vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PUNTI DI FORZA
Le risorse strategiche sono anche di un territorio che vengono individuati
insieme ai punti di debolezza, opportunità e minacce nell’ambito della SWOT ANALYSIS che serve
per capire qual è la situazione in cui verte il territorio.
LE RISORSE ENDOGENE
Le RISORSE ENDOGENE sono le risorse che già esistono all’interno di un STL in quanto
prescindono dal fatto che questo STL interagisca o meno con gli altri quindi sono interne. Possono
esistere anche in una situazione di assenza di relazioni tra un STL e un altro.
CAPACITÀ PRODUTTIVA
Rappresentano la del STL e ne determinano il potenziale di sviluppo.
Comprendono:
1. infrastrutture
2. fattori localizzativi
3. economie agglomerative
4. struttura settoriale LE INFRASTRUTTURE
Le infrastrutture sono una risorsa endogena.
Rappresentano lo STOCK DI PATRIMONIO (ciò che è presente in termini di risorse infrastrutturali
all’interno di un territorio).
Difficilmente sono prodotte dal libero mercato: nel senso che i privati sono coinvolti nella loro
produzione ma c’è sempre un intervento sostanziale da parte dello Stato perché devono
rimanere nel loro dna infrastrutture per il bene pubblico e per evitare il rischio che siano prodotte
esclusivamente dai privati.
Lo Stato ricorre a sostegni finanziari dei privati per una questione di convenienza economica.
Per esempio il rischio può essere quello di costruire un’autostrada e di mettere il pedaggio molto
elevato perché i privati pensano al profitto.
Allora la sola presenza del rischio è sufficiente per dire che è lo Stato che decide sostanzialmente
se farle o meno proprio perché devono servire allo sviluppo del territorio e quindi a tutti coloro
che vivono a lavorano all’interno del territorio.
Più che dalla capacità di intervento dei privati, le infrastrutture sono l’esito di politiche di spesa
pubblica.
4 CARATTERISTICHE
Hanno :
• SONO INDIVISIBILI.
Producono utilità collettiva nel senso che sono utili per tutti anche se utilizzabili in maniera
diversa. Un soggetto che prende l’aereo due volte a settimana trae un’utilità personale
maggiore di chi invece non lo usa ma ha un negozietto e quest’ultimo soggetto in ogni caso
trae un’utilità diversa da zero. L’utilità collettiva è un elemento fondamentale delle
infrastrutture.
• NON SONO SOSTITUIBILI.
Non possono essere rimpiazzate a basso costo da un’altra risorsa. L’aeroporto non può
essere sostituito da un porto perché la loro utilità è diversa.
• SONO IMMOBILI.
Non possono essere spostate dalla loro localizzazione ad un’altra.
• SONO POLIVALENTI.
Possono essere utilizzate da tutti ma in vari modi. L’aeroporto è utilizzato sia da chi va in
vacanza sia da chi va al lavoro. Sono utilizzi parimenti legittimi ma diversi. Se si fa
riferimento al porto, c’è il porto commerciale, di trasporto merci o di persone.
4 TIPI
Esistono :
1. FISICHE. Sono le prime che vengono in mene (ferrovie, porti, aeroporti, autostrade, etc ).
Rientrano nel concetto di infrastrutture anche quelle tecnologiche, in capitale umano e di
imprenditorialità.
2. TECNOLOGICHE. Sono in parte materiali e nella restante parte immateriali. Si fa riferimento
al sapere scientifico presente nel territori e ai centri di ricerca, composti da elementi
tecnologici (macchinari, pc…) e da team di scienziati (parte intangibile).
Nelle città universitarie, a differenza di quelle industriali come Terni, la percentuale di
giovani è elevata. La presenza dell’università in una città ha un impatto sociale (c’è vita
culturale) e ha un impatto dal punto di vista tecnologico del sapere scientifico (è
importante avere scienziati e ricercatori).
Alcune città, come San Giovanni Rotondo sono famose per la presenza di un policlinico
all’avanguardia nella cura dei tumori, inteso come sapere scientifico e non come struttura.
3. IN CAPITALE UMANO.
Si fa riferimento al sistema educativo che comprende tutti gli istituti (università, scuola di
II° grado, media, elementare, dell’infanzia).
L’università è a cavallo tra queste due perché qualora un’università non avesse facoltà
scientifiche non sarebbe presente in quelle tecnologiche ma sarebbe presente in quelle di
capitale umano.
È importante investire sulla formazione a tutti i livelli perché si formano le menti di
domani, del futuro. Purtroppo in Italia si investe sei volte meno rispetto all’Europa e agli
USA. Spesso queste infrastrutture sono sottovalutate e quelle fisiche senza il capitale
umano non sarebbero funzionali.
Lo scienziato nella norma è l’esito di un processo di educazione che parte dalla scuola
dell’infanzia. Nessuno nasce scienziato e bisogna fare un percorso di studi.
4. DI IMPRENDITORIALITÀ.
Sono in gran parte astratte e intangibili. Si fa rifermento alla presenza all’interno del
territorio della cultura imprenditoriale, cioè la volontà delle persone di fare impresa.
Ci sono dei luoghi al mondo, come la Silicon Valley dove l’infrastruttura di imprenditorialità
rappresenta la forma più importante delle infrastrutture. L’infrastruttura dipende molto da
fattori storico culturali.
