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USA.
Di fronte alla crescente instabilità europea gli USA si presentano come un paese che è su posizioni
più isolazionisti di prima. Gli USA sono in una posizione di assoluta estraneità rispetto
all’andamento della politica europea. Stesso problema delle leggi di neutralità si era posto con la
guerra di Etiopia. Embargo a Italia e Etiopia su prodotti ritenuti connessi alla guerra (petrolio non
tra questi prodotti). Si trova sempre un modo per continuare a fare affari. Guerra di Spagna:
atteggiamento americano è un atteggiamento di tentativo di mantenersi estranei, al di fuori del
conflitto. 1935-1937 anni in cui in Europa si sta scardinando l’equilibrio gli americani rimangono su
posizioni isolazioniste.
In Europa: guerra percepita come qualcosa di molto probabile. In quel momento nel 1938 è visibile
come le politiche interne (new deal) si sono completamente avviate, quindi Roosevelt si può
dedicare con maggiore energia alla politica esterna, presa di posizione rispetto alla conflittualità in
Europa. USA in qualche modo tendono nuovamente ad essere in prossimità degli interessi
britannici, iniziano a procedere in assonanza con le posizioni inglesi. Rispetto all’eventualità di un
conflitto si guarda a offerte da parte degli USA. Da parte della Germania: probabile
sottovalutazione del ruolo degli USA. Non hanno bisogno di creare un sotterfugio per entrare in
guerra, dopo l’attacco di Pearl Harbor sono i tedeschi a dichiarare guerra agli USA.
Politica nell’estremo oriente. Coinvolgimento americano nel conflitto non coincide con l’ingresso
degli USA in guerra, è precedente a Pearl Harbor, finisce attraverso provvedimento che indicano
che si sovverte l’impostazione precedente e si arriva a pieno e concreto sostegno agli inglesi,
soprattutto quando rimangono soli nel 40 con la sconfitta della Francia.
Problema del Giappone, scintilla che provoca l’ingresso degli USA in guerra. Politica americana
segue una linea volta a ritenere il Giappone un elemento di fastidio negli interessi sul pacifico
americani e sulla Cina. Cina riveste per la politica americana un ruolo importante, non è pensabile
che sia sotto influenza del Giappone, che è orientato a politica di espansione. Idea che il Giappone
non possa trovare alcuno sbocco per la mancanza che il Giappone ha di auto-sufficienza
economica, dipende dall’esterno per approvvigionamento delle materie prime. Anche percezione di
un razzismo alla rovescia, Giappone si trova ricacciato in un ruolo secondario continuamente,
come se a lui non fosse riconosciuto il rango che dovrebbe spettargli soprattutto dal punto di vista
militare. Coalizione che si crea soprattutto quando Giappone perde l’accordo con la GB, si trova
sempre in posizione secondaria, cosa a cui il Giappone diventa estremamente sensibile.
Quando prevale nella politica giapponese l’idea che una guerra con gli americani sia inevitabile la
situazione di accordi è a un punto morto. USA: possono strozzare il Giappone che l’embargo.
Sono poco propensi a riconoscere al Giappone il ruolo che il Giappone si è guadagnato. USA nei
negoziati non vogliono concedere al Giappone nemmeno la Manciuria. Avvicinamento del
Giappone all’Asse: ci può essere una lettura anche in chiave ideologica, ma ciò limita la lettura
delle loro motivazioni e ideologie. Opzione di alleanza con la Germania: opzione vista favorevole in
quella fase.
Giappone deve contrastare il ruolo della GB e Francia (colonizzazione inglese e francese in
oriente). Guarda all’Indocina, americani chiedono di rientrare completamente rispetto a tutte quelle
direttrici espansive giapponesi. Giappone trova concomitanza di interessi con la Germania, poi
anche in chiave anti-russa, anti-bolscevica. Tutto ciò porta il Giappone verso l’adesione a quel
nuovo ordine che nella testa di Hitler si configura come:
- un controllo su Europa continentale
- ruolo della GB su atlantico ma limitato
- controllo del Giappone sull’oriente.
Creazione Patto Tripartito: si basa su questo nuovo ordine.
Scelta del Giappone di arrivare allo scontro diretto con gli USA si spiega con il fatto che i
giapponesi non avevano scelta. O rientravano completamente e lasciavano idea della potenza di
primo rango in estremo oriente, o dovevano andare contro a USA. USA in estremo oriente sono in
posiziono di totale irrigidimento nei confronti del Giappone.
A Pearl Harbor: Americani erano in grado di decriptare i codici giapponesi, corazzate distrutte ma
le porta aerei non c’erano, Roosevelt sapeva? Ragioni per cui le porta aerei non c’erano, magari
non vuol dire nulla, se avessero saputo non avrebbero lasciato li cosi tante corazzate. Una cosa è
certa: Roosevelt sta preparando l’opinione pubblica americana ad un coinvolgimento nella guerra.
Non arriva all’improvviso con l’attacco di Pearl Harbor. Ci sono stati tutta una seria di passaggi per
abbandono dell’isolazionismo: una serie di discorsi al popolo americano, sondaggi di opinione per
sapere i cambiamenti nell’opinione pubblica.
Novembre 1939: Roosevelt vince ancora una volta le elezioni, ciò pone il presidente in una
posizione di maggior forza. Idea di Roosevelt è quella di rendere l’opinione pubblica americana
consapevole del fatto che gli USA hanno un compito morale nell’intervento della guerra ma anche
del fatto che la guerra potrebbe riguardare loro in primo piano. Se brucia la casa del vicino
potrebbe bruciare anche la tua. Destabilizzazione dell’europa potrebbe mettere a rischio anche gli
USA.
Quando inizia la guerra: non c’è nessuna possibile mediazione. Vera mossa che indica il grande
cambiamento nella politica americana: 1940 accordo che prevede una concessione di un buon
numero di vecchie cacciatorpediniere in cambio dell’affitto per 99 anni di alcune basi inglesi. Ciò
indica che già nel novembre del 1940 inizia a essere operativa una special relationship tra USA e
GB.
Novembre 1940: ormai gli USA colgono il fatto che c’è il rischio completo che la GB non ce la
faccia. Problema anche del rapporto contrastato con la Francia. Nel 39 drole de guerre,
immobilismo nel fronte occidentale e sconfitta della Polonia rapidissima che stupisce tutti.
Nel 1939 c’è stata la Blitzkrieg sulla quale si è creato il mito dell’invincibilità tedesca. Nel momento
della sconfitta polacca diventa operativa l’intesa tra Germania e URSS grazie alla quale si
distrugge la Polonia. Patto Molotov-Ribbentrop viene applicato.
Concetto di difesa di Stalin: paranoico. Così si possono comprendere i motivi della politica russa in
questa fase. Spiega perché si rivede il patto iniziale, che vede arretrare l’URSS per lasciare
maggiore territorio ai tedeschi ma arrivare ad un pieno controllo dei paesi baltici e dei territori
polacchi ma ancora di più ucraini. In realtà l’Ucraina è un punto di interesse vitale per la sicurezza
sovietica perché dall’Ucraina, oltre al fatto che è un territorio ricco e fonte di approvvigionamento,
può partire il focolaio della rivolta, potrebbe essere quel fianco debole su cui qualsiasi paese
occupante potrebbe agire.
Dopo l’operazione Barbarossa, quando i tedeschi entrano in Russia, non usano in pieno la politica
che favorirebbe il disgregarsi dell’URSS. Dietro all’operazione Barbarossa:
- ragione militare: per approvvigionamenti
- impostazione ideologica: fucilare tutti i commissari dell’esercito dell’armata rossa, a ogni reparto
corrispondeva commissario politico, ruolo di controllo e aggancio di potere centrale.
Trattamento a cui erano sottoposti i prigionieri militari sovietici era diverso dagli altri. Impostazione
ideologica non consente la collaborazione della popolazione ucraina che Stalin temeva moltissimo.
Fase in cui, grazie alla spartizione della Polonia, tedeschi e russi dovrebbero trovare un modus
vivendi. Si viene riportati al trattato di Rapallo, politica con cui si accantona il divario ideologico,
internazionalizzazione bolscevica accantonata in favore di questo stato delle buone relazioni con la
Germania.
In che misura Stalin si illude che questa alleanza possa durare? Ci sono varie interpretazioni,
atteggiamento successivo della politica estera sovietica non è sempre lucidissimo:
- Da un lato i sovietici sembrano convinti di mantenere con rispetto l’accordo con i tedeschi,
relazione di fiducia
- dall’altro lato è evidente che l’URSS non è disposta a lasciare che le opportunità offerte dalla
revisione degli equilibri in Europa orientale vadano tutte a favore della Germania.
Conflitto con Finlandia: prova militare negativa che favorisce il progetto dell’operazione
Barbarossa. Sottovalutazione grazie alle purghe nell’armata rossa, erano a conoscenza di servizi
tedeschi, qualsiasi politica che indebolisce l’armata rossa viene vista a favore dalla Germania. Nel
1940 i tedeschi sanno quali sono stati gli effetti delle purghe sull’esercito. Vede la dimostrazione
nella guerra con la Finlandia. Mettono in enorme difficoltà i sovietici. Lettura che i vertici militari
tedeschi danno dello stato di preparazione dell’Armata rossa: si basa anche su strumenti che
aveva. Ci sono una serie di valutazioni di ordine pratico che fanno pensare che un attacco
all’URSS sia inevitabile. Allo stesso tempo URSS coglie il fatto che c’è reticenza da parte dei
tedeschi di portare avanti lo scambio tra materie prime e tecnologie. Percezione che i tedeschi
siano ben attenti a cosa far arrivare in URSS.
Volontà sovietica di non consentire di ridisegnare equilibri europei solo in suo favore. Nel patto
segreto di Molotov-Ribbentrop: interesse della russia sulla Bessarabia, ma anche per la Germania.
Russi chiedono anche un ruolo in Bucovina (al suo interno si ha popolazioni ucraine, intanto URSS
cerca di riportarla sotto il controllo sovietico) Romania: è anche un passaggio per attacco della
Germania a URSS. Vogliono un controllo esclusivo della Romania, ma su questo punto si ha una
crescente frizione tra Germania e URSS. Poi URSS occupa Bucovina e Bessarabia.
Risposta tedesca nel 1940: secondo arbitrato di Vienna. Scopo: arginare completamente le mire
sovietiche sulla Romania. Si costringe a cedere la Transylvania all’Ungheria. Si smembra la
Romania. E la Dobrugia va alla Bulgaria (satellite della Germania).
Ciò che rimane del territorio rumeno viene posto sotto la garanzia italiana e tedesca, si sancisce
l’inviolabilità dell’integrità rumena. Qualsiasi ulteriore possibilità di espansione sovietica nei Balcani
viene azzerata. Idea sovietica che ci possa essere un attacco tedesco c’è, difficile sostenere la tesi
in base alla quale i russi stessero tranquilli.
Nell’estate del 1940: irrigidimento di Mosca nei confronti della Germania. Come ce