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Estratto del documento

ELABORAZIONI TOP-DOWN

Nell'elaborare un percetto lo ricostruiamo nelle parti mancanti. Riesco ad elaborare la frase anche con delle parti mancanti. Interpretiamo la realtà fenomenica andando a ricostruire le parti mancanti in base agli stimoli e alle nostre esperienze.

Il riconoscimento degli oggetti mediante la vista:

Es. diverse immagini di topo, ma capisco comunque che è un topo, grazie alla presenza di costanti percettive, delle invarianti che lo distinguono da un'altra categoria.

Psicologia generale, zanichelli

L'ATTENZIONE

La percezione dello stimolo è legata all'attenzione. Processo cognitivo della mente che permette di selezionare alcuni stimoli ambientali, ignorandone altri.

Alcuni studi suddividono l'attenzione in:

  • Focalizzata (selettiva): elabora solo un input
  • Distribuita (divisa): elabora tutti gli input

L'attenzione selettiva seleziona un determinato tipo di informazione e focalizza su di esso i processi di.

elaborazione cognitiva. Suddivisa in: uditiva e visiva. Attenzione selettiva uditiva e fenomeno "cocktail party": la capacità di seguire una conversazione mentre molte persone parlano contemporaneamente si basa sull'identificazione di differenze fisiche dei messaggi uditivi (sesso, intensità della voce, localizzazione del parlante). L'attenzione distribuita. Capacità di prestare attenzione a più stimoli contemporaneamente. - Hirst e Kalmar (1987): varia in funzione di 1. Somiglianza dei compiti 2. Difficoltà del compito L'attenzione può essere divisa più facilmente e con minore effetto sulla prestazione se i compiti riguardano abilità diverse o vengono utilizzate risorse cognitive diverse. - Schneider e Shriffin (1977) 3. Pratica, es. effetti sull'automaticità - Effetto stroop L'apprendimento. Implica esperienze che provocano in chi apprende un cambiamento relativamente permanente di.statoPriorità: 32 Valentina Rinaldi
  • È basato sull'esperienza
  • Produce cambiamenti nell'organismo
  • Questi cambiamenti sono permanenti
  • Consapevole/deliberato o inconsapevole

Alcune forme di apprendimento cominciano in modo esplicito, ma con il passare del tempo diventano implicite. Esempio: guida.

Le diverse forme di apprendimento possono rispecchiare i diversi tipi di memoria? È vero che memoria e apprendimento sono legati: l'apprendimento produce i ricordi, e viceversa, l'esistenza dei ricordi implica che sono state acquisite delle conoscenze.

Assuefazione: processo generale in cui l'esposizione ripetuta ad uno stimolo porta ad una graduale estinzione della risposta. Esempio: l'auto che prende fuoco. L'assuefazione è una forma semplice di apprendimento.

Un'esperienza determina un cambiamento nello stato di chi apprende. Tuttavia, questo tipo di cambiamento non è permanente. Passato un po' di tempo il

presenterà la stessa forte reazione iniziale. Esperimento sui ratti Gruppo 1: esposizione a centinaio di suoni per 5 minuti Gruppo 2: esposizione a un forte suono ogni giorno per 11 giorni Risultati: i due gruppi reagiscono in modo diverso Gruppo 1: risposta impaurita, seguita poco dopo da un atteggiamento indifferente. Quando il suono veniva proposto dopo 24h, i ratti mostravano una vera e propria reazione di allarme. Gruppo 2: lenta ma diminuzione della reazione di paura per tutti gli 11 giorni di durata dell'esperimento. Comportamentismo: Watson principale esponente. "Mai usare i termini consapevolezza, stati mentali, mente, contenuto, verificabile con l'introspezione, immagini mentali e concetti simili." La presa di posizione di Watson fu alimentata dal lavoro del fisiologo russo Pavlov. Condizionamento classico: Si ha quando uno stimolo neutro evoca una risposta dopo essere stato associato ad uno stimolo che suscita di per sé una risposta.spontanea.
Scoperta incidentale:Pavlov notò che cani che avevano già partecipato in precedenza all'esperimento cominciavano a produrreuna specie di risposta si salivazione anticipata non appena venivano legati son sistema di briglie.
Stimolo incondizionato:stimolo che in un organismo produce costantemente una datareazione spontanea. Il cibo che provoca salivazione nel cane.
Risposta incondizionata:risposta automatica evocata in modo costante da uno stimoloincondizionato. Salivazione del cane in seguito al cibo
Stimolo condizionato:stimolo inizialmente neutro e non produce alcune reazione costante inun organismo. Es. un campanello è neutro, ma se il cane sa che suonando il campanello arrivail cibo, questo lo fa salivare
Risposta condizionata:risposta che assomiglia ad una risposta incondizionata ma è prodotta da unostimolo condizionato. Salivazione del cane in seguito al campanello
Le due risposte sono le stesse, ma cambia lo stimolo da cuivengono evocate.
33Valentina Rinaldi
Apprendere mediante un condizionamento classico richiede un determinato periodo di tempo necessario perché si possa sviluppare l'associazione tra SC e lo SI. Periodo detto acquisizione.
Cosa sarebbe accaduto continuando a presentare lo SC ma smettendo di presentare la SI?
Estinzione: eliminazione graduale di una risposta appresa che si verifica quando lo SI non si è più presentato.
Il caso del piccolo Albert:
Bambino tranquillo, no reazioni
Coniglio niente, rumore forte, pianto
Coniglio pianto
Si mostra che il fenomeno della generalizzazione, non solo con coniglio ma anche con altre cose pelose
Scopo:
Dimostrare che una reazione emotivamente complessa poteva essere condizionata usando tecniche di Pavlov
Dimostrare che le risposte emotive potevano essere prodotte dal condizionamento classico e non necessariamente il prodotto di processi inconsci
Il condizionamento poteva essere applicato anche agli uomini
Studio del

Il condizionamento classico è lo studio del comportamento reattivo. Il condizionamento operante consiste nell'esplorare i comportamenti attivi. Sono stati esaminati per la prima volta da Thorndike, ad esempio quando un animale dà la zampa (operando un'azione) per ottenere un croccantino.

