Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
SETTIMA LEZIONE
Siccome ora il procedimento, finita la fase cosiddetta sommaria, sta entrando in un momento dove l'istruttoria si sfoga nella sua completezza .. quindi vengono sentite le parti probabilmente ancora dei testimoni ecc.
Qui però molto dipende da che cosa è successo nella prima fase: proviamo a immaginare il giudice della prima fase ha già sentito sommariamente le parti, ha anche interrogato i testimoni e si è già fatto un'idea completa di quanto accaduto e quindi della prima fase ha deciso in un senso o nell'altro. Ora è ovvio che il soccombente ha proposto una opposizione ed è ovvio che il giudice deve guardare i motivi di opposizione, ma ai fini dell'istruttoria, si tratterà di valutare con attenzione quale il comportamento delle parti - quindi da un lato vedere se effettivamente le parti hanno dedotto nuovi e diversi capitoli di prova per esempio rispetto la prima fase - oppure se sono state.
Introdurre delle circostanze (non delle domande nuove) atte a interpretare diversamente la fondatezza o meno della domanda introduttiva.
Valutare se ipoteticamente vi siano dei terzi chiamati (in questo caso è evidente che l'istruttoria assume una connotazione assai più ampia, difatti) il Comma 54 sempre dell'articolo uno della legge 92 del 2012: "nel caso di chiamata in causa il giudice fissa nuova udienza entro i successivi 60 giorni e dispone che siano notificati al terzo ad opera delle parti il provvedimento. Il ricorso è l'atto di costituzione dell'opposto osservati termini di legge" dopo che il convenuto si è costituito in giudizio con memoria difensiva, beh può accadere che si chiami in giudizio un terzo (es. appalto di lavoro. Es. tizio che è dipendente di una società che svolge servizi, quindi siamo in pieno appalto di servizi), nei confronti di un supermercato a un certo punto afferma che non sono.
state pagate le ultime retribuzioni nemmeno le competenze di fine rapporto. L'appaltante potrebbe ritenere di dover essere garantito dall'appaltatore. quindi il litisconsorzio processuale si svolge tra appaltante appaltatore e lavoratore. Bisogna vedere cosa il terzo avrà da dire in questa ipotesi e quindi quali saranno le sue difese e quindi come il contraddittorio si possa ampliare.
Immaginare una seconda fase dove si riapre l'istruttoria si sentono nuovamente i testi e che vengono a riferire quello che hanno già, è un'ipotesi un po' complessa. La norma prevede con l'ipotesi del terzo chiamato addirittura l'ipotesi di una domanda riconvenzionale. Al comma 56 dell'articolo uno si legge quando la causa relativa la domanda riconvenzionale, non è fondata su fatti costitutivi identici a quelli posti a base domanda il giudice dispone la separazione. Es. il lavoratore licenziato perché sorpreso a rubare. il datore di lavoro
esperisce domanda riconvenzionale perché vuole il risarcimento del danno. Può accadere che nella prima fase il giudice dica che il comportamento è un comportamento grave che quindi il licenziamento è valido: ma siccome la prima fase riguarda solo ed esclusivamente il licenziamento, non va a trattare un eventuale riconvenzionale... che viceversa può essere oggetto di domanda specifica nella seconda parte. La domanda riconvenzionale (per esempio la restituzione piuttosto che il risarcimento del danno), sono strettamente connessi tra cui appunto il concetto di convenzionale rispetto alla domanda principale: il licenziamento è valido ed efficace, voglio i risarcimenti del danno dice il datore di lavoro. Il lavoratore viceversa invece dice non ho rubato nulla, il licenziamento è palesemente illegittimo. Ma se invece il lavoratore ponesse che si agisce per ottenere la declaratoria di reintegrazione nel posto di lavoro e l'azienda nella seconda fase sicostituisce in giudizio magari perché ha perso la prima fase, magari anche perché ha vinto e dice "ma io ho necessità di ottenere in restituzione, ad esempio, delle retribuzioni che ho pagato in più". Il titolo non è più il licenziamento e altro e cioè errore ipotetico che nasce dalla valutazione della dall'atteggiarsi del contratto. Quindi è una domanda riconvenzionale che non è connessa né per l'oggetto non è connessa e oggettivamente lo è soltanto soggettivamente. Quindi in questo caso tesa la particolarità del rito non potrà darsi ingresso una domanda riconvenzionale. Il datore di farà un altro ricorso ex articolo 414 nei confronti del lavoro e chiederà che questi sia condannato alla restituzione in somma di denaro. La domanda riconvenzionale: se non è fondata su fatti costitutivi identici a quelli posta base domanda principale il giudice ne dispone la.separazione. Bisogna capire se nella fase del giudizio di opposizione sia necessario in qualche modo un supplemento di istruttoria, perché non è stata fatta nel giudizio di primo grado, perché è stata fatta sommariamente. Il giudice vuole avere determinate notizie perché le parti hanno introdotto nuovi argomenti di fatto su cui il giudice vuole svolgere la sua indagine. Ancora, perché lo stesso giudice, che in virtù dei poteri di cui all'articolo 421, vuole risentire un teste, non gli è chiara una determinata fattispecie, un determinato passaggio delle questioni, il passaggio delle questioni che hanno portato poi al recesso. In tutti questi casi è possibile che si svolga una seconda fase vera e propria, dove il giudice appunto svolge tutta l'attività istruttoria come regolata dagli articoli 421 e seguenti, quindi come indicato nel rito del lavoro. Ci sono giudici che esperiscono tentativi di conciliazione e il giudiceaccoglie o rigetta la domanda. Solo nella seconda fase sente i testi, istruisce la causa ecc., dando quasi per scontato che ci sia un'opposizione. Immaginiamo che il giudice abbia ritenuto di dare ingresso all'istruttoria: quindi sente i testimoni, interroga le parti, interroga anche la parte con il famoso interrogatorio libero, potrebbe disporre una consulenza tecnica d'ufficio e potrebbe fare tutto quello che la norma consente ai sensi dell'articolo 421. Dopodiché è evidente che a un certo punto potrà ritenere chiusa l'istruttoria. "È omessa ogni formalità non essenziale al contraddittorio" e quindi il giudice decide come ritiene. In questa seconda fase è dato termini alle parti per il deposito di eventuali note difensive (è già previsto nel codice di procedura per il processo ordinario), è un evento abbastanza raro perché si privilegia più la discussione orale, ma invece qui si dice.Semplicemente, il giudice dà ovvio opportuno il termine alle parti per un deposito di note difensive. Ciò significa che potrebbe addirittura concedere alle parti le conclusioni informa orale oppure consentire il deposito di note difensive.
