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PSICOLOGIA GENERALE
La psicologia contemporanea usa vari domini. La psicologia può essere definita come "lo studio su base empirica della soggettività espressa sia come stati di coscienza sia come manifestazione del comportamento." L’oggetto degli studi cambierà col passare del tempo; ciò è avvenuto col mutare dell’oggetto della disciplina fra il '900 e gli anni '60, cioè quando si occupa dell’oggettivo come suo inizio, e degli anni '20 e '30 quando diventa l’elaborazione mentale del pensiero come. D’altra parte è la prima scienza che ci sono psicologi indirizzare a analizzare fare da ponte tra le scienze biologiche e quelle sociali.
La psicologia viene comunemente, e potrebbe essere definito questo tipo, dal un punto di vista scientifico.
Due modi di "essere" scientifica
- Scienza teorica: origine per conoscere
- Scienza applicata: usare queste conoscenze
Vi sono diverse aree di indagine, ad esempio: 1. la psicofisiologia: lo studio del cervello come organo del corpo umano
- Sistema biologico e neurologico
- Lo studio delle relazioni che seguono le attività chimiche
- L’attività del cervello, e fenomeni percettivi (es. visivo)
- Il pensiero, e di comportamento
2. la psicologia dell'apprendimento: lo studio dei processi elementari dell'opera
- Individuo umano
- Lo studio delle capacità umane di operare e date note esperienze
- La capacità di come l’individuo modifica il proprio pensiero/comportamento in base alla propria esperienza.
3. la psicologia cognitiva: lo studio di come un individuo ragiona, giudica, o prende decisioni, e elabora informazioni;
- Lo studio di come alcuni schemi vengono rappresentati tutti ed organizzati nella mente
- Lo studio della memoria.
La psicologia dello sviluppo
Si occupa dei cambiamenti durante il corso della vita umana. Si occupa delle caratteristiche che prendono la caratterizzazione di "diverse età" e in quale età quando si acquisisce un ruolo la nostra vita ci cambia nel tempo.
La psicologia sociale
Si occupa di come il comportamento di un individuo risponde alle caratteristiche delle situazioni sociali in cui l'individuo si trova. Lo studio di come i gruppi sociali influenzano un singolo individuo.
La psicologia della personalità
Si occupa delle differenze individuali tra le persone, delle relazioni tra certe caratteristiche individuali e il comportamento. Lo studio della struttura della persona umana. Lo studio di come la personalità si forma e si cristallizza nel tempo.
La psicologia psicometrica
Si occupa di formulare, valutare e perfezionare gli strumenti di misura che le varie discipline usano. Si occupa di elaborare teorie e tecniche "quantitative".
La psicologia come "scienza"
- Forniture teorie e ipotesi di processi e meccanismi psicologici (le spiegazioni di ciò che si studia) e le teorie vengono costruite nel senso che vengono ipotizzate le cause degli eventi in qualche dominio. Nel processo di elaborazione di una teoria (conto della scoperta) ha carattere intuitivo e creativo.
- Verificare o meglio tentare di falsificare queste teorie ed ipotesi empiriche. A fase che servono per verificare la correttezza e validità della teoria elaborata (carattere della verifica).
Gli stimoli sono uguali per tutti ma vengono elaborati in modo diverso, grazie all’esperienza.
NON entriamo in contatto DIRETTO con la realtà
↓
riceviamo percezioni
↓
l’esperienza influenza come percepiamo la realtà
PROCESSI AUTOMATICI DI PERCEZIONE → danno senso all’ambiente
- senzazione di uno stimolo (codifica neurale)
- organizzazione percettiva dello stimolo (grandezze geometriche)
- identificazione/riconoscimento dello stimolo (sulla base dell’esperienza)
NON comporta nessuno sforzo volontario (automatismo)
Due tipi di stimoli:
→ distale: stimolo fisico nell’ambiente
→ prossimale: stimolo “interno” (creato dopo attività sensoriale)
(es. immagine retina di un oggetto)
processi SENSORIALI
↓ SENSAZIONE ←→
PRINCIPI ORGANIZZATIVI ausilio ORGANIZZAZIONE ←→
del PERCETTO IDENTIFICAZIONE PROCESSI MENTALI ESPERIENZA ←
aspettative credenze (pregiudizi) memoria motivazione
La percezione: è il processo che ci permette di usare lo stimolo prossimo per capire lo stimolo distale.
→ GRANDEZZA: La grandezza retinica dello stimolo varia in funzione della grandezza dell'oggetto e della sua distanza dall'occhio
- La dimensione di certi oggetti che percepiamo rimane più o meno costante malgrado le informazioni visive varino sensibilmente
- Due strategie che agiscono in modo automatico:
- confronto tra informazione sulla grandezza di un oggetto con l'informazione sulla sua distanza
- percepiamo gli oggetti in relazione al contesto visivo nel quale si presentano
→ FORMA: è la tendenza ad attribuire agli oggetti una medesima forma, a dispetto della variabilità di forme che proiettano nel tempo sulla retina
grazie alle proprietà lineari è possibile spiegare la costanza di forma: pur con informazioni differenti, l'oggetto contiene un numero di elementi nelle diverse posizioni
→ COLORE: la luce riflessa da un oggetto varia in continuazione a seconda del tipo di illuminazione dell'ambiente; ciò nonostante noi ci percepiamo come dotato delle medesime proprietà cromatiche
→ natura relazionale:
- la tonalità cromatica e la chiarezza di uno stimolo dipendono dai rapporti con le aree adiacenti della stimolazione complessiva
PERCEZIONE DELLA PROFONDITÀ
In che modo è possibile percepire il mondo tridimensionale a partire dalle informazioni retiniche bidimensionali?
Funzionamento percettivo → 2 dimensioni (altezza, lunghezza)
Il sistema percettivo fa ricorso a un insieme di INDICI DI PROFONDITÀ
indizi monoculari (un solo occhio) indizi binoculari (entrambi gli occhi)
- Stimolo incondizionato → rappresenta lo stimolo originale () che determina la risposta riflessa e salivazione (SI)
- Risposta incondizionata → è la risposta automatica allo SI (es: salivazione) (RI)
- Stimolo condizionato → rappresenta lo stimolo () che associato e ripetutamente allo stimolo originale, determina la risposta riflessa, anche in assenza dello stimolo originale o appresa (SC)
- Risposta condizionata → rappresenta la risposta riflessa () prodotta dello stimolo condizionato (RC)
“condizionato” = AUTOMATICO (riflesso)
Il processo comporta l’associazione ripetuta in contiguità temporale fra SC e SI, in modo che alla fine condizionata lo SC a evocare una RC simile alla RI.
FASE 1 → acquisizione
→ un cane non addestrato aumenta gradualmente la sua risposta salivare (RC) mediante ripetute associazioni fra suolo e cibo (SC+SI)
SC + SI → RC ≈ RI
FASE 2 → estinzione
→ Pavlov continua a presentare lo SC senza SI e scoprì che la RI adottata dallo SC scompare gradualmente → graduale scomparsa della RC.
SC + SI → RC ≈ RI diminuisce