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CHI PRODUCE CULTURA E PERCHE'?
Nel 1845 Marx ed Engels hanno sostenuto che le persone più ricche e potenti sono quelle che hanno la maggiore possibilità di produrre e distribuire cultura e idee, ma anche oggi con internet e i social è la stessa cosa?
Chi controlla la produzione di idee nella società e a quali scopi?
Secondo la teoria di Habermas, esiste una sfera pubblica ideale in cui i cittadini mettono da parte i propri interessi, la propria ricchezza e il proprio status e si incontrano da pari per discutere e generare idee su come governare il proprio paese, il loro grado di influenza è legato solamente alla forza e al valore dell'idea che esprimono.
Nell'Europa del XVIII secolo, la sfera pubblica era localizzata in una serie di istituzioni come:
- giornali
- pub
- club
- caffè
In breve, in ogni luogo in cui le persone potessero incontrarsi e discutere.
notizie del giornola sfera pubblica è la forma più alta di vita pubblica in una società capitalistaHabermas la sfera pubblica si basa sulla—> razionalità espressiva = l'ideale in democrazia è che si possa discutere in modo razionale i vari argomenti, in luoghi pubblici e così che ognuno possa partecipare ad una comunicazione basandosi sulla logicaPer Habermas una discussione può essere razionale e logica solo se c'è oggettività, quindi gli individui devono lasciare da parte i propri interessi personali, considerando gli argomenti da un punto di vista pubblicoDa questo punto di vista diciamo che è una visione della sfera pubblica idealizzataUn altro punto da considerare è il peso che gli individui hanno, si apre un dibattito con due filoni opposti:- i media- i mezzi di comunicazionedagli anni '50, con lo sviluppo della radio, del cinema la comunicazione è diventata piùpubblica e non più elitaria. Un filone critica i mezzi di comunicazione, un altro, invece, non è critico, bensì viene considerato 'filone delle narrative' o filone della 'media-logic'. In realtà essa non è così equa, questa teoria ignora le differenze di potere che impediscono a tutti i cittadini di partecipare in modo egualitario alla vita pubblica. Esistono sottoculture che hanno costruito i propri contropubblici: sfere pubbliche alternative. Esiste poi il pubblico interconnesso che è la sfera pubblica online, che attira soprattutto la partecipazione degli adolescenti. I sociologi si sono divisi su due punti di vista, uno che considera la cultura popolare come un'industria, l'altro che la considera come un'arena democratica. INDUSTRIA CULTURALE CONTRO DEMOCRAZIA CULTURALE La cultura popolare è un'industria, come sostiene il sociologo e filosofo Adorno—> industria culturale = il tipo dicultura che l'industria culturale produce è standardizzata, mercificata, è più pubblicità che arte. Le persone accettano passivamente quanto ricevono dai mass media. Dopo la seconda guerra mondiale, il sociologo e filosofo tedesco Theodor Adorno ha sostenuto che la cultura popolare che pervade la sfera pubblica alimenta un pubblico passivo e conservatore. Il suo riferimento erano la musica "leggera", i film hollywoodiani e altri tipi di cultura "di massa". Questi erano definiti prodotti standardizzati e mercificati, dell'industria culturale. La cultura popolare può essere considerata un'arena democratica, una sfera pubblica culturale. Essa è orientata al consumatore, su ciò che gli piace ed è quindi un elemento di democrazia culturale. La democrazia culturale si basa sul fatto che i mass media danno alle persone ciò che desiderano. I mass media sono un medium di passaggio per la cultura popolare.possibilità è il sabotaggio culturale, c'è anche la possibilità che le persone non ricevano passivamente i prodotti culturali, ma li "sovvertano" intenzionalmente: persone che non accettano in modo passivo i prodotti culturali e cercano di sovvertirlo. Media differenti stimolano differenti modi di comunicare e di organizzare il potere, "il medium è il messaggio". L'ascolto di un notiziario è differente dal leggere la stessa notizia sul web. I sociologi per questo considerano i media come caratterizzati da distorsioni, le varie forme di comunicazione incoraggiano differenti tipi di partecipazione. A partire dagli anni '50 la TV è diventata il mezzo principale di comunicazione. Questo ha comportato un declino della qualità del discorso pubblico poiché la TV stimola sensi ed intrattenimento a discapito della comprensione. Al giorno d'oggi non c'è un mezzo di comunicazione.QUAL'È LA RELAZIONE TRA I MEDIA E LA DEMOCRAZIA?
La modalità in cui si presentano le notizie ha effetti importanti sul modo in cui sviluppiamo le nostre opinioni sociali e politiche. I media sono probabilmente la forma più importante di produzione culturale nella nostra società. Secondo Michael Schudson, i media agiscono come un sistema culturale: stabiliscono il contesto che rende intelligibili gli eventi del mondo, e lo fanno aiutando a costruire una comunità e una conversazione pubblica.
