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STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE
ALTO MEDIOEVO (7-10 secolo)
Il Medioevo è un periodo di tempo che dura circa 1000 anni, il suo inizio si fa risalire convenzionalmente al 313 d.C. con l’editto di Milano promulgato da Costantino che concedeva libertà di culto ai cristiani. La sua fine invece risale al 1492, con la scoperta dell’America. Anche se la fine della storia dell’arte medievale risale ad un secolo prima ovvero al 1401/1402 con il concorso per la porta del battistero di Firenze (infatti la formella di Brunelleschi è già pienamente rinascimentale).
Costantino divide l’Impero Bizantino (zona balcani, Grecia, penisola anatolica, Siria, Libano, fascia costiera del Mediterraneo, Africa settentrionale), in Occidente con capitale Roma, e d’Oriente con capitale Bisanzio o Costantinopoli, egli ridisegna il volto della città ed essendo l’erede diretto dell’Impero Romano prende le sue stesse radici culturali. Nel medioevo l’artista dipende da un commitente che può essere un individuo ricco, ma nella maggior parte dei casi si trattava di istituzioni (pontefici, vescovi, cardinali) o entità civiche.
Fino alla fine del 200 l’arte europea era debitrice all’arte bizantina per la sua continuità, e non solo, fu influenzata anche dall’arte barbarica, in quanto con lo spopolamento delle città le province si allontanano dall’Impero e la capitale venne più volte saccheggiata. Nel periodo romanico (11-12 secolo) sorgono le cattedrali come simbolo di rinascita delle città. Le persone che si erano spostate in campagna si riuniscono in questi centri sociali, inizia, così, una competizione riguardo le cattedrali. Alla costruzione di queste ultime partecipata tutta la popolazione: artigiani, fabbri, chi lavorava la pietra ecc.
ES. Nella cattedrale di Piacenza vi sono statue rappresentanti questi mestieri.
Mentre in Oriente la vita garantisce lo sviluppo di un’arte:
- ARTE DI CORTE, aulica, che riguardava Costantinopoli;
- ARTE “PERIFERICA”, non legata alla committenza.
L’impero bizantino è il serbatoio dell’eredità dell’arte classica, per classicità si intende ciò che i greci e i romani avevano inventato (Tacito scrisse che i Romani avevano conquistato la Grecia, ma che i Greci avevano conquistato culturalmente i Romani).
Medioevo-età di mezzo-il concetto di Medioevo nasce nel Rinascimento, in quanto è stato un periodo privo di classicità, un periodo di passaggio tra la classicità romana e quella rinascimentale.
Il Medioevo è però pregno di classicità, senza il Medioevo, i Rinascimentali non avrebbero conosciuto le opere classiche copiate per i posteri dagli amanuensi medievali.
Un esempio di Rinascenza nel Medioevo è la Rinascenza carolingia (8/9 secolo) che si insedia in Francia, il Re dei Franchi riunisce gran parte d’Europa col Sacro Romano Impero, il suo obiettivo era la riproposizione della struttura amministrativa della classicità. Carlo Magno fu incoronato la notte di Natale dell’800 nella Basilica di San Pietro da Papa Leone III. Egli era completamente analfabeta, ma aveva imparato a firmare. Per la prima volta un popolo era unificato sotto una stessa scrittura (Littera Carolina), simile a quella romana.
Fu riproposta anche l’ICONOGRAFIA dell’imperatore a cavallo (statua equestre). L’iconografia, è la rappresentazione grafica di un’icona.
Mentre l’ICONOLOGIA, è lo studio dell’immagine, la ricostruzione del contesto culturale che produce una determinata immagine.
Lorenzo Ghibellì narra di Donatello e Brunelleschi che si recarono a Roma per copiare le opere classiche come “ricercatori d’oro”, da qui l’espressione Età dell’Oro; questa tecnica veniva definita dai greci mimesis=imitazione, nel loro caso, della natura.
Le tecniche utilizzate per imitare la natura erano:
- CHIAROSCURO; qualsiasi oggetto esposto alla luce avrà una parte chiara e una scura che ne suggeriscono profondità e volumetria;
- PROSPETTIVA; la realtà rappresentata in 3 dimensioni, suggerisce una profondità che non c’è in quanto viene rappresentata su un foglio bidimensionale. Questa tecnica viene definita Trompe-l’oeil, ovvero che inganna l’occhio.
