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QUINDI QUALI SONO GLI SCOPI CHE SI DEVONO DARE LE FORZE NATO?
S ) THE TASK OF NATO FORCES IN EUROPE (quali scopi si deve dare la Nato:
3
Consiglio Atlantico di Parigi dicembre 1954):
- Prevenire la Guerra;
- Prevenire una rapida invasion dell’Europa;
- Controbilanciare la superiorità di forze tradizionali e tattiche sovietiche
equipaggiando le forze Nato con le armi atomiche;
COSA FARE IN CASO DI SCONTRO PER RENDERE LA REAZIONE EFFICACE:
“TO BE EFFECTIVE TACTICALLY IN THEIR WARTIME ROLE, THESE FORCES
IN BEING MUST BE CAPABLE OF:
- Sopravvivere all’attacco iniziale (sistema di allerta, dispersion e protezione);
- Stabilire superiorità aerea. Attaccare il complesso aereo nemico con armi
atomiche;
- Prevenire una rapida conquista dell’Europa;
FIRST STRIKE CAPABILITY: superiorità aerea fondamentale mantenerla per la
Nato per mettere K.O il nemico in ogni momento.
In questo momento gli USA non stanno contemplando l’attacco preventivo.
Quest’ultimo rappresenterebbe un attacco, un’aggressione e ciò non viene
contemplato nella strategia statunitense e dalla Nato.
Si contempla il PRE – ENTIVE ATTACK = agisco quando ho la certezza che il mio
nemico sta per attaccarmi.
Che tipo di utilizzo dell’attacco si pensava con Truman ed Eisenhower?
COUNTER FORCE: colpire con le proprie forze strategiche le forze strategiche del
nemico (è ciò che è presente con il nuovo approccio USA e Nato in Eisenhower e
appartiene al “pre-entive attack ed è contemplabile nel momento in cui si sa con
certezza che il nemico sta per lanciare un attacco, allora si può attaccare per
neutralizzare le truppe nemiche);
COUNTER VALUE: si ipotizza già con la fine degli anni ’40. Usare le bombe
atomiche contro obiettivi civili, industriali e militari (non può essere un pre- entive
attack);
Quindi questo risulta essere un approccio presentato dagli USA, ma accettato
anche da governi europei che sposano l’enfasi nucleare americana. Perché? I Paesi
europei sono d’accordo con gli USA proprio perché sono d’accordo con tutta
l’impostazione inglese. Gli Stati europei accettano per: - risparmio economico; -
fallimento Ced e necessità dell’ armamento della Germania; effetto deterrenza per
ottenere stabilità internazionale;
1954: anno importante per il fallimento del CED e per la relativa questione tedesca.
Si deve armare la Germania dell’Ovest.
S ) PREMESSE DEL CAMBIAMENTO
4 - Science Advisory Committee of the Office of Defence Mobilization;
- Febbraio 1955: Report of the technological capabilities Panel on Meeting the
Threat of surprise attack – Killan Report. (Killan fu incaricato nel ’54 e presentò il
report nel febbraio dell’anno seguente);
- Novembre 1957: Report of the Panel on Deterrence and survival in the nuclear
age: Geither Report. (si capisce come il missile sia molto più insidioso rispetto al
bombardiere).
Il Killan Report fu importante perché si ottengono considerazioni allarmanti circa il fatto
che le forze strategiche americane sono vulnerabili. Inoltre si registra che l’URSS era
avanzata molto nei confronti del programma missilistico e quindi spinge affinché gli USA
velocizzassero il loro programma missilistico. L’URSS lavorava sui missili da più tempo
degli USA. I lavori in tal senso iniziano con Koloriov. Questi si basa sui progetti dei V-2
tedeschi che però avevano una debolezza: i missili tedeschi sono fatti di un unico pezzo
mentre l’idea era quella di fare un missile le cui parti si staccano durante il volo in modo
tale da arrivare più lontano e dunque di avere una maggiore gittata. Questa è la
superiorità dei missili sovietici (SS6, che porterà nell’atmosfera anche lo Sputnik)
rispetto a quelli americani.
L’SS 3 è il primo missile che può montare una testata nucleare. Poi arriva quello più
importante: l’SS 6 (il primo intercontinentale) che ha circa 9000 km di gittata. Il primo
esperimento avviene nell’agosto del 1956 ma ancora non è stato “caricato”. L’SS 6 però
ha successo a partire dall’agosto ’57.
Cosa pensano gli USA nel frattempo? Vengono a sapere di ciò che fa l’URSS attraverso
lo spionaggio e i radar fissati sul Mar Caspio in Turchia. Poi attraverso il sorvolo degli U-
2 e prevedono (sbagliando) che la capacità missilistica sovietica si svilupperà
adeguatamente solo negli anni ’60. Gli USA pensano che loro potevano arrivare a
queste capacità prima dell’URSS. Il rapporto Geither mostrerà tutt’altro.
Il programma missilistico USA alla fine parte solamente tra il ’50 e il ’51, ma la cosa
veramente penalizzante per gli USA è nella presenza di una certa concorrenza tra i vari
settori militari nella costruzione di missili.
C’è ad esempio l’ATLAS che viene sviluppato dalle forze aeree. L’esercito e la marina
invece lavorano su altri missili.
L’ATLAS = è un missile intercontinentale, a lunga gittata, ma poca precisione. Si inizia a
sperimentarlo nel ’57, ma grandi insuccessi. Il 4/10 dello stesso anno avviene invece il
grande risultato dell’URSS (lo SPUTNIK I).
TITAN = missile sperimentato più tardivamente dell’ATLAS e portato avanti dall’esercito.
