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BA
Un flusso negativo segnala che la gestione operativa ha assorbito risorse e il fabbisogno
finanziario ha trovato copertura mediante nuovi finanziamenti. L’EV core dipende dal FCFO
(asset side) e dal FCFE (equity side).
10.3 Le determinanti della dinamica finanziaria
Utilizzo del metodo indiretto che fa risalire il flusso di cassa alla rettifica del reddito per la
variazione del patrimonio.
i. FCGC
Liquidità generata dal ciclo di acquisto-trasformazione-vendita. L’EBITDA rappresenta il flusso
potenziale generato e comprende la parte che alimenta il CCN operativo, rettificando dunque
per i costi monetari non liquidati e i ricavi non incassati.
= − ∆ −
ii. CF gestione degli investimenti core
Differenza tra uscite monetarie per investimenti in attività strumentali realizzati nell’esercizio
(capex) e le entrate monetarie derivanti da dismissioni.
− = −( − − ) = ∆ + − .
8)5*' C)(>$D'8'
iii. FCF
Coincide con il OI se: a) la variazione del circolante è nulla (FCGC=EBITDA); b) gli investimenti
sono pari agli ammortamenti. La volatilità dell’FCF è superiore a quella di OI. Il significato
economico non è univoco, può essere negativo anche in imprese efficienti.
= −
iv. CF gestione accessoria
Alimentato da entrate monetarie sottostante ai redditi prodotti dai surplus asset e dall’uscita
monetaria per gli investimenti. = −
BA BA BA
v. FCFD
È composto da remunerazioni spettanti ai conferenti di capitale di debito e dai movimenti che
hanno concorso a determinare la variazione della PFN (pagamento interessi, rimborso quote
capitale, accensione di nuovi finanziamenti, interessi attivi, investimenti in obbligazioni o in
liquidità, vendita di titoli obbligazionari).
− = − + ∆
(?>>'
vi. FCFNCI
Composto dai flussi per le uscite monetarie per dividendi, per l’acquisto di ulteriori quote di
minoranza, sottoscrizione di aumenti di capitale sociale da parte degli azionisti di minoranza.
vii. FCFE
Remunerazione della parte corrente e dalle operazioni sul capitale. L’uscita monetaria per la
distribuzione di dividendi ai soci, aumenti di capitale sociale a pagamento, uscita monetaria per
gli acquisti di azioni proprie. − = −+↑ −
$C9.(?>>'
= +↑ − − ∆
$C9.(?>>'
La fonte primaria di autofinanziamento dipende dalla capacità della gestione corrente di
generare reddito (EBITDA). Il saldo finale è nullo in quanto i flussi generati vengono attribuiti
ai vari portatori di diritti finanziari.
10.5 Dinamica finanziaria e ciclo di vita dell’impresa
Pietro Bologna – Università Bocconi 5
La capacità di un’impresa di generare FCF è influenzata dalla redditività della gestione corrente
(EBITDA), la dinamica del circolante e le politiche di investimento.
Stadio EBITDA FCGC Investimenti FCF
DCCN op
- - -
Start-up + installazione
- -
Crescita + (crescente) + + (sviluppo)
Maturità + (costante) = + = (sostituzione) +
-
Declino + (decrescente) + + (cessione) +
10.6 IRR degli investimenti finanziari
La condizione necessaria per creare valore risiede in un rendimento di ogni investimento
eccedente il costo del capitale (IRR>k). L’IRR storico d’impresa è il punto di riferimento per
stimare quello di investimenti a lungo termine. L’IRR è una misura più precisa di performance
aziendale di lungo periodo. = − ∆
> > >
+
(63 > ( (
= S +
F > (
(1 + ) (1 + )
3
Si differenzia dal ROIC per:
× Il ROIC è un tasso monoperiodale, l’IRR è pluriperiodale.
× Il ROIC dipende da flussi di reddito, mentre l’IRR da flussi di cassa.
× L’IRR considera il costo del tempo, il ROIC ne prescinde.
L’IRR è pari alla media ponderata dei ROIC registrati nell’intervallo temporale considerato
= S ×
> #:!-
Il fattore di ponderazione (w) è dato dal capitale investito che ha espresso il ROIC di ciascun
&%#
(()&**)#
anno: = ∑ 2A(!-)
Il ROIC è una misura utile di performance, ma non si può assumerlo come proxy dell’IRR degli
investimenti aziendali quando è destinato a modificarsi lungo il corso della vita dell’impresa.
11. L’analisi previsionale
Una parte del valore d’impresa è spiegata dai flussi di risultato attesi di breve periodo, i quali
sono desumibili da bilanci previsionali redatti su un orizzonte di previsione esplicita (2-5 anni).