La classicità nel Medioevo subisce una continuità, con periodi di maggior consapevolezza e periodi di distacco, che avviene nel V secolo con la realizzazione della Portalgaen della Basilica di Santa Sabina a Roma.
Nel Medioevo vi fu una ripresa dei materiali utilizzati dai romani (marmi) attraverso due tecniche: lo spoglio e il riuso, ad esempio le colonne di spoglio sono colonne classiche che, invece di essere distrutte per creare della calce, furono impiegate nelle costruzioni medievali. Un esempio di riuso è il Gibodio di Arnolfo, 1208, le lastre sul tetto sono classiche. Lo spoglio e il riuso influiscono sull’artista, in quanto dal momento in cui s'embrma un’opera classica deve anche capirla e studiarla.
Nell’impero romano inizia a diffondersi il cristianesimo, non solo come religione ma anche come aspetto della vita e sguardo alla realtà trascendente e non più contingente. C’è così un abbandono della contingenza e si perde così il concetto di mimesi, imitazione della natura. Col cristianesimo nasce anche il concetto di ESTETICAGERARCHICA, il fine dell’arte non è più la rappresentazione bensì il concetto espresso da un soggetto, si instaura una relazione gerarchica tra le figure: Cristo viene rappresentato più grande in quanto deve simboleggiare il divino. Il cristianesimo si diffonde tra le classi più umili come possibilità di riscatto, mentre il paganesimo è ancora diffuso tra le classi dirigenti. I cristiani si dividevano in:
- - chiesa dei gentili, pagani convertiti;
- - chiesa dei circoncisi, ebrei convertiti che vedono nel cristianesimo un riscatto venendo da una religione aniconica (divieto di raffigurare Dio).
Con poche modifiche i cristiani trasformano l’iconografia pagana e la cristianizzano! Buon Pastore ad esempio è il Moscoforo della classicità. Alla fine del IV secolo/inizio V secolo ci sarà la liquidazione effettiva del paganesimo. Lo scopo dei cristiani era un transizione morbida, ovvero un passaggio dal politeismo al monoteismo non eclatante, attraverso degli stratagemmi come la croce mimetizzata tra motivi decorativi diversi. Nei cerchi rotanti l’iconografia cristiana è ancora più nascosta negli animali, trasformando gli elementi pagani in cristiani. Gli angeli cristiani sono modellati sul modello classico, mentre le scene di vendemmia ricordano i riti bacchici di Bacco, dio del vino. Per i cristiani il grappolo di uva rappresenta la chiesa, gli acini sono la comunità ecclesiastica.
ROMA COSTANTINIANA
All’interno della cinta muraria non cambia nulla, ma la liturgia cristiana veniva praticata nelle case, le cosiddette Domus Ecclesiae, mentre nelle catacombe si svolgevano i riti funebri. Costantino fonda le prime basiliche pubbliche al di fuori della città, in modo da non scontrarsi con la classe dirigente ancora pagana. Nell’Arco di Costantino possiamo notare un esempio di estetica gerarchica e di imitazione del passato, infatti nella Liberalitas Constantini, ispirata alla Liberalitas Marci Aurelii in cui i poveri sono grandi quanto l’imperatore; Costantino è quasi il doppio degli altri personaggi, in una struttura a testa allineata(le teste sono tutte alla stessa altezza) ed è frontale, questa sarà una caratteristica del Medioevo:il personaggio più importante è posto frontalmente per catturare l’attenzione dell’osservatore. Gli altri personaggi non compiono movimenti in quanto non devono distrarre l’attenzione dal protagonista:
NASCITA DELLA BASILICA
Nella basilica le navate erano separate da file di colonne che sostenevano archi, sopra ai quali c’erano il cleristorio con delle finestre, il tetto era a capriate lignee. Veniva utilizzato il mosaico, che era molto costoso ma, a differenza dell’affresco, durava nel tempo e rifletteva la luce. La basilica può essere a pianta centrale oppure longitudinale preceduta da un portico, più facciata e controfacciata. La Basilica di San Pietro nella sua versione costantiniana fu rasa al suolo durante il Rinascimento. Si suppone avesse una grande navata centrale con due navate laterali, per un totale di 5 navate. Dotata di corpo trasversale, l’abside, di fianco sorgeva il battistero, dove veniva fatto il battesimo, di solito sempre a pianta centrale. La Basilica di San Pietro derivava dalla basilica classica,la differenza sta nell’ingresso posto sul lato corto in opposizione all’abside mentre nella basilica classica c’era una doppia abside e l’ingresso era posto sul lato lungo.