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La collusione

Collusione: simbolizzazione affettiva del contesto da parte di chi partecipa al contesto. In questo senso è un processo di socializzazione delle emozioni. Fonda la teoria del rapporto tra individuo e contesto. Organizza la costruzione delle relazioni sociali grazie alle emozioni condivise (la pazzia non ha relazioni sociali, la collusione ci permette di stare in relazione). La collusione se non è pensata si trasforma in agito, evacuazione delle emozioni.

Ci sono tre tipi di collusioni:

  • Presenti (su quali significati/simbolizzazioni)
  • Mancate (che non ci sono, non c'è accordo tra i due attori)
  • Fallite (cioè collusione che ieri andavano bene, ma oggi non funzionano più)

Fondamento teorico: la collusione è una dinamica inconscia. L'inconscio, teoria della mente ripresa da Freud nella prima topica; esso ha le seguenti caratteristiche: condensazione (il mito), assenza di negazione, assenza di tempo, sostituzione della

realtàesterna con interna (fantasmatizzazione, Proiezione).la più primitiva dinamica collusiva organizza categorie emozionali amplissime(polisemiche) e contemporaneamente serve a ridurre tale polisemia perchéconsente di stabilire rapporti tra oggetti differenziando e distinguendo i diversielementi della realtà.

“sovradeterminazione affettiva che consente indefinitezza di senso epluriformità, confusione e omogeneizzazione in base ai principi dellageneralizza e simmetria (individuo – classe). Senza riduzione saremmoconfrontati con un mondo omogeneo e indivisibile”

Matte BlancoCogliere che se il linguaggio è la forma di comunicare agli altri, può condividerein modo parziale. Quando parliamo non parliamo in termini di significazione,quindi ogni termine porta in sé un’ambiguità che normalmente non viene“aperta”. Lo psicologo deve esplicitare le significazioni, date anche dal vissutodi una persona.

Sapendo che la polisemicità ha bisogno di essere ridotta. Noi non abbiamo tante parole per ogni condizione umana, quindi vanno "categorizzate". La collusione ha sempre funzione di adattamento alla realtà (evoluzione del processo collusivo conseguente alla differenziazione degli elementi di realtà nella relazione vs. regressione del processo collusivo.

Critica alla nozione di individuo: interlocutore dello psicologo e oggetto del suo intervento è la relazione tra individuo e contesto.

Psicologia è la scienza della convivenza, psicologo è quello che promuove e sviluppa sistemi di convivenza (relazioni tra sistemi di appartenenza ed estraneo fondata su regole del gioco convenute). È fondamentale il rapporto con il contesto (varie istituzioni che incontriamo).

"Il primario di un reparto di emodialisi"

Caso

Primario DATI SIMBOLIZZAZIONI

1. Il lavoro degli infermieri deve - Il medico deve avere un potere cambiare professionale

maggiore rispetto rispetto a quello dell'infermiere. Stanno perdendo quella devalorizzazione del ruolo a distanza dai pazienti degli infermieri. Proposta del modello medico anche nel ruolo infermieristico. Pretesa di dare una soluzione al problema (rieducazione degli infermieri) attraverso una figura esterna che ha meno potere di lui all'interno del reparto. Il medico sente minacciato il suo potere nel reparto. Medici: - Sentono minacciato/limitato/infastidito il loro potere nel reparto. - Gli infermieri ostacolano l'efficienza del lavoro medico. - I medici non riescono a dare significati ai bisogni emotivo-relazionali dei loro pazienti. Infermieri: - Hanno assunto una dimensione di cura anche emotivo-relazionale. - Non sono apprezzati dai medici del reparto. - Non rispettano il potere medico del reparto. Collusioni: condivisione inconsapevole di una certa simbolizzazione. - Presente: tra infermieri e medici sulla necessità di non prendere.incoraggiamento e supporto, 5. Sente la pressione della società per trovare un lavoro, 6. Ha paura di non essere all'altezza delle aspettative degli altri, 7. Si sente solo e isolato, 8. Ha bisogno di sentirsi compreso e accettato, 9. Ha difficoltà a esprimere le proprie emozioni, 10. Ha bisogno di un ambiente sicuro e protetto. Il caso di Antonio evidenzia la mancanza di attenzione e presa in carico dei bisogni emotivi del paziente da parte degli infermieri e del mondo medico del reparto. Questo porta a una devalorizzazione degli infermieri e alla supremazia e al potere dei medici nella vita di reparto. Inoltre, si evidenzia una mancata comunicazione tra il primario e il psicologo, con la soluzione proposta dal primario che non tiene conto delle competenze e del ruolo del professionista psicologo. Per affrontare questa situazione, è necessario promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sull'importanza dei bisogni emotivi e relazionali dei pazienti in emodialisi. Gli infermieri devono essere formati e supportati per fornire un adeguato sostegno emotivo ai pazienti. Inoltre, è fondamentale favorire una comunicazione efficace e collaborativa tra il primario e il psicologo, in modo da garantire una presa in carico adeguata e integrata dei bisogni emotivi del paziente. Antonio, un giovane di 18 anni, rappresenta un caso emblematico di bisogni emotivi e relazionali non adeguatamente affrontati. La sua timidezza e la pressione sociale per trovare un lavoro lo mettono in difficoltà, ma si sente anche solo e isolato. Ha bisogno di sentirsi compreso e accettato, ma ha difficoltà a esprimere le sue emozioni. È importante che venga creato un ambiente sicuro e protetto per lui, dove possa ricevere il sostegno emotivo di cui ha bisogno.

