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LIMITI SPAZIALI DI VALIDITÀ DELLE NORME PENALI
Principi/modelli che astrattamente si potrebbero rispettare e che vengono presi come riferimento dagli Stati (ogni stato ne sceglie solitamente uno come base e poi usa elementi anche degli altri principi):
- Principio di territorialità
- Principio di personalità passiva
- Principio di personalità attiva
- Principio di universalità
Il principio di territorialità definisce il limite spaziale del diritto penale nel territorio dello Stato; di solito si sottende la sua combinazione con il principio della bandiera che rileva soprattutto per il diritto (penale) della navigazione. Secondo questo principio, le navi e gli aeromobili che battono bandiera italiana si debbono trattare come territorio italiano.
Il principio di personalità passiva è importante per la nazionalità del soggetto passivo (vittima) del reato. Si scinde solitamente in 2 sotto aspetti:
- La
personalità passiva vera e propria per cui qualunque reato commesso in qualsiasi parte del mondo contro un cittadino italiano dovrebbe essere punito secondo le norme del diritto penale italiano- Principio di difesa è un corollario; comprende reati commessi contro l'interesse di natura pubblica riferibili al nostro paese e non contro un singolo cittadino. Es. falsificazione all'estero di titoli di stato nazionali. È meno usato come principio fondamentale nel nostro ordinamento ma viene comunque usato in alcuni articoli come base per tutelare i propri cittadini. Principio di personalità attiva abbastanza utilizzato fino a poco tempo fa, ad esempio dalla Germania che lo usava come principio vigente (al posto di quello di territorialità) si deve guardare alla nazionalità dell'autore del reato per decidere lo stato che ha giurisdizione. Questo principio non è più generalmente il paese generale.
però è usato molto dapaesi in via d'espansione; viene usato per sanzionare comportamenti tenutiall'estero da soggetti italiani i quali cercano di aggirarli.Es. Tematica fecondazione assistita legge del 2004 la vietava quasi del tutto;àmolti altri paesi la permettevano quindi molti italiani andavano in cliniche stranierea compiere questa procedura. 31L'Italia intervenne punendo non solo chi compiva questa procedura in Italia maanche l'italiano che la compiva in un paese estero nel quale tale procedura erapermessaEs. mutilazioni genitali femminili (infibulazione) in alcuni paesi sono tollerate;àsituazione di stranieri in Italia che, per non incorrere nelle gravi sanzioni previste perquesta pratica nel territorio italiano, riportano la ragazza nel paese dove questapratica è tollerata è vietato fare ciò;Principio di universalità qualche studioso, tra cui Padovani, dice che siccome inàItalia ilIl principio di territorialità ormai presenta moltissime eccezioni, si utilizza come principio generale quello di universalità (conclusione forse un po' affrettata). Questo principio consiste nel fatto che un Paese può avere giurisdizione su un comportamento avuto non importa da chi o contro chi (straniero o cittadino) né dove sia avvenuto (sul proprio territorio o no), ammesso che quel fatto rientri in quel novero di fatti talmente gravi da non potere il soggetto scansare una condanna es. genocidio.
Qualche caso c'è stato anche se di solito c'è sempre un collegamento con il Paese che interviene. Es. recentemente il Belgio è intervenuto per i fatti avvenuti nel Congo (ex colonia del Belgio).
Quale di questi modelli viene utilizzato dal legislatore italiano?? Idealmente è quello della territorialità ma il codice stesso prevede una serie di eccezioni sia nella parte generale sia nella parte speciale.
Art. 3 c.p.
rinvio al concetto di territorialità
Art. 4, 2° comma definizione di territorio dello Stato
Art. 6 detta la regola fondamentale
Ci sono reati che tipicamente possono essere commessi in parte in un territorio e in parte in un altro; in questo senso opera il 2° comma dell'art. 6, la norma si occupa di risolvere un possibile problema.
Es. sulla linea di confine tra due paesi, Tizio dall'Italia spara a Caio che è in Svizzera; il reato dove è avvenuto? Quale diritto si deve applicare?
Nel codice italiano è presente il principio della ubiquità, è indifferente quale elemento del reato si sia verificato di qua o di là.
Il 2° comma tace però su altri aspetti, che altri paesi sottolineano, quale quello della compartecipazione.
Es. Tizio in Italia vende all'estero armi che saranno usate là per commettere reati.
Il principio dell'ubiquità è molto diffuso ma non èsempre quello, cambia nei vari Paesi. Il diritto italiano si applica sui reati commessi sul territorio della repubblica; Art. 7 Art. 9 parla di delitti comuni commessi dal cittadino all'estero delitti e non contravvenzioni; solo delitti di una certa identità; soltanto commessi dal cittadino italiano all'estero Art. 10 si parla del delitto comune commesso dallo straniero all'estero. Negli ultimi anni la legislazione italiana prevede spesso la possibilità di punire secondo la legge italiana fatti commessi da italiani all'estero anche quando all'estero quei reati non sono punibili. Caso del turismo sessuale soggetti italiani che, per usare schiavi sessuali minori, si recano in altri paesi dove questa pratica potrebbe essere punita ma viene tollerata è lo stato italiano può intervenire. Abbiamo visto i limiti spaziali e temporali del principio dell'irretroattività del diritto penale; abbiamo.visto anche le eccezionisi occupa di delitto politico commesso all'estero è utile analizzarlo però capire meglio il dibattito sulla fattibilità della estradizione per delitti politici <1° comma> molto lapidario; disciplina particolare per i delitti politici <3° comma> ci descrive i delitti politici è una definizione amplissima e è ingovernabile lasciata alla discrezionalità del giudice. Questa imprecisione non è una lacuna del legislatore; si lascia la possibilità al giudice di punire con ampia discrezionalità certi reati commessi all'estero Conseguenza paradossale la carta costituzionale contiene 2 articoli, 10 e 26, dove si menziona l'estradizione di un soggetto che abbia commesso un delitto politico Dal combinato disposto di queste norme, in relazione all'art. 8, sembra potersi desumere una grande difficoltà del nostro ordinamento di poter estradare un soggetto per reato politico
La soluzione a questo problema si ha con l'entrata in vigore nel 1988 del nuovo codice di procedura penale art. 698 c.p.p. non può essere concessa estradizione per delitto politico quando si ritiene che l'imputato sarebbe sottoposto a atti discriminatori in quel paese.
LIMITI PERSONALI DI VALIDITÀ DELLE NORME PENALI
Art. 3, 1°/2° comma c.p. È irrilevante la nazionalità del soggetto che si trova nel territorio italiano; sono fatte salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o internazionale.
Gli effetti delle immunità possono essere molto differenti. Ci riferiamo, dunque, all'istituto delle immunità, le quali possono essere:
Di diritto pubblico interno
Di diritto pubblico internazionale la loro previsione è contenuta in strumenti internazionali; capi di stati esteri, gli ambasciatori, i consoli, il Papa (unico soggetto nei confronti