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LSD
processi involontari e di risposta agli stimoli; la sostanza allucinogena nota come
(=dietilammide dell’acido lisergico) sembra produrre i propri effetti annullando quelli dei neuroni
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della serotonina, che normalmente inibiscono gli altri neuroni, ma l’annullamento dell’inibizione
prodotta dall’LSD crea vivide e bizzarre esperienze sensoriali; neuromodulatori
Endorfine -> gruppo di sostanze chimiche solitamente classificate come
(=qualunque sostanza che modifichi o moduli l’attività del neurone postsinaptico), svolgono un
importante ruolo nel controllo dei comportamenti emotivi e del dolore; sono state definite “le
chiavi per il Paradiso”
Biologia e comportamento:
Monitorare il cervello:
Diversi metodi di ricerca neuroscientifici comportano un intervento diretto sulle strutture cerebrali.
La testa del caposquadra ferroviario Phineas Gage nel 1848, in seguito a un’esplosione, fu
attraversata da una barra di metallo lunga più di un metro. Perse la vista dall’occhio sinistro, e il
lato sinistro del viso restò on parte paralizzato, ma postura e movimenti restarono intatti; tuttavia
dal punto di vista psicologico divenne un altro uomo. I suoi cambiamenti comportamentali
spinsero il medico che lo seguiva a ipotizzare l’esistenza di basi cerebrali collegato ad aspetti
della personalità e del comportamento razionale. Nello stesso periodo Paul Broca studiava il ruolo
del cervello in relazione al linguaggio. Egli fece l’autopsia a un uomo chiamato Tan poiché era
l’unica parola che era riuscito a pronunciare, egli rilevò che l’area frontale sinistra del cervello di
Tan era stata gravemente danneggiata. In tutti i casi furono rilevati danni simili nella stessa area
area di Borca(=regione
del cervello, una regione ora conosciuta come cerebrale cruciale per la
produzione del linguaggio verbale). I ricercatori hanno sviluppato diverse tecniche per produrre
lesioni, Lesione cerebrale
localizzate con precisione. -> danneggiamento o distruzione del tessuto
cerebrale. In anni recenti, è stata sviluppata dagli scienziati una tecnica chiamata stimolazione
magnetica transcranica ripetitiva (RTMS= tecnica usata per riprodurre una temporanea inibizione
delle aree cerebrali attraverso ripetuti impulsi di stimolazione magnetica). Questa nuova metodica
permette ai ricercatori di affrontare una gamma di questioni che non sarebbe possibile trattare
conducendo esperimenti su animali, perché solo gli uomini sono l’unica specie che,
comunemente, produce nomi e verbi. I neuroscienzaiti analizzano le funzioni delle regioni cerebrali
attraverso la stimolazione diretta. A metà degli anni ’50 Walter Hess sperimentò l’uso della
stimolazione elettrica allo scopo di esaminare strutture localizzate in profondità del cervello.
Premendo un pulsante, veniva trasmessa una piccola scossa elettrica nel punto in cui era
localizzato l’elettrodo. Hess registrò attentamente le conseguenze comportamentali collegate alla
stimolazione di grosso modo 4500 siti cerebrali in circa 500 gatti. Egli scoprì che, a seconda della
collocazione dell’elettrodo, la pressione dell’interruttore poteva provocare sonno, attivazione
sessuale, ansia o terrore.
MEG (magneto-encefalografia) -> simile a elettroencefalografia, ma usa campi magnetici prodotti
da correnti neuronali.
Altri neuroscienziati mappano le funzioni cerebrali attraverso gli elettrodi. L’output elettrico
cerebrale può essere monitorato con differenti livelli di percezione. Si immettono nel cervello
microelettrodi ultrasensibili, in grado di registrare l’attività elettrica di una singola cellula nervosa.
Questi elettrodi forniscono i dati per un elettroencefalogramma (EEG) che può essere usato per
studiare la relazione tra le attività psicologiche e le risposte del cervello. Fu usato per dimostrare
che il cervello delle persone risponde in modo differente alla visione di immagini emotivamente
connotate. E’ la misurazione delle correnti che il cervello produce durante il funzionamento; i
neuroni comunicano con scosse elettriche, quindi misuro le correnti dall’esterno in modo non
invasivo, senza dolore e senza rischio. Attraverso questa tecnica si visualizzano le correnti studio
potenziali evento correlato:
di
ritmo α : quando chiudo occhi
epoca : pezzo di tracciato
fenomeni in fase si sommano
potenziale evento-relato -> mi dice in termini di milli secondi quando il mio cervello inizia e finisce
elaborazione di un certo stimolo, l’amigdala riceve un’informazione visiva prima della corteccia ed
accelera il processo; oppure c’è un’intensità maggiore, quindi ho più neuroni che lavorano a uno
stimolo [es. mi dice cosa succede in F4 quando il volto è arrabbiato].
Per ottenere immagini tridimensionali del cervello, i ricercatori possono ricorrere alla tomografia
assiale computerizzata (TAC) che viene usata per determinare la posizione e la dimensione di
danni o anomalie cerebrali. Tecnica nella quale fasci concentrati di raggi X attraversano il cervello
da angolazioni differenti per produrre immagini tridimensionali. E’ utile per scoprire se c’è un ictus;
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usa le radiazioni ionizzanti, quindi c’è un rischio iatrogeno se usato spesso (potrebbe portare a
una patologia, es. tumori dati da raggi x), si può usare a scopo scientifico ma non neuro
scientifico.
