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BOUND.
i O MONETA
B
-al diminuire del tasso di interesse gli individui vogliono detenere più moneta e quindi
meno titoli.
- quando il tasso di interesse diventa uguale a zero le persone vogliono detenere una
quantità di moneta almeno della distanza OB , ma è possibile che siano disposti a
tenere una quantità maggiore di moneta perché comunque non c’è interesse sul titolo,
ma come vediamo al giorno d’oggi nonostante i tassi di interesse sotto lo zero gli
agenti dei mercati comprano lo stesso titoli:
APPROFONDIMENTO:
1. COS’E’ UN TASSO DI INTERESSE? è una percentuale che indica il guadagno che
il prestatore avrà per il prestito di una determinata somma di denaro.
2. QUINDI CON UN TASSO DI INTERESSE NEGATIVO NON ESISTE GUADAGNO?
Esatto, ad esempio la banca del giappone e adesso anche la bce hanno fissato
tassi negativi.
3. CHI DEVE PAGARE IL TASSO NEGATIVO? Questi tassi negativi riguardano i tassi
sui depositi, quindi le banche commerciali versano un interesse alle banche
centrali quando depositano liquidità presso di esse, ciò equivale a una tassa
della banca centrale sulle banche alle quali essa presta denaro, se il denaro
resta parcheggiato nei conti aperti dagli istituti presso la banca centrale stessa.
Ma è veramente raro che le banche commerciali facciano pagare interessi
negativi alla propria clientela.
4. E’ NORMALE? NO è una politica monetaria non convenzionale.
5. E PERCHE’ VIENE ATTUATA? Per combattere deflazione e spirali deflazionistiche.
6. MA COSA C’ENTRA IL TASSO NEGATIVO? Per combattere la deflazione o la bassa
inflazione basta attuare una politica monetaria espansiva, le banche centrali
aumentano la moneta in circolazione e questo normalmente fa aumentare gli
investimenti e i prezzi riportando la situazione ad una normale inflazione. Se
però questa mossa non basta le banche centrali possono ricorrere ad
un’ulteriore stratagemma ovvero quello dei TASSI NEGATIVI, si tratta di una
spinta indiretta a usare il denaro investendolo sul mercato: azioni, obbligazioni
o spese correnti e a non lasciarlo in depositi bancari ( perché di fatto invece di
garantire un aumento di capitale un tasso negativo implica pagare per lasciare
soldi in banca). Da un altro lato la spinta dei tassi negativi è rivolta anche alle
7 banche: con un tasso di interesse negativo le banche commerciali se lasciano i
loro capitali nelle banche centrali li vedono calare e quindi sono più propensi a
prestarli ai loro clienti.
Un altro effetto voluto dalle banche centrali dai tassi negativi è la svalutazione
della moneta: il denaro esce dai depositi e va a finire in parte all’estero: la
svalutazione rende più cari i prodotti d’importazione e rende più competitive le
esportazioni.
7. E PERCHE’ I MERCATI FESTEGGIANO? Perché tutto ciò significa che il denaro dei
risparmiatori tornerà sui mercati!!
RICOLLEGHIAMOCI QUINDI AL MODELLO ISLM: Quindi nei mercati finanziari il tasso di
interesse è determinato dall’uguaglianza tra domanda e offerta di moneta.
M=L(i) condizione di equilibrio.
Scegliamo che la politica monetaria come scelta di offerta nominale di moneta e
assumiamo che il livello dei prezzi sia fisso nel breve periodo
i
i LM
Produzione y
Questo è il modo tradizionale di derivare la relazione LM e la relativa curva LM,
tuttavia l’ipotesi che le banche centrali scelgano lo stock di moneta e lascino
aggiustare il tasso di interesse non riflette la realtà odierna, sebbene in passato lo
fosse. Oggi le banche centrali scelgono un tasso di interesse i targhet e aggiustano
l’offerta di moneta in modo da raggiungerlo.
La curva IS esprime l’equilibrio nel mercato dei beni, la curva LM esprime l’equilibrio
nei mercati finanziari, quindi per raggiungere l’equilibrio nella nostra economia devono
valere simultaneamente le due relazioni:
IS: Y=C(Y-T) + I(Y,i)+ G
LM : i=i* EQUILIBIO DEL
MODELLO
i LM
8 Produzione y
IS
POLITICA FISCALE:
ipotizziamo che il governo voglia introdurre una politica di consolidamento fiscale o
contrazione fiscale . QUALI SONO GLI EFFETTI SU LIVELLO DELLA
PRODUZIONE,COMPOSIZIONE E TASSO DI INTERESSE?
Se aumentano le imposte: l’aumento provoca una riduzione del reddito disponibile che
a sua volta influisce sui consumi che si riducono, il risultato attraverso il moltiplicatore
corrisponde a una diminuzione della produzione e del reddito, il calo della produzione
influenza gli investimenti, quindi sia consumo che investimenti si riducono: facendo
spostare la curva IS verso sud ovest, la curva LM NON è INFLUENZATA dalla politica
fiscale, per cui l’equilibrio si sposta lungo la curva LM .
EQUILIBIO DEL
MODELLO
i LM
IS
Nuovo
equilibrio Produzione y
i LM In y potenziale siamo in equilibrio di
piena occupazione!! Ma NB: la curva IS
traslata verso l’alto risente dell’effetto
dovuto ad una riduzione delle tasse: il
reddito disponibile aumenta e quindi
IS anche la domanda di moneta per
transazioni: i soggetti vendono titoli per
avere liquidità, ciò influenza il prezzo
dei titoli che scende e per la relazione
Y* y inversa il tasso di investimento sale!!
