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Articolazione di un'azienda manifatturiera

In alto molto spesso rinveniamo la presenza del budget delle vendite.

Le sottodimensioni rappresentate sono i box delle diverse funzioni aziendali, che sono coordinate tra di loro.

Vi è un programma di produzione e la gestione delle scorte dei prodotti finiti.

Tutto ciò che è legato alla politica delle scorte è a fronte di approvvigionamenti: avrò un budget degli approvvigionamenti delle materie prime ed invece, un budget, dedicato al costo della manodopera.

Il budget della produzione sarà quindi un mix di tutti questi costi.

Il budget dei costi commerciali ha tanti elementi: distribuzione fisica, attività della rete di vendita, promozione pubblicità e sviluppo della domanda.

Ci sono quindi molteplici attori e molti budget operativi.

Budget dell'area commerciale.

Riguardano i componenti positivi, per quanto concerne il budget delle vendite e negativi.

ma anche i componenti negativi, ossia i costi di vendita puri, i costi discrezionali, i costi commerciali indiretti). Sono idealmente la conseguenza delle politiche di marketing. Budget delle vendite. A che cosa è strettamente correlato: - budget della produzione nel caso di società manifatturiere (si possono avere infatti dei vincoli). - budget di tesoreria (cedere le fatture per avere subito liquidità, in quanto senza questa ultima non si può andare avanti). - budget degli investimenti (a seconda di quando ipotizzo di vendere un nuovo prodotto dovrei aver terminato, ad esempio, il nuovo impianto di macchinari: investire per avere una nuova linea produttiva). - budget degli approvvigionamenti (sia in una società manifatturiera in cui si ha bisogno di materie prime, sia nelle società commerciali in cui si acquista un prodotto per rivenderlo). Tutto ciò si basa su tecniche previsionali: tecniche statistiche e indagini di mercato. Glimotivazione e produttività.- pubblicità e promozione: i costi per la realizzazione di campagne pubblicitarie, la stampa di materiale promozionale, la partecipazione a fiere ed eventi, ecc.- servizio clienti: i costi per fornire assistenza e supporto ai clienti, come ad esempio il personale dedicato al servizio clienti, i costi di gestione dei reclami, ecc.Budget degli investimenti commerciali.I budget degli investimenti commerciali riguardano gli investimenti necessari per sviluppare e migliorare l'attività commerciale. Questi possono includere:- investimenti in attrezzature e macchinari- investimenti in tecnologia e sistemi informativi- investimenti in ricerca e sviluppo- investimenti in formazione e sviluppo del personaleBudget delle spese generali e amministrative.Le spese generali e amministrative includono tutte le spese necessarie per gestire l'azienda, ad esempio:- affitto e utenze- stipendi e salari del personale amministrativo- forniture per ufficio- spese legali e professionali- spese di viaggio e rappresentanzaBudget delle spese finanziarie.Le spese finanziarie includono tutti i costi associati al finanziamento dell'attività commerciale, come ad esempio:- interessi sui prestiti- commissioni bancarie- spese per servizi di consulenza finanziaria- spese per assicurazioni- spese per la gestione del denaro e delle transazioni finanziarieBudget delle imposte.Le imposte rappresentano una voce di costo importante per l'attività commerciale e devono essere considerate nel budget. Le imposte possono includere:- imposte sul reddito- imposte sulle vendite- imposte sulle proprietà- altre imposte e tasse specifiche del settore o del paese in cui si opera.volontà di lavoro. Si tratta di costi che derivano da delle previsioni, degli obiettivi preposti, che dovrebbero essere coerenti e corretti. Nei costi commerciali rientrano anche gli altri costi di vendita: - sconti (seziono il budget per cliente per definire quanto sconto dare ad ogni cliente) - royalties (costi aggiuntivi che un'azienda paga per l'utilizzo di un brand) - premi ai clienti (legati al fatto che i prodotti vengono venduti a quantità, ogni tot. quantità viene dato un premio, a raggiungimento di un target). Solitamente si tratta di costi che posso prevedere. Si tratta di costi commerciali legati ai costi di vendita come primo indirizzo, ossia non fanno parte della discrezionalità, in quanto li fisso proprio io. Per costi commerciali si intendono anche i costi discrezionali: - comunicazione (campagna pubblicitaria o di marketing che decido di fare: elemento fisso discrezionale in base alle mie scelte) - innovazione della

domanda (elemento fisso discrezionale in base alle mie scelte)

Non c'è in questo caso una risposta ottimale, la pubblicità dipende infatti da quanto voglio spingere o meno su un prodotto, il ritorno o rivedrò solo a consuntivo.

Ci sono poi i costi industriali commerciali, una componente residuale:

  • personale commerciale
  • costi organizzativi

Ovviamente, più sarò bravo nel budget delle vendite, e lo divido per area geografica, cliente, prodotto etc., queste dimensioni mi permettono di quantificare i diversi costi.

Budget dell'area della produzione.

In questo caso analizzo le quantità, in quanto la risorsa fondamentale per creare un prodotto è tutto ciò che è materia fisica quantificabile (materie prime, semilavorati etc.).

Ha dei momenti diversi, prima stimo e poi valorizzo le quantità.

Si tratta solo di componenti negativi di reddito.

