani e come un popolo minaccioso perché giunti troppo vicino a roma. Pipino sconfigge i longobardi e occupa l'esarcato: composto dalla Romagna, le Marche, il corridoio, dunque l'Umbria e il ducato Romano. Questa zona viene occupata da Pipino e dopo aver sconfitto i longobardi, non dà la zona ai bizantini, ma la dà al papa. Questi territori diventeranno infatti lo stato pontificio. Pipino non voleva distruggere il regno longobardo, ma voleva che la zona, essendo contesa, non fosse né longobarda né bizantina.

Tutti coloro che controllano l'Italia vogliono tenersi alleato il vescovo di Roma. Non è possibile controllare l'Italia se non si ha un buon rapporto col vescovo di Roma. Il prestigio del papa risiede tutto nell'essere erede di Cristo, non ha potere militare né politico.

Il vescovo di Roma ha un rapporto

difficile con l'imperatore di Bisanzio che lo reputa come patriarca, uno dei vertici della chiesa, ma ce ne sono altri come quello di Gerusalemme, quello di Antiochia ecc... e tutti i patriarca sono sottol'autorità dell'imperatore. Dunque l'imperatore di Bisanzio non riconosce la supremazia del papa d'occidente. I longobardi hanno cercato l'appoggio del papa troppo tardi, trasformandosi troppo tardi da predoni che saccheggiavano chiese a cattolici. Il papa dunque, nonostante la donazione di Sutri, non si fida di loro. I longobardi saranno poi attaccati da Carlo Magno nel 774, il quale unì al titolo di re dei franchi anche quello di re dei longobardi. Il regno longobardo mantenne ciò che è la propria identità anche dopo la conquista franca. Caduto il regno dei longobardi, i duchi di Benevento assunsero il titolo di princeps dando continuità al regno meridionale. Il principato riuscì a evitare la conquista franca e a mantenere a

Lungo la propria indipendenza. Solo l'avvento dei normanni nella seconda metà del XI secolo mise fine alla autonomia politica longobarda.

Cosa rimane in Italia del dominio longobardo? Con l'assedio di Carlo Magno di Pavia, i longobardi diventano vassalli dei franchi fino a fondersi con i galli e romani. È il primo momento in cui la popolazione italiana comincia a fondersi con quella germanica. Molti vocaboli longobardi entrano nel lessico italiano. Inoltre sono i primi ad aver spaccato l'Italia in centro nord e centro sud a causa del corridoio bizantino. Due zone che non potevano comunicare nonostante i longobardi fossero sia a nord che sud.

Le zone bizantine hanno una struttura economica e sociale più greca e mediterranea. Le zone longobarde invece hanno strutture economiche e sociali più germaniche e dunque più europee.

I longobardi sono i primi che provano a ricostruire un potere politico in Italia. Inoltre si fonda una prima aristocrazia.

Durante il periodo longobarda. L'aristocrazia longobarda, dopo essere diventata cattolica, si unisce a quella romana e diviene il frutto di un'aristocrazia romana che vede però come valore anche la forza di combattere. Il vertice della società è il capo militare. I romani che si imparentano con i longobardi acquistano questi valori. Nasce dunque un'aristocrazia germanica. La Sicilia non ha mai fatto parte del sistema longobardo. Quando i franchi occuparono l'Italia, la Sicilia venne occupata dagli Arabi e dunque il modello germanico in Sicilia non c'è mai stato, ma è arrivato quello arabo. Dunque abbiamo un'area germanica, area mediterranea/greca, area mussulmana. Storia medievale 25/09 I franchi I franchi possono essere considerati i padri dell'Europa. I franchi fanno parte di quei popoli che hanno contribuito a far crollare l'impero romano d'occidente.
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Publisher
A.A. 2019-2020
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SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ire_98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Salvestrini Francesco.