I comportamenti operanti sono comportamenti in cui un organismo è richiesto di fare qualcosa per risolvere un problema o manipolare in qualche modo gli elementi del proprio ambiente. La legge dell'effetto afferma che i comportamenti che portano a uno stato soddisfacente tendono a ripetersi, mentre quelli che producono uno stato spiacevole hanno una probabilità minore di ripetersi. Ad esempio, se un gatto è in una gabbia e tocca una leva per uscire, all'inizio lo fa in modo casuale, ma poi acquisisce la conoscenza che una specifica azione gli permette di uscire. Man mano che impara, apre sempre più velocemente la scatola.

Skinner coniò il termine comportamento operante per indicare questo tipo di comportamento.

che è richiesto o desiderato, ma solo nel ridurre la probabilità che un comportamento si ripeta. Il rinforzo positivo consiste nel fornire un'esperienza piacevole o gratificante dopo l'esecuzione di un comportamento desiderato, aumentando così la probabilità che tale comportamento si ripeta in futuro. Ad esempio, se un topo preme un pulsante e riceve un pezzo di formaggio, è più probabile che premerà nuovamente il pulsante. La punizione positiva, invece, consiste nell'applicare un'esperienza spiacevole o sgradevole dopo l'esecuzione di un comportamento indesiderato, al fine di ridurre la probabilità che tale comportamento si ripeta. Ad esempio, se un topo preme un pulsante e riceve una scossa elettrica, è meno probabile che premerà nuovamente il pulsante. Il rinforzo negativo consiste nel rimuovere un'esperienza spiacevole o sgradevole dopo l'esecuzione di un comportamento desiderato, aumentando così la probabilità che tale comportamento si ripeta in futuro. Ad esempio, se un topo preme un pulsante per interrompere un rumore fastidioso, è più probabile che premerà nuovamente il pulsante per evitare il rumore. La punizione negativa, infine, consiste nel rimuovere un'esperienza piacevole o gratificante dopo l'esecuzione di un comportamento indesiderato, al fine di ridurre la probabilità che tale comportamento si ripeta. Ad esempio, se un topo preme un pulsante e viene privato del cibo, è meno probabile che premerà nuovamente il pulsante. In conclusione, il rinforzo è generalmente più efficace della punizione nel promuovere l'apprendimento, poiché fornisce un incentivo positivo per il comportamento desiderato.che si è sbagliato nel particolare. Con il rinforzo io evidenzio ciò che si è fatto bene.
34Valentina Rinaldi
Esempio: il bambino che attraversa la strada senza guardare.
Principio di premark: uno stimolo o un evento hanno un potere di rinforzo in base ad una molteplicità di fattori, molti dei quali sono specifici degli individui. Inoltre, l'efficacia di particolari stimoli può essere manipolata.
Limitazioni del rinforzo
Molte volte si intraprendono alcune attività per ricavarne ricompense intrinseche.
Effetto della sovragiustificazione: le ricompense esterne possono minare la soddisfazione intrinseca che deriva dall'attuazione di un comportamento.
Esperimento sui bambini:
Studio di Lepper e Greene sul disegno nei bambini.
Condizione: fogli e penne colorate
Gruppo 1: premio bravura ai disegni migliori
Gruppo 2: nessun premio
Risultati:
Gruppo 1: più tempo dedicato al disegno, ma quando il premio non fu più assegnato, il tempo dedicatorisultato desiderato)ta finale in modo più efficiente. L'apprendimento latente è un tipo di apprendimento che avviene senza che ci sia un immediato cambiamento comportamentale. In altre parole, si apprende qualcosa ma questo apprendimento si manifesta come un cambiamento comportamentale soltanto nel futuro. Un esperimento condotto su ratti ha dimostrato l'apprendimento latente. I ratti sono stati divisi in tre gruppi e posti in un labirinto per due settimane. Nel gruppo di controllo, i ratti sono stati lasciati liberi di correre fino a raggiungere la box che rappresentava la meta finale. Nel primo gruppo sperimentale, i ratti hanno ricevuto regolarmente un rinforzo durante il percorso. Nel secondo gruppo sperimentale, i ratti sono stati lasciati liberi per 10 giorni e successivamente hanno ricevuto un rinforzo per 7 giorni. I risultati hanno mostrato che i ratti del secondo gruppo sperimentale, nel corso degli ultimi 7 giorni, hanno sviluppato un comportamento molto simile a quello del primo gruppo sperimentale. Questo indica che i ratti avevano sviluppato un'immagine mentale del labirinto, una mappa cognitiva. La mappa cognitiva è una rappresentazione mentale delle caratteristiche fisiche dell'ambiente. Nel caso dei ratti, mentre giravano e cercavano l'uscita, si sono creati una mappa cognitiva del territorio che gli ha permesso di orientarsi in modo più efficace e raggiungere la meta finale.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
44 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valerinaldi01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Scienze Storiche Prof.