La tomografia a emissione di positroni (PET) è la rappresentazione del cervello ottenuta tramite
uno strumento che produce immagini dettagliate dell’attività del cervello, registrando la
radioattività delle cellule durante differenti attività cognitiva o comportamentali.
L’imaging con risonanza magnetica (MRI) è una tecnica di neuroimaging per mezzo della quale il
cervello viene sottoposto a scansione impiegando campi magnetici e onde radio. E’ utile
soprattutto per ottenere immagini chiare di dettagli anatomici. La risonanza magnetica, nata negli
anni ’50 è usata per studiare la materia senza romperla, poi sarà usata per il corpo umano, è una
tecnica strutturale anatomica, permette di rappresentare la struttura anatomica (ossa o cervello); a
differenza dalla tac mi permette una migliore raffigurazione del cervello perché non ha il limite di
tessuti molli o duri (funziona bene con tessuti molli, cioè con molta acqua, es. come cervello); non
usa radiazioni ionizzanti usa campi magnetici. La risonanza magnetica funziona bene dove c’è
acqua perché crea una serie di campi magnetici rotanti che tendono ad allineare tot atomi
presenti nel corpo, poi dà una perturbazione con ultrasuoni così gli atomi si muovono, quando
tolgo la perturbazione gli atomi tornano al loro allineamento, il tempo di ritorno dipende da
caratteristiche chimiche di sostanza, grazie a questa differenza di allineamento posso vedere quali
sono le aree più dense/meno dense -> posso ricostruire la struttura anatomica del cervello, posso
vedere le minime differenze perché è un’immagine molto fedele alla realtà (dipende da intensità
campo magnetico e struttura che vado a studiare, cioè da com’è composta chimicamente).
Un’evoluzione della MRI è la risonanza magnetica funzionale (fMRI) tecnica di neuroimaging che
abbina i vantaggi delle scansioni PET e MRI, rilevando le variazioni del flusso ematico cerebrale.
fMRI -> usa il contrasto Bold = i neuroni per funzionare hanno bisogno di ossigeno, quindi
richiamano emoglobina che trasporta ossigeno legata all’atomo di ferro e lo porta alle cellule,
l’area che deve lavorare richiama emoglobina quindi c’è mancanza di ossigeno e allora la cellula
ne richiama altra, così arriva ossiemoglobina quando emoglobina cede ossigeno alla cellula
diventa emoglobina non più ossigenata (deossiemoglobina) -> l’emoglobina con ossigeno e senza
ossigeno risponde in modo diverso ai campi magnetici; studiando il contrasto tra l’emoglobina
con ossigeno/senza ossigeno al di fuori di membrana cellulare posso indirettamente affermare
che neuroni vicino a quell’area hanno reagito in modo diverso e alcuni hanno usato energia in
modo diverso da altri, quindi quelli vicini si sono attivati di più rispetto ad altri -> risonanza
magnetica funzionale misura indirettamente il funzionamento neuronale.
Sistema nervoso:
Il sistema nervoso è costituito da neuroni ed è suddiviso in due parti principali: sistema nervoso
centrale (SNC - parte formata dall’encefalo e dal midollo spinale) e sistema nervoso periferico
(SNP - parte formata da tutti i neuroni che mettono in comunicazione il SNC con le diverse parti
del corpo). Il compito del SNC è integrare e coordinare tutte le informazioni corporee, elaborare
tutti i messaggi neuronali in entrata, e inviare comandi a differenti parti del corpo; invia e riceve i
midollo spinale
messaggi attraverso il SNP. Il è collocato in una porzione cava della colonna
vertebrale, chiamato canale vertebrale; integra le informazioni che gli provengono dalle vie
nervose sensitive ed è la sede degli archi riflessi, che non coinvolgono il cervello. Il SNC è isolato
da ogni contatto diretto con il mondo esterno. Il SNP fornisce al SNC le informazioni provenienti
dai recettori sensoriali, e trasmette i comandi dal cervello agli organi e ai muscoli del corpo. Il SNP
è, a sua volta, suddiviso in due componenti: il sistema nervoso somatico (= regola le azioni dei
muscoli scheletrici del corpo, è la suddivisione del sistema nervoso periferico che connette il
sistema nervoso centrale ai muscoli volontari e alla pelle) e il sistema nervoso autonomo (=
suddivisione del sistema nervoso periferico che controlla le risposte motorie involontarie del
corpo, connettendo il sistema nervoso centrale alla muscolatura liscia, al muscolo cardico e alle
ghiandole; al lavoro 24 ore al giorno, deve funzionare anche durante il sonno). Il sistema nervoso
autonomo è legato alla sopravvivenza e per questo è ulteriormente suddiviso nei sistemi nervosi
simpatico(regola le risposte alle situazioni di emergenza) e parasimpatico(monitora le procedure
ordinarie delle funzioni interne del corpo).
Strutture cerebrali e loro funzioni:
L’encefalo degli esseri umani è costituito da tre componenti interconnesse:
encefalico:
1)tronco si trovano strutture coinvolte principalmente in processi autonomi come il
battito cardiaco, la respirazione, la deglutizione e la digestione;
limbico:
2)sistema coinvolta nella motivazione, nelle emozioni e nei processi mnemonici;
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3)telencefalo: l’universo della mente umana;
tronco-encefalico: si trova in tutte le specie di vertebrati, stabilisce il livello generale di allerta il
sistema di allarme del cervello;
mi