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ACETILCOLINA
• Importante nelle funzioni cognitive quali la memoria, l’apprendimento, l’attenzione (è stata riscontrata una
riduzione di Acetilcolina a livello cerebrale nelle persone che soffrono della malattia di Alzheimer).
• Importante nel regolare altre funzioni quali l’umore, la percezione del dolore, funzioni motorie,
neuroendocrine e neurovegetative.
Sistemi di neurotrasmettitore che regolano lo stato emozionale
NORADRENALINA
È presente in tutto il cervello. La sede principale è il locus coerelus. È presente in tantissime sinapsi.
• Regola moltissime risposte comportamentali (capacità di pensiero, tono dell’umore) ed umorali (secrezione
di ormoni) verso stimoli ambientali potenzialmente pericolosi.
• Interessa la corteccia cerebrale, l’amigdala, l’ippocampo, il cervelletto, il talamo, l’ipotalamo, i nuclei del
bulbo e nella parte ventro-laterale del ponte. La disfunzione dei meccanismi di regolazione dell’attività
noradrenergica, potrebbe essere alla base dell’insorgenza di alcuni sintomi di depressione.
DOPAMINA
La dopamina è anche nei bulbi olfatti e anche grazie a questa noi ricordiamo qualcosa collegato a un odore.
• È responsabile del controllo dei comportamenti motivati e della modulazione degli stati affettivi.
• Interessa i neuroni del mesencefalo e del diencefalo che mandano proiezioni alla corteccia prefrontale
mediale, al giro del cingolo e dell’area entorinale, all’ipotalamo e all’ipofisi.
• Una diminuzione della funzionalità dei sistemi dopaminergici attutisce o abolisce completamente la capacità
di apprezzare gli eventi gratificanti e le esperienze piacevoli, mentre livelli abnormi di dopamina sono
associati alla sintomatologia della schizofrenia.
SEROTONINA
È prodotta soprattutto dai neuroni del Raphe. La serotonina arriva un po’ dappertutto.
• Regola il tono dell’umore, alcune funzioni cognitive, il comportamento motorio, alimentare e alcune funzioni
neuroendocrine
• Interessa alcuni nuclei a vari livelli del tronco encefalico, l’area mediale del ponte e del mesencefalo che
inviano fibre alla corteccia cerebrale, all’ippocampo, all’ipotalamo, al bulbo olfattivo e alla maggior parte della
corteccia prefrontale
• A livello dell’ipotalamo esercita una funzione stimolatoria sul rilascio di prolattina, ormone della crescita e
ormone adronocorticotropo
• La disfunzione dell’attività serotononinergica potrebbe essere responsabile dell’insonnia, delle alterazioni
neuroendocrine e dell’ansia nelle persone depresse.
Serotonina e melatonina sono correlati tra loro.
(galleryhip.com)
I MESSAGGERI RETROGRADI
• Endocannabinoidi, sono di tipo lipidico quindi non hanno problemi di passare dal post al pre-sinaptico.
Escono nella membrana e vanno a collidere con i neuroni pre-sinaptici. È un sistema estremamente
necessario. Vengono prodotti e rilasciati dal neurone-post sinaptico, tornano indietro e aggiustano la
comunicazione. Quando un messaggio arriva troppo nel neurone-presinaptico, il neurone post-sinaptico gli 7
dice di ‘’fermarsi’’. Vengono prodotte in seguito a una grande entrata di Ca2+ e una volta diffusi per
diffusione e entrano nella cellula, il CB1 sono in grado di inibire la cellula.
• Gas (NO, CO), sono delle molecole semplicissime, il monossido di carbonio bloccano il neurone. Questo gas
passa per diffusione, e la sinapsi si intossica di questo gas, e ci serve per fare LTP.
Solo queste categorie chimiche possono passare la barriera perché sono o lipidiche o gassosi e passano dal post-
sinaptico al pre-sinaptico.
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
Sistema autonomo è chiamato autonomo perché è fuori la nostra volontà. È composto in sistema simpatico e sistema
parasimpatico.
Il sistema simpatico ha la funzione di stimolare l’organismo in situazioni di stress. Per esempio, mentre accellera il
battito cardiaco, inibisce e rallenta i processi digestivi. Il sistema nervoso simpatico è formato da due catene di gangli
(formazione di neuroni tutti vicini e funzionalmente impiegati ad adempiere un compito), che sono ammassi di cellule
nervose localizzate al di fuori del sistema nervoso centrale, disposti ai lati della colonna vertebrale, dai quali partono
le fibre nervose. Il neurotrasmettitore simpatico è l’adrenalina.
Il sistema parasimpatico esercita sui vari organi azioni opposte a quelle del sistema simpatico: rallenta una certa
funzione dove il sistema simpatico ne ha determinato un’accelerazione e viceversa. Per esempio, rallenta la frequenza
cardiaca e stimola processi digestivi. È formato da neuroni nel midollo allungato e nel midollo spianale da cui partono
le fibre nervose. Il neurotrasmettitore del parasimpatico è l’acetilcolina. È essenziale che anche il sistema
parasimpatico funzioni per far tornare l’equilibrio.
AROUSAL
È uno stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi) o esterni
(ambientali e sociali). È attribuibile all’influenza della formazione reticolare attivante sul sistema nervoso autonomo e
sull’intera corteccia cerebrale.
È un arrivare a un limite, che si deve sempre migliorare, ma deve avere un ritorno.
