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Informazione, aspettative ed efficienza dei mercati
Aspettative razionali
L'economia è rappresentata da un processo stocastico (sequenza di variabili casuali) in cui la distribuzione soggettiva di probabilità degli individui coincide con la distribuzione oggettiva del sistema. Gli individui conoscono esattamente il modello alla base, la struttura del processo che genera i dati: non solo conoscono il modello keynesiano ma lo conoscono talmente bene che la distribuzione di probabilità che ognuno ha in mente coincide con la distribuzione oggettiva, quindi riescono a formulare delle aspettative razionali (per esempio sull'inflazione...)
Ci possono essere delle deviazioni, il punto non è essere esatti, il punto è che le deviazioni tra quello che mi aspetto e quello che sarà siano ortogonali.
Se io fossi una persona ottimista e immagino che l'inflazione futura sarà al 2%/3%, se fossi pessimista sarà del 5%.
deviazioni tra l'aspettativa che ho e il valore della variabile che si verificherà sono del tutto casuali (se io sono ottimista quest'anno, sarò ottimista il prossimo anno). Le aspettative sono sempre un po' condizionate (se lancio una moneta non so cosa uscirà ma so che può uscire o testa o croce).
Le aspettative possono essere calcolate come variabile endogena perché il mio sistema informativo contiene il modello economico, ne contiene una rappresentazione. Se io avessi formulato un'aspettativa l'anno scorso sull'inflazione di questo anno, sicuramente non avrei tenuto in considerazione la possibilità di una guerra (perché non ne ero a conoscenza), io uso efficientemente il sistema di informazioni che io possiedo e formulo la migliore delle ipotesi possibile.
Le aspettative possono essere calcolate come una variabile endogena al sistema. Le aspettative al tempo (t-1) sono razionali se:
E[P / I]t-1 = E[P / I]t
valore atteso - I insieme informativo al tempo t-1t-1
Le aspettative soggettive dei soggetti economici sui prezzi al tempo t coincidono con la media matematica attesa dei prezzi: è un'aspettativa condizionata dalle informazioni disponibili al tempo (t-1) e dalla struttura del modello che descrive l'economia. Il concetto di aspettativa condizionata corrisponde a quello di probabilità condizionata. L'ipotesi di razionalità delle aspettative implica che gli individui possano commettere errori di previsione, ma che la media degli errori positivi compensi gli errori negativi. L'errore è definito come: P - E [P /I ]εt t t t-1
Si suppone che gli errori si distribuiscano con una media zero. È impossibile prevedere gli errori sulla base delle informazioni disponibili. L'assenza di relazioni tra errori e informazioni al tempo (t-1) è anche chiamata proprietà ortogonale degli errori ed è definita
come:E[ε • I /I ] = 0
t t-1 t-1- errori di previsione al rialzo sono sempre compensati da errori di previsione alribasso
- ogni errore viene immediatamente corretto realizzando una transazione vantaggiosa
- se E fosse correlato con I esisterebbero informazioni vantaggiose inutilizzate
t t-1
Questa relazione definisce un mercato efficiente come un mercato in cui non è possibile
realizzare profitti mediamente positivi sulla base delle informazioni disponibili.
Efficienza debole → l'insieme informativo include solo i prezzi, i prezzi formano l'unica base
decisionale
Efficienza semi-forte → l'insieme informativo include i prezzi e tutte le informazioni
pubbliche (es. rischio di una crisi di governo)
Efficienza forte → l'insieme informativo include i prezzi e tutte le informazioni pubbliche e
private (es. informazioni interne all'impresa)
In un mercato efficiente ogni nuova informazione è una sorpresa che si riflette immediatamente
Sui prezzi. I prezzi sono segnali sintetici dell'insieme informativo.
Aspettative razionali e nuova macroeconomia classica
Nuova macroeconomia classica:
L'ipotesi di aspettative razionali rappresenta il fondamento della Nuova Macroeconomia Classica, l'idea è che una teoria dinamica dell'equilibrio economico generale possa adeguatamente rappresentare la realtà economica. Le ipotesi sono:
- comportamento ottimizzante di consumatori e imprese → la funzione keynesiana del consumo (C = b + cY) viene criticata perché non deriva da un comportamento ottimizzante
- piena flessibilità di prezzi e salari → elevata elasticità di sostituzione intertemporale del lavoro rispetto ai salari reali; la disoccupazione non è mai involontaria ma è una scelta libera (sto disoccupato per un po' per poi guadagnare di più)
- aspettative razionali → la distribuzione soggettiva di probabilità dei soggetti economici
coincide con la distribuzione oggettiva;- dinamica economica come processo stocastico stazionario (media e varianza stabili nel tempo → l'unica incertezza riguarda disturbi stocastici esogeni (deglishock, come potrebbe essere la pandemia adesso)- conoscenza di tutti i parametri rilevanti → ogni agente può calcolare tutti i prezzi presenti e futuri
Ipotesi di completa razionalità
In termini generali il comportamento di un volontario che impiega gratuitamente il suo tempo può essere altrettanto razionale di quello di un professionista che il tempo lo vende → la razionalità non implica necessariamente sempre e solo il proprio tornaconto personale.
