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Emendamento di Clitofonte

Aggiunge come proposta che gli eletti prendessero in considerazione anche le Leggi dei Padri che Clistene aveva stabilito quando stabilì la democrazia, di modo che deliberassero nel migliore dei modi; pensava che la costituzione di Clistene fosse meno democratica di quello che era, più vicina a quella di Solone.

Si cerca di aggiungere un emendamento che renda accettabile il decreto di Pitodoro. Da questo testo, per assurdo, si può capire come fosse ancora importante e sentita la riforma di Clistene.

Potere dell'Areopago, al suo annullamento sotto Efialte nasce la democrazia vera - radicale secondo AREOPAGOCRAZIA Aristotele. La riforma di Efialte taepitetha - toglie i poteri aggiunti all'istituzione dell'Areopago.

LETTURA ARISTOTELE - […] volendo mischiarli, affinché la maggior parte partecipasse ai diritti politici - Aristotele non nasconde l'importanza di Clistene. Clistene

Rimescolerà gli uomini ed istituisce nuove tribù (elemento principale secondo Aristotele di questo cambiamento), che non prendono gli uomini dalle precedenti trittie (30 invece di 12), ma dalla costa, dalla pianura e dalla montagna. Clistene istituì anche i demarchi. -> Cittadini con più di 30 anni divisa in gruppi di 50, i pritani, nelle 10 parti in cui era diviso l'anno amministrativo. Ogni BOULÈ mese corrispondeva ad una pritania. La Boulè era presieduta ed amministrata ogni giorno da un pritano diverso. Boulè in greco vuol dire assemblea; ma si ha anche la Boulè sull'Areopago (il vero e proprio consiglio dell'Areopago), ma non è molto facile capire quali erano i poteri della boulè soloniana e quali di quella clistenica. Nelle fonti, fino ad Efialte, la boulè per eccellenza non era quella dell'Agorà, ma quella degli areopagiti. La boulè dei 50 o presenta il probuleuma,

cioè la proposta all'ecclesia che, se l'approva, diventa un decreto. Parve giusto al popolo ed alla boulè, che approvò il probuleuma. Da Ostrakon – Coccio. Pratica del diritto attico con la quale ci si difendeva dagli Amici della Tirannide a OSTRACISMO seguito della votazione di 6000 cocci con il nome di una determinata persona; non si sa se 6000 fosse il quorum, numero minimo delle persone che dovevano votare, o fosse il totale dei voti necessari. La traduzione attribuisce a Clistene la sua introduzione. Erodoto non parla dell'introduzione dell'ostracismo, ma Filocoro, un attidografo citato da Jacobi ed Eliano sì, e dicono che la procedura venne utilizzata solo 27 anni dopo, nel 487 a.C. Androzione, a differenza di Aristotele e di Filocoro, dice che l'ostracismo fu istituito per Ipparco di Carmo nel 487 a.C. L'ultimo ad essere ostracizzato fu Iperbolo durante la Battaglia del Peloponneso. Gli ostracizzatidelle altre città-stato greche, come Atene, Corinto e Tebe, che adottarono anch'esse l'ostracismo come strumento politico. L'ostracismo era un procedimento democratico attraverso il quale i cittadini potevano votare per l'esilio di un individuo ritenuto pericoloso per la democrazia. Questo individuo veniva scelto tramite una votazione segreta, nella quale ogni cittadino scriveva il nome del presunto pericoloso su un coccio di terracotta, chiamato petalos. Se il numero di voti superava una certa soglia, solitamente 6.000, l'individuo veniva esiliato per un periodo di 10 anni. L'ostracismo era considerato una misura preventiva per evitare che un individuo accumulasse troppo potere e diventasse un tiranno. Tuttavia, come accennato in precedenza, l'ostracismo venne spesso utilizzato come arma politica per eliminare i propri avversari. I politici corrotti o impopolari venivano spesso ostracizzati per motivi personali o per ragioni di convenienza politica. Nonostante le sue potenziali abusi, l'ostracismo rimase in vigore ad Atene fino al IV secolo a.C., quando venne abolito da Aristotele. L'abolizione dell'ostracismo segnò la fine di un'era e l'inizio di un nuovo periodo politico ad Atene.

Quelle di Solone, vedendo in quelle una continuazione del pensiero di Solone. Aristotele non ha nessun interesse a descrivere i dati come si evolsero, ma aveva interesse a sviluppare il suo punto di vista riguardo alla nascita ed evoluzione della Costituzione Ateniese. In che modo Clistene può essere, invece, considerato come Padre della Democrazia?

Nasce nel contesto della discussione sulla Costituzione dei Padri.

L'accento del nome è sulla penultima sillaba (si pronuncia anche Arìstide se si segue l'accentuazione latina). Egli era chiamato "Aristide l'onesto", come un epiteto Omerico, ma da cosa viene questa specificazione? Vorra' dire che oltre che essere un buon uomo e seguire i costumi degli antichi, ci sarà anche la comparsa di un epiteto contrario.

L'avversario politico di Aristide è Temistocle, detto lo scaltro. Aristide ebbe un orientamento aristocratico - oligarchico - conservatore.