Y
potenziale Produzione
POLITICA MONETARIA
9
La banca centrale decide di alzare o abbassare il tasso di interesse, quindi tramite
espansione o stretta monetaria in base ai due casi.
La curva is non si sposta perché non è influenzata, al contrario il cambiamento del
tasso di interesse conduce ovviamente ad uno spostamento della curva LM, se riduce
i, LM si abbassa, quindi l’economia si sposta lungo la curva IS e il nuovo equilibrio si
trova nel punto di intersezione tra Nuova LM e IS :
la riduzione del tasso di interesse stimola l’investimento e quindi fa aumentare la
domanda e la produzione. La produzione in aumento e riduzione di tasso di interesse
contribuiscono a un aumento dell’investimento: l’aumento del reddito disponibile e
NB: con una politica
anche del consumo. Quindi sia investimento che consumo aumentano.
monetaria espansiva lm
scende e quindi il tasso di
interesse è + basso: gli
EQUILIBIO DEL investimenti aumentano, di
MODELLO conseguenza aumenta la
LM
i domanda aggregata, quindi
anche il reddito e quindi il
LM’ consumo
IS Produzione y
Fin’ora abbiamo visto politica fiscale e monetaria separatamente, in pratica esse sono
usate insieme.
i Una politica monetaria
LM espansiva fa abbassare la
curva LM poiché la policy
decide di abbassare il tasso di
interesse, il tasso più basso
influenza gli investimenti che
IS aumentano quindi aumenta
anche la domanda aggregata
che implicitamente fa
aumentare il reddito e quindi
Y anche il consumo
Le politiche economiche nel modello ISLM possono
essere diverse: Politiche monetarie
Politiche fiscali
Politica di bilancio
Politica del mercato del lavoro
i
Politica di debito
Politica industriale
Noi andiamo a considerare nel nostro modello 3
mercati: mercato dei beni, mercato del lavoro e Lm
mercato della moneta: vediamolo geometricamente
10
Salario is
real Y* Y potenziale Y
e N*
Ns
Offerta di domanda di N lavoratori
lavoro lavoro
Offerta di lavoro è più alta della domanda: ci troviamo nell’equilibrio dei mercati dei beni e
disequilibrio nel mercato del lavoro la disoccupazione Keynesiana è l’area marcata con
linee rosse, c’è disoccupazione proprio perché Y di equilibrio è diverso da Y potenziale,
quindi non sono impiegati nella produzione tutti i fattori produttivi: Ns-N* = Yp-Y*
Dai grafici precedenti si individuano almeno 4 casi speciali;
IS VERTICALE
LM ORIZZONTALE (gia visto)
LM VERTICALE
IS ORIZZONTALE.
IN OGNI CASO COME FANNO A SCEGLIERE IL TASSO DI INTERESSE O TASSO DI POLICY
affinchè venga conseguito il tasso di inflazione obbiettivo: quando l’inflazione è
superiore al tasso obbiettivo è necessario alzare il tasso di policy per ridurre la
pressione sui prezzi, mentre quando l’inflazione è al di sotto al tasso obbiettivo è
necessario ridurrre il tasso di policy. Con questo in mentre John Taylor ha proposto una
regola che la BC dovrebbe seguire per fissare il tasso di policy:
Attraverso la regola di Taylor: stabilisce quale tasso di interesse nominale a
breve tenendo conto del tasso di inflazione e dell’OUTPUT GAP.
i (policy)= i (nominale obbiettivo)+a(π t- π*) –b(Ut –Un)
11 1. dove pi greco sta per tasso di inflazione e pi greco* per tasso inflazione
obbiettivo
2. i nominale obbiettivo= tasso interesse naturale + tasso inflazione obbiettivo
3. U t tasso di disoccupazione e Un tasso di disoccupazione naturale
Se Ut= Un e π t= π* allora i policy = i nominale obbiettivo
Se π t > π* allora deve aumentare il tasso di policy sopra i nominale
obbiettivo
Se Ut > Un deve ridurre i nominale obbiettivo
E quando l’inflazione è pari al 2% e y pari a ypotenziale per cui sia sul livello di piena
occupazione, allora il FOMC fissa questo tasso di interesse pari al 2%
POLITICHE MONETARIE NON CONVENZIONALI;
ANNUNCI:
QUANTITATIVE EASING
CE
ACQUISTO DIRETTO DI ASSETS (STOCKS)
ZIRP
NIRP
ELICOTTERO MONETARIO
L’obbiettivo di queste politiche non convenzionali è quello di spingere i soggetti a
spendere moneta: i consumatori nei consumi e gli imprenditori a fare investimenti.
QUANTITAVE EASING : è una politica monetaria non convenzionale, utilizzata dai
policy maker quando il tasso di interesse ha raggiunto lo zero lower bound, e così la
politica monetaria convenzionale non è più efficace. In realtà anche quando il tassso di
policy è pari a zero altri tassi sono positivi a causa dei vari premi per il rischio: basti
pensare che il premio per il rischio di un’attività finanziaria viene determinato da
domanda e offerta di tale attività, il premio per il rischio aumenta se l’offerta di tale
attività è poca mentre il premio per il rischio diminuisce se la domanda di tale attività
è alta. Questa logica ha spinto le banche centrali ad acquistare altre attività
finanziarie oltre i titoli a breve con l’intenzione di ridurre il premio per il rischio e far
diminuire così i tassi sui prestiti allo scopo di stimolare la attività economica. Questi
acquisti sono stati finanziati attraverso la creazione di moneta e ciò ha portato
all’aumento dell&rsq