OTTAVA LEZIONE 13
Il comma 57 dell'articolo uno della legge 92 del 2012. "il giudice ove opportuno da termine alle parti per il deposito di note difensive fino a 10 giorni prima dell'udienza di discussione".
Una scelta strana dire la verità: il processo del lavoro è dominato da un unico atto, le note difensive esistono solo se le parti lo richiedono, solo se il giudice lo autorizza.
Vi sono alcuni tribunali dove le note difensive costituiscono un comportamento concludente, il giudice concede note difensive senza neanche che le parti lo richiedono.
Altri tribunali hanno opinioni discordanti per cui per esempio il Tribunale di Milano, ha sempre privilegiato la discussione orale e con le tue immediata del
dispositivo.L'avvento del processo civile telematico un po' modificato sotto il profilo della prassi questo sistema. Oggi di solito il giudice ascolta le parti, dopodiché si ritira nella camera di consiglio e decide la sentenza e dando qualche volta lettura del dispositivo più facilmente comunicando le parti per via telematica il dispositivo quando, non anche addirittura la sentenza completo di motivazione. L'ipotesi che il giudice decida senza leggere dispositivo ma leggendo completamente la sentenza nasce dall'articolo 281 quinquies e 281 sexies, sono due norme che riguardano il processo c ordinario ma anche qualche volta vengono traslate nel rito del lavoro. Il giudice fatte precisare le conclusioni deposita la sentenza entro 30 giorni e disponendo lo scambio delle conclusionali e della memoria di replica. Ma poi più la norma dice che se una ma lo richiede il giudice disposto lo scambio delle sole comparse conclusionali fissa udienza di discussione orale.
non oltre 30 giorni. Dopodiché l'articolo 281 sexies e sempre dettato per il processo ordinario, dice che il giudice fatte precisarele conclusioni può ordinare la discussione orale della causa oppure udienza successivadando lettura del dispositivo e della concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione. Queste sono delle norme che qualche volta per le controversie più semplici giudice può utilizzare: invita le parti di discussione orale, oppure fa fare soltanto la comparsa conclusionale. Questi due piccoli trovano loro la loro fonte proprio nel rito del lavoro, che prevede la discussione orale al termine dell' istruttoria. Il fatto che sia stata immaginata immaginato il deposito di note difensive non è una novità perché come dicevo nella vita del lavoro sei giudice lo autorizzi loro consente le parti se lo richiedono per esempio per controversie particolarmente complesse, possono depositare queste note.
difensive.La nota difensiva dovrebbe essere un atto conciso dove vengono focalizzate le questioni portate all'esame del giudice che sono in materia di licenziamento, andare a dire se dall'istruttoria sia emerso meno sussistenza della giusta causa piuttosto che del giustificato motivo soggettivo ad esempio.Quindi la qualche perplessità è che il comma 57 ha fatto sostanzialmente sparire più la discussione orale e ha lasciato la possibilità al giudice di concedere alle parti deposito di queste note difensive over opportuno.Quindi è una scelta totalmente discrezionale che fa il giudice e cui le parti qualche modo possono accedere, possono addirittura richiederlo.La norma dice che "la sentenza completa di motivazione deve essere depositata entro 10 giorni dall' udienza di discussione", è sostanzialmente sparito il dispositivo.La cesura che connotava tipicamente il processo del lavoro, dove il giudice emetteva il dispositivodellasentenza al termine della discussione orale laddove le parti hanno eccitato la giurisdizione con il loro eloquioe dove il giudice non dico emozionale ma dove ascoltato la posizione delle parti le conclusioni le La formattazione del testo utilizzando tag html potrebbe essere la seguente:dellasentenza al termine della discussione orale laddove le parti hanno eccitato la giurisdizione con il loro eloquioe dove il giudice non dico emozionale ma dove ascoltato la posizione delle parti le conclusioni le