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Estratto del documento

COLTURE ERBACEE DA OLIO

I più importanti sono:

- Girasole

- Colza

Le meno importanti sono:

- Lino

- Cartamo

- Ricino

- Arachide

Produttrici di olio come sottoprodotto sono: soia, mais, lino da fibra, mais, canapa e

cotone.

Tra quelle non presenti in Italia abbiamo: Sesamo, ravizzone, senape bianca

L’olio è estratto da semi ricchi e i polifenoli non ci sono.

Acidi grassi un olio polinsaturo non va bene per essere cotto.

GIRASOLE

Morfologia:

- Germinazione epigea

- Il fittone si sviluppa da subito, ma si ferma con la suola

- Formazione foglie vere

- Ha una levata rapida, completa la crescita in 3-4 settimane

- In pre-bottone verde si ferma, (fase delicata per acqua e temperatura)

- Allungamento delle infiorescenze, alla base ha un meristema che fa ruotar fisso

a fioritura avanzata e la rotazione si blocca ad est

Infiorescenza:

Zona basale chiamata disco dell’infiorescenza o colatide con 1500/2000 fiori. La

fioritura è centripeta con impollinazione entomofila, i falsi petali sono in realtà i fiori

sterili.

Riempimento achenio, frutto secco deiescente, alla fine del riempimento ho la perdita

delle foglie, quando perde acqua ho la perdita dei petali.

Achenio: –

% media di olio 40 42%, peso 50-70mg po’

Ambiente TCM germinazione sono di 810 C°, un in anticipo rispetto al mais. È

resistente alle gelate.

Acqua più o meno come il mais, forte dissipazione 300-400 mm perché

- Alto lai

- Tanti stomi

- Apparato radicale efficace

- C3

- Forte conducibilità idrica

Minimo consumo avviene 20 giorni prima e 25 giorni dopo la fioritura.

Quali sono le strategie per sfuggire alla siccità:

1. Sviluppo apparato radicale

2. Poca di semina

Terreno:

Vanno bene tutti ma è necessario che sia profondo con una buona ritenzione idrica

Avversità:

- Peronospora provoca nanizzazione (rotazioni lunghe, concia con metalaxyl,

varietà resistenti)

- Marciumi dello stelo (rotazioni lunghe, sviluppo vigoroso della pianta)

- Insetti (trascurabile piralide)

- Uccelli (segnalatori sonori e luminosi

- Orobanche

Ciclo biologico:

dopo la fioritura biomassa secca non si accumula più, sta invece portando le cose che

aveva da atre parti (riserve da trasferire)

HI = 30%

Olio = 40-42%

i fattori limitanti:

- emergenza: (crosta, profondità, marciumi, insetti, uccelli)

- fino alla fioritura: (erbe infestanti, carenze N, Carenza acqua)

- fioritura: pronubi sufficienti

- riempimento: carenza acqua e marciumi

- raccolta: problemi rotture

Miglioramento genetico:

- contenuto olio 30 45%

- Precocità da 50-100 a 140, in Italia 115-130

- Altezza= 1.5 30cm

- Resistenza alla siccità

- Resistenza alle malattie

Varietà

- Sintetiche per l’ottenimento si è usata la maschiosterilità genetica

- Ibride (2 o 3 vie)

citoplasmatica

In Italia si sono usati materiali provenienti dalla Romania, gli USA usavano materiale

selvatico Stromboli molto produttivo.

Tecnica colturale

Da rinnovo la migliore da alternare al frumento

La preparazione del terreno si può fare con una lavorazione più superficiale, senza

rovesciamento. Più complicata è la semina su sodo (difficile su terreno argilloso) c’è

il problema delle lumache.

Per gestire le infestanti faccio una preparazione anticipata.

Semina

Epoca è una coltura primaverile-estiva, si potrebbe fare anche come intercalare

però bisogna farla in irriguo e gli acheni che raccolto non sono di giusta umidità. C’è

un problema di fallanzese il terreno è lento la germinazione è lenta può avere

Bisogna quindi trovare un equilibrio per l’epoca: non andare troppo in là

problemi. –

prima della metà di aprileIII marzo II aprile.

Modalità50cm tra le file, 3-4cm di profondità

2

Densità4-5 piante/m

Concimazione:

N=50-80 (posso farlo in pre-semina)

P=40-60 (localizzato)

L=0-50

Lotta infestanti

È indispensabile nel primo periodo. La senape mi può ridurre del 20% della

produzione

Irrigazione

Se ho acqua aumenta la produzione

Raccolta

Barra del frumento modificata oppure simile a quella del mais con delle camicie che

raccolgono i semi che cadono. Produzione 25-35 q.li/ha. Non ha senso economico se

fatto da solo. COLZA un’infiorescenza

Caratterizzata da forte dimorfismo tra giovane ed adulta, ha

terminale. Nel passato l’olio era usato per l’illuminazione.

Ambiente

Pianta microterma con TCM 6-8 C°, allo stadio di rosetta anche -15C°. essa teme la

siccità alle alte T°.

Avversità:

- Climatichefreddo, caldo, grandine e pioggia

- Parassitariemarciumi vari, meligente.

Miglioramento genetico

- Varietà a doppio zero zero glucosinolati e zero acido eracico.

- Indeiscenza silique

- Ibridi, uniformità di maturazione, molti più fiori per pianta

Avvicendamento:

ottimo frumento ma non ripetuto

Preparazione terreno:

problemi causati dalla piccolezza del seme

concimazione:

N=150-200

P=40-60

K=0-100 po’

Sarebbe necessario anche un di zolfo come perfosfato semplice

Semina:

epoca meta settembre- metà ottobre perché per la fase di rosetta occorre più tempo

2

fittezza20-80 oggi 40-50 piante al m

quantità6-8 oggi 2-3 kg

distanzasemina di precisione 45-50cm

profondità2-3cm

lotta alle infestanti:

il prodotto usato è il Metalaclor che ha un meccanismo di selettività fisica contro la

senape.

