Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 95
Appunti psicobiologia Pag. 1 Appunti psicobiologia Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 95.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti psicobiologia Pag. 91
1 su 95
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Caratteristiche generali

1. Azione graduale ma persistente;

2. Sono dei modulatori del comportamento (e non degli "interruttori");

3. Influenzati anche da fattori esterni ambientali ed interni;

4. Ciascun O. ha o può avere molteplici effetti su tessuti e comportamenti diversi, ciascun comportamento può essere influenzato da molti O.;

5. Secreti in piccoli quantitativi e ad intermittenza, sono efficaci a piccole dosi nel sangue ove sono immessi in "picchi";

6. Molti livelli di O. variano ciclicamente in modo circadiano, controllati da orologi biologici nel cervello;

7. Target degli O. sono solitamente processi metabolici quali ana- e catabolismo dei nutrienti;

8. Gli O. interagiscono o possono interagire gli uni con gli altri;

9. Struttura chimica di un certo O. è la stessa per tutti i vertebrati anche se ha in ciascuna specie una diversa funzione;

10. C'è necessità di recettori specifici negli organi bersaglio affinché l'O.

Possa agire: un recettore riconosce solo un tipo di O. ma le cellule possono avere diversi recettori per molti O.

CLASSI

Sono tre le principali classi di ormoni: PROTEICI, AMMINICI E STEROIDI. I primi due derivano da ectoderma ed endoderma, i terzi dal mesoderma. Tra gli amminici ci sono anche adrenalina e noradrenalina. Gli steroidei sono sintetizzati dalle gonadi e la ghiandola corticale surrenale.

ORMONI PROTEICI

Sono catene di amminoacidi, la loro secrezione avviene a carico dell'ipofisi ma la produzione dall'ipotalamo. Ma sono secreti anche da paratiroide e altri tessuti come il fegato e il cuore. La sintesi è la stessa di tutte le proteine, poi escono dall'apparato del Golgi invescicolate in granuli secretori e sono rilasciati all'occorrenza.

ORMONI AMMINICI

Sono composti da un solo amminoacido, per questo sono detti MONOAMMINICI, derivano tutti dalla TIROSINA. Essi sono immagazzinati in granuli nel citoplasma.

ORMONI STEROIDEI

Hanno una struttura completamente differente.

derivano dal colesterolo (4 atomi di carbonio circolare), a causa della loro struttura sono liposolubili, per cui possono attraversare le membrane cellulari. I recettori, perciò, possono trovarsi anche dentro le cellule non sulla loro membrana. Non c'è modo di immagazzinarli in vescicole, scapperebbero. Bisogna sintetizzarli in base a ciò che davvero serve.

MECCANISMI D'AZIONE

Gli ormoni conosciuti sono più di 50 e tutti agiscono tramite recettori, ognuno risponde ad un solo ormone, ma le cellule possono averne più di un tipo. Per quelli proteici e amminici essi si trovano sulla membrana cellulare e hanno effetto intercellulare. Questi tipi di ormone hanno azione rapida, ma più duratura di quella di un neurotrasmettitore. Utilizzano le cascate metaboliche e i secondi messaggeri. Quelli steroidei sono più lenti ad agire e influenzano l'espressione genica. Possono agire direttamente sul nucleo. Prima l'ormone si lega al

suo recettore, creando un COMPLESSO ORMONE-RECETTORE ATTIVO. Il complesso può entrare nel nucleo e attivare la sintesi di geni specifici. Questo processo gode di una forte amplificazione, come la neuromodulazione.

REGOLAZIONE DI SECREZIONE

Avviene attraverso:

  1. Segnali nervosi da SNC o SNA
  2. Segnali ormonali
  3. Segnali da altre sostanze chimiche

È regolato da MECCANISMI di RETROAZIONE. Utilizzano i meccanismi di feedback sia positivo che negativo.

Quello negativo è il più usato: se il livello ematico di un ormone si alza troppo, si attivano meccanismi di regolazione attraverso gli autorecettori. Esiste però anche quello positivo, in cui un alto tasso di ormoni ne fa produrre di più. Non è comune ed avviene in specifici ambiti, poiché fa uscire l'organismo dall'equilibrio.

