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La forza dei grandi personaggi che hanno fatto la differenza

Infatti, tutti i grandi personaggi che hanno fatto la differenza (es. Greta Thunberg, Ghandi, ...) all'inizio erano soli proprio come noi, ma con un po' di fortuna e sforzo, hanno provocato cambiamenti enormi nel nostro mondo.

Fino a quando non moriamo, possiamo essere altro perché siamo un processo che cambia sempre.

Conoscere se stessi

Implica il confronto con lo smisurato (perché appunto siamo smisurati) e ci è molto più comodo considerarci incapaci perché in questo modo evitiamo di assumerci le nostre responsabilità.

La teoria dell'azione è strettamente collegata a questo concetto perché se noi potessimo fare la differenza, l'unico fattore che ci frenerebbe sarebbe la nostra inerzia.

Intorno alla fine degli anni settanta, le cose non vanno molto bene (Nietzhe è stato uno dei primi ad accorgersene):

  • Disuguaglianze sociali
  • Problemi ambientali
  • Le due guerre mondiali hanno permesso un

cambiamento: AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE sono quei gruppi o quelle istituzioni che hanno sempre avuto (come la famiglia e la scuola) o hanno recentemente acquisito (come i mass-media e il gruppo dei pari) un ruolo di primo piano nel processo di socializzazione. Di fatto, la più importante è la FAMIGLIA.

La famiglia, fino alla fine della seconda guerra mondiale era incarnata dal PADRE, ma con le guerre mondiali i PADRI vengono sterminati (Il "MASCHIO ADULTO" costituisce la maggior parte della gente uccisa). Dopo la seconda guerra mondiale quindi si parte con un ALTRO MODO DI ESSERE.

Il consumismo di ora si è diffuso perché i vecchi padri non c'erano per contestarlo: prima ci si tratteneva ad acquistare, si compravano solo i beni necessari, mentre poi le cose cambiarono.

Alla fine dell'800 in America, il 97% del fabbisogno delle famiglie era AUTOPRODOTTI: vuol dire che si compravano pochissime cose (come vestiti) all'epoca perché tutto il resto si produceva in.

famiglia (nelle fattorie). Oggi invece, la famiglia non produce quasi più nulla, poche sono autoprodotte e quindi la essa diventa un'unità di consumo.

Dopo la prima guerra mondiale, gli intellettuali che erano tornati, erano tutti traumatizzati per quello che avevano visto e inoltre moltissimi morirono. Per di più entrambe le guerre comportarono costi enormi.

La nascita del motore a scoppio, il gas, l'elettricità (l'industrializzazione e le scoperte scientifiche quindi) sconvolgono la vita dell'uomo. Questi elementi costituiscono la nostra modernità la quale è caratterizzata anche dalla riduzione della fatica e da un miglioramento della qualità di vita rispetto al passato (abbiamo molte più agevolazioni: prima c'erano i lavatoi, si faticava per lavare i panni, ora abbiamo la lavatrice).

Queste invenzioni e scoperte provocano un abbandono delle vecchie abitudini e uno sconvolgimento infatti.

Alla fine del 700 c'è una PROFONDA

DESTABILIZZAZIONE perché l'ancien régime era finito e non si sapeva come sostituirlo, non si riusciva a trovare una stabilità. E proprio in questo periodo inizia la sociologia perché gli intellettuali volevano tentare di capire come il nuovo mondo si sarebbe strutturato e cercarono inoltre di comprendere le nuove leggi che si sarebbero fatte. Buona parte della sociologia può essere definita come un insieme di strumenti che servono per diversi poteri. In questo periodo di confusione, si afferma inoltre la borghesia che ha potere, si arricchisce e apporta delle novità come per esempio la costruzione di fabbriche.

FABBRICHE - Nascono in un momento storico propizio. Perché fino a pochi anni prima esisteva un SISTEMA DI PROPRIETÀ COMUNE che permetteva la sopravvivenza di quasi tutti. Però a fine '600, la nobiltà chiude i propri fondi e quindi toglie a una grandissima parte della popolazione i viveri e nasce la proprietà privata. Nasce una massa

di persone che non sa più come vivere perché all'improvviso non hanno più nulla da mangiare. Molti diventano briganti e praticamente queste persone non avevano nulla da fare e girovagavano. Quindi, quando gli offrivano un lavoro, accettavano, ma questo lavoro era totalmente diverso: prima erano agricoltori, lavoravano all'aperto, in mezzo alla natura, mentre ora andavano a lavorare in un ambiente che non aveva nulla di salutare: impegno fisico improponibile, caldo atroce, ore e ore di lavoro. In questo momento nasce la retorica del lavoro a cui siamo abituati, cioè che il lavoro è associato all'identità dell'individuo: noi associamo l'identità a ciò che fai. Prima, il lavoro era visto solamente come una fatica e pochi lavoravano, solo gli schiavi e quelli che ne avevano bisogno. Infatti, nella società, il massimo valore è l'ozio: la bella vita, conversare, godersi l'arte. Il lavoro quindi è stato sempre

Visto male e le persone per bene lo evitavano, infatti la nobiltà non si sporcava le mani. Ma attraverso prediche, scritte e interventi, dopo tanto tempo il lavoro è diventato ciò che nobilita l'uomo: tu sei uomo solo se lavori. Però più si andrà avanti, più il lavoro diventerà sempre più inutile e andrà scomparendo perché le macchine, le nuove tecnologie, i computer, ci sostituiranno.