Temistocle avrà orientamento democratico che come successore avrà Efialte, che riuscì a togliere i poteri aggiuntivi dell'Areopago. È vissuto tra la fine del VI ed i primi cinquant'anni del V secolo. Avrà come discendente Cimone. Il suo contraltare nel panorama politico, che lo farà anche ostracizzare nel 482 a.C., sarà Temistocle, detto "Lo Scaltro". Aristide è un personaggio chiave per la storia attica - ateniese: siamo nel periodo in cui si fondano le mura di Atene, che vengono costruite in funzione anti-persiana; la fondazione della lega Delio-Attica (477 a.C. - nel 490 a.C. si ebbe la Battaglia di Maratona, Prima Guerra Persiana, combattuta contro Dario I; nel 480 a.C. si ebbe la Battaglia di Salamina, Seconda Guerra Persiana). Questa lega passerà da avere il Tesoro nel Santuario di Apollo a Delfi, ma che sarà spostato ad Atene sotto il governo di Temistocle. Aristide, quando morì,

Fu così povero che il funerale gli dovette essere pagato in toto dallo Stato.

Siamo nel momento centrale della Pentecontaitia (dalla fine delle guerre persiane all’impero del peloponneso – circa 50 anni), la progettazione vera e propria, sotto Temistocle ed Efialte, della potenza di Atene: si costruisce una flotta (per la quale Temistocle avrebbe voluto investire i 100 talenti delle miniere) terribilmente potente e competitiva sia nel panorama commerciale che in quello guerresco. L’attrito dell’ostracismo tra i due personaggi politici sparirà con la vittoria sui persiani.

Temistocle consegna il denaro ai 100 ateniesi più ricchi per allestire le triremi, così viene ostracizzato Aristide, che aveva avuto un’idea diversa di gestione del denaro delle miniere, forse ancora più socialmente utile. Se non fosse stato per il ritrovamento dei 100 talenti d’argento i due

personaggi politici avrebbero remato nella stessa direzione (basta guardare i movimenti di rafforzamento della Lega Delio-Attica. Aristide rientrò ad Atene per un'amnistia allo scoppio della Seconda Guerra Persiana. Guiderà gli ateniesi contro i persiani nelle Battaglie di Salamina e di Platea.

Si chiama in questo modo perché il tesoro della Lega era nel Tempio di Apollo a Delo e nasce nel 476 a.C. come Lega a scopo commerciale, anche se aveva delle forti valenze politiche. Con Temistocle il tesoro verrà spostato ad Atene: la grandeur dell'Atene periclea affonda qui le sue motivazioni economiche.

Pezzo molto elogiativo sulla figura di Aristide che, secondo lui, incitava i greci alla libertà. Plutarco mostra una scena teatrale, drammatizza la situazione e spiega quanto successe come se fosse stata una lotta tra un eroe ed un nemico.

"Lasciamo la nostra sterile e puerile

rivalità...” – frase rivista e corretta ed ESTREMAMENTE romanzata da Plutarco per elogiare maggiormente la figura di Aristide.

Aristide fa parte dello stesso gruppo di etharois di Clistene, ma nutriva grande ammirazione per lo spartano Licurgo. Per questo ebbe come nemico Temistocle, figlio di Neocle, difensore del popolo. Questa affermazione è negativa per Aristide, non è una caratteristica dell’ateniese con il pedigree.

Il giusto Aristide è un’invenzione della scuola socratica? – Ida Calabi Limentani. La presenza di una tradizione nera nelle biografie risponde ad un’esigenza di imparzialità e ad una finalità narrativa ed erudita – Piccirilli.

Dietro il giudizio la figura di Aristide appare come un partner politico di Temistocle, ma non si ha il rapporto enemies to friends proposto da Plutarco – Musti. -> La prima attestazione del termine democrathia viene dal VLETTURA

MANIFESTO DELLA DEMOCRAZIA – TUCIDIDEsecolo a.C. e sarà un’attestazione in una tragedia, ma il concetto appare prima della parola.

10 – 21 Epitaphio phlogod --Paideia – Educazione, cultura, insegnamenti dei giovani. Ha la stessa radice -paid di fanciullo ed è un termine proposto daPericle per contrapporre l’educazione dei giovani ateniesi rispetto a quella dei giovani spartani.

Pericle diceva che si doveva amare il bello senza esagerazioni (senza mollezza): questo fa presupporre ci fosse un’accusa daparte dei contrari che Pericle amasse la bellezza esagerata. Si parla anche del concetto di aidos, concetto della vergogna, èla stigmatizzazione del povero che non si da dà fare per uscire dalla sua povertà: non è vergognoso essere poveri, dà piùvergogna il non darsi da fare per uscirne. Questo concetto non è democratico!

In greco, cittadino si dice polites, con la stessa radice di “polis”,

E deve impegnarsi nella vita politica per sua propriadefinizione. La persona che si occupa solo degli affari privati si chiama idiotes, che non ha lo stesso significato della parola del giorno d’oggi. L’idiotes, per definizione periclea, è un individuo non solo dannoso, ma inutile: tutti non solo possono partecipare alla vita politica, ma devono farlo. Gli spartani, nonostante la possibilità di partecipare alla vita politica e disapere, decidono di non farlo, ma agiscono comunque con grande coraggio. -> Il coraggio nasce dall’ignoranza. Si ha una misura del concetto di idiotes e polites all’interno del concetto dell’otium e del negotium latino. “Non abbiamo bisogno di un Omero che faccia il nostro elogio […] costretto tutto il mare e tutta la terra a subire il nostro coraggio”– Affermazione di Pericle sulla forza e sul colonialismo ateniesi, che ha ottenuto un ruolo di prim’ordine.

partiredall'istituzione della Lega Delio-Attica. Il Manifesto non è stato considerato come la spiegazione della democrazia ateniese, ma è stato visto anche come il manifesto programmatico della politica periclea. Questo è però un punto di oss
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A.A. 2021-2022
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/02 Storia greca

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AureoB00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia greca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Bucciantini Veronica.