Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
FABBRICA INTELLIGENTE
L'Italia possiede un patrimonio unico di tradizione, cultura, competenze, immagine, design e alte
tecnologie che rappresentano l'ambiente ottimale per un manufacturing di alta qualità per prodotti
e servizi ad alto valore aggiunto.
Per continuare ad occupare una posizione primaria nel contesto industriale mondiale,
raggiungendo e mantenendo nel tempo performance eccellenti nei settori del Made in Italy e nei
nuovi settori strategici del futuro, è di fondamentale importanza innovare il settore manifatturiero
italiano investendo sulle sue risorse.
Il Cluster Fabbrica Intelligente si pone alla guida di questa importante trasformazione per dare vita
ad una comunità stabile sul manufacturing che sia in grado di condividere una chiara visione
strategica sul futuro e di aumentare la competitività italiana nel cogliere opportunità internazionali
di finanziamenti di ricerca e sviluppo.
Progetti
ADAPTIVE
High Performance Manufacturing
Manufacturing Intelligente
Sustainable Manufacturing
Mission
C.F.I. intende proporre, sviluppare e attuare una strategia basata sulla ricerca e l’innovazione con
l’obiettivo di
▪ indirizzare la trasformazione del settore manifatturiero italiano verso nuovi prodotti-servizi,
processi e tecnologie in grado di sfruttare e sviluppare con successo il patrimonio unico di
risorse offerte dall’Italia;
▪ creare una comunità manifatturiera nazionale stabile e più competitiva nella progettazione,
esecuzione e valorizzazione dei risultati della ricerca;
▪ collegare le politiche di ricerca nazionali e regionali con quelle internazionali, al fine di
aumentare la possibilità delle imprese e delle Regioni di procacciarsi fondi di ricerca
europei.
Linee di intervento
▪ Realizzazione di progetti di ricerca applicata.
▪ Creazione di occasioni di trasferimento tecnologico, circolazione e condivisione delle
conoscenze, networking.
Contributo all’utilizzazione efficace di
▪ competenze e attrezzature mediante la condivisione
delle infrastrutture di ricerca e la mobilità del personale.
Sostegno e facilitazione di un’imprenditorialità
▪ intelligente e sostenibile, basata
principalmente sui risultati della ricerca.
▪ Supporto alle attività di previsione tecnologica a livello regionale, nazionale, internazionale
nel settore della fabbrica intelligente.
▪ Supporto alla crescita del capitale umano.
Organi di coordinamento e gestione
▪ Associazione Cluster Marche Manufacturing (ACMM)
▪ Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia (AFIL)
▪ ASTER Soc. Cons. a r.l.
▪ Distretto Tecnologico Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati (SIIT)
▪ MEDIS Soc. Cons. a r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia
▪ Meccatronica e Sistemi Avanzati di Produzione (MESAP)
▪ Veneto Nanotech SCpa
Modello organizzativo: Associazione non riconosciuta
Regioni coinvolte istituzionalmente
▪ Emilia Romagna
▪ Liguria
▪ Lombardia
▪ Marche
▪ Piemonte
▪ Puglia
▪ Veneto L’OPERATO DELLA REGIONE LOMBARDIA
Regione Lombardia ha identificato, per sostenere il processo di affermazione delle industrie
emergenti, due tipologie di “strumenti” declinati ulteriormente in interventi specifici.
1. Strumenti di supporto alla creazione di ambienti “favorevoli” per le imprese affinché
possano crescere e svilupparsi verso le industrie emergenti, ad esempio:
• Cluster e altre aggregazioni di impresa come strumenti per creare degli ambienti favorevoli
alla nascita e alla crescita di industrie emergenti;
• Open Innovation, network e piattaforme di condivisione della conoscenza per stimolare
l’aggregazione di soggetti economici e scientifici al fine di scambiare buone pratiche,
esperienze e conoscenze (creazione di living lab, ambienti di crowdsourcing, ecc.);
• Strumenti per lo sviluppo di infrastrutture di ricerca.
2. Strumenti rivolti direttamente alle imprese per favorire l’evoluzione della catena del
valore per sviluppare tecnologie, prodotti e processi che possano soddisfare i nuovi
bisogni dei mercati emergenti, ad esempio:
• Tecnologie abilitanti da sviluppare nei prodotti e nei processi che possano permettere di
fare un salto importante alle innovazioni;
• Strumenti di diffusione delle tecnologie ICT;
• Strumenti per stimolare la domanda di innovazione su fabbisogni specifici, funzionali e
prestazionali non soddisfatti dal mercato;
• Strumenti per promuovere la cross fertilization intersettoriale al fine di stimolare la nascita
di innovazioni orientate ai nuovi bisogni del mercato;
• Nuove forme di collaborazione tra imprese, anche di grandi dimensioni, e organi di
ricerca per favorire modalità più efficaci di realizzazione di attività di ricerca e innovazione.
Particolare attenzione viene data agli strumenti finanziari finalizzati ad attrarre nuovi capitali
privati soprattutto nel supportare la fase di avvio di imprese innovative e la crescita delle imprese
emergenti con tecnologie innovative, ma sottocapitalizzate (ad esempio tramite Business Angel,
Venture Capital, Crowdfunding).
Su blackboard file “il piano del governo italiano”.
ASTER
ASTER è la società consortile dell'Emilia-Romagna per l'innovazione e il trasferimento
tecnologico al servizio delle imprese, delle università e del territorio.