Il nostro lavoro ci permette di acquistare beni e quindi possiamo diventare dei compratori, ma se non avessimo più il lavoro non potremmo più comprare. Le fabbriche hanno portato cambiamenti fino alla nascita della tecnologia che ha portato poi alla globalizzazione.

Ora non hanno più l'effetto magico che avevano appena creato. Quando hanno accettato la tecnologia nel mondo del lavoro lo hanno fatto perché credevano che i loro mestieri fossero insostituibili quando in realtà, solo successivamente si è scoperto che non è così.

L'algoritmo è una sequenza di passaggi programmata da qualcuno che ora si sta sostituendo a noi lavoratori umani. - Il lavoro ora è stato ridotto alla COMPONENTE ECONOMICA e NON ha più valori che gli attribuivamo (passione, soddisfazione). Questi ultimi due sono centrali nell'economia interiore perché sono fondanti della nostra AUTOSTIMA: Far bene qualcosa, ci dà soddisfazione. Infatti, l'attività artigianale ci fa diventare sempre più bravi perché il gesto dell'uomo, a differenza di quello della macchina che è sempre lo stesso e non cambia mai, può migliorare e quindi ci dà soddisfazione ogni volta che facciamo le cose meglio. Quindi, il SAPERE CONCRETO, MANUALE è una delle basi della nostra autostima. Piano piano esso si è DIVERSIFICATO e si è EVOLUTO creando le odierne attività artigianali. VOCAZIONE = noi uomini ci esprimiamo e cresciamo meglio interiormente praticando il lavoro per il quale siamo più adatti.

“1984” scritto nel ‘48 - Orwell“Appendice sulla neo lingua”:

C’era una dittatura di un partito dominante che stava imponendo una lingua con la quale era impossibile formulare una critica ai suoi dogmi.

Le parole sono la ‘’messa in forma del pensiero” e in questo modo non si può esternare.

Orwell detestava la propaganda perché con essa puoi condizionare il pensiero dell’altro: puoi far si che l’altro pensi ciò che vuoi tu.

IMPORTANZA DELLE LINGUE:

Saper parlare più lingue vuol dire saper parlare di più e saper esprimere più pensieri.

Le lingue, le parole sono cruciali, vanno appresi e sfoggiati perché ci permettono di dare una forma ai nostri pensieri e al nostro stato d’animo.

Per avere parola, bisogna leggere ed essa serve per esprimerci meglio, per esprimere le nostre opinioni e idee e interloquire.

Comunità= termine pesante, che porta con te un grande immaginario. Essa è

Composta da gente che condivide un luogo e che ha un rapporto stretto. Tutti hanno l'uno nei confronti degli altri degli obblighi forti.

FAMIGLIA significa "schiavitù". È uno dei luoghi più importanti della nostra vita, ma allo stesso tempo può anche essere luogo del nostro inferno. È un luogo di sentimenti potenti. Appartiene alle relazioni primarie. Le relazioni primarie richiedono scambio, sacrificio, tempo, dedizione. Sono dei vincoli e sono impegnativi. Per di più, sono sempre meno e ultimamente sono state sanzionate perché intralciavano la dinamica lavorativa.

Nella cultura americana prima si tentava di dimenticarle perché prima il lavoro era l'attività principale e tu, dipendente, dovevi fare TUTTO QUELLO CHE TI DICEVA IL CAPO. Il lavoro tende a colonizzare tutto il tempo che abbiamo a disposizione.

Economicismo = applicazione delle categorie economiche a tutti gli ambiti della vita (Si pensava che l'economia era...

L'unico metodo per capire la nostra vita è modello azione economica con lo scopo di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Tuttavia, ci sono delle conseguenze negative:

  • Svalutazione della famiglia: si trascorre poco tempo insieme e se si lavora si considera la famiglia poco importante. Il tempo di qualità trascorso in famiglia diminuisce.
  • Perdita del nostro tempo ludico.
  • L'unico scopo della vita è guadagnare senza etica. Ad esempio, se devo guadagnare uccidendo bambini, non importa perché l'importante è fare soldi.

Il problema della famiglia porta al conflitto di ruolo, che si verifica quando i vari ruoli della nostra vita entrano in conflitto tra loro e dobbiamo fare una scelta per risolvere questo conflitto. Abbiamo molti ruoli, ad esempio quello di lavoratore, e molte volte entreremo in conflitto con gli altri ruoli. Ad esempio, se sono madre e lavoratrice e il sabato devo andare a lavorare ma mia figlia ha il saggio, che devo fare? Questo è un conflitto di ruolo e solo io posso risolverlo facendo una scelta.

scelta.L'economia è una LOGICA STRUMENTALE quindi non ha un senso.Es. prima si comprava un'opera d'arte perché era bella, ora si vende un'opera d'arte per fare soldi e si accumulano. Il denaro, se non lo spendi per qualcosa, non assume alcun senso.

Secondarizzazione dei rapporti: dei nostri rapporti umani, la maggior parte è secondaria. Questi rapporti, per la quantità, sovrastano quelli primari. Questi ultimi sono anche meno diffusi a causa dell'idea che intralciano il lavoro. Un altro fattore che fa sì che i rapporti primari siano meno sono il fatto che la gente è andata a vivere in città per lavorare in fabbrica e quindi ha perso tutte le vecchie conoscenze che aveva e di conseguenza le rima

Dettagli
A.A. 2021-2022
70 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.live.it di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sociologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof D'Andrea Fabio.