Cosa succede se superiamo il limite? Entriamo in una zona di stress. Spesso un attacco di panico è una spirale di
Arousal che non ha ritorno.
SIMPATICO PARASIMPATICO
ATTIVAZIONE RECUPERO
Dilatazione delle pupille Costrizione delle pupille
Tachicardia Riduzione del battito cardiaco
Rilassamento delle vie aeree Costrizione delle vie aeree
Costrizione dei vasi sanguigni periferici Rilassamento dei vasi sanguigni periferici
Maggiore apporto di glucosio nel sangue Ripristino metabolismo glucosio
Riduzione delle secrezioni Ripristino delle secrezioni
Inibizione della digestione Stimolazione della digestione
È necessario tornare al controllo perché c’è bisogno di questo, gli animali sono bravissimi ad attivarlo ma anche a
recuperare.
TECNICHE DI NEUROIMMAGINE
RISONANZA MAGNETICA PER IMMAGINI (MRI)
Si basa su informazioni che provengono dalla densità protonica relativa all’idrogeno delle molecole d’acqua presenti
nel tessuto analizzato e quindi i dettagli migliori si ottengono da tessuti molli.
Cosa succede? L’atomo in generale gira intorno ad una colonna chiamata spin, con il magnete i miei atomi iniziano a
girare in modo non normale. L’esame è fatto quando la macchina si spegne e i miei atomi ritornano nella forma
normale, e l’algoritmo è in grado di fare un’immagine delle strutture anatomiche del paziente.
• L’imaging cerebrale funzionale comprende varie metodologie per misurare l’attività del cervello in maniera
non invasiva 8
• Le principali tecniche sono la risonanza magnetica funzionale (fMRI,) e la tomografia a emissioni di positroni
(PET)
• Entrambi i metodi non misurano direttamente l’attività dei neuroni, ma permettono di visualizzare variazioni
dell’attività cerebrale in quanto sensibili ai cambiamenti di tipo metabolico ed emodinamico che
accompagnano l’aumento dell’attività neurale.
Non posso comunque misurare i neuroni, perché per quello serve un elettrodo.
PET – una misura indiretta
• Una delle prime tecniche di imaging cerebrale funzionale
• Prevede l’uso di isotopi radioattivi. Il segnale misurato con la PET si basa sulle proprietà fisiche di alcuni
isotopi dell’ossigeno (15O) del carbonio (11C) e di altri nuclei
• Questi isotopi decadono verso configurazioni più stabili, per es. 15 O verso 15 N, emettendo positroni e
neutriti. La camera PET rileva queste reazioni e permette di acquisire immagini tridimensionali che
rappresentano il flusso cerebrale sanguigno regionale.
• Dato che un’altra attività sinaptica comporta un aumento della domanda energetica (glucosio e ossigeno) e
un aumento del flusso sanguigno, il segnale PET consente- anche se in maniera indiretta- di misuare l’attività
cerebrale.
LIMITI:
• L’UTILIZZO DI SOSTANZA RADIOATTIVE RAPPRESENTA UNA FORTE LIMITAZIONE
• Durante un esperimento PET vengono acquisite solo un numero limitato di immagini, per ognuna delle quali
l’attività cerebrale viene integrata su un lasso di tempo di circa un minuto. Di conseguenza, l’immagine PET
non rappresenta l’attività cerebrale in risposta a un singolo stimolo, ma riflette un’attivazione sostenuta
durante il periodo di acquisizione, che costituisce la risoluzione temporale di questa tecnica.
Il tomografo PET è lo strumento utilizzato per acquisire le immagini. Questa apparecchiatura misura la radioattività
emessa dal tracciante e ricostituisce mediante algoritmi matematici le immagini tomografiche relative a come il
tracciante si è distribuito nell’organismo.
TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
• Sfrutta le radiazioni ionizzanti per ottenere immagini dettagliate di aree specifiche dell’organismo
• Il processo viene ripetuto da varie angolazioni e i risultati sono elaborati attraverso degli algoritmi che
permettono di avere una mappa ANATOMICA dell’area da studiare che si basa sulla DENSITA’ DEL TESSUTO
• La TAC dell’encefalo viene utilizzata per un primo approccio della maggior parte delle malattie del cervello
• Nell’insulto cerebrale acuto (ictus) viene eseguita per distinguere una ischemia cerebrale (mancato accesso di
sangue al cervello) da una emorragia cerebrale (rottura di una arteria del cervello con conseguente
fuoriuscita di sangue)
• La TAC dell’encefalo viene eseguita anche per lo studio di tumori primitivi del cervello o per la ricerca di
metastasi oltre che per la patologia infiammatoria ed infettiva
Durante una TAC la radiazione elettromagnetica attraversa il paziente e viene captata dai detettori (piccole camere di
ionizzazione). Si ottiene così un segnale elettrico che, dopo essere stato elaborato da complicatissimi algoritmi,
fornisce immagini dettagliate del corpo. Nel caso si renda necessario, tali immagini possono essere ricostruite in un
modello tridimensionale.
Per poter ricavare informazioni dettagliate di specifiche aree dell’organismo è necessario radiografare la sezione da
più angoli. Il fascio di raggi X viene così proiettato seguendo in successione numerose traiettorie diverse.
La TAC può essere utilizzata senza e con mezzo di contrasto. I mezzi di contrasto sono sostanze che, introdotte
nell’organismo, assorbono più o meno intensamente i raggi X rispetto ai tessuti ed i parenchimi, contrastandoli
artificialmente. Grazie a questi mezzi di contrasto è possibile ottenere imm