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STORIA MEDIEVALE

prof. Gamberini

1/10/2018

MONACHESIMO

Una delle più caratteristiche manifestazioni del cristianesimo sin dalle sue origini.

Monaco (monos, solo), differente dal prete in quanto non istituiti nell’ordine del sacerdozio, dunque

impossibilitato a dire messa e amministrare sacramenti; solitamente l’abate era l’unico iscritto.

I cristiani credevano che la pari sia fosse imminente, ovvero la nuova venuta di Cristo e la fine dei

tempi, occorreva dunque prepararsi e osservare una religiosità perfetta, in modo da garantire la

Salvezza. Il mondo viene visto come luogo del peccato, della materialità e delle tentazioni, una

realtà da abbandonare, dalla quale fuggire, i monaci dunque si escludono per abbandonarsi ad una

vita pienamente spirituale. Inizialmente il monachesimo ha avuto caratteri molto eterogenei. le

prime attestazioni ci portano nel terzo secolo in alcuni ambiti geografici, quali la Palestina, l’Egitto

e il deserto dell’antica Tebe. Incontriamo poi esperienze di due tipi: monaci che vivono

individualmente la propria solitudine (eremitismo), altri scelgono una solitudine di tipo comune

(monachesimo cenobitico) all’interno dei cenobi (monasteri).

MONACHESIMO CENOBITICO

Ogni monastero aveva proprie norme, ovvero la Regola, la più influenti già dal Quarto Secolo sono:

Pacomio in Egitto, la comunità è isolata dal mondo e non cerca contatti con la società circostante;

Basilio in Capadocia che promulgò un tipo di monachesimo più aperto al mondo circostante e che,

dunque, non precludeva alcun tatto con la società.

Le fonti giunte a noi sono di tipo cenobitico in quanto all’eremita non occorreva in alcun modo di

annotare o semplicemente testimoniare la sua attività.

Il monachesimo è dunque un’esperienza, almeno inizialmente di tipo orientale. La prima

testimonianza occidentale e quella di una nobildonna romana, di nome Marcella, creò una comunità

di donne dedite alla preghiera.

Su questo panorama si inserisce Benedetto da Norcia (480-546), apparteneva ad una vita agiata,

mandato a Roma per studiare dove rimase scandalizzato dalla corruzione morale della città, decide

dunque di ritirarsi in campagna dove fonda vari cenobi fino ad approdare a Montecassino, dove

fonda uno dei più celebri monasteri dell’ordine. Gli si deve la regola benedettina, la quale ha molte

similitudini con la regula magistris (regola del maestro): ORA ET LABORA, la necessità dunque

di alternare la preghiera con il Lavoro ovvero la giusta misura, la base della Regola, e l’Abate ne fa

Dettagli
A.A. 2018-2019
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonioaaaaa40 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia Medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gamberini Andrea.