I media che trasmettono notizie sono un elemento fondamentale, con notevoli conseguenze e implicazioni della cultura di una data società. Esiste un'idea comune che i media abbiano rafforzato l'opposizione alla guerra grazie alle critiche contro di essa. Inoltre, esiste l'idea che i media esercitino il potere di agenda setting, ovvero sono in grado di cambiare il corso degli eventi politici e determinare le carriere.
Il giornalismo è...
Una forma di comunicazione culturale, decidendo cosa dire o meno i giornalisti non solo riferiscono le notizie ma le cambiano e le creano. Le persone ottengono informazioni non soltanto attraverso i media ma anche parlando con altre persone, dalle idee che hanno appreso a scuola e dalle esperienze personali. Herman e Chomsky hanno sviluppato un modello dei media basato sull'idea di propaganda.
Il ruolo dei media è:
- Informare
- Intrattenere
- Radicare nei cittadini i valori nazionali sopprimendo pericolose prospettive alternative
Questi due sociologi spiegano l'idea di propaganda attraverso cinque ragioni:
- Concentrazione dei media nelle mani di piccoli proprietari
- Pubblicità come fonte primaria di entrate per i media
- Funzionari governativi, leader di azienda e uffici di pubbliche relazioni come fonti per la presentazione di notizie
- Possibilità dei governi e dei consigli di
In una democrazia è l'esposizione dei cittadini a molteplici prospettive e fonti di informazioni, in modo da poter partecipare significativamente alla vita pubblica.
Esistono 3 tendenze che suggeriscono che la relazione tra media e democrazia in questi stati si complicherà:
- Consolidamento = sempre meno aziende possiedono sempre più canali mediatici. Il consolidamento rende difficile l'accesso al mercato, limitando la scelta del consumatore.
- Conglomerazione = impresa che controlla molteplici tipi di media (es. Walt Disney).
- Ipercommercializzazione = la pubblicità è inserita ovunque quindi il confine tra essa e la vera comunicazione è sempre più sfumato. Product placement = pubblicità in cui le immagini o le citazioni di un prodotto sono inserite nel film stesso anziché in spazi specifici.
La stampa è fondamentale per la democrazia. Internet ha abbassato le barriere d'ingresso nella sfera pubblica.
dando a tutti l'opportunità di farsi sentire, dando voce all'opinione pubblica la relazione tra media e democrazia assume un aspetto particolare in un periodo di consolidamento dell'industria mediatica e di Internet come è quello che stiamo vivendo.Il consolidamento comporta per i media minori responsabilità verso le rispettive comunità locali, e di ciò risente la qualità della politica democratica e della vita culturale.
Allo stesso tempo, le persone stanno reagendo a questa tendenza, e lo fanno sempre di più online, un esempio è il citizen journalism.
È risaputo che la grande maggioranza delle persone ottiene informazioni da un numero ristretto di siti e, inoltre, le imprese stanno cercando sempre di più di sovvertire la natura apparentemente democratica dei social media, assumendo persone che controllino i contenuti.contenutiPOLITICA
C'è diversità nella politica:
- Collettiva = per conseguire interessi collettivi ed ideali
- Individuale = per conseguire interessi personali
Il mondo della politica può includere delle 'brutture' come:
- Corruzione
- Esercizio del potere in modo arbitrario
Queste sono le brutture più visibili esternamente, anche se sono presenti anche in altri ambiti, come associazioni finanziarie, economiche ecc.
La politica è sempre esistita e sempre esisterà finché esisterà la società, anche sotto diverse forme.
A partire dal crollo dell'URSS e dalla sua influenza, le ideologie di sinistra si sono molto indebolite e lo stesso vale al giorno d'oggi, mentre, al contempo, le ideologie di destra sono ancora molto forti.
Politici molto di destra prendono tanti voti e ciò dimostra che i contenuti dell'ideologia di destra è attuale e ben piantata nella società.
Finché
ù complesse e articolate rispetto ad altre. La politica è un campo vasto e variegato, che coinvolge molteplici aspetti della società e dell'organizzazione umana. Le ideologie politiche sono sistemi di pensiero che cercano di dare una spiegazione e una guida per la gestione del potere e delle relazioni sociali. Le ideologie politiche possono essere di diversi tipi, come il liberalismo, il conservatorismo, il socialismo, il comunismo, l'anarchismo, il nazionalismo, il populismo, solo per citarne alcuni. Ognuna di queste ideologie ha le sue caratteristiche specifiche e i suoi principi fondamentali, che possono influenzare la politica di un paese o di un movimento politico. La politica e le ideologie politiche sono spesso oggetto di dibattito e confronto, poiché le diverse visioni del mondo e le diverse priorità possono portare a posizioni contrastanti. Tuttavia, è importante ricordare che la politica e le ideologie politiche sono strumenti per comprendere e affrontare le sfide della società, e che il dialogo e il confronto sono fondamentali per trovare soluzioni condivise e costruttive.