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Avvento maestranze bizantine nel 12° sec.

Cupola dell'Emanuele, decorazione poi prosegue nella zona tratteggiata in verde e con le storie di San Marco, Emanuele e Pietro negli arconi laterali, già inizio 12 sec. avvio a sistematica realizzazione decorazione musiva in tutto l'edificio.

Successiva, da Troveremo maestranze bizantine, specializzate nel mosaico poi affiancate a maestranze locali veneziane, che imparano da loro.

Metà XII secolo: Cupola dell'Emanuele e prima Storie di San Marco, San Pietro e San Clemente sulle volte laterali del presbiterio.

Questi rispetto ai mosaici precedenti, sono più rigidi e bidimensionali, grafismo più pesante. Lo vediamo nella vergine orante e due profeti, Davide, Salomone e Isaia, sempre maestranze bizantine.

Gesto di Maria con mani aperte di mediatrice tra umanità e creatore.

Poco dopo la metà 12 sec. fatti mosaici delle cupole e delle volte del transetto e in quella rosa, segue quella in giallo maestranza con...

linguaggio di qualità straordinaria. Cupola dell'Ascensione, maestro anch'esso di origine bizantina e realizza figure eleganti ed allungate, con cromatismo intenso, panneggi ripiegati in maniera abbondante, capacità di dare dinamismo alle figure. San Bartolomeo San Pietro San Giovanni Evangelista Sotto il cristo nella cupola apostoli e santi, es. torsione del capo rispetto al corpo di san Bartolomeo, capacità di disporre la figura nello spazio. Alla base della cupola dell'ascensione vi sono le figure delle virtù e delle beatitudini e sotto i pennacchi e alla zona estrema abbiamo i 4 fiumi del Paradiso: Fison, Ghion, Tigri e Eufrate. Humilitas Fison con anfora sulle spalle con flusso d'acqua. Dettaglio di Quelle del portale maggiore prenderanno a modello proprio queste. Stessa maestranza realizza in corrispondenza dell'arcone occidentale, la crocifissione con al centro cristo coronato dagli angeli, Longino e Stefaton con lancia e spugna. Ai

Lati la vergine con pie donne e farisei e soldati piccoli alla base della croce.

Cupola della Pentecoste, fatta da maestro locale veneziano, dal trono centrale scaturiscono le lingue di fuoco che poi vanno colpire le teste degli apostoli.

Cupola della Pentecoste l'orazione nell'orto, Poi capolavoro che conclude fase decorazione marciana è pannello rettangolare nella navata destra, si nota per potente emergere della figura di Cristo, serie di apostoli addormentati, in posizioni molto ardite, piegati, con avanzata idea spaziale.

Figura di cristo che si rivolge a Pietro piegato. Studio figura umana nello spazio con scorci arditi molto avanzata.

È stato perché in quell'anno stesso mosaicista chiamato a Roma dal papa, perché là si prima del 1218, era privi i mosaicisti e si rivolge a Venezia Papa Onorio III, in una lettera datata 1218 chiede al doge Pietro Ziani di mandargli dei mosaicisti veneziani a Roma, in San Paolo fuori le mura. Rifatto nell'800.

ma rimane testa rifatta di san Pietro

Basilica di San Paolo fuori le mura, mosaico

Storie della genesi con mosaicisti veneziani. ali di libellula, livello un po' più basso.

Es Dio che infonde anima ad Adamo, anima come omino con

Cupola della Genesi

Venezia San Marco, Atrio, cupola della Genesi

Grande pannello in due scene, siamo ormai nel 13 sec., racconta del ritrovamento delle reliquie di

san Marco del 1094, tutta la cittadinanza e doge che pregano per il ritrovamento, e poi apparizione

delle reliquie nella colonna.

Apparitio, poi translatio fuori in una delle lunette del portale, nella nuova cripta di Falier nel 1094.

PORTALE con la TRANSLATIO delle reliquie di San Marco

Nel mosaico nello sfondo si ha uno scappato della basilica di san Marco, con volte, tribuna e 5 cupole.

LE SCULTURE DEL PORTALE

Scultura del portale, datazione tra 1200 e 1250 circa, coinvolte maestranze diverse, alcune locali

contariniane e alcune francesi, da oltralpe.