I suoi soci sono la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti di Ricerca CNR, ENEA, INFN
operanti in regione e il sistema camerale.
Promuove la ricerca industriale come motore principale di sviluppo economico sostenibile, in
armonia con la crescita e il benessere sociale e collabora con le associazioni imprenditoriali per
lo sviluppo di strategie e azioni congiunte tra ricerca e impresa. Da sempre laboratorio di
innovazione a livello nazionale e internazionale, ASTER lavora per fare dell'Emilia-Romagna una
regione dinamica, inclusiva e sostenibile.
Un osservatorio sull'innovazione di domani
ASTER supporta le politiche per l'innovazione della Regione attraverso un'attività di monitoraggio,
foresight e studi di prospettiva sulle principali tendenze e novità in ambito europeo ed
internazionale.
Coordina inoltre alcuni Progetti Strategici volti a potenziare asset regionali non ancora pienamente
sfruttati, sviluppare nuove filiere, creare nuova occupazione e aumentare la competitività dei
diversi comparti industriali in una prospettiva di crescita stabile nel lungo periodo.
ASTER, nel suo ruolo di "acceleratore dell'innovazione" in regione, coordina le Rete Alta
Tecnologia dell'Emilia-Romagna per promuovere un modello di sviluppo delle competenze e
garantire un'offerta di ricerca sul territorio in grado di corrispondere alle richieste di innovazione
tecnologica delle imprese.
ASTER, unica realtà di questo tipo a livello nazionale, riunisce in consorzio i Sistemi della Ricerca
e dell’Innovazione (Regione Emilia-Romagna, Enti di Ricerca nazionali e Università operanti in
regione, Unioncamere e Associazioni Imprenditoriali regionali) per la promozione ed il
coordinamento della ricerca industriale e per lo sviluppo di strategie e azioni congiunte tra ricerca e
impresa. –
PRESENTAZIONE MUSP (ING. MATTIA TORTA) industria 4.0
Prima rivoluzione industriale al termine del 1700 grazie al vapore; la produttività aumenta e la
produzione si sposta da case a fabbriche.
La seconda è caratterizzata dalla fruizione di massa, elettricità e aumento ulteriore della
produttività.
è caratterizzata dall’ ingresso in industria di macchinari non solo meccanici ma integrati
La terza
con qualcosa di informatico, software.
Nel 2011 i tedeschi hanno pensato che siamo in una 4 rivoluzione industriale: il palesarsi di nuove
tecnologie e una maggiore mole di dati. Una macchina utensile per funzionare ha bisogno di molti
dati per precisione nelle lavorazioni; sono caratterizzate da molti sensori. L’ utilizzo del dato è la
chiave dell’industria 4.0.; la stampante 3d c’è da tempo, ma ora è disponibile a TUTTI. Interagire
con il virtuale. Una ulteriore tecnologia è la connessione: ormai non esiste oggetto senza
connessione, anche un tostapane. Rete internet ma non solo.
Tecnologie digitali come una app hanno un raggiungimento di 50 milioni di utenti in pochi giorni,
Industria 4.0 è gestire rivoluzione industriale anche attraverso l’importanza
non si parla più di anni.
della connessione.
Grafico asse x: tempo asse y: aspettative (mediatiche) che tendono a diminuire di più in caso di
successo che di insuccesso.
L’industria 4.0 è basata su sistemi cyberfisici, unione di virtuale e fisico. Le infrastrutture di rete e
connessione saranno sempre più presenti nelle industrie; gli oggetti avranno possibilità di avere
Cybertwin, il gemello virtuale dell’oggetto
informazioni su se stessi, come si stanno comportando.
fisico. Accedendo alla rete accedo al gemello virtuale, posso utilizzarla e scambiare i dati. Quindi è
un modello 3d che dentro di se ha anche informazioni cinematiche, come si può muovere la punta,
i giunti ecc. ecc. Tale oggetto si può connettere ad altri oggetti e costituire una rete (internet of
things): anche persone con il loro smartphone. Esempio dei semafori virtuali collegati alle auto e
agli smartphone dei pedoni. Si potrà sapere quando i semafori saranno verdi e sceglierò il
percorso più veloce per arrivare da A a B.
La 4 rivoluzione industriale non è la rimozione dell’uomo dalla industria ma anzi lo si porta a ruoli
più nobili, di supervisione della macchina. Ciò che è meno nobile è fatto dalla macchina stessa.
Dai fornitori ai clienti tutto il sistema produttivo è interconnesso: il cliente da casa può controllare
con il suo pc o smartphone il prodotto lungo la sua fase di produzione.
L’ industria 4.0 porterebbe ad una alta crescita del valore aggiunto rispetto alla situazione nella
quale non ci fosse tale nuovo modello di industria. Fatto importante è che l’intelligenza umana è
sempre al centro, la 4.0 porta ad usare tale intelligenza a livelli più alti rispetto alle realtà industriali
del passato.
LEZIONE 9 (22/03/17)
Possibile domanda d’esame “sono abituato che ci siano economie di scala, invece con l’industria
4.0 le cose cambiano. Cosa ne penso a riguardo?”; quindi riflettere sui grandi cambiamenti che
l’industria 4.0 apporta alle imprese.
L’industria 4.0: produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala. Si possono fare quantità
limitate di produzione ai costi della grande scala. Nel momento in cui questa cosa diventa
sistematica diventa una grande rivoluzion