Supporta il processo di valutazione ma può essere applicato nell’analisi della solvibilità
aziendale, la pianificazione finanziaria, la progettazione di ristrutturazioni finanziarie, l’analisi
del rischio.
La previsione dei risultati attesi è inevitabilmente esposta ai rischi di sopra/sottovalutazione
delle azioni. Per evitar ciò, si verifica la ragionevolezza dell’output del processo previsionale
sottoponendolo al benchmarking con il passato.
11.2 Logiche contabili del forecasting
Applicare le logiche ad un’impresa in crescita implica che il valore coincida con la somma del
valore delle attività in essere e il VAN delle opportunità di crescita (present value of growth
opportunities): = + = .
C)5? A'< J: ?9K'>L
• Il primo addendo si ottiene sommando al IC la creazione di valore dagli investimenti già
realizzati (present value of residual earinings): = + = + .
A'< F A'< F A'<
La creazione di valore attribuita alle attività in place dipende dalla loro capacità di
generare redditività in eccesso al costo del capitale.
• Il secondo addendo rappresenta il valore delle opportunità di crescita che può essere
separata nel VAN di investimenti di BP e VAN di investimenti oltre l’orizzonte di
previsione, ossia il valore terminale: = + .
J: J: *' 7@ J) *' 0@
Pietro Bologna – Università Bocconi 6
L’oggetto del processo previsionale è costituito dalla stima della redditività operativa contabile
lungo l’orizzonte di previsione esplicita (in contesti stazionari), cioè IRR =ROIC .
AiP AiP
L’iniziativa è autofinanziata e a sua dimensione (Incremental IC, IIC ) dipende dalla quota di
GO
reddito trattenuta: = × (con b=tasso di reinvestimento del reddito).
J:3 43
In seguito, = + ×
4N 43 J:3 J:3
Il ROIC si configura dunque come media ponderata della redditività degli asset in place e della
redditività della prima opportunità di crescita consumata:
4N A'< J:3
= = × + ×
4N 43 J:3
43 43 43
Il contributo del nuovo progetto alla redditività aziendale risulta nell’immediato penalizzante
in quanto non istantaneo è il superamento del punto di equilibrio economico. Per valutare
l’attendibilità della redditività contabile prevista si assume il passato come benchmarking e si
utilizzano particolari output dell’analisi di bilancio per rendere dinamica la storia.
a. Qualità del reddito: ordine delle imprese in funzione delle politiche di earning
management. Se l’azienda fa politiche di bilancio conservative (earning lending)
la previsione deve scontare il riversamento a conto economico della riscontrata
alterazione del reddito (earning reversal) con un impatto rispettivamente
negativo e positivo sui risultati attesi. Nelle imprese dove i redditi non hanno
subito alterazioni, il reddito è una misura attendibile di risultato d’esercizio.
b. Scomposizione della variazione della redditività operativa: quantifica il contributo
attribuibile a ciascun driver di valore.
i. Analizzando la redditività lorda della attività operative (ROOA ):
lordo
∆ = ∆ × + ∆ × . Cioè quantifica il contributo
F F 63 F F
offerto dalla variazione della redditività delle vendite e dalla variazione
della rotazione delle attività operative.
ii. Si risale alle cause che hanno determinato la variazione intervenuta nel
ROS, nel margine di contribuzione relativo e nel margine di sicurezza:
∆ = ∆ × + ∆ ×
F F 63 F F
c. Sostenibilità della redditività contabile storica: In che misura la redditività storica
è replicabile in futuro. Le verifiche empiriche attestano che la dinamica
temporale della redditività segue la legge della convergenza (mean reversal). La
convergenza è al rialzo per via della disciplina imposta dal mercato ai manager,
che sono costretti a cedere le worst performers; al ribasso per via dell’entrata in
nuovi settori competitivi, efficienza marginale del capitale con inclinazione
negativa (ROIIC<ROIC ), maggiori investimenti invisibili. Il processo di
AiP
convergenza è incompleto: le top performers mantengono un vantaggio
competitivo sulle altre.
11.3 Il bilancio previsionale
Il punto di partenza è costituito dall’ultimo bilancio disponibile rettificato e riclassificato.
× Le poste del circolante vengono isolate nelle tre voci fondamentali (crediti, scorte,
debiti).
× Le attività core immobilizzate vengono suddivise in due gruppi in funzione della loro
SP vita economica: materiali e immateriali a vita definita, che sono oggette ad
ammortamento; poste a vita indefinita, con valore contabile costante.
× Al passivo la PFN si compone di liquidità netta, debiti a M-LT, debiti impliciti (leasing
operativo), passività assimilabili a debiti.
× Ricavi sono suddivisi per area geografica o per divisione.
CE × Costi sono aggregati per elasticità rispetto alla congiuntura.
Pietro B