Cure:

concia e diserbo e lotta contro Meligete durante la fioritura, che ha molte

problematiche perché il trattamento alla fioritura non si può fare.

Raccolta:

è difficile a causa della scalarità della maturazione. Rese: 3.5 t/ha.

ZUCCHERO

la scoperta dell’America

La canna portata dagli arabi, dopo

Prima pianta per importanza:

- Saccarum officinarum per climi tropicali e sub-tropicali

- Beta vulgarisbarbabietola per climi temperati. Ha avuto molto successo negli

anni 60/70 per motivo della meccanizzazione.

Ci sono altre specie di minore importanza come:

- Sorgum vuldare var. Saccharatum

- Acer saccaratum

La crisi dello zucchero è dovuta all’eliminazione dei consumi e l’introduzione dei

nuovi dolcificanti (xilitolo, manitolo, isoglucosio) e di dolcificanti non calorici come

(saccarina, aspartame, steviosiche)

BARBABIETOLA

Ce ne sono tante:

- Bata vulgaris:

o Saccharifera

o Crema da foraggio

o Ciclada orto

o Crentada orto

Morfologia:

fino a quando non si ingrandisce la radice non sono riconoscibili. Quello che

interessa è la radice ingrandita, grazie alla presenza di cellule meristematiche negli

strati esterni. La forma prevalente è quella ovoidale di colore bianco. Da foraggio

anche gialla o rossa. La radice risulta essere fittonante con due linee di radichette, lo

zucchero è più concentrato nella parte centrale, in quantità 16% ( da contratto di

coltivazione), nella parte alta c’è zucchero ma durante la raccolta deve essere

eliminata.

È una pianta biennale, dopo la vernalizzazione passa alla parte riproduttiva, emette

dei fusti, i frutti sono dei glomeruli pluseminato, problemi perché bisognava fare

l’isolamento, dopo una variante uniseminata.

Ciclo biologico:

primaverile estivo in Europa centrale, in Europa del sud anche semina autunnale,

tutto quello che danneggia le foglie genera dei problemi.

Es. T° TCM simile a colza (microterma) 6-8C° con ottimo a 20C°, soffre quindi

troppo caldo. T°>30C° genera il blocco della fotosintesi e della fotorespirazione.

Acqua:

esigenze idriche elevate, ma le problematiche sono simili a quella della patata, in

stress blocca la tuberificazione, quindi se faccio irriguo non la devo mandare in

stress.

Esigenza pedologiche:

terreni profondi anche argillosi, vanno bene anche alcalini e salini. No su terreni acidi

o sciolti.

Avversità

- Climatichegrandine, sbilanci evapotraspirazione, ristagni nei primi strati

- Malattie cercosporiosi, rizomania, oidio

- Fitofagi alta, nematodi, cleoso

- Infestanti cuscuta

Tutto questo porta alla perdita di superficie fogliare che genera la produzione di

nuove foglie con consumo di zucchero retrogradazione titolo zuccherino

Avvicendamento: con avvicendamento biennale c’è rischio di

è una tipica miglioratrice da rinnovo,

rizomania.

Preparazione del terreno:

sistemazione idraulico agraria per evitare ristagno, lavorazione profonda con

preparazione anticipata del letto di semina.

Scelta varietà:

chiamate marche per via dei brevetti, si doveva fare il contratto. Come si

differenziamo:

- Z o ZZ (titolo zuccherino)

- P o E (peso elevato)

- N, Ni o Nz (intermedie)

- POLI (poliploidi)

- Cz (resistenti alla cercosporiosi)

- Ct (tolleranza alla cercospora)

- RT (tolleranti alla rizomania)

- A AA (tolleranza alla pre-fioritura)

Semina: 2 2

10 piante al m ± 3 piante al m

Modalità

- Fila continua con plurigerme diradamento + isolamento 140/200 piante/ha

- Semina di precisione con monogerme 60-100 piante/ha

- Semina in posto con previsione delle fallanze circa 20-50%

Profondità=3cm

Epoca= fine inverno al centro nord, autunnale al sud

Esigenze nutritive:

è consigliabile la concimazione organica

concimazione minerale:

- N 80-150

- P 60-120 (perfosfato minerale semplice 12q.li/ha)

- K 100-200

Lotta infestanti:

molto difficile perché la barbabietola rimane bassa, in passato si effettuava la

sarchiatura manuale.

Attualmente si effettua un doppio intervento:

1. (Chimico) pre e post emergenza

2. (Fisico) Sarchiatura

Introduzione della tecnica con miscele di erbicidi a dosi ridotte in due dosi rapide.

La sarchiatura era utile per smuovere il terreno e rompere la capillarità nei terreni

argillosi.

Raccolta:

quando ho accumulato la più grande quantità di zucchero, essa viene fatta a

macchina. CANAPA

Morfologia:

foglia composta con attaccatura al centro, fiori ermafroditi oppure piante maschio e

piante femmina. La dimensione varia e dipende dalla genetica o dall’ambiente.

Usi: definita “il maiale vegetale”:

può essere

- Stelofibre

- Semifarina e olio

Contiene:

- Canapelo: polpa

- Stigliato: corteccia esterna 7-10% per corde e abbigliamento

C&rsq

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
63 pagine
5 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher met94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi colturali erbacei e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Santilocchi Rodolfo.