Insegnare imprenditorialità è utile ma non crea l’imprenditore che è una figura con una
forte passione motivazionale e con spirito di sfida. Bisogna capire chi può diventarlo e dagli
studi è emerso che hanno una personalità particolare.
Ci sono regioni al mondo che hanno una cultura imprenditoriale molto spiccata e la Silicon
Valley è l’esempio a livello mondiale. In Italia il Nord Est è stato considerato come l’area ad
elevato tasso di imprenditorialità.
La crisi economica porta al fallimento di alcune imprese ma la cultura imprenditoriale è
qualcosa che si sedimenta storicamente nella mente delle persone.
I FATTORI LOCALIZZATIVI
I fattori localizzativi sono una risorsa endogena.
Rappresentano un elemento puramente geografico cioè la LONTANANZA o la VICINANZA di un
STL dai punti nevralgici mondiali e continentali di attività economica.
Il Salento paga la sua posizione periferica perché è lontano dal centro Europa.
La localizzazione (nel senso di vicinanza o lontananza) è una risorsa IMMOBILE poiché la sua
posizione geografica non può essere modificata, INDIVISIBILE e POLIVALENTE: il fatto che il
Salento sia lontano da Milano o da Londra è un aspetto polivalente nel senso che ha un peso
diverso a seconda di cosa si parla: se si parla di flussi di merci persa molto, se si parla di flussi
turistici magari pesa un po’ di meno.
La SOSTITUIBILITÀ può essere alta o bassa a seconda del costo degli investimenti nei trasporti.
Le infrastrutture fisiche sono importanti per le zone svantaggiate perché la lontananza può essere
controbilanciata dalla presenza di infrastrutture fisiche (soprattutto quelle di trasporto, aeroporto
e porto per esempio).
Se a livello locale ci fosse l’alta velocità, vuol dire che ci sarebbe un’infrastruttura in grado di
alleviare / sopperire all’elemento negativo derivante dalla perifericità del nostro territorio.
I fattori che possono spingere un imprenditore o un cittadino o un turista a localizzarsi in un STL
piuttosto che in un altro sono relativi:
all’INCERTEZZA
1. : il fatto di non avere tutte le informazioni su un STL crea incertezza e
scoraggia i soggetti a localizzarsi in quel territorio. Nessuno aprirebbe un’impresa o
andrebbe a vivere in un luogo sconosciuto. L’incertezza crea rischio e quindi l’opportunità
localizzativa è vista come rischiosa.
MERCATO
2. al : alcune caratteristiche naturali e demografiche possono influenzare
un’impresa a localizzarsi in quel STL. Una multinazionale che produce e vende giocattoli
sarà entusiasta di andare in un Paese dove il tasso di natalità è molto elevato. Poiché tutto
l’occidente sta invecchiando proprio per il calo del tasso di natalità, questo problema non si
pone per le imprese che vendono prodotti per anziani.
La scelta della localizzazione può derivare anche da fattori tecnici ed economici.
Un’impresa che ha bisogno di manodopera qualificata preferisce localizzarsi in una città
dove c’è una facoltà di ingegneria per reperire con facilità ingegneri giovani.
ASSET INTANGIBILI
3. agli : Reti di comunicazioni, infrastrutture scientifiche e servizi alle
imprese. Un’impresa che opera attraverso internet si localizzerà dove c’è la banda larga
oppure se crea prodotti assemblando componenti o semilavorati di altre imprese, le
conviene localizzarsi vicino a queste altre imprese.
all’AMBIENTE
4. : incidono i fattori storico - culturali e un’impresa si localizzerà dove c’è più
fermento e vivacità imprenditoriale. Contano anche i fattori politico - istituzionali perché è
importante che il sistema normativo sia a loro favore. Le imprese vanno fuori per ragioni
fiscali. Influiscono i fattori psico - sociali nel senso che un’impresa decide di collocarsi dove
ha già una relazione personale con una persona pronta ad aiutarla in caso di necessità.
Infine ci sono i fattori contingenti, quelli situazionali.
LE ECONOMIE AGGLOMERATIVE
L’economia agglomerativa è una risorsa endogena che va intesa come risparmio in termini di costi
derivante dal fatto che c’è un’elevata concentrazione spaziale della popolazione, delle imprese e
dei consumatori del STL.
Per una piccola impresa (per esempio una pizzeria) è più conveniente localizzarsi laddove c’è
un’agglomerazione di cittadini altrimenti quest’ultimi dovrebbero sopportare ulteriori costi.
RISPARMI
I sono rappresentati dal fatto che un’impresa che produce automobili ha più
convenienza a collocarsi all’interno di un distretto industriale, vicino ad un’impresa che produce
specchietti retrovisori.
In questo modo può risparmiare sul trasporto facendo arrivare la merce dal fornitore vicino e non
da quello che si trova a 1000km.
Gli effetti sono simili ai costi della distanza: più un sistema è popolato maggiori sono le economie
di agglomerazione.
Le economie di agglomerazione possono assumere diverse forme a seconda che ci siano più
cittadini, più imprese o più turisti all’interno dell’area territoriale in cui va a localizzare la propria
attività.
- ECONOMIE