L'idea di razionalità implica che gli individui siano capaci di individuare il modo migliore con cui realizzare i propri obiettivi → è un sistema, un metodo che consente di individuare mezzi appropriati ai fini.
Un motivo centrale per ipotizzare un comportamento razionale è
La possibilità di poter prevedere i comportamenti individuali e collettivi, senza la necessità di informazioni specifiche per ogni individuo.
Nella formulazione di base della microeconomia, l'ipotesi di razionalità del consumatore si riduce alla richiesta di transitività e completezza delle sue scelte.
Nella teoria economica la razionalità individuale viene ricondotta alla massimizzazione di una funzione di utilità per il consumatore e di profitto per l'impresa con determinate proprietà:
- Completezza → Dati due panieri di beni A e B il consumatore può sempre dire se A è almeno buono quanto B o B è almeno buono quanto A
In molti modelli economici la razionalità individuale è equivalente alla razionalità collettiva.
Agente rappresentativo razionale: supera il rapporto tra microeconomia e macroeconomia nella nuova macroeconomia classica.
Es. il consumo aggregato viene descritto da un consumatore
Rappresentativo che risolve un problema di ottimizzazione intertemporale in condizioni di incertezza.
Razionalità limitata → propone una visione del comportamento razionale che tiene conto dei limiti fisici e soggettivi degli individui. Va a superare i forti requisiti informativi e di capacità di calcolo delle aspettative razionali. Porta al concepimento di modelli economici più ricchi e aderenti alla realtà.
Si può suddividere la questione in:
- Razionalità sostanziale → che cosa rappresenta una soluzione ottima?
- Razionalità procedurale → come si arriva a formulare una decisione?
- Coglie gli elementi di complessità dell'agire economico (es. capacità di calcolo può essere limitata, costo a volte elevato delle informazioni, attenzione umana come risorsa scarsa).
- Ricerca soluzioni buone o soddisfacenti, non necessariamente ottime.
- L'euristica diventa una soluzione accettabile.
Convinzioni
razionali → questa teoria si basa sull’esistenza di una eterogeneità di agenti e relative convinzioni dove nessuno conosce la vera struttura economica dell’economia, tutti abbiamo una rappresentazione approssimata di quello che potrà succedere; sulla base di tutti questi modelli approssimati si crea e si propaga incertezza endogena all’interno del sistema economico. Le aspettative possono influire sulle decisioni di investimento e sulla domanda aggregata e influiscono altresì sui consumi familiari, e quindi sulla propensione al risparmio, attraverso il reddito familiare permanente.
Le aspettative individuali sono funzione delle aspettative collettive (es. siccome l’inflazione di domani dipende dalle aspettative di tutti, allora le mie aspettative di domani dipendono anche da quelle degli altri; oppure decisione di partecipazione al voto politico e del candidato a votare, magari non voto un partito perchè sarebbe un voto buttato.
Perché immagino nessuno lo voti, formulo le mie aspettative sul comportamento di tutti). Quindi coesistono teorie diverse ma tra loro compatibili.
Beauty contest keynesiano: l'intuizione del fatto che le aspettative dei partecipanti al mercato possono influire sull'oggetto delle aspettative stesse è ben illustrata nell'esempio della gara di bellezza di Keynes. Non devo scegliere quello che piace a me, ma devo scegliere quello che mi aspetto sarà la scelta degli altri. Il fatto che le aspettative proprie siano funzione delle aspettative medie influenza il funzionamento dei mercati e di altri importanti fatti sociali.
Le ipotesi centrali della teoria delle convinzioni razionali sono:
- I soggetti non conoscono il modello strutturale dell'economia ma possono analizzare il passato e calcolare valori medi (conoscenza comune dei dati empirici, cui viene attribuito un significato differenziato).
- Il processo stocastico che descrive l'economia è
stazionario (i valori medi nondipendono dal periodo storico).- Ciascun soggetto formula una sua personale teoria sul futuro dell'economia e gli agenti non sanno se la loro convinzione razionale coincida con quella vera del sistema. 25- gli agenti ignorano la legge di movimento del processo stocastico che governa l'economia e ignorano anche le funzioni che determinano prezzi e quantità di equilibrio nel sistema;- Gli agenti commettono anche errori razionali di previsione, gli errori razionali vengono incorporati in prezzi e quantità di equilibrio (l'incertezza endogena si propaga nell'economia e si aggiunge a quella esogena, non prevedibile)
Beni pubblici puri vs. beni privati puri
Rivalità ed esclusione
Beni e servizi possono essere classificati in base alla loro rivalità ed esclusione
Rivalità → è una caratteristica tecnologica del bene, tale per cui il consumo del bene da parte di qualcuno preclude il consumo di altri, in