I feedback negativi hanno diversi gradi di complessità: ci sono quelli AUTOCRINI: è la sostanza prodotta dalla stessa cellula che è designata ad autorecettori.

C'è quello con più STAZIONI, dove è la risposta biologica a dare il feedback. C'è quello più complesso, dove comprende anche la regolazione da ipotalamo e ipofisi. Come il rilascio dell'ormone tiroideo, che manda feedback a ipofisi. Un esempio di controllo positivo è il ciclo mestruale: viene rilasciato ormone lutelizzante LH che stimola la produzione di ESTRADIOLO, più esso aumenta più LH viene secreto. Serve per attivare l'ovulazione. Ma ci sono dei sistemi regolatori che una volta compiuto il fatto riportano l'equilibrio interno. Inoltre, ci sono dei meccanismi di SOVRAREGOLAZIONE o UP-REGULATION e di SOTTOREGOLAZIONE o DOWN-REGULATION. Questi vengono messi in atto per aumentare o diminuire il numero di recettori nelle cellule in base alla quantità di ormone a cui esse sono sottoposte. Viene utilizzato lo stesso meccanismo nelle droghe. I problemi endocrini si hanno per IPERPRODUZIONE, IPOPRODUZIONE.

e PROBLEMI NEI RECETTORI.CONTROLLO IPOTALAMICO

L'ipotalamo è costituito da nuclei e alcuni hanno funzione di neuroendocrina. Vicino ad esso c'è l'IPOFISI. Che è suddivisa in parte Anteriore o ADENOIPOFISI e parte posteriore o NEUROIPOFISI. Essa è quella che ha collegamento nervoso tramite assoni con ipotalamo. L'adenoipofisi, invece, è separata da esso e ha collegamenti sanguinei con il sistema ipotalamico-ipofisario. La ghiandola è circa 1g e 1 centimetro cubo. Si trova nella FOSSA IPOFISARIA, dove c'è l'OSSO SFENOIDE ed è definita anche SELLA TURGICA. Per antichi essendo unica e protetta era la sede dell'anima. La parte posteriore è collegata con il nucleo sovraottico e paraventricolare dell'ipotalamo, che si trovano nella regione paraventricolare, vicino al terzo ventricolo. Nei nuclei ci sono i corpi dei neuroni che proiettano all'ipofisi posteriore, dove rilasciano neuroormoni.

Non ci sono assoni nella parte anteriore invece. Arrivano fino all'eminenza mediana. Ci sono due regioni dell'ipotalamo con funzione neurosecretoria:
  1. Dove ci sono i NEURONI NEUROSECRETORI MAGNO CELLULARE: nei due nuclei nella regione paraventricolare.
  2. Dove cu sono i NEURONI NEUROSECRETORI PARVI CELLULARI: i loro assoni sono proiettati verso l'eminenza mediana.
Nella posteriore ho un particolare sistema di capillari separati. Nella parte anteriore ci sono delle VENE PORTALI che collegano due sistemi: il primo plesso si trova a livello del peduncolo ipotalamico-ipofisario. Raccoglie i segnali chimici dei neuroni neurosecretori parvi-cellulari e li porta al secondo plesso: irrora la struttura ghiandolare e la stimola. NEUROIPOFISI Rilascia OSSITOCINA e VASOPRESSINA, esse vengono prodotte nelle cellule dell'ipotalamo. Sono sia ormoniche neurotrasmettitori. Sono PEPTIDI, contengono 9 amminoacidi, hanno una struttura simile, ma diversissima funzione. L' OSSITOCINAserve per il CONTROLLO DEL COMPORTAMENTO RIPRODUTTIVO E PARENTALE.
  1. Stimola la muscolatura uterina a contrarsi, accelerando l'espulsione durante il parto (ossitocina significa "parto rapido");
  2. Induce il riflesso di eiezione del latte stimolando la contrazione delle cellule della ghiandola mammaria (con ritardo di 30-60s alla prima poppata, la quale stimola il rilascio di ossitocina dall'ipofisi posteriore con feedback positivo);
  3. Media sia l'eccitazione sessuale (un picco di ossitocina è rilasciato durante l'orgasmo) che le risposte affettive in entrambi i sessi (media i legami di attaccamento sociale);
  4. È un NT delle cellule ipotalamiche con vasta distribuzione cerebrale dei suoi specifici recettori.
La VASOPRESSINA: CONTROLLA E MANTIENE COSTANTE IL BILANCIO IDRICO nell'organismo. Risponde quando abbiamo una maggiore concentrazione di sale nel sangue. Se cambia il volume del sangue questo ormone si attiva, grazie a dei barocettori. È:

vasocostrittore ed antidiuretico (inibisce la formazione di urina);

ma agisce in dosi minime, incapaci di alterare la pressione sanguigna;

è anche un NT per alcuni neuroni cerebrali;

è secreta in risposta a cellule-sensori situate nell’organo subfornicale ipotalamico (no BBB, queste cellule attivano anche cellule della zona laterale ipotalamica che producono sete insopportabile) e recettori nel sistema cardiovascolare è sensibile ad un > di concentrazione salina nel sangue (in seguito a < contenuto di acqua);

Subisce feedback da parte della renina prodotta dal rene se < PA o < il volume sanguigno 50.

ADENOIPOFISI

Produce 6 ormoni TROPICI diversi che si trovano sotto il controllo di FATTORI RILASCIANTI o ORMONI IPOFISO-TROPICI, ovvero che regola il trofismo dell’ipofisi. Ciascuno di questi ormoni ha un agente rilasciante e uno inibitorio specifico. Gli ormoni sono:

1. ORMONE ADRENOCORTICOTROPO: ACTH, agisce stimolando azione della corteccia surrenale,

fa sì chevengano prodotti CORTICOSTEROIDI.

2. ORMON TIREOTROPO: permette alla ghiandola della tiroide di produrre i suoi ormoni, come la tirosina.

3. ORMONI LUTENIZZANTE: LH

4. ORMONE FOLLICOLO-STIMOLANTE: FSH, Stimolano gonadi per produrre i loro ormoni.

5. PROLATTINA: per la produzione di latte.

6. ORMONE DELLA CRESCITA: GH, regola l’accrescimento osseo di tutte le parti del corpo.

ORMONE DELLA CRESCITA

Definito anche GH o SOMATOTROPINA, viene prodotto da adenoipofisi sotto il controllo ipotalamico dal fattore di rilascio GHRH = SOMATOCRININA o growth hormon releasing hormon che stimola il rilascio o la SOMATOSTATINA che ne inibisce la secrezione. Anche se viene inibita da alta concentrazione ematica di GH per il feedback negativo. Target: cellule corporee (ossa e muscoli in particolare), stimola l’accrescimento dell’intero organismo.

IPOSECREZIONE: nanismo pituitario; IPERSECREZIONE: gigantismo (infanzia), acromegalia (adulti), siccomele ossa non possono più.

accrescersi perché epifesi e diafasi si sono già fuse insieme, crescono solo mani, piedi e ossa della testa che hanno la possibilità di espandersi. Nella maggior parte dei casi (90%) la causa è un tumore ipofisario che ne determina l'insensibilità al fattore GHIH ipotalamico (SOMATOSTATINA). PANCREAS Oltre a essere una ghiandola endocrina è anche esocrina, infatti rilascia i succhi gastrici. Nel tessuto pancreatico ci sono delle cellule endocrine che si trovano nelle ISOLE DI LANGHERHANS. In esse ci sono due diversi tipi di cellule, le alfa e le beta. Dalle prime deriva il GLUCAGONE, ovvero un ormone che riequilibra la concentrazione ematica di glucosio nel sangue. Esso stimola la GLICOGENESI, ovvero fa si che i polimeri di glicogeno presenti nel fegato si scindano per creare il glucosio e reimmetterlo in circolo. Mentre l'INSULINA deriva dal secondo tipo di cellule e ha un'azione contraria: riduce la GLICEMIA, stimolando le cellule a
Dettagli
A.A. 2020-2021
95 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giuliA.fontanA29 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicobiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Regolin Lucia.