lunghe pause, l'obbedienza e la nonfatica a riflettere a causa dell'ansia, obbedienzatimidezza, non interessato al lavoro 5.del padre, interesse per la fotografia,difficoltà a relazionarsi con gli altri,obbligato a fare uno sport dal padre,sempre obbediente, vittima dibullismo, non ha mai avuto amici,rifugiato nella famiglia, non ha maidetto di no ai genitori, si è oppostoalla volontà dei genitori, superare leproprie difficoltà, "come tutti glialtri", conforto dalla vicinanza dellamadre

Luciano: DATI SIMBOLIZZAZIONIStrutturali: 1. Il lavoro è un valore importanteper la vita65 anni, smesso di studiare 17 anni,sempre lavorando nel negozio delpadre,Emotivi: è stanco, vuole andare in pensione,ha sempre lavorato, ha seguito leorme del padre, vuole che il figlioprosegua la sua professione, temeche il figlio non sia in grado di trovareun lavoro, disapprova l'interesse perla fotografia, negozio è un lavorosicuro, ha

obbligato il figlio a fare lo sport che voleva lui, atteggiamento di svalutazione, chiede una cura farmacologica al medico di base

11Maria: DATI SIMBOLIZZAZIONI

Strutturali: 1. La famiglia è un valore

56 anni, ha abbandonato il lavoro di maestra per dedicarsi al figlio tanto atteso

Emotivi: condivide la posizione del marito, disapprova l'interesse della fotografia, si è sempre curata del figlio e lo accudisce sotto ogni aspetto nonostante abbia 18 anni, ha abbandonato il lavoro, figlio molto atteso

COLLUSIONI

  • Fallita rispetto al tema dell'obbedienza tra il figlio e i genitori
  • Presente rispetto alla terapia tra psicologo e psichiatra
  • Presente rispetto al tema del lavoro tra madre e padre
  • Presente sul tema dell'invio del figlio dal medico tra i genitori

Caso 4.9 "L'azienda che vuole clienti ragionevoli"

DATI EMOTIVI SIMBOLIZZAZIONI

Direttor 1. Richiede un corso di Ritorno di un potere e comunicazione per i

decisionali/coercitive/impositive dei capi progetto o dei funzionari della pubblica amministrazione. Vuole che il corso di amministrazione commerciale dia potere ai funzionari amministrativi. Richiede che lo psicologo esegua l'obiettivo che ha in mente. Vuole ristabilire il potere tecnico del direttore della relazione: l'altro è strumentale utilizzato per i propri scopi. Ridare potere tramite un corso sulla comunicazione (contraddizione?). Lo psicologo deve restaurare la situazione precedente. Il conflitto mette in dubbio/rischia di non garantire il cliente nell'azienda. La competenza degli ingegneri gli dà potere. L'aggiornamento dei funzionari mette in discussione la superiorità degli ingegneri. L'obiettivo del corso è insegnare agli ingegneri come convincere/comprare il cliente. Pretendono che la pubblica amministrazione si affidi e dipenda dalle soluzioni.

degli ingegneri

Capi:

  1. Imponevano ai funzionari le loro procedure;
  2. Li trattavano con supponenza;
  3. Li vedevano deboli e ignoranti;
  4. Discussioni e litigi (ora) con i funzionari.

Funzionari:

  1. Veniva loro imposta la procedura dai capi progetto;
  2. Erano ignoranti;
  3. Ora sono aggiornati e in grado di fare richieste;
  4. Discussioni e litigi.

COLLUSIONI:

  • Mancata collaborazione tra direttore e psicologo sul ruolo professionale dello psicologo;
  • Collaborazione fallita tra capi progetto e funzionari in merito al fatto che gli ingegneri si impongono;
  • Collaborazione presente tra capi progetto e funzionari in merito al potere tecnico (ha potere chi sa).

COMMITTENZA:

Chi ci chiede di fare qualcosa e chi paga ha sempre un grandissimo potere, in quanto come professionisti e non volontari implica cosa siamo o non siamo disposti a fare. È chi fa la domanda. Non sempre ha una lettura sufficientemente chiara, vista dalla loro professione, dal loro ciclo di vita. Nasce dagli schemi che uno ha, dal contesto (insieme).

di valori) e quindi da come legge e che tipo di soluzione sta cercando in base a dei presupposti inconsapevoli. Il nostro intervento è di sviluppo non di ripristino: non si torna alla situazione precedente ma si cerca un nuovo equilibrio; l'approccio è sempre idiosincratico. È importante conoscere: tutti i significati che gli altri portano, costruire delle collusioni funzionali (cioè condividere significati più adeguati ai problemi che la situazione pone). In alcuni casi committente e soggetto coincidono (esempio ragazza che non riesce ad andare in uni) in altri no (la madre che vuole una vita sociale per il figlio). Costruire la committenza: dare risposte specifiche alla situazione che la committenza pone, basandosi sulle simbolizzazioni. Caso "Un po' di collusione è necessaria" SIMBOLIZZAZIONI Responsabile - Per lei la "facciata" iniziale è necessaria per T1 iniziare a lavorare; - è più importanteavviare il progetto piuttosto che avere un programma preciso. Accetta che la propria competenza/identità professionale venga disconosciuta. Convinzione del buon andamento del progetto. Sente che la scuola non considera appieno il progetto. Preside - Pretende di dettare le condizioni, a suo parere più importanti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
19 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/08 Psicologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher karry di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Gennari Mario.