Gittata uguale.
In questo momento sia missili URSS che USA usano propellente liquido che deve
essere inserito poco tempo prima e quindi sono operativi solo dopo diverso tempo.
Altri missili USA a raggio intermedio (circa 3.000 km): THOR (sviluppai dall’Air Force) e
JUPITER (prodotto dall’esercito insieme alla marina, almeno fino ad un certo punto,
quando la marina comincia a lavorare sui NICOLAIS).
I Thor e i Jupiter comunque risultato essere piuttosto simili.
1954 - fine anni '50. Il successo russo dello sputnik; cosa succede in Europa di fronte al
miglioramento e alla modernizzazione delle forze armate russe?
I primi missili messi a punto dagli Usa sono i Thor e i Jupiter, a raggio intermedio (2000-
2500 km) e derivano dai programmi dell'air force (jupiter) e dell'esercito e marina (thor).
Dall'altra parte (sovietici) abbiamo l'SS6, il primo missile intercontinentale e lancerà il
primo sputnik. Tuttavia gli Usa sottovalutano lo sviluppo militare sovietico. Nel 1957 gli
Usa sperimentano l'Atlas e il TItan, due missili intercontinentali, ma i test falliscono.
Quindi quando negli States arriva la notizia dello sputnik (4 ottobre '57), il satellite
lanciato con l'SS6, gli americani capiscono che i sovietici possono lanciare il missile
anche con una testata nucleare. E' uno schock per gli americani che pensavano di
essere i più avanzati tecnologicamente, che solo nel gennaio del 1958 riusciranno a
lanciare un satellite in orbita. I fatti sembrano dismotrare che ci sia un gap tecnologico
tra Urss e Usa in favore dei primi ma è soltanto una questione di percezione, nella realtà
dei fatti non è cosi: gli Usa hanno investito non solo in missili, mentre i sovietici solo su
questi. L'amm.ne Eisenhower sa, tramite intelligence e aerei spia, che questo gap non
esiste ma non può rivelarlo in pubblico! In Usa si reagisce con la costituzione di un
apparato che coadiuva il presidente e va internare lo Science Advisory Committe of the
Office of Defence Mobilization(che pubblicò il rapporto Killan) il cuo presidente è Killan.
Anche dal punto di vista militare ci sono dei risvolti e si enfatizza sui missili, e nel
novembre del '57, subito dopo il successo dello sputnik, venne pubblicato il Geither
Report: da una parte sottolinea la necessità di mettere in piedi un processo di
costruzione di rifugi antiatomici, dall'altra si sottolinea che gli Usa si devono impegnare
di più in un processo di installazione di missili andando a contrastare i sovietici (i
bombardieri sono più vulnerabili rispetto ai missili); inoltre si fa notare che i missili Usa
che funzionano sono i Jupiter e i Thor e questi bisogna sfruttare, e per farlo bisogna
installarli in Europa.
Nell'aprile del 1957 viene adottata la risoluzione MC 14/2, tramite la quale si comincia a
raddrizzare il tiro all'interno della Nato poichè i rapporti di forza stanno cambiando e
l'ultima risoluzione era la MC 48/2, basata sulla risposta nucleare e su un vantaggio Usa.
La direttiva della Nato si esprime con un orientamento politico nel dicembre del 1956,
sottolineando due punti fondamentali:
La forza militare dell'Urss sta costantemente crescendo, anche nelle capacità di
キ1
poter usare ordigni atomici sia in Europa che in Nord America
La capacità dei sovietici di mantenere in piedi delle forza capaci di iniziare e
キ2
combattere un conflitto non nucleare, sia su piccola che su grande scala
Date queste premesse politiche quindi, cosa deve fare la Nato? Come comportarsi?
Quindi in preparazione di una situazione di scontro (general war) la MC 14/2 sottolinea
che la Nato deve assicurare la possibilità di rispondere adeguatamente e
massicciamente; la Nato deve essere anche preparata a reagire istantaneamente e con
la forza appropriata contro qualsiasi altra aggressione anche senza armi nucleari. In
parole povere, su imput degli Usa, il documento dice che si sta cominciando a
considerare la questione delle forze convenzionali e che ci debba essere una elasticità
all'interno dell'Alleanza Atlantica perchè non è impossibile un scontro limitato sul
territorio Europeo. Questa annotazione è importante perchè intorno ad esse comincia a
svilupparsi tutto il dibattito del Nuclear Sharing (condivisione del nucleare) che
ovviamente parte dagli Europei (hanno paura che gli Usa non abbiano voglia di
intervenire in caso di guerra). Nel frattempo la costruzione dell'Europa continua con
mercato comune ed Euratom, e la regionalizzazione di Francia e Gran Bretagna che si
imbarcheranno nell'avventura di Suez che si chiude con un'imposizione in accordo tra
Usa e Urss di un ritiro di forze anglo-francesi. Questa grande umiliazione avrà
ripercussioni diverse sui due paesi che sarà il fuoco che alimenterà il seguente
disaccordo tra le due potenze.
Rapporti Usa-Fr e Usa-Gb nel dibattito del Nuclear Sharing:
Il programma francese nasce sulla scia di conoscenze in parte accumulate da scienziati
francesi che hanno lavorato nei laboratori in Canada durante la II WW. L'esponente più
importante è Federic Joieux Pury, che però è comunista, e viene chiamato al
commisarial energie atomic istituito da De Gaulle nel 1946. Inizialmente il programma
francese non è ben definito, non si capisce se si vuole dare carattere civile o militare al
nucleare. La svol