Nella lunetta c'era mosaico inizialmente

con il giudizio finale ora del tutto rifatto, lo sappiamo dal Telerodi Bellini dove vediamo la chiesa e vediamo i vari mosaici. sia nell'intradosso che nell'estradosso. Abbiamo 3 arconi scolpiti, 1 scolpito, uno gnudo, a seguirsi pari e dispari. Nell'intradosso del primo arcone dettagli della maestranza contariniana, morto che sta azzannando quadrupede, maestranza un po' realizzate con modelli appiattiti sul fondo. anche grappoli d'uva, significato simbolico misterioso, ma immagini di episodi legate a vita dell'uomo e animali. o vizi dell'uomo. Essere demoniaco da cui si origina il tralcio e serie di elementi, lotta dell'umanità contro i vizi e le insidie del peccato, arcone più basso poi, via via ci si purifica. Simbolo della lussuria. Estradosso del primo arcone parte bassa, maestranza francese che ha come riferimento la scultura di '200.Chartres.importante sia per quella arcaica sia per quella del Qui, girali di vite sostenuti da ragazzo su vitello e donna su leone, figure di putti, fanciulli, adulti, animali soprattutto volatili nei tralci, divertissement e drolèries. Nell'intradosso del secondo arcone celebri le immagini dei mesi con segni dello zodiaco, sempre maestranza veneziana. Gennaio Febbraio: vecchio incappucciato che si riscalda al fuoco (Pesci) Gennaio come giovane contadino con sulla spalla ramo di quercia x accendere fuoco, volatili speculari sotto. Febbraio è vecchio incappucciato che si riscalda al fuoco e segno dei pesci Marzo come Marte armato con chioma agitato dal vento dal corno di un fanciullo, ariete con corno ricurva, naturalismo nella resa del manto Marzo: Marte con lancia, spada e scudo: la chioma è agitata dal vento uscente da corno soffiato da fanciullo (Ariete) Luglio e Agosto falcia l'erba, fienagione e in alto segno del leone Luglio contadino con grande cappello e Agosto cheÈ giovane sfiancato dal caldo, appoggia il volto sulla mano e ha un flabello per farsi aria e in alto segno della vergine, Settembre vendemmia, confronto con i maestri di Ferrara, con la bilancia. Settembre e Novembre Maestro dei mesi di Ferrara Novembre con attività molto importante a Venezia che è l'uccellagione, contadino recupera uccelli rimasti impigliati nei cespugli cosparsi di sostanza collosa. Ottobre: Giovane con cappello che zappa la terra (Scorpione) Poi ottobre giovane con cappello che zappa la terra e scorpione-Dicembre uomo che con violenza uccide maiale, sopra donna morsa al seno da un drago. Dicembre: Uomo che uccide un maiale; Donna morsa al seno da un drago (Capricorno) Novembre con l'uccellagione VIRTÙ E BEATITUDINI ESTRADOSSO DEL SECONDO ARCONE, CON che richiamano le altre Speranza e Fortezza Giustizia e Temperanza Fortezza con leone, speranza con cartiglio, forse scritto, saggezza e temperanza che mesce vino. nell'intradosso 3° i mestieri.

Attività dell'uomo che lo riscatta dal peccato,

Per concludere arcone con maestranza anch'essa molto vicina a Chartres, abbiamo calzolai, fabbri, muratori, molti mestieri veneziani, e squerarioli, che realizzavano barche e gondole.

Calzolai e fabbri

I muratori e gli squerarioli nell'Poi rappresentazione profeti estradosso del 3° arcone, profeti con le loro profezie commentano la scena del giudizio finale che si trovava nella lunetta sottostante.

1° ARCONE: Intradosso Umanità contro i vizi Estradosso Uomini e animali in divertimenti

2° ARCONE: Intradosso Mesi con segni zodiacali Estradosso Virtù e beatitudini

3° ARCONE: Intradosso Mestieri Estradosso Profeti con cartigli

12/04 Lezione 17 Romanico del centro Italia Pisa, Piazza dei miracoli o detto anche campo

Negli anni '30 fu d'Annunzio a definirla così, definendo le 4 opere della piazza: Battistero, Duomo, Torre Campanaria,

Camposanto. Per la disposizione dei componenti della Piazza, si fa fatica a credere sia casuale. Si è visto che la disposizione delle parti, in particolare Battistero, chiesa e torre campanaria segue le stelle della costellazione della bilancia, non c'è riferimento certissimo, ma c'era passione astrologica. Luce all'interno è orientata e colpisce diversi punti in vari momenti dell'anno. Tutta la fabbrica ha inizio nel 1063, perché finanziata dal bottino di guerra che i Pisani avevano raccolto a Palermo, per una spedizione effettuata, con la decima parte del bottino decidono di edificare la zona. Il Camposanto prima non incluso nel progetto, anche se in quest'area rilevate sepolture a quest'altezza, era già area cimiteriale. Ingresso principale dalla parte del battistero, nel progetto originario era nella parte a nord-ovest, dove ora c'è incrocio con il camposanto, là c'era una porta detta dei leoni, poi

chiusa dai Medici eriaperta dall'altro lato, perché si è deciso di dedicare l'area solo alle sepolture. Realizzazione inizia nel 1064, 1063 secondo calendario pisano che era diverso dal gregoriano, diversianche a Padova, qui si decideva che primo giorno dell'anno era Natale e a Venezia, inizia il 25 marzo, Annunciazione. Problemi con i documenti, c'è discostamento spesso di un anno. Spedizione capitanata da Giovanni Orlando di Pisa, importante perché ambiente di un'Italia che si sta avviando alla struttura comunale, ogni città cerca di imporre la propria autorità, alcune poteri navali, essa era stata la più chiamata dallo stato pontificio per alleanze. Questo giustifica da dove arrivano i fondi e stile delle opere pisane non è toscano puro, ma ci sono molte cose e rimandi a zone del sud Italia, che hanno influssi normanni e bizantini. Chiesa cattedrale di Pisa. È primato della diocesi, progettata da architetto.lizzata da Buscheto e completata da Rainaldo, la chiesa presenta una struttura a 5 navate e un transetto a 3 navate. La sua pianta richiama la tipologia della basilica paleocristiana, anche se si sa che Buscheto aveva inizialmente progettato qualcosa di diverso. Rainaldo ha ampliato la chiesa di 3 campate dalla facciata, completando così la fase finale del progetto. Nonostante le differenze tra i due cantieri, la chiesa risulta un'opera composita ma funzionale.
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Publisher
A.A. 2022-2023
190 pagine
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SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/01 Storia dell'arte medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher erikasor33 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'arte medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Guarnieri Cristina.