Si parte dalla politica delle scorte, sulla quale si basano le provvigioni, ossia

delle scorte è un elemento fondamentale per garantire un corretto livello di approvvigionamento delle materie prime. Il budget degli approvvigionamenti, invece, si occupa di pianificare e controllare i quantitativi necessari per ottimizzare le risorse e generare le vendite finali. Oltre al budget degli approvvigionamenti, è necessario considerare anche i budget di altri costi diretti, come quelli sostenuti per produrre un prodotto, e il budget dei costi indiretti, come l'ammortamento, l'energia elettrica per la forza motrice, i canoni di leasing, i costi di manutenzione, supervisione e controllo qualità. Il budget delle vendite ha un impatto diretto sulla politica delle scorte. Le fasi principali di questo budget sono: - Politica delle scorte: definizione del livello ottimale di scorte per garantire una produzione efficiente e soddisfare la domanda dei clienti. - Budget degli approvvigionamenti: pianificazione e controllo dei quantitativi necessari di materie prime per la produzione. - Budget del costo di produzione (diretto e indiretto): pianificazione e controllo dei costi diretti e indiretti legati alla produzione del prodotto.

Si parla di un programma di produzione. Mi riferisco solo a dati quantitativi (mi fermo allo standard fisico), mentre negli altri casi si fa riferimento a dati quantitativo-monetari (prendo in considerazione non solo lo standard fisico, ma anche lo standard monetario).

Non è budget, in quanto siamo appunto fermi alle quantità.

Si determinano dei quantitativi desiderati di scorte in riferimento ai periodi infrannuali del budget.

Si fa attenzione al fatto che:

  • si hanno delle esigenze di natura commerciale
  • l'efficacia e l'efficienza dell'utilizzo della struttura produttiva
  • la garanzia da eventi futuri non previsti
  • minimizzazione rischi e costi associati

È influenzata da:

  • stabilità del processo produttivo
  • costi finanziari
  • politiche di marketing
  • instabilità della domanda
  • tendenza dei mercati
  • la capacità di stoccaggio
  • costi di gestione
  • durata del ciclo produttivo
  • stagionalità delle vendite
produzione, ecc.Il programma di produzione è quindi un importante strumento di pianificazione che permette di ottimizzare l'utilizzo delle risorse disponibili e di garantire la produzione dei beni necessari per soddisfare la domanda dei clienti.costi diretti: - Materie prime: costi legati all'acquisto delle materie prime necessarie per la produzione. - Manodopera diretta: costi relativi al personale direttamente coinvolto nella produzione. - Energia elettrica: costi relativi al consumo di energia elettrica durante la produzione. Budget dei costi indiretti: - Ammortamenti: costi relativi all'ammortamento dei macchinari e degli impianti utilizzati nella produzione. - Manutenzione: costi relativi alla manutenzione dei macchinari e degli impianti. - Spese generali di fabbrica: costi generali legati alla gestione della fabbrica, come ad esempio le spese per l'ufficio amministrativo. Il budget dei costi di produzione viene suddiviso per centri di responsabilità, che corrispondono ai vari reparti all'interno dell'azienda. In questo modo è possibile allocare correttamente i costi di produzione nel budget complessivo. Il fabbisogno complessivo viene calcolato moltiplicando il volume di produzione per lo standard fisico, ovvero la quantità di materie prime, manodopera e energia elettrica necessarie per produrre un determinato volume. Il costo standard complessivo viene calcolato moltiplicando il fabbisogno complessivo per lo standard monetario, ovvero il costo unitario delle materie prime, della manodopera e dell'energia elettrica. In questo modo, attraverso la pianificazione e il controllo dei budget dei costi di produzione, è possibile valutare la fattibilità tecnica e finanziaria della produzione, nonché prendere decisioni strategiche come la vendita o l'outsourcing.budget finanziario, ma di budget dei servizi centrali. Questo tipo di budget riguarda le spese e le entrate dei dipartimenti centrali di un'azienda, come ad esempio il dipartimento amministrativo, il dipartimento delle risorse umane e il dipartimento IT. Il budget dei servizi centrali viene utilizzato per pianificare e controllare le spese e le entrate di questi dipartimenti. Le spese possono includere costi per il personale, forniture per l'ufficio, servizi di consulenza e manutenzione degli impianti. Le entrate possono includere addebiti per i servizi forniti ad altre divisioni dell'azienda o ad altre aziende esterne. Il budget dei servizi centrali è importante perché consente all'azienda di allocare in modo efficiente le risorse finanziarie e di monitorare le spese per assicurarsi che siano allineate agli obiettivi strategici dell'azienda. Inoltre, il budget dei servizi centrali può essere utilizzato per valutare le prestazioni dei dipartimenti centrali e per prendere decisioni informate sulla loro gestione. In conclusione, il budget dei servizi centrali è uno strumento fondamentale per la pianificazione e il controllo delle spese e delle entrate dei dipartimenti centrali di un'azienda.

budget di produzione. Siamo in un terzo sottoinsieme dei budget operativi, le cui principali funzioni e attività di supporto alla linea vengono svolte in diverse unità per mantenere viva l'azienda (più l'azienda è grande più le unità saranno strutturate):

  • direzione generale.
  • direttore amministrazione-finanza-controllo.
  • direzione personale (si occupa non solo di assumere le persone, ma anche di decidere come programmare la formazione delle persone, a prescindere che il personale sia più o meno tecnico).
  • sistemi informativi (tanti anni fa erano considerati relativamente importanti in quanto le informazioni da analizzare erano meno, mentre oggigiorno risultano essere fondamentali).

Associamo a queste funzioni l'attività svolta a supporto dell'attività di vendita e di produzione, per questo li chiamiamo servizi centrali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
26 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentina1600 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Lunghi Edoardo.