Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DELL'INTEGRAZIONE CON L'ARCHITETTURA
Rapporti tra le arti negli anni cinquanta: la questione dell'integrazione con l'architettura
- Bauhaus, l'architettura non sembra richiedere alcuna decorazione, si pone come una sorta di scatola trasparente.
- I grandi maestri erano molto attenti anche allo sviluppo delle arti maggiori, come scultura e pittura.
- Un modello della scuola del Bauhaus viene realizzato da Shlemmer, docente della scuola.
- Arte astratta per la prima volta si poneva in rapporto con l'architettura contemporanea. L'astrazione è la non raffigurazione, aveva una declinazione verso le arti applicate come l'architettura.
- Shlemmer: Pittura murale per la decorazione della rotonda del Folkwang Museum di Essen.
- La decorazione tende ad estendersi su tutta la superficie architettonica, diventa l'opera d'arte che si estende su una grande superficie avendo una
funzione molto diverso rispetto all'opera su tela.
In Italia: architetto: Luciano Baldessari
Bar Craja, Milanoà 1931 integrazione tra scultura e architettura all'interno prevedeva delle opere di artisti un po' futuristici, manichini in lamiera colorata realizzata da Nizzoli.
Una delle opere architettoniche più moderne dell'epoca.
All'interno del bar si trovava una fontana di metallo nichelato, quindi molto lucente, realizzata da Melotti, questa scultura non è ancora una scultura astratta, le figure ricordano vagamente le figure della composizione astratta di Shlemmer.
Melotti negli anni '30 era uno sculture astrattista.
77V Triennale di Milano
Prima architettura che fu interessata all'arte astratta è la Triennale di Milano.
Arte murale è la nuova frontiera dell'artista, non deve più dipingere nel proprio studio ma unire l'arte figurativa a quella che è l'architettura.
Mosaico di Severini per
L'allegoria delle arti, ancora oggi presente. Salone d'Onore, G. de Chirico, La cultura italiana, affresco
Sul fondo G. Severini, Le arti, mosaico, 1933
Non è più presente all'interno della Triennale
I temi principalmente raffigurati erano: la famiglia, il lavoro e la cultura passata, gli artisti interpretavano questi temi, quindi c'è una visione diversa della cultura italiana.
Nessuna delle opere realizzate sono affreschi, in quanto richiedevano troppo tempo per la realizzazione, spesso gli artisti usavano vernici da muro, tempere murali, che venivano fissate con altre tecniche, gli affreschi dopo pochi mesi dalla realizzazione iniziavano a degradarsi in quanto la pittura si asciugava troppo in fretta.
Campigli "Le madri, le contadine, le lavoratrici" 1933 situata nel Salone delle cerimonie, stile che riflette sulla pittura pompeiana.
Nel Parco Sempione invece venivano realizzate delle architetture fittizie, costruite in modo molto
Esempio di formattazione del testo utilizzando tag HTML:
Il parco diventa così un grande spazio espositivo di architetture.
78gruppo BBPR
"Casa del sabato per gli sposi" - 1933
Realizzata per l'esposizione del parco Sempione
Lucio Fontana
"gli amanti" - 1933
Venne chiamato per la realizzazione di una scultura che aprisse la casa realizzata dai BBPR.
La scultura raffigura due amanti, un uomo, rappresentato in nero, e una donna, rappresentata con colore chiaro. Figini e Pollini.
Villa studio per un artista - 1933
Lucio Fontana
La bagnante - 1933
Cemento colorato, per la Villa studio per un artista Del Bon
Figure d'estate - 1933
All'esterno della villa studio
Scoccimarro, Zanini, Midena
"casa dell'aviatore" - 1933
Architettura molto creativa e sperimentale
VI Triennale di Milano
Fontana
"Vittoria" - 1936
Gruppo scultoreo dell'Italia seguita da una coppia di cavalli, realizzata in memoria della vittoria italiana contro l'Etiopia, la scultura fugge dalla retorica, cerca di...
essere monumentale. BBPR e MelottiSala della Coerenza1936raffigurazione scultorea di figure umane per sottolineare il concetto di come la misura uomo fosse al centro di tutto. Carlo Cattaneo, Mario Radice“composizione astratta fontana”1936Prima scultura astratta presentata alla triennale. Terragni“Casa del fascio”1936 80M. Pagano, Leone LodiPadiglione nel parco (ingresso)1936VII Triennale di Milano Fontana“medusa”1940realizzata sull’atrio d’ingresso, rievocava l’idea del barocco, riprende l’uso del mosaico ma non lo applica alla pittura ma alla scultura, il barocco veniva visto come un periodo negativo, l’utilizzo del mosaico per la realizzazione di questa scultura è un’azione provocatoria. Campigli,atrio del LivianoParticolare dell’affresco: da sinistra sono ritratti la moglie Giuditta, sua aiutante nell’impresa, Carlo Anti, rettore, Gio Ponti, l’architetto, Campigli, il pittore. 81Dopoguerra
VIII Triennale di Milano
1947 viene presentato un appartamento dimostrativo, appartamento tipo costruito da Bottoni, al suo interno vengono realizzate opere d'arte (di Brizzi, Cassinari, Fumagalli, Mucchi, Morlotti), viene realizzato per presentare come sarebbero stati i nuovi alloggi.
C'era la necessità di ricostruire le case dopo la guerra venne scelto il QT8 come luogo per la ricostruzione degli alloggi.
Munari "Macchina inutile" 1945 segno evidente di una presenza di tendenze aperte a un dialogo internazionale in senso concretista, di suggestioni geometriche nello spazio.
Bombelli Tiravanti, copertina del catalogo della mostra Arte astratta e concreta Palazzo Reale, 1947
R. Lohse, Concrezione II, 1946 opera in mostra Arte Astratta e Concreta, Milano, Palazzo Reale, gennaio 1947.
Max Bill così commenta l'opera: "È un ritmo di linee verticali e di quadrati allineati orizzontalmente, disposti e raggruppati in quattro posizioni."
L'animazione del sistema avviene mediante la variazione dei colori, delle linee e dei quadrati. Si alternano nero, rosso, giallo e un'unica striscia verde su fondo bianco". 82Vantongerloo, Varianti, 1939 opera in mostra Arte Astratta e Concreta, Milano, Palazzo Reale, gennaio 1947.
Max Bill così commenta l'opera: "È un esempio di assoluta fusione di forma e superficie, di ritmica differenziata di linee colorate con accenti su fondo bianco deriva dal suo interessamento per la geometria non euclidea e per i suoi concetti matematici di relatività... forma di pensiero matematico che si rispecchia nelle opere".
Primi progetti di Piero Bottoni per il Qt8 Lingeri e Zuccoli Casa a 11 piani 1951 Lingeri e Zuccoli "Ina-Casa" Bottoni "Padiglione delle mostre", Qt8, 1951 Zanuso e Menghi casa di via Senato 1947 83 La ceramica d'artista nel contesto architettonico: Leonardi "Camino", 1947 scultura ceramica, diventa
Un'ipotesi di scultura architettonica, scultura neobarocca. Melotti "il canto del fuoco" 1951 Ceramica smaltata policroma Appartamento Giuseppe Achille Piazzetta Brera. Fontana Camino di casa borsani 1949 Melotti Bar Motta 1948 Melotti Basi da tavolo 1949 84 Fontana "Battaglia" Cinema Arlecchino, Milano, 1948 Prima contenuto nel teatro Arlecchino, oggi conservato nella fondazione Prada, veniva illuminato con luci che cambiavano i colori, da scultura concreta diventava scultura astratta Viene fondata l'arte ambientale, è l'arte a creare l'ambiente interno. Gio Ponti Terminal Alitalia a New York 1958 Ambito in cui l'arte è connessa all'architettura. Melotti Italia 61 Leoncillo, vento rosso, 1958 La ceramica diventa una sorta di muffa che aggredisce lentamente l'architettura, rapporto diventa aggressivo. Leoncillo, Sommario, 1968 85 Leoncillo grande pannello policromo Per l'Expo di Montreal, 1967 Costantino Nivola Pannello murale per lo
Olivetti New York 1953
Tecnica del sandcast, tecnica di impronta con la sabbia di forme negative che diventano positive, applicate sulla parete.
Dopo essere stato smontato dal negozio Olivetti l'opera è stata conservata e ora si trova nella New York University Milani
Fontana
Concetto spaziale 1956
Atrio dell'ingresso di Casa Melandri Fontana
Graffito per l'ingresso dello stabilimento Altimani 1957
86Fontana
Tra le tecniche di Fontana:
- Ceramiche
- Graffiti
- Neon (neon che si trova al museo del '900 è una copia dell'opera di Fontana)
Opera architettonica è costretta alla collaborazione con gli artigiani, sia per quanto riguarda la lavorazione della ceramica, sia per l'utilizzo del neon.
Fontana concetto spaziale 1951
U. Milani
Soffitto dell'ingresso 1951
alcune parti scolpite altre dipinte. Mario Radice
Pavimento in vipla
Composizione astratta
ceramica1951FontanaConcetto spaziale1953Soffitto al cinema del padiglione Breda.Evoca delle forme siderali, composto da una forma in lamieraforata con elementi n aggetto con una luce radente e una luceche filtrava tra i fori.
X Triennale di MilanoTanti interventi di artisti a pavimento e a soffitto. àPavimento disegnato R. CrippaàParete G. Zigaina,La trebbiatura, pittura MuraleàSoffitto G.Capogrossi àPareti decorazioni a graffito R. BirolliàSul fondo, Pittura murale E. Prampolini1954 àParisi, Longhi Padiglione soggiornoàSomaini Scultura1954Biblioteca del Parco Sempione.Affronta il tema dell’architettura a ventaglio con paretitrasparenti che si affacciano sul parco, prevedeva al centro unascultura che fungeva da perno dell’intera struttura, rappresentauna lettrice, scultura astratta e cubista realizzata in cemento.
88XI Triennale di Milano FontanaGraffito1957GuerriniScultura in peperino Lampadapensile con grande braccio
ricurvoFontana
Colori e forme della casa d'oggi
Tecnica mista su panelli.
Decorazione per lo studio e soggiorno progettato dall'architetto
Salvatore Alberio con mobili e forniture disegnati da Osvaldo
Borsani. 8