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Gli scostamenti nella società europea di inizio Settecento (approfondimento)

Riduzione dell'impatto dei fenomeni catastrofici, dopo la peste del 600 (soprattutto al Nord). Quali sono gli scostamenti graduali?

  • Aumento disponibilità risorse
  • Tendenza della classe mercantile, gentry a consumare prodotti agricoli che non produce (rottura autoconsumo: i contadini producono per i mercanti)
  • Miglioramento condizioni di vita artigiani e piccoli agricoltori (Olanda del Seicento)
  • Nell'Europa settentrionale migliorano le condizioni dei lavoratori
  • Nelle terre orientali maggiore sfruttamento dei proprietari terrieri sulla popolazione in stato servile
  • Aumento domanda dei fattori di produzione (in tutt'Europa, non solo nelle corti rinascimentali)
  • Domanda generata dalle necessità belliche e dalla vita di corte cresce

Il declino del Mediterraneo, l'ascesa della Manica

Si tratta di un processo geo-economico perché se il...

Il primo Rinascimento o la fine dell'età Medievale era segnata dal dominio dei comuni e signorie italiane si genera uno spostamento dal Mediterraneo alla Francia per arrivare a Londra. Il punto di gravità del commercio internazionale e del potere economico si sposta dall'Italia centrale (Firenze, Milano) verso la Francia della Borgogna, poi nell'Olanda di Amsterdam e Rotterdam fino all'Inghilterra a Londra.

LEZIONE 4

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE (la nascita dell'economia di mercato in Inghilterra, 1760-1850)

2 argomenti trattati:

  • "Perché la Gran Bretagna fu la prima "camer" in questo processo di avvio dell'economia di mercato?"
  • Elementi della rivoluzione industriale secondo uno schema descrittivo

La Gran Bretagna riuscì nell'arco di qualche secolo a riunire il maggior numero di condizioni favorevoli alla crescita:

  • Clima mite
  • Disponibilità di acque
  • Sfruttamento delle

Esplorazioni geografiche per acquisire risorse:

  • Disponibilità di carbone

Creazione di un sistema politico che favorì l'economia di mercato:

  • Passaggio dalla monarchia assoluta a quella costituzionale

Si parla di liberalismo: il parlamento assume il controllo diretto della finanza pubblica, delle risorse dello stato e fonda la banca d'Inghilterra nel 1694 attribuendo allo stato il controllo della moneta. Il parlamento introdusse anche una serie di politiche di stampo mercantilistico come:

  • Il divieto di esportare la lana grezza
  • Il divieto dell'emigrazione di artigiani e macchine fuori dal territorio inglese
  • I cosiddetti atti di navigazione del 1651. (Con queste leggi il commercio da e per la Gran Bretagna doveva essere fatto con navi britanniche.

Un'importante legge che ha favorito l'affermarsi dell'economia di mercato è il "Calico act" del 1701-1721 dove si realizza una proibizione.

Il testo parla dell'importazione di tessuti di cotone stampati, che rappresenta uno stimolo per l'industria di cotone britannica basata sull'importazione di cotone grezzo dalle colonie. La colonia indiana non esporta più tessuti semilavorati o prodotti finiti, ma solo la materia prima per la produzione di tessuti di cotone in Inghilterra.

SINTESI: Il parlamento, che assume un potere rispetto al monarca, legifera favorendo gli interessi commerciali e industriali, come l'introduzione di una moneta unica e serie di politiche mercantilistiche.

In Inghilterra viene confermata la "common law", ovvero il sistema giuridico inglese che diventerà il sistema giuridico anglosassone che favorisce l'attività economica. Si fanno leggi e si amministra la giustizia sulla base degli usi nella società.

La legislazione inglese è una legislazione per casi (risolve contenziosi facendole diventare norme generali), mentre la

La legislazione europea derivata dal diritto romano è una legislazione per norme. La common law è molto più duttile e rapida nel recepire i cambiamenti sociali, degli usi e riduce il contenzioso. Mentre il modello francese (europeo) sconta una certa lentezza nel cogliere i mutamenti.

Si parla di enclosures (privazione della terra, smantellamento dei campi aperti) con l'introduzione della proprietà privata come diritto patrimoniale. La terra non appartiene all'individuo sulla base del censo (se sei nobile hai diritto ad avere la terra, in caso contrario invece no). Con questo processo la proprietà può essere comprata e venduta da chiunque e lo stato si fa garante dell'atto di compravendita. Questo processo porta come effetto economico alla creazione di aziende agricole gestite essenzialmente dai proprietari terrieri, che nel caso inglese sono i nobili (lords), coloro che hanno fatto la rivoluzione gloriosa che ha portato alla monarchia costituzionale.

Coloro che siedono in parlamento, che vogliono l'attività commerciale. Essi diventano proprietà agricoli, e fautori dell'agricoltura capitalistica (copiando il modello olandese e lombardo), aumentando l'attività agricola.

Questa fioritura dei diritti di proprietà come diritti patrimoniali può danneggiare coloro che non hanno diritti di proprietà ("i poveri"). Proprio per questo nell'Inghilterra del Seicento vengono introdotte le leggi sui poveri ("the poor laws"), che sono legislazioni per il sostegno ai poveri. Sono delle norme universali per la tassazione dei ricchi a scopo redistributivo, trasferendo risorse dai più agiati ai più poveri prevedendo sussidi (gestite dalle comunità, parrocchie) e case di lavoro (unità produttive che ospitavano i disoccupati).

Obiettivi??? Utilizzare al massimo la forza lavoro e garantire ordine pubblico.

Effetto indiretto??? Sostegno al consumo.!!!

Molti storici economici sostengono che le "poor laws" aumentarono la propensione al rischio, cadere in povertà, perché vi era la certezza di "avere una rete di salvataggio".

"Perché l'Inghilterra vinse la corsa verso l'economia di mercato?" - La Gran Bretagna abbracciò con entusiasmo l'avventura del commercio internazionale e del miglioramento dei trasporti per mare (creazione di compagnie commerciali: Est Indian Company").

Nella Londra del Settecento si svilupparono le "merchant banks" che fornivano capitali per i commerci e le attività internazionali (banca specializzata e orientata a finanziare l'attività commerciale). Mentre sul territorio rimasero le "country banks" che finanziavano gli affari interni.

Sviluppo della filosofia inglese in senso empiristico.

Nascità dell'economia come scienza.

Diffusione della cultura attraverso i giornali.

  1. 1760-1800: affermazione dell'industria sull'agricoltura (industria del cotone in particolare, produzione simbolo della rivoluzione industriale inglese)
  2. 1800-1830: affermazione della siderurgia (alto forno, ghisa) e il superamento definitivo del vincolo malthusiano, affermarsi di un nuovo ritmo di crescita. Capitalismo che si rafforza mentre l'Inghilterra sconfigge Napoleone impiegando molte risorse e uomini
1830-1850 (età delle ferrovie): diffusione dell'economie di mercato e affermazione di mercato come luogo di scambio, interazione di aree che producono beni differenti, con una crescita dei consumi La rivoluzione agraria - Precede la rivoluzione industriale stessa - Superamento dei campi aperti (enclosures) → affermazione individualismo agrario (prima solo in Olanda e nella pianura padana) - Più che un trasferimento dall'agricoltura all'industria si realizza una crescita complessiva della popolazione con una crescita delle risorse Le sue caratteristiche: - Introduzione della rotazione triennale (produzione continuativa in agricoltura, fine del maggese) - Compiuta integrazione tra coltivazione dei suoli e allevamento del bestiame (superamento dell'agricoltura di sussistenza) - Nuovi strumenti di lavoro ("meccanizzazione della terra") Esito del cambiamento in agricoltura? Forte incremento delle aree coltivate e delle produzioni agricole con una crescita.

crescita della specializzazione, della domanda anche nelle zone rurali di beni strumentali e con un cambiamento della composizione della popolazione attiva(all’inizio dell’Ottocento gli addetti all’agricoltura sono il 36% in Gran Bretagna, alla fine dell’Ottocento scenderanno al 20%). Vi fu una crescita sostanziale della popolazione (senza crisi catastrofica come aveva predetto Malthus).

Dopo la rivoluzione agricola… → Si afferma l’industria

Nell’antico regime l’attività di trasformazione era connessa alla manifattura dove prevaleva la capacità umana sulla tecnica... La rivoluzione industriale porta il prevalere della macchina sul lavoro, la tecnologia sulle capacità umane.

Fattori strutturali di novità: fabbrica (produttore continuativo di beni) e l’imprenditore.

Nuovo processo sociale con l’affermazione di nuove classi: gli imprenditori.

Caratteristiche dell’industrializzazione:

a) la meccanizzazione

della filatura del cotone) nuovo combustibile: il carbone fossile e il carbone coke) nuova siderurgia: abbattimento dei costi dei semilavorati metallici) nuova fonte di energia: la macchina a vapore da Newcomen (1712) a Watt (1755) che libera l'attività umana dalla disponibilità, dalla presenza delle risorse naturali) produzione standardizzata: beni tutti uguali insiemeAlcuni dati.. aumento quantità prodotto a fonte di una riduzione dei costiL'affermazione del sistema di fabbrica e il cambiamento tecnologico Invenzioni: scoperte originali (telaio meccanico, macchina a vapore) che possono non produrre effetti economici a breve (come la mongolfiera) Innovazioni: applicazione delle invenzioni in un sistema produttivo (invenzione che diventa tecnologia produttiva). L'invenzione per diventare innovazione deve dare vita a processo tecnologico di produzione sostenibile (dove i ricavi > costi)La rivoluzione dei trasporti e la nuova dimensione
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentina1600 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica della cultura